DoctorHarp

Ciao Carlo,
eccomi nuovamente presente al ML dopo una ..lunga vacanza estiva e quasi anche autunnale!
Nonostante non abbia frequentato e/o commentato i tuoi e quelli degli amici del ML, non pensare che ne ero totalmente al di fuori, diciamo che in questo periodo mi sono dedicato un pò di più al clarinetto,ma sempre con un occhio al nostro meraviglioso e sorprendente strumento.

Tra i tuoi ultimi brani che hai presentato mi è molto piaciuto " Mattinata" di Leoncavallo. Veramente un bella esecuzione con qui vibrati e il gran suono della Meisteklasse.
Ho notato che ultimamente vanno di "moda" pezzi classici e operistici e bisogna dire la verità che sono tutti anche dei bravi esecutori!
Cercherò qualche spazio per inserirmi prossimamente con i miei modesti brani di Jazz..per chi ne avrà voglia di ascoltarli.
Un caro saluto e buona serata
Carlo

Carlo. Bella la tua interpretazione di "Ho in mente te". E' questo che mi piace ascoltare dall'armonica. Confesso che invece i brani di musica classica fatti con l'armonica non mi arrivano al cuore..Un mio limite, lo riconosco...

Il terzo brano del cd n. 14 è una straordinaria canzone scritta da Umberto Bindi nel 1960, "Il nostro concerto".
https://youtu.be/_EWnbIco82U

Per chi non conoscesse Umberto Bindi dico che egli faceva parte, unitamente a Bruno Lauzi, De André, Tenco, Gino Paoli, della cosidetta scuola genovese dei cantautori, quel nucleo di artisti che rinnovò profondamente la musica leggera italiana. Bindi, molto preparato musicalmente, era molto più bravo come autore che come cantante; tra le sue canzoni la famosa "Arrivederci", del 1959. Morì a Roma in povertà, dimenticato da tutti, nel maggio del 2002, dopo solo un mese che aveva ottenuto il vitalizio che spetta agli artisti in difficoltà, sancito dalla legge Bacchelli.

Quando interpretava le sue canzoni, la sua voce era assolutamente priva di qualsiasi tipo di vibrato; ebbene, ho cercato, con la mia Meisterklasse, una giusta compensazione a questa mancanza.

Buona serata a tutti.

Carlo

Ciao Carlo,
veramente bella questa canzone, molto melodica e la tua armonica (dopo averla ascoltata più volte, visto che ultimamente l'hai adoperata spesso) ha un suono estremamente limpido e cristallino, specie sulle note alte.

Manxcat ha scritto:Quando interpretava le sue canzoni, la sua voce era assolutamente priva di qualsiasi tipo di vibrato; ebbene, ho cercato, con la mia Meisterklasse, una giusta compensazione a questa mancanza.

Direi che hai compensato egregiamente; d'altra parte il pezzo ha molte note lunghe e si presta bene.
Grazie per la tua proposta e buona serata.
Marco B.

Bellissima canzone...Il vibrato, poi, da Te sapientemente inserito, conferisce una tua nota di personalizzazione adatta al brano (concordo con Marco). Grazie anche per aver ricordato un grande artista.
A presto.

Manxcat ha scritto: Per chi non conoscesse Umberto Bindi dico che egli faceva parte, unitamente a Bruno Lauzi, De André, Tenco, Gino Paoli, della cosidetta scuola genovese dei cantautori, quel nucleo di artisti che rinnovò profondamente la musica leggera italiana.
Carlo

Grazie per aver ricordato questo grande cantautore con, forse, la sua canzone più famosa e anche più malinconica.
Personaggio forse troppo sensibile,specialmente per quei tempi,in quel mare di squali...
Superba la tua interpretazione,piena di sentimento che ha risaltato giustamente la musica di Bindi. Di grande effetto i vibrati ,maestoso il suono della Meisterklasse. Complimenti.
Saluti
Carlo

Sono sempre stato un grande ammiratore e fan della cosiddetta scuola genovese.
Molto bella la canzone di Bindi e ottima la tua riproposta. Ciao
Renato

Ciao Carlo!
Sto dando una scorsa al forum per vedere che è successo in questi giorni e trovo questo bellissimo brano di Bindi. E' una canzone che mi è sempre piaciuta molto. Trovo che l'hai interpretata davvero bene e che si presta davvero molto ad essere suonata con l'armonica.

Bravo Carlo. Bella interpretazione. Inoltre hai destato interesse in questo grande cantautore. Propongo (ma lo lascio fare a te, che conosci i tuoi polli...), di lanciare una rassegna su Bindi, in cui ognuno di noi pubblica un suo brano. Data limite da fissare, ma non troppo vicina, in quanto io tra qualche giorno un meritato viaggio/vacanza oltreoceano, ed ai primi di Ottobre back in Africa......
Buona giornata.

Giuliano ha scritto:Bravo Carlo. Bella interpretazione. Inoltre hai destato interesse in questo grande cantautore. Propongo (ma lo lascio fare a te, che conosci i tuoi polli...), di lanciare una rassegna su Bindi, in cui ognuno di noi pubblica un suo brano. Data limite da fissare, ma non troppo vicina, in quanto io tra qualche giorno un meritato viaggio/vacanza oltreoceano, ed ai primi di Ottobre back in Africa......
Buona giornata.

Va bene, Giuliano, facciamolo, proviamo; il personaggio lo merita.
Intanto un affettuoso "in bocca al lupo" per i tuoi prossimi viaggi.
Stiamo in contatto.
Carlo

Rieccomi, buongiorno.
Visto che sono tornato ad imperversare sul Forum, non potevo esimermi dal suonare una canzoncina.
Si tratta della famosa "Save the last dance for me", del 1960, portata al successo in particolare da Ben E. King col gruppo dei "Drifters".
Pertanto non ho ripreso con la serie delle "Emozioni in Musica", che riprenderò quanto prima.
Saluti.

Carlo

Ciao Carlo,
sono felice di essere il primo a commentare il tuo brano dopo la tua temporanea assenza da ML.
Me lo ricordo benissimo questo bel brano dei " Drifters", famosi e bravi cantanti della...nostra epoca.
Molto ben riuscita e interpretata con lo spirito di quei tempi, simpatico anche il tuo breve intervento canoro( dall'ottimo inglese !)
Ti sei dimenticato di menzionare l'armonica ( Suzuki SCX 48?)
Grazie per la bella proposta.
Buona serata
Carlo

carlodivers ha scritto: Ti sei dimenticato di menzionare l'armonica ( Suzuki SCX 48?)

Confermo SCX 48!

Piacevole ascolto, come il tuo ritorno!

Indimenticabile e nostalgico. Bellissimo suono. Poi hai anche una voce quasi da negro, che ci sta bene.....

Buon pomeriggio.

Ci sono persone che apparentemente possono sembrare come noi, come tutti noi, ma che in realtà possiedono qualcosa di diverso, delle capacità, del talento unico e particolare che la Natura ha loro assegnato, rendendoli, in pratica, diversi.

Due di questi personaggi sono, senza alcun dubbio, Lucio Battisti e Giulio Mogol, ed è inutile che stia a spiegarne le ragioni.

La quarta canzone del CD n. 14 delle "Emozioni in Musica" è una delle loro creazioni. Si tratta di un brano del 1968, "la mia canzone per Maria".

In deroga all'uso dell'armonica della domenica, Andrea mi concederà, visto che la nota più bassa è un MI del primo rigo e che quindi una 14 fori non serve, l'uso di una CX 12 Jazz. Grazie.

Cordiali saluti.

Carlo

oh rieccoti attivo! Ben riascoltato.
La canzone per Maria proprio non la conoscevo ma non mi conquista particolarmente mentre ho trovato molto ma molto carina quella dei Drifters!

Dato che è ben suonata, abbellimenti compresi, pulizia e precisione, concedo la deroga sull'armonica...

Questa proprio non me la ricordo, ma ho apprezzato la tua dinamicità nell'eseguirla e i lunghi vibrati(forse con un pelino di riverbero/eco di troppo).
Buona giornata... a presto
Carlo

Manxcat ha scritto:Buon pomeriggio.
Cordiali saluti Carlo

Complimenti, ben suonata, bello il timbro dell'armonica, che ha un suono leggermente cupo come a me piace. Invece io uso generalmente una chromonica che ha un suono molto squillante che a mala pena riesco a mitigare e alle volte mi pare piu' un fischietto che altro

Forse avrai anche un microfono piu' idoneo del mio.
Comunque direi che ci siamo in pieno.

saluti armonichevoli

batman

Sono alla 5a canzone del CD n. 14 delle Emozioni in Musica, collana di canzoni degli anni '60; questa volta si tratta di una canzone di Tony Renis del 1968, presentata a Sanremo in quell'anno nell'interpretazione dello stesso Renis in abbinamento con Domenico Modugno, ed eliminata alla seconda serata.

Si tratta di vera poesia, ammesso e non concesso che di poesia si possa trattare quando si parla di canzoni . . .
Pare infatti, viste le polemiche a seguito dell'assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan, che ci siano molti oppositori all'idea di considerare "Poesia" una canzone . . .
Il fatto, però, è molto semplice e una poesia si può esprimere in diversi modi, recitandola a voce, scrivendola, esprimendola sia in versi che in prosa, ed anche associandola a della musica ed alla voce di un cantante, da cui diventa inseparabile ed imprescindibile.
Insomma, secondo me, anche una canzone può essere poesia e questa è una di quelle.

Per quanto possa interessare a qualcuno, l'armonica usata è alquanto insolita; le note scendono sino al SOL sotto il rigo e, anziché usare una 14 fori, ho usato la CX 12 Tenor, che parte dal DO basso.

Buona serata.

Carlo

P.S. Purtroppo nel riascoltare il brano sento che la scheda audio ha dei problemi e spero che siano solo nel mio computer. Sto usando un vecchio computer di emergenza, in quanto il mio è a riparare, e sento che presenta dei problemi nella ridistribuzione del suono ai due canali audio. Insomma per ora lascio così, poi farò delle riflessioni per capire se è la registrazione ad essere corrotta o se è solo la modalità di riproduzione del mio computer.
Mi scuso per eventuale disagio nell'ascolto.

Esecuzione molto piacevole e riuscita, armonica, anche questa volta, per il mio gusto, suggestiva.
Renato

Ciao Carlo,
Superlativa la tua interpretazione di questa bella canzone!
Delicata,dolce ed espressiva la tua armonica CX 12 Tenor,proprio quella adatta a questa melodia.
A quel festival(1968)però preferisco la versione cantata da Modugno ed è quella che penso si avvicini di più alla tua interpretazione anziché quella di Tony Renis, ma forse è solo una mia impressione.
Non ho trovato niente di anormale nella registrazione,anzi mi sembra molto buona.

Manxcat ha scritto: Il fatto, però, è molto semplice e una poesia si può esprimere in diversi modi, recitandola a voce, scrivendola, esprimendola sia in versi che in prosa, ed anche associandola a della musica ed alla voce di un cantante, da cui diventa inseparabile ed imprescindibile.
Insomma, secondo me, anche una canzone può essere poesia e questa è una di quelle.
Carlo

Sono d'accordissimo con te, e come non classificare "poesia" anche le canzoni di Fabrizio De André ?

Saluti
Carlo

Bellissima canzone e ottima tua esecuzione con armonica azzeccata! Concordo sul concetto di poesia.
A presto

Ragazzi... Non riesco minimamente a scaricarvi, ma vi sono vicino. E vi leggo spesso. Poi mi fido dei commenti positivi.........

Rensenior ha scritto: suggestiva.

Grazie, Renato; ti sei guadagnato un mio commento ad una delle tue

Non è detto, comunque, che il commento debba essere necessariamente positivo . . .

carlodivers ha scritto: A quel festival(1968)però preferisco la versione cantata da Modugno ed è quella che penso si avvicini di più alla tua interpretazione anziché quella di Tony Renis, ma forse è solo una mia impressione.

E infatti anche a me piace più la versione di Modugno.
Mi fa piacere che i disturbi sull'audio che sentivo siano dovuti alla scheda del mio computer e non alla registrazione.

carlodivers ha scritto: Sono d'accordissimo con te, e come non classificare "poesia" anche le canzoni di Fabrizio De André ?

E infatti; e detta classificazione, secondo Roberto Vecchioni, ospite sabato sera a "Otto e Mezzo" da Lilly Gruber, non deve derivare solo dalle parole, che, estrapolate, potrebbero anche apparire insignificanti, ma da tutto il pacchetto, parole musica e voce dell'interprete.

Baffo77 ha scritto: Concordo sul concetto di poesia.

Allora siamo tutti d'accordo sul Nobel a Bob Dylan; l'unico a non essere d'accordo sembra essere lui!

Giuliano ha scritto: mi fido dei commenti positivi.........

Fidarsi è bene . . . .

Saluti a tutti.

Carlo

Nel 1951 si cantava così:

Nel cielo c'è una falce inargentata
a luna piena ti baciai mia bruna
oggi da un altro amore sei baciata
la donna cambia col cambiar di luna.
Vola Stornello A Pungolo
vola stanotte e diglielo
mentre lei dorme lassù
zitto zitto zitto così
dille tutto ciò che sai tu.
Tu passi spumeggiante come l'onda
e dell'amor non temi il precipizio
eri una volta bruna ed or sei bionda
il lupo cambia il pelo e non il vizio.
Vola Stornello A Pungolo
vola stanotte e diglielo
mentre lei dorme lassù
zitto zitto zitto così
dille tutto ciò che sai tu.
Chi dalla strada vecchia va alla nuova
spesso si perde e tu ti perderai
ma se tornassi ti darei la prova
che il primo amore non si scorda mai.
Vola Stornello A Pungolo
vola stanotte e diglielo
mentre lei dorme lassù
zitto zitto zitto così
dille tutto ciò che sai tu.
Va' mio stornello
birbantello
vola e va'
dille ciò che sai tu.

Buona domenica.

Carlo

In deroga all'armonica della domenica ed alle "Emozioni in Musica", suonata con Hohner CX12 Jazz.

Manxcat ha scritto:Nel 1951 si cantava così:

.......Tu passi spumeggiante come l'onda
e dell'amor non temi il precipizio
eri una volta bruna ed or sei bionda

Appunto..spumeggiante come la tua armonica!
Sono andato a sentirmi la versione di Luciano Tajoli, perchè non mi ricordavo di questo bel stornello...ero ancora un bimbo.
Eseguito con la tua solita maestria e scioltezza, anche la CX 12 ha un suono perfetto per questo tipo di musica -stornello.
Bella proposta,allegra, che ci tira...un pò sù..
Grazie e buona serata.
Carlo

Si. Un bel ritornello, suonato con lo spirito giusto, che non ricordavo neppure io. Poi, e questo è grave, non ho riconosciuto neppure la CX12. Trovo che abbia un suono piu' corposo di quanto ci si attenda...

carlodivers ha scritto: Bella proposta,allegra, che ci tira...un pò sù..

Giuliano ha scritto:Trovo che abbia un suono piu' corposo di quanto ci si attenda...

Eh, sì, un corposo tiramisù, come quello che ho mangiato ieri sera a cena dai vicini!

Giuliano sei tornato?

Ciao Carlo.
Rientrero' giovedi' prossimo, e questa volta per rimanere a casa almeno sino alla fine di Febbraio......
Chissà che questa volta non riusciamo a vederci..

Giuliano ha scritto:Ciao Carlo.
Rientrero' giovedi' prossimo, e questa volta per rimanere a casa almeno sino alla fine di Febbraio......
Chissà che questa volta non riusciamo a vederci..

Quattro mesi a casa? Nemmeno se ti ci legano! Non ci posso credere.
Se passi dalla Toscana ti porto a pranzo in una trattoria per camionisti dove vado abbastanza spesso . . . .

Manxcat ha scritto:Nel 1951 si cantava così:

Nel cielo c'è una falce inargentata
In deroga all'armonica della domenica ed alle "Emozioni in Musica", suonata con Hohner CX12 Jazz.

Ottima esecuzione ed incisione. quasi si scambia per un clarino in sib tanto l'armonica e' " pastosa" . Bellissimo il pezzo, che ricordo cantato da Narciso Parigi col tipico suo accento da toscanaccio.... e che mi e' sempre piaciuto.
Complimenti e fanne ancora sul genere.
Ciao
batman

Bel pezzo allegro e ben eseguito. Molto bello il suono della 'jazz' che ricorda molto a tratti quello della fisarmonica (a te ben nota).
A presto!

Non conoscevo questo brano. Molto piacevole, da ascoltare e da...suonare. Tu lo esegui molto bene. Ciao
Renato

E' risaputo che quando si tratta di musica popolare o dintorni divento fazioso.
Questa volta faccio uno sforzo ad essere neutrale:

Viva lo stornello; Viva Tajoli, Viva la musica popolare, Viva Carlo che l'ha proposta.
EVVIVA.

Nel ringraziare gli amici suonatori, Rensenior, batman, Lorenz, per le belle proposte, lascio un piccolo ricordo di Leonard Cohen:

REQUIESCAT IN PACE

Carlo

Carlo, hai avuto una bellissima idea quella di omaggiare il grande Cohen,che purtroppo ci ha lasciati.
Ottima esecuzione quasi esclusivamente canora nella quale te la sei cavata molto bene,specialmente... nell'inglese.
Buona giornata!
Carlo

Ora ,Carlo, ti conosciamo anche come cantante!
Tempestivo il doveroso omaggio a Cohen.
Tutto molto riuscito.Ciao
Renato

Non conoscevo Cohen. Proprio così!

Quando viene a mancare un artista vero è sempre tristezza. Carlo lo ha omaggiato al meglio, suonando e cantando la sua musica.

Saluti armonici a tutti

DoctorHarp

2016: nuove canzoni, nuove storie, nuove emozioni.

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