Classica in Jazz

[robertoguido]

Durante le mie esplorazioni notturne sui vari siti e librerie che offrono spartiti, basi ed altre amenità mi sono fatto attrarre da una raccolta di Hal Leonard (la numero 63) dove vengono proposte alcune versioni di brani di musica classica in chiave Jazz.

In questo thread vorrei proporvene qualcuno ed ovviamente voglio invitare a partecipare chiunque volesse proporne altre.

Perché questo? Non c'è un motivo particolare se non per il fatto che avendo studiato un po' di pianoforte classico alcune volte percepivo passaggi "molto jazz" in alcuni brani e l'idea di andare ad esplorare questo campo mi stuzzicava.
Inoltre, cercare di suonare qualcosa di simile al Jazz su brani classici lo trovo un esperimento ed un esercizio interessante: ci sono pochi esempi a cui ispirarsi e quindi si deve cercare di inventare con molta fantasia.

Parto quindi con la Pavane opera 50 di Gabriel Fauré.

Questo è un autore che ho trovato molto interessante: vive e compone nella seconda metà del XIX secolo ed insieme a Debussy lo trovo... un grande jazzista.
Ma sono d'accordo con me anche anche i Jethro Tull http://youtu.be/uVuHbxzVTcQ e Lee Ritenour http://youtu.be/pp8bsEdlk-Q
Per chi volesse ascoltare la versione classica segnalo questa: http://youtu.be/9QtT48Ex4ao

Qui sotto invece c'è la versione di Robertoguido che suona con la Suzuki G48W

[danilo pucci]

Buona questa idea di gezzare la Pavane.
Ne hai fatta una versione originale e molto piacevole.
Danilo

[Manxcat]

Ciao Roberto, molto bella l'idea, che ti permette di spaziare con la tua fantasia in un vasto mondo musical-jazzistico, e di trovare sempre qualcosa di bello da suonare, come in questo caso, con questo brano veramente molto bello e suonato alla grande.
Buona domenica.
Carlo

[jojo61]

Bella, perfettamente eseguita e carina anche la svisatura. Però, dopo la tua ultima performance, e il tuo preambolo sugli studi di pianoforte classico, mi aspettavo un accompagnamento tuo...
I Jethro Tull non sono (erano) nuovi all'arangiamento prog di brani classici, già nel '69 eseguivano una stupenda versione del Bouree di Bach https://www.youtube.com/watch?v=iWJgJkVL0xM ,... forse ho dato un'altra idea per il thread....
Complimenti e saluti.

[robertoguido]

Buona domenica anche a voi!

I Jethro Tull non sono (erano) nuovi all'arangiamento prog di brani classici, già nel '69 eseguivano una stupenda versione del Bouree di Bach https://www.youtube.com/watch?v=iWJgJkVL0xM

Eccome se la conosco! Un po' impegnativa...

[harrel]

Idea stuzzicante ,Roberto!ho ascoltato con grande interesse e mi complimento per l'ennesima volta con te.
Questa nuova avventura dimostra la marcia in più che ha questo ragazzo...
Ciao buona domenica
V.

[Manxcat]

Questa nuova avventura dimostra la marcia in più che ha questo ragazzo...

Sì, sì, concordo; è un ragazzo che, se non si sciupa nel crescere, promette veramente bene . . .

[robertoguido]

Questa nuova avventura dimostra la marcia in più che ha questo ragazzo...

Sì, sì, concordo; è un ragazzo che, se non si sciupa nel crescere, promette veramente bene . . .

Spero di non spiegazzarmi troppo con gli anni

[robertoguido]

E proseguiamo con un vero azzardo.
Francamente ho un po' di paura perché non vorrei essere perseguito dallo spirito del compositore ne da quello del mio maestro di pianoforte
L'ho scelto perché è uno dei brani che avevo imparato a suonare al piano e quindi era nelle orecchie:
è il Notturno in Fa minore di Chopin!

L'armonica è la Suzuki G48W che questa volta mi ha fatto un po' dannare con una valvola che si incolla un po'

[jojo61]

Mi sei apparso un po' "ingessato", rispetto al tuo solito standard, un po' meno sciolto, forse è dovuto al non preciso funzionamento dello strumento o troppa riverenza riguardo al brano ma non credo che per questo avrai visite notturne spettrali.
Performance ottima, come sempre.
Complimenti e saluti.

[robertoguido]

Mi sei apparso un po' "ingessato", rispetto al tuo solito standard,

eh si, del resto Chopin non che ti permetta di spaziare troppo, era un po' un azzardo ma qui siamo in un laboratorio per fare esperimenti

[domy]

Mi sono piaciute molto entrambe, pur essendo distanti anni luce dai mie ascolti soliti! Su questo versante musicale la mia ignoranza è imbarazzante! Nessun giudizio tecnico, mi astengo dato che mi sembrano perfette!
Come gradimento e gusto personale sicuramente preferisco il notturno.
Probabilmente ha ragione Gianni ma "in gessato" stai benissimo!!

[Manxcat]

Ascoltando questa tua nuova bella proposta, ripensavo a quei tristi giorni in cui non potevi suonare causa necessità di riassestamento lavorativo, mentre ora, ritrovata la verve ed il filone giusto, ci stai proponendo brani fantastici. Ti meriti tutto questo. Avanti tutta!
Carlo

[robertoguido]

Ascoltando questa tua nuova bella proposta, ripensavo a quei tristi giorni in cui non potevi suonare causa necessità di riassestamento lavorativo, mentre ora, ritrovata la verve ed il filone giusto, ci stai proponendo brani fantastici. Ti meriti tutto questo. Avanti tutta!
Carlo

Grazie Carlo

[danilo pucci]

Bello questo connubio di classica e jazz! Cosa che avrei voluto fare anch'io ma non essendo ferrato nel jazz..ciccia!
Come e' gia' successo per altri brani di altri generi la tua esecuzione e' ottima. Molto bravo!
Danilo

[IlGrandeCocomero]

Quanta grazia nelle tue esecuzioni, esecuzioni di grandissimo spessore ma, a mio modo di ascoltare, la Pavane è superlativa!

Grande, e non mi stancherò mai di scriverlo

[robertoguido]

Anche se in ritardo ringrazio Fabio e Danilo!

E questa sera tocca ad un altro genio: Giovanni Sebastiano!

Il brano è appunto Jesu, Joy of Man's Desiring di J.S. Bach. Un brano che agli inizi ho suonato veramente tante volte al piano anche in una bella versione a quattro mani.

Ecco quindi la versione Jazz, sempre con la base di Hal Leonard, e suonato con la mia nuova armonichina la Chromonica 260 che nonostante tutto mi sta molto simpatica e con le sue piccole dimensioni ispira un po' di tenerezza

Tornando al brano devo dire che improvvisare su Bach l'ho trovato veramente impegnativo: gli accordi sono sempre gli stessi e la linea melodica del brano è talmente radicata in testa che fai fatica a scalzarla.
Comunque questa serie di brani è più che altro un divertimento a metà strada con l'esercizio e devo dire che pian piano sento che mi sta aprendo qualche idea

[jojo61]

Grande bell'esercizio di virtuosismo! In concerto dal vivo sarebbe uno di quei pezzi che lasciano a bocca a aperta, come il Bourrè per i Jethro Tull o l'Inno Alla Gioia dei Deep Purple, per intendersi.
GRANDE!!! Complimenti!

[domy]

Questi post così lunghi traggono in inganno. Sono andato a leggere per curiosità i commenti e ho visto questa perla nascosta
Di solito non faccio questo tipo di commenti, ma qui ci sta bene un "sticaxxi" ......devo aggiungere altro?

[Manxcat]

Lavoro stupendo!
Carlo

[robertoguido]

Grazie amici ma, non voletemene: il tema non è così difficile (invito i cromatici a provarci) l merito non è mio ma di quel genio di Bach

Ora mi sa che mollo per un attimo il genere perché mi sto intrippando su un'altra cosa

[IlGrandeCocomero]

Robi...e che te lo dico a fare?!

Basta scrivere complimenti, considerali sottintesi appena commento un tuo brano. Chissà ora su che altro ti staraì "intrippando"...

[danilo pucci]

Interessante questo tuo "studio". E' una cosa che insistendo ti dara' i suoi frutti! Ho provato a suonarci sopra, e' accessibile e lentamente ci si arriva. Occorrono delle buone basi e non credo sia facile trovarle.
Ciao e complimenti
Danilo

[robertoguido]

Lo stress ed il lavoro giocano brutti scherzi: mi ero completamente dimenticato che tempo fa avevo registrato questo Minuetto per questo thread della Classica in Jazz.
Bene, visto che lo ritrovato eccovelo qui!

Si tratta del Minuetto in Sol di Bach, un brano facile facile che rientra tra i primi brani che gli studenti di pianoforte tipicamente si studiano.

Suonato con la solita Suzuki G48W e la base del Classical Jazz Play Along di Hal Leonard

[carlodivers]

Ciao Roberto,
ancora un bel brano classico adattato al Jazz,però questa volta non mi convince come i tuoi pubblicati in precedenza.
Il suono dell'armonica è sempre bello,come al solito,ma a mio modestissimo avviso ,in questo caso, non lega troppo con la base.
Complimenti per queste "esplorazioni" sonore che incuriosiscono e sono sempre molto gradevoli.
Buona giornata,saluti
Carlo

[Manxcat]

Siamo tutti contenti che tu abbia ritrovato questa registrazione e che tu l'abbia condivisa . . . Non sarebbe stata, un'enorme perdita, ma insomma, meglio che il minuetto sia ritornato fuori.
Con Bach me la vedo io, non ti preoccupare, siamo abbastanza amici . . . .
Per quanto mi riguarda l'ho ascoltato comunque molto volentieri e apprezzo i jazzmen in ogni caso, anche se non li capisco . . . .
Buona giornata.
Carlo

[robertoguido]

Ciao Carlo&Carlo (non vi chiamo Carli perché mi sembra troppo oleoso)
Ma si, forse l'avevo dimenticata perché non era un gran che e anche a me il suono che ho regolato sull'armonica non convince troppo ed ha un volume un po' basso.
Però è vera roba da laboratorio e quindi mi pare giustissimo cacciarla qui

[jojo61]

Non mi sembra ci siano pecche nella registrazione ne nel mix. Forse l'esecuzione non è agli stessi livelli a cui ci hai abituato, ma complimenti comunque, io non riuscirei a suonare un pezzo così oltretutto su uno swing così veloce.
Saluti.

[robertoguido]

Ritorno su questo thread dopo un po' di tempo in quanto mettendo in ordine nella libreria sono incappato in questo famigerato volume.
E quindi? Quindi niente: smetto di fare ordine, inizio a provare qualche brano e mi soffermo su questo nuovo sacrilegio:

la Sinfonia del Nuovo Mondo di Antonin Dvořák

Un'opera stupenda (l'originale) di cui vi segnalo questa esecuzione: https://youtu.be/NuM2oKIuAOM
Secondo me è uno di quei brani che il nostro Marco Benevelli dovrebbe proprio studiare

La versione "Jazzata" da Mark Taylor è invece questa Bossa che richiama il tema e (lo dico per i Jazzisti) permette un'improvvisazione modale (se non sbaglio, Cmaj7 Ionico, Am7 Eolico, G7 misolidio) che ho trovato facile e interessante con un originale accordo finale D6/9 su cui però non sono riuscito però ad inventare niente se non che suonarlo.

Suonata con la mia Suzuki G48 questa volta l'ho registrata con il microfono a condensatore Rode NT1-A che ho tirato fuori dopo un bel po' di tempo che non lo usavo più.
Tutto sommato mi sembra che abbia reso bene il suono senza tirar dentro troppi rumori ambientali.

E ora vado a dormire che domani sono a Roma sempre che questa notte Antonin non mi perseguiti insieme agli altri classici che ho profanato

[Giuliano]

Roberto.
Tu hai pubblicato questo brano all' una e sedici, ed io l'ho ascoltato alle 05.00.
Interpretazione giustamente modale, come dici tu, (ora che studio seriamente la diatonica bazzico Ionico, Misolidio etc.).
Il brano l'hai suonato egregiamente con la tua GW48. Trovo che la composizione di Taylor si sviluppi al meglio nella seconda parte.
E ora una bella doccia......

[jojo61]

GRANDE! Scorre liscio come l'olio. Gran bella esecuzione e mix perfetto. Non noto nessun rumore ambientale, che sicuramente tu sai che ci sono, ma se la registrazione è fatta a volumi corretti e ci sono altri strumenti (in questo caso la base) di solito vengono coperti e infatti non li ho sentiti.
Saluti.

[Marco Benevelli]

Secondo me è uno di quei brani che il nostro Marco Benevelli dovrebbe proprio studiare

Ciao Roberto,
grazie per il suggerimento, in effetti sono parecchie le cose che dovrei, o meglio vorrei, studiare per poi suonarle. Ma parliamo invece della tua versione: l'accostamento classica - jazz non mi è nuovo, