Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

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robertoguido
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Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da robertoguido » giovedì 17 settembre 2015, 1:07

In qualche post recente si è parlato di Jazz suonato con la diatonica.
Personalmente la trovo un'impresa davvero difficile e quindi, trattandosi di sfida, ogni tanto mi ci cimento e oggi la condivido con voi.

Il brano è un noto standard My One And Only Love

La base che ho utilizzato è la Aebersold che si trova nel volume 51 e l'armonica con cui ho provato a suonarla è la Suzuki SUB30 in C.

Si lo so, non è una vera diatonica, è un'armonica strana, costosa e contestata dai più ed è proprio per questo che mi sono sentito di utilizzarla: la SUB30 mi permette di accedere (in maniera più semplice) a note che avrei potuto raggiungere con una diatonica "convenzionale" solo suonando degli overbending. Cosa per me impossibile dato che a fatica mi dimeno in mezzo ai bending.
Il "convenzionale" è inoltre virgolettato perché da quanto ho capito, per suonare gli overbending, oltre all'abilità, serve anche un'armonica settata ad hoc.

Il fatto è che il Jazz, e la melodia che ho in mente, ha spesso quelle note che mancano nello strumento convenzionale.

Mi chiedo quindi: se uso la diatonica per suonare Jazz dovrei adattarmi a suonare e ad improvvisare con le note a disposizione?
Devo quindi costringermi a pensare musica in un range limitato di note?
Devo per forza imparare a suonare gli overbending e gli overdraw?

Curioso di sentire la vostra opinione in merito io vi dico che preferisco avere uno strumento che mi lasci più libertà e quindi ecco che armoniche come la SUB30, le valved o la Chromabender sono quelle con cui mi trovo più a mio agio.

Ma bando alle ciance... qui allegato c'è il mio laboratorio da ascoltare :wink:
Allegati
SuzukiSub30UltraBend.png
SuzukiSub30UltraBend.png (57.21 KiB) Visto 9793 volte
MyOneAndOnlyLove SUB30.mp3
(3.5 MiB) Scaricato 116 volte
Ultima modifica di robertoguido il sabato 19 settembre 2015, 0:37, modificato 1 volta in totale.


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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robcali » giovedì 17 settembre 2015, 8:05

Fantastico!

Bravo Roberto!
Ho apprezzato molto la tua esecuzione, considerando che stai anche facendo da pioniere per uno strumento relativamente nuovo ma ancora poco sfruttato come la Sub 30 ed le nuove diatoniche (diatoniche ... per modo di dire).
Anche le licks improvvisate sono veramente belle e suonano jazz (ottimo!) ... un solo appunto, se mi posso permettere: devi stare attento a non interpretare il tema "straight" e quindi lavorare un pò di più su quello "swing feel" che negli spartiti non si può leggere (ma probabilmente è lo strumento che risulta difficile rispetto ad una cromatica).
In ogni caso ti ammiro anche per la scelta di utilizzare quello che personalmente credo diventeranno le armoniche del futuro, intendo dire le triple reed ed altri tipi di diatonica .... cromatica!
Volevo anche chiederti se hai mai utilizzato le diatoniche accordate harmonic minor e natural minor ... a mio avviso spettacolari per stili musicali che amo molto quali il reggae, il tango, il latin etc.

Un saluto

Roberto
Ultima modifica di robcali il giovedì 17 settembre 2015, 8:24, modificato 1 volta in totale.
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carlodivers
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da carlodivers » giovedì 17 settembre 2015, 8:11

robertoguido ha scritto: Curioso di sentire la vostra opinione in merito io vi dico che preferisco avere uno strumento che mi lasci più libertà e quindi ecco che armoniche come la SUB30, le valved o la Chromabender sono quelle con cui mi trovo più a mio agio.
wink:
Conosco bene questo Standard che qui hai eseguito,molto bene, come "test" della diatonica Sub 30.
Io,essendo molto conservativo in questo genere di musica Jazz,penso che la cromatica sia più adatta. Con ciò non escludo assolutamente anche l'uso della diatonica per certi particolari brani. Le famose " Ballads" sono nate per la cromatica, eseguite con la diatonica penso che il suono della melodia venga alterata perdendo il loro senso naturale.
Mentre accade l'esatto contrario quando usiamo una cromatica per un Blues.
Sono sicuro che la stesso brano, che qui ci hai presentato, suonato con la tua Suzuki G 48W avrebbe avuto ben diverse sonorità, forse più consone, al bellissimo brano.
Grazie per l'interessante proposta e questo stimolante confronto tra due differenti stili di esecuzione.
Buona giornata, saluti
Carlo
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Giuliano
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Giuliano » giovedì 17 settembre 2015, 8:25

In principio sono d'accordo sul giudizio di Carlo. L'esecuzione del brano è comunque ottima. Perché la SUB30 non è una vera diatonica...? Ci puoi illuminare su questo aspetto del tuo intervento...?
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Manxcat » giovedì 17 settembre 2015, 8:36

robertoguido ha scritto: Mi chiedo quindi: se uso la diatonica per suonare Jazz dovrei adattarmi a suonare e ad improvvisare con le note a disposizione?
Devo quindi costringermi a pensare musica in un range limitato di note?
Devo per forza imparare a suonare gli overbending e gli overdraw?
Ciao Roberto, bentornato in Italia.
Le ragioni per le quali uno dovrebbe usare la diatonica per fare jazz sono, secondo me, essenzialmente due: o perché si vuole imprimere al brano timbro e colore della diatonica, o perché si vuole fare del virtuosismo, a mo' di sfida. Nel primo caso si impone l'uso di una bluesharp pura, altrimenti si vanifica lo scopo, in quanto queste armoniche succedanee non hanno lo stesso timbro e colore di una diatonica vera; nel secondo caso la sfida è in parte invalidata da una sorta di escomotage, un espediente per eludere una certa difficoltà.
Questa è la mia opinione, e per rispondere alla tua domanda, se uno proprio vuole farsi del male e decide di fare jazz con la diatonica, lo deve fare con la diatonica "normale". D'altro canto si dice che il jazz e la classica si fanno con la cromatica non a caso, e usare armoniche che rispetto alla cromatica presentano quasi esclusivamente limitazioni e quasi nessun vantaggio, in quanto il loro suono spesso si assomiglia più ad una cromatica che ad una diatonica, non vale proprio la pena, sempre secondo me, mi raccomando.
Tutto ciò nulla toglie alla tue capacità ed al tuo talento, che dimostri sempre e sempre più, ed anche in questo esercizio, che non riesco a definire "brano". Anzi, se potessi esprimermi liberamente, a proposito del tuo talento, quando suoni certe cose direi:
"Quanto talento sprecato, per una successione di note senza senso . ."
Ma questo deriverebbe dalla mia radicata ed irremovibile ignoranza.
Ma, a prescindere dai miei gusti, direi che tornare da un viaggio e mettersi a registrare per gli amici con tanta passione dimostra veramente verve e amore per il nostro incontrarsi qua.
Spero di non essere stato troppo crudo, ma so che reggi bene.
Carlo

P.S. Vedo che ho scritto insieme a Carlo ed a Roberto, e vedo anche il lapidario messaggio di Giuliano, e vi saluto, tutti.
Ovviamente i pareri sono diversi, ma questo fa parte della dialettica del forum. Con Carlo ci troviamo d'accordo sul fatto che l'uso della cromatica in certi casi sia imprescindibile; con Roberto non ci troviamo d'accordo quasi su nulla, in particolare sul fatto che questo tipo di armoniche siano le armoniche del futuro, visto che queste armoniche rappresentano solo dei tentativi commerciali più che tecnici di offrire un prodotto che si è dimostrato fallimentare in partenza.
Quando comprai la mia Hohner XB40, il negozio che frequento spesso ne aveva 3; oggi a distanza di sei anni le altre due sono ancora nella vetrinetta . . .
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Giuliano
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Giuliano » giovedì 17 settembre 2015, 8:37

Ah.....O.K.
Sono stato a vedere le caratteristiche della SUB-30; una sorta di 'Easy Bender', comunque sempre diatonica.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Lucky73 » giovedì 17 settembre 2015, 8:54

Il brano è piacevole, complimenti :)
Riguardo alla sub 30, ne comprai una un anno fa e la trovo orrenda da suonare. La uso per fare spessore sotto le casse del comuter (quella destra, sotto quella sinistra c'è la scatolina di plastica di una lee oskar cestinata).
L'idea della sub 30 è buona, purtroppo la suzuki le ha prodotte in maniera pessima, tant'è che l'ideatore della stessa ha smesso di collaborare con la casa giapponese. Sul web si trovano posti dove spedire la propria sub30 per farla customizzare (renderla suonabile).
Io se dovessi suonare il jazz userei una cromatica sicuramente, mentre per il blues ritengo la diatonica la migliore per il timbro e per il layout delle note, che permette di utlizzare multitimbriche e texture che la cromatica non permetterebbe.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Marco Benevelli » giovedì 17 settembre 2015, 9:37

Buongiorno Roberto,
hai creato un nuovo genere, il jazz all'aroma di blues :).
Complimenti per il fatto di cercare sempre strade nuove; ci vuole sicuramente molta inventiva, oltre a delle solide basi.
Non conoscendo le armoniche che vengono citate, non aggiungo niente alle osservazioni tecniche precedenti, anche perchè mi sento un po' come Dante nel limbo quando incontra i poeti antichi:
...e più d'onore ancora assai mi fenno,
ch'e' sì mi fecer della loro schiera,
sì ch'io fui sesto tra cotanto senno.

In realtà sono settimo e non sesto (contando te e gli altri amici che sono intervenuti) ma non si può correggere Dante.
Buona giornata a tutti e scusate le amenità.
Marco B.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robcali » giovedì 17 settembre 2015, 10:04

Per chi volesse ascoltare opinioni da grandi maestri (purtroppo solo per chi conosce l'inglese) o ascoltare qualche altro brano sulla SUZUKI SUB 30 vi lascio alcuni links:

https://www.youtube.com/watch?v=Dl0GWcCkihc
https://www.youtube.com/watch?v=du33p0jOsY4

Qui la Suzuki suona uno swing blues e si sente la diatonica!
https://www.youtube.com/watch?v=H1_5M9mQ79w

Saluti agli amici del Forum
Roberto
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Manxcat » giovedì 17 settembre 2015, 10:31

robcali ha scritto:Per chi volesse ascoltare opinioni da grandi maestri (purtroppo solo per chi conosce l'inglese)
Le opinioni dei grandi maestri, come li chiami tu, caro Roberto, mi interessano fino ad un certo punto, perché bisogna vedere da cosa scaturiscono e da chi sono animate.
Tuttavia, avendo visto il video, il primo da te proposto, dove parla Richard Sleigh, che sostiene di non avere alcun vincolo o contratto con la Suzuki, vorrei fare alcune considerazioni, brevemente.
Intanto, e mi riferisco a dopo il 5° minuto, quando viene accennato al valzer "Sulle Onde" di Juventino Rosas, già si sentono i limiti di un simile strumento allorquando ci sia da affrontare qualcosa di "serio", dovendosi attenere allo spartito; e quindi per quel genere di musica è chiaro quanto ci voglia, secondo me, la cromatica.
Per quanto riguarda il blues, invece, mi rifaccio alla lettera a quanto espresso con ottima sintesi da Luciano e precisamente:
Lucky73 ha scritto: Io se dovessi suonare il jazz userei una cromatica sicuramente, mentre per il blues ritengo la diatonica la migliore per il timbro e per il layout delle note, che permette di utlizzare multitimbriche e texture che la cromatica non permetterebbe.
Pertanto, classica e jazz no, blues no, e allora co' 'st'armonica che ce sonamo? :D
Altro che futuro dell'armonica! Ma per carità . . . .

Cordialità.

Carlo
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Andrew » giovedì 17 settembre 2015, 10:39

A me è piaciuta, sinceramente...
Certo, è vero che un po' si sente la mancanza di quell'accento tipicamente jazzistico, ma non è un fattore determinante: la distanza tra jazz vero e proprio e "smooth" è molto sottile ed un brano suonato così, lo vedrei tranquillamente come "lento" in una elegante ballroom, luci soffuse, lieve tintinnìo di bicchieri eccetera. Molto 40's dai!
Che la diatonica possa essere usata anche per il jazz non fa una piega. Il fatto che non ci siamo troppo abituati non è una esimente temo... Max De Aloe fa jazz anche con la fisarmonica e se poco lo si cerca su youtube, il jazz si ritrova anche suonato con il recorder (flauto dolce barocco).
Occorrono bending perfetti e overbending molto precisi (e se no, come affrontare i cromatismi necessarii)? Ci sta tutto. Ma sono tecniche che, una volta che si vogliano apprendere, diventano naturali per chiunque lo desideri. Basta volerlo. Molto meno complicato di quanto possa sembrare. E' tecnica, solo tecnica.
Una sola cosa che non ho davvero capito, Roberto: a 1'16" parte un riff ripetuto due volte...
E' una banale coincidenza o davvero stai citando il "Pulcino Pio"??? :lol: :lol: :lol:
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Lucky73 » giovedì 17 settembre 2015, 10:43

Andrew ha scritto:A me è piaciuta, sinceramente...
Certo, è vero che un po' si sente la mancanza di quell'accento tipicamente jazzistico, ma non è un fattore determinante: la distanza tra jazz vero e proprio e "smooth" è molto sottile ed un brano suonato così, lo vedrei tranquillamente come "lento" in una elegante ballroom, luci soffuse, lieve tintinnìo di bicchieri eccetera. Molto 40's dai!
Che la diatonica possa essere usata anche per il jazz non fa una piega. Il fatto che non ci siamo troppo abituati non è una esimente temo... Max De Aloe fa jazz anche con la fisarmonica e se poco lo si cerca su youtube, il jazz si ritrova anche suonato con il recorder (flauto dolce barocco).
Occorrono bending perfetti e overbending molto precisi (e se no, come affrontare i cromatismi necessarii)? Ci sta tutto. Ma sono tecniche che, una volta che si vogliano apprendere, diventano naturali per chiunque lo desideri. Basta volerlo. Molto meno complicato di quanto possa sembrare. E' tecnica, solo tecnica.
Una sola cosa che non ho davvero capito, Roberto: a 1'16" parte un riff ripetuto due volte...
E' una banale coincidenza o davvero stai citando il "Pulcino Pio"??? :lol: :lol: :lol:
Se la sub30 funzionasse bene, avresti una diatonica ottima per il blues e il cromaticismo ottimo per il jazz e la classica. Purtroppo non è così: per il blues è "weak" e non ha la precisione di una cromatica.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Andrew » giovedì 17 settembre 2015, 10:55

Per questo concordo con Carlo quando dice che la diatonica è "la diatonica" e stop. Il resto sono solo escamotages che servono solo a rovinare il timbro di quel particolare strumento, timbro che deriva anche e forse soprattutto proprio da quel tipo di meccanica.
Non me ne voglia nessuno, ma a me piacciono le cose "di una volta": diatoniche che siano diatoniche, cromatiche che siano cromatiche, tremolo che lo siano e così via.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robcali » giovedì 17 settembre 2015, 11:20

Cari ragazzi,

capisco e sento i limiti di questo strumento (almeno da come viene suonato sul tubo) ma francamente non capisco questo accanimento contro un'idea che è in evoluzione e che necessita di aggiustamenti e di altre sperimentazioni.

Non sono proprio convinto che la costruzione di questa armonica sia solo una scelta di mercato, in ogni caso anche le scelte di mercato talvolta condizionano i risultati artistici, dando impulso alla creatività ed aprendo nuove strade da battere, musicalmente intendo.
Anche l'armonica diatonica forse nasce da un preciso accordo di una piccola industria tedesca che vide crescere incredibilmente il proprio fatturato per un accordo economico col Kaiser tedesco per un milione di pezzi (grandissima operazione commerciale che però ha avuto incredibili risvolti artistici nel futuro che sarebbe venuto).
Non sono sicuro di niente e mi piace analizzare le cose da diversi punti di vista e poi considero le novità la linfa che alimenta costantemente il presente e lo indirizza verso quello che per noi contemporanei è solo un incerto futuro.

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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Lucky73 » giovedì 17 settembre 2015, 11:35

robcali ha scritto:Cari ragazzi,

capisco e sento i limiti di questo strumento (almeno da come viene suonato sul tubo) ma francamente non capisco questo accanimento contro un'idea che è in evoluzione e che necessita di aggiustamenti e di altre sperimentazioni.

Non sono proprio convinto che la costruzione di questa armonica sia solo una scelta di mercato, in ogni caso anche le scelte di mercato talvolta condizionano i risultati artistici, dando impulso alla creatività ed aprendo nuove strade da battere, musicalmente intendo.
Anche l'armonica diatonica forse nasce da un preciso accordo di una piccola industria tedesca che vide crescere incredibilmente il proprio fatturato per un accordo economico col Kaiser tedesco per un milione di pezzi (grandissima operazione commerciale che però ha avuto incredibili risvolti artistici nel futuro che sarebbe venuto).
Non sono sicuro di niente e mi piace analizzare le cose da diversi punti di vista e poi considero le novità la linfa che alimenta costantemente il presente e lo indirizza verso quello che per noi contemporanei è solo un incerto futuro.

Roberto
Io la penso come te, per questo appena uscita la sub30 ho speso 130 euro e l'ho comprata. Plasticaccia!
Il concetto è innovativo e interessante, quando funzionerà bene magari si comincerà ad usarla.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Manxcat » giovedì 17 settembre 2015, 12:21

robcali ha scritto:
capisco e sento i limiti di questo strumento (almeno da come viene suonato sul tubo) ma francamente non capisco questo accanimento contro un'idea che è in evoluzione e che necessita di aggiustamenti e di altre sperimentazioni.
Roberto, intendiamoci, nessuno vuole accanirsi contro qualcosa o contro qualcuno, ma è solo una bella discussione animata da Roberto, che ogni tanto, quando non sa che pesci prendere per attirare la nostra attenzione, tira fuori la Sub-30.
La mia posizione nasce da quanto ha affermato Andrea, in modo chiaro, che meglio non si poteva e che quoto senza eccezioni:
Andrew ha scritto: Non me ne voglia nessuno, ma a me piacciono le cose "di una volta": diatoniche che siano diatoniche, cromatiche che siano cromatiche, tremolo che lo siano e così via.
Se tu riuscissi, Roberto, a farmi credere che il futuro dell'armonica è in un ibrido, ermafrodita, come lo chiamo io, quello che dovrebbe rappresentare una scorciatoia rispetto all'originale, solo al pensiero mi viene la depressione, e non ci trovo nulla di innovativo nel cercare di facilitare i bending, e di ovviare al sistema Richter. Scusami tanto, basterebbe suonare armoniche con accordature "Solo", sempre diatoniche, ma senza buchi nella scala. Ma a quel punto sarebbe finito il fascino e la storia della bluesharp e si riuscirebbe ad inflazionare anche l'innegabile unicità di questo strumento, che tu stesso hai più volte decantato.
A proposito, complimenti per come ti stai inserendo nel forum, per partecipazione ed apporto.
Ho curiosato nel tuo blog ed ho potuto constatare che, oltre alle indubbie doti musicali, sei molto bravo nelle tecniche di registrazione.
robcali ha scritto: Non sono sicuro di niente
E questa è la sintesi di tutto, che mi porta a rinnovarti i complimenti di cui sopra.
Le certezze lasciamole ai fortunati possessori, e godiamoci i nostri dubbi!
A presto.
Carlo
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robcali » giovedì 17 settembre 2015, 12:34

Manxcat ha scritto: Le certezze lasciamole ai fortunati possessori, e godiamoci i nostri dubbi!
Caro Carlo anche a me garba molto la discussione e specialmente le vostre intelligenti risposte che è un piacere leggere!

A presto

un cordialissimo ed affettuoso saluto

Roberto
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Andrew » giovedì 17 settembre 2015, 13:13

Manxcat ha scritto:
robcali ha scritto:
capisco e sento i limiti di questo strumento (almeno da come viene suonato sul tubo) ma francamente non capisco questo accanimento contro un'idea che è in evoluzione e che necessita di aggiustamenti e di altre sperimentazioni.
Roberto, intendiamoci, nessuno vuole accanirsi contro qualcosa o contro qualcuno, ma è solo una bella discussione animata da Roberto, che ogni tanto, quando non sa che pesci prendere per attirare la nostra attenzione, tira fuori la Sub-30.
La mia posizione nasce da quanto ha affermato Andrea, in modo chiaro, che meglio non si poteva e che quoto senza eccezioni:
Andrew ha scritto: Non me ne voglia nessuno, ma a me piacciono le cose "di una volta": diatoniche che siano diatoniche, cromatiche che siano cromatiche, tremolo che lo siano e così via.
Se tu riuscissi, Roberto, a farmi credere che il futuro dell'armonica è in un ibrido, ermafrodita, come lo chiamo io, quello che dovrebbe rappresentare una scorciatoia rispetto all'originale, solo al pensiero mi viene la depressione, e non ci trovo nulla di innovativo nel cercare di facilitare i bending, e di ovviare al sistema Richter. Scusami tanto, basterebbe suonare armoniche con accordature "Solo", sempre diatoniche, ma senza buchi nella scala. Ma a quel punto sarebbe finito il fascino e la storia della bluesharp e si riuscirebbe ad inflazionare anche l'innegabile unicità di questo strumento, che tu stesso hai più volte decantato.
A proposito, complimenti per come ti stai inserendo nel forum, per partecipazione ed apporto.
Ho curiosato nel tuo blog ed ho potuto constatare che, oltre alle indubbie doti musicali, sei molto bravo nelle tecniche di registrazione.
robcali ha scritto: Non sono sicuro di niente
E questa è la sintesi di tutto, che mi porta a rinnovarti i complimenti di cui sopra.
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A presto.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da jojo61 » giovedì 17 settembre 2015, 13:50

A prescindere da tutte le discussioni sulla validità dello strumento usato e delle sue caratteristiche, io commento quello che sento, anche perchè non conosco il brano, mi intendo poco di jazz e non conosco questo tipo di armonica (...e poco anche le diatoniche tradizionali..... :wink: ).
Mi è sembrato che il timbro di questa armonica si adatti poco al genere (o per lo meno per come si è abituati a sentirlo) e in qualche punto, forse perchè da poco in tuo possesso, manca di agilità. Ma credo di aver capito che questo brano volesse essere un esperimento e quindi serve per prendere dimestichezza e "aggiustare il tiro" per i prossimi lavori (anche perchè si avverte la respirazione e forse anche la post produzione sembra meno curata).
Questo è quello "che le mie orecchie sentono": una cosa diversa dal tuo consueto sound.
Comunque rimane sempre un'abile esecuzione, non saprei certo fare di meglio :roll: .
Saluti.
Ciaociao. Gianni.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da IlGrandeCocomero » giovedì 17 settembre 2015, 17:38

Wow quì si entra in quello che, senza quasi accorgermene, sta diventando il mio campo, e non posso non esprimere la mia opinione.

Ho letto con moltissima attenzione tutti gli interventi e, secondo il mio punto di vista, sono state dette cose che ritengo giuste, e altre che ritengo meno giuste. Ma parto dal brano: anche a me è parso più un esercizio, ben eseguito anche, o un modo, da parte di Roberto, per cercare di rianimare un po' il forum :D .
Questa Suzuki, a me, non convince, per un semplicissimo motivo: perchè trovare scappatoie, quando si può suonare, anche il jazz, con la classica diatonica ad accordatura richter? Certo, lì, però, subentra una difficoltà che sembra la scalata dell'Everest: l'overbending.

Questo parolone che altro non è che una tecnica, così come il bending stesso e che, come tutte le tecniche, quindi, si può imparare, basta solo la volontà e l'esercizio.

Fermo restando che non è mica detto che tutte le canzoni jazz richiedano l'overbending: io, per esempio, ho suonato e registrato classici pezzi jazz, come Georgia on My Mind, Autumn Leaves, At Last, o la stessa Stormy Weather su base di Roberto, e non ho usato alcun tipo di overbending.

Ma lasciando stare ciò che ho combinato io perchè qualcuno potrebbe, a ragione, affermare che non essendo un professionista, potrei pure averle suonate a tromba (non lo strumento :lol: ), la risposta sta nel fatto che il jazz sia suonato da tanti diatonici: tanto per rimanere in Italia, c'è lo stesso Triassi, che è uno dei migliori al mondo, c'è Levy, ma anche Koorn, più altri che ora non mi vengono in mente.
Ed esce pure bene, perchè tante tecniche della diatonica non possono essere replicate con la cromatica, conferendo così un colore diverso dal solito.

Non mi piace dire o leggere che il jazz si faccia solo con la cromatica, non trovo giusto mettere dei paletti a qualunque forma d'arte; sarebbe, forse, più giusto, affermare "preferisco suonare il jazz con la cromatica perchè ritengo, ma non è detto che lo sia, più semplice, o comunque più consono alle mie inclinazioni".

Una ultima cosa, e quì vi chiedo, ma voi cosa intendete per jazz? Per me, il jazz, non è mica quella noiosa sequenza di scale eseguite a ripetizione per tutta la durata della canzone senza fermarsi mai. Per me è la ricerca di un qualcosa di bello ed orecchiabile, anche nell'improvvisazione.
Se per voi è la prima opzione, allora è normale considerare la cromatica più adatta al jazz perchè, con gli overblow, le scale sono effettivamente più difficili (ma non impossibili). Nel secondo caso, o in altri casi, è facilissimo capire che la diatonica, nel jazz, ci sta perfettamente.

Post interessante, sono curioso di conoscere altri pareri :D .

Per ora vi saluto!
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robertoguido » giovedì 17 settembre 2015, 20:53

Accidenti... Apro il forum per vedere se per caso qualcuno ha avuto la benevolenza di contribuire al mio piccolo test e... Ecco qui tutta l'intellighenzia di DoctorHarp :o
Sono davvero molto ma molto contento di aver acceso gli animi!
Gli argomenti e i commenti sono davvero così tanti e vari che non me la sento di commentarli puntualmente e quindi vado un po' a caso cercando di darvi anche il mio pensiero e le mie risposte.

La SUB30, chi mi conosce da un po' lo sa, ce l'ho da un po' di tempo e la trovo, nonostante tutto, la diatonica più interessante che ho.
Per me è interessante perché:
1. La diatonica proprio non la so suonare. Mi intriga ma preferisco dedicare più tempo allo studio della cromatica
2. Non suono il blues, è un genere che non mi entusiasma e quindi faccio fatica a pensarmi mentre suono il blues con una diatonica
3. Le note sono 12 e avere uno strumento che non le suona tutte mi manda in analisi

Detto ciò vi confermo l'intenzione: questo brano, suonato così, con la SUB30 (ma lo suonerò ancora con altre armoniche) è per me un esperimento, un esplorazione sul suono, sulle possibilità espressive, un esercizio sui bending.
È uno standard che mi piace molto, l'ho ascoltato decine di volte suonato da Adamo, Filip Jers e tanti altri.

Roberto, che mi dice che sul tema sono andato troppo "straight" ha ragione e francamente non so se è colpa della mia scarsa fantasia o dei vincoli di uno strumento che non so suonare.
Ho suonato con un armonica in Do in prima posizione, ho provato a suonarla anche con una in Sol (una valved... Ovviamente :D ) in seconda ma il mio scarso controllo del bending mi ha fatto mollare il colpo.
La SUB30 è il futuro della diatonica? Personalmente non credo, di sicuro è uno strumento migliorabile (e di molto) ma più che altro è UNO STRUMENTO MUSICALE. Piccolo inciso: Brendan Power non le customizza più perché si è creato un nuovo proprio prodotto (dai costi folli).

Basta per ora perché vorrei tornare a suonare ancora un po' e il tempo, quando scrivi, vola via.

Grazie mille per i vostri contributi che rileggerò più volte e sui quali ragionerò per continuare la mia piccola ricerca e vi invito ad apportarne ancora altri:
QUESTO E' UN LABORATORIO MUSICALE ed è un posto splendido per fare esperimenti, anche folli, e condividerli!
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Manxcat » giovedì 17 settembre 2015, 20:59

robertoguido ha scritto: QUESTO E' UN LABORATORIO MUSICALE ed è un posto splendido per fare esperimenti, anche folli, e condividerli!
Giustissimo.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da IlGrandeCocomero » giovedì 17 settembre 2015, 22:33

Ho suonato con un armonica in Do in prima posizione, ho provato a suonarla anche con una in Sol (una valved... Ovviamente :D ) in seconda ma il mio scarso controllo del bending mi ha fatto mollare il colpo.
Beh, tu già suoni poco la diatonica, poi più ti permetti il "lusso" di suonare un brano in Do, con una armonica in Sol, ci credo le difficoltà, hai suonato in dodicesima posizione :lol: .

La prossima volta, al massimo, prova ad usare una armonica in Fa per giocare con la seconda posizione :D . Ma in quel caso, credo che avresti bisogno almeno dell'overblow sul 5 foro. E comunque l'armonica in Fa è troppo acuta, dubito ti sarebbe piaciuta.

In fin dei conti, credo tu abbia fatto bene ad usare una in Do :mrgreen: .
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Andrew » giovedì 17 settembre 2015, 23:19

Ho appena registrato questo "solo" sulla base di un brano che poi vi proporrò (ma l'altra base sarà in un'altra tonalità). E' una Suzuki MR-500 Firebreath in Do, la base è in Fa, quindi 12° posizione.
E' jazz ed è suonato con una diatonica... Sono sempre stato un cromatico convinto, tuttavia ultimamente sto (ri)scoprendo le 10 fori.
Beh, secondo me il timbro si presta parecchio dai! ;)
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robertoguido » giovedì 17 settembre 2015, 23:59

IlGrandeCocomero ha scritto:un brano in Do, con una armonica in Sol, ci credo le difficoltà, hai suonato in dodicesima posizione :lol: .
ehm si... dodicesima :oops: Beh, in realtà ho provato anche con una LF in seconda ma non è valved e mi mancano troppe note :D
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robertoguido » venerdì 18 settembre 2015, 0:04

Andrew ha scritto:Ho appena registrato questo "solo" sulla base di un brano che poi vi proporrò (ma l'altra base sarà in un'altra tonalità). E' una Suzuki MR-500 Firebreath in Do, la base è in Fa, quindi 12° posizione.
E' jazz ed è suonato con una diatonica... Sono sempre stato un cromatico convinto, tuttavia ultimamente sto (ri)scoprendo le 10 fori.
Beh, secondo me il timbro si presta parecchio dai! ;)
Ecco Fabio, vedi che si può fare tutto anche in 12a? E se te lo dice il tuo maestro :D
Si Andrew, a me il timbro dell'armonica piace e lo trovo davvero Jazz ma per i miei gusti mancano quelle note, che ti servono per guidare l'ascoltatore in alcuni passaggi... ti ci vorrebbe una valved :mrgreen:
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Andrew » venerdì 18 settembre 2015, 0:25

Ma guarda che ho fatto esattamente le stesse note che avrei fatto con la solita Super64x... E' il mio modo "minimalista" di suonare questo! :lol:
Non lasciarti fuorviare dal fatto che sia una diatonica; è uno strumento come un altro (piano, violino eccetera) ed ha esattamente tre ottave complete. E' solo la tecnica che cambia.

In effetti una cosa devo dirla: troppo spesso consideriamo le due armoniche come una variante sic et simpliciter dello stesso strumento, mentre non è così. Si tratta praticamente di due strumenti diversi, solo basati sullo stesso sistema di produzione del suono. E pensare di suonarle "automaticamente" entrambe porta fuori strada; un po' come se un trombettista immaginasse di poter suonare anche il trombone, ecco...
Dove non posso ottenere gli stessi suoni nello stesso identico modo, sono in presenza di due strumenti differenti, tutto qui. La situazione appare evidente già tra pianoforte organo e clavicembalo... figuriamoci qui!

Il brano l'ho postato solo per un fatto timbrico, non tecnico. A mio modestissimo avviso solo il nostro gusto personale deve guidare le nostre scelte. Scelte che devono convincere noi stessi, altrimenti come potremmo mai pensare di convincere il nostro pubblico? ;)
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robertoguido » venerdì 18 settembre 2015, 1:09

Andrew ha scritto:solo il nostro gusto personale deve guidare le nostre scelte. Scelte che devono convincere noi stessi, altrimenti come potremmo mai pensare di convincere il nostro pubblico? ;)
Si, concordo pienamente. Ma forse mi sto rendendo conto che a me piacerebbe sentire un trombone suonare come una tromba... il problema è convincervi :lol: :lol:
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Manxcat » venerdì 18 settembre 2015, 7:54

Andrew ha scritto: E' jazz ed è suonato con una diatonica... Sono sempre stato un cromatico convinto, tuttavia ultimamente sto (ri)scoprendo le 10 fori.
Beh, secondo me il timbro si presta parecchio dai! ;)
E' jazz, è jazz, lo sento subito . . . !! :D :D :D
Secondo me l'hai suonato alla grande, in maniera suggestiva e trovo il suono avvincente.
Hai ragione, il timbro si presta, è innegabile quanto possa essere versatile una piccola diatonica!
E' innegabile, inoltre, che il ritorno di Andrew sia un grande ritorno.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Lucky73 » venerdì 18 settembre 2015, 8:49

Andrew ha scritto:Ho appena registrato questo "solo" sulla base di un brano che poi vi proporrò (ma l'altra base sarà in un'altra tonalità). E' una Suzuki MR-500 Firebreath in Do, la base è in Fa, quindi 12° posizione.
E' jazz ed è suonato con una diatonica... Sono sempre stato un cromatico convinto, tuttavia ultimamente sto (ri)scoprendo le 10 fori.
Beh, secondo me il timbro si presta parecchio dai! ;)
Bravo Andrew. La 12a posizione è indicatissima per suonare su progressioni jazz. Il timbro della diatonica è anche adatto.
A mio parere poi per suonare il jazz non è detto che devi seminare cromaticismi ovunque. Anche poche note suonate con un buon tempo e che "dicono qualcosa" fanno la loro figura.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da Marco Benevelli » venerdì 18 settembre 2015, 9:24

Buongiorno a tutti,
entro in punta di piedi in questa dotta discussione (per uscirne subito) solo per dire che, pur non capendo una cippa di quello che dite, alle mie orecchie questo pezzo piace molto.
Grazie quindi ad Andrea di avercelo proposto.
Marco B.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30

Messaggio da robertoguido » venerdì 18 settembre 2015, 22:36

Marco Benevelli ha scritto:Buongiorno a tutti,
entro in punta di piedi in questa dotta discussione (per uscirne subito)
Ma no! Resta che il gruppo di amici è piacevole e ben affiatato :wink:
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Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da robertoguido » sabato 19 settembre 2015, 0:36

Ho cambiato il titolo perché ora l'ho suonata anche con quest'altra bizzarra armonica.
La Chromabender è un'altro strumento bizzarro partorito dalla mente di Brendan Power: una diatonica da 12 fori, grande come una cromatica 12 fori ma con la possibilità di piegare tutte le note.
Non è un vero strumento diatonico ma neanche un vero strumento cromatico però la trovo interessante. Secondo me è un'armonica valida soprattutto per suonare agevolmente brani in prima posizione. Anche questa come la SUB30 utilizza la tecnica del 3° reed per facilitare i bending.

A parte lo sterile aspetto tecnico quello che ci interessa è la suonabilità ed il suono. Il volume della Chromabender è buono e la suonabilità è decisamente migliore rispetto alla SUB30. I bending soffiati ed aspirati riescono tutti senza fatica.
Il suono però non mi entusiasma troppo in quanto lo trovo molto "aggressivo" e troppo squillante per il tipo di Jazz che mi piace suonare e quindi spesso lo equalizzo attenuando le frequenze sopra i 2KHz e tagliando quelle sopra i 10KHz. Tuttavia lo strumento inizia ad assomigliare ad una cromatica e quindi come "tastiera" mi ci trovo molto più a mio agio.

Ecco qui ancora una volta "Il mio solo e unico amore"... l'armonica! :D
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da Andrew » sabato 19 settembre 2015, 0:44

Ma che bel sound! Mi ricorda quello di Olivier Ker Ourio (che è uno dei miei idoli...) anche se questa non è una cromatica. Oppure lo è ma dal punto di vista delle ance, visto che al posto dello slide ha tutte le note piegabili. Davvero un bel suono Roberto, mi è piaciuto molto!
Solo, non sono sicuro che a questo punto si possa più parlare di "posizioni", dal momento che quello è un discorso che riguarda prevalentemente il rapporto tra le scale modali è l'accordatura richter. Un po' come se definissimo il notturno in Mib di Chopin un brano da suonare al pianoforte in 10° posizione! :lol:
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da robertoguido » sabato 19 settembre 2015, 0:54

Andrew ha scritto:Un po' come se definissimo il notturno in Mib di Chopin un brano da suonare al pianoforte in 10° posizione! :lol:
:lol: :lol: :lol: :lol: Questa me la stampo e me la appendo vicino al pianoforte! E' stupenda!
Si comunque hai ragione: parlare di posizioni con questo strumento perde di significato però forse un così un bluesman può intuire meglio come sfruttare lo strumento (almeno secondo la mia personale esperienza)
Olivier Ker Ourio... da ignorante non lo conoscevo e sono andato subito ad ascoltarlo. Hai ragione: suono fantastico! Magari arrivarci anche vicino! Grazie, mi hai fatto un bellissimo complimento. Però il (mio) suono che senti è comunque postprodotto quindi occhio che la Chromabender, al naturale, non suona così
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da Andrew » sabato 19 settembre 2015, 1:07

Credo che nemmeno OKO (come lo chiamano il suoi) rinunci alla postproduzione... quindi, tutto a posto! ;)
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da Manxcat » sabato 19 settembre 2015, 7:37

Direi caldo, ovattato, vellutato, avvolgente . . . .!
Veramente bello, il suono che hai prodotto con questa Chromabender, mi piace. Usato per una bella canzone sarebbe straordinario! :D :D
Roberto, ci stai intrattenendo alla grande.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da Giuliano » sabato 19 settembre 2015, 8:36

robertoguido ha scritto: A parte lo sterile aspetto tecnico quello che ci interessa è la suonabilità ed il suono. Il volume della Chromabender è buono e la suonabilità è decisamente migliore rispetto alla SUB30. I bending soffiati ed aspirati riescono tutti senza fatica.
Il suono però non mi entusiasma troppo in quanto lo trovo molto "aggressivo" e troppo squillante per il tipo di Jazz che mi piace suonare
Ecco qui ancora una volta "Il mio solo e unico amore"... l'armonica! :D
Trovo que questo strumento abbia un suono molto espressivo, e sono d'accordo, decisamente superiore a quello della SUB-30......
Ultima modifica di Giuliano il sabato 19 settembre 2015, 8:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da robcali » sabato 19 settembre 2015, 8:42

Bella, bella, bella!

Mi è piaciuta questa interpretazione, decisamente più professionale!

Il sound della ChromaBender è accattivante (un misto di diatonica e cromatica insieme) e l'interpretazione risulta più fluida e dinamica e può far capire meglio la tua bravura con lo strumento!

Che il vero SSSSound sia con te!

Buona giornata!

Robby (così non ci confondiamo tra omonimi :D )
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Re: Jazz Diatonico - Suzuki SUB30 e Chromabender

Messaggio da carlodivers » sabato 19 settembre 2015, 9:05

Anch'io penso che questa CB sia dal suono più gradevole,morbido e avvolgente e anche più pratica da suonare.
Insomma si avvicina di più ad una cromatica..ma con il suono di una diatonica...ma non è una cromatica....ma cosa è? Comunque sia il suono è bello!
Saluti
Carlo
I momenti si dimenticano,la musica li ritrova.
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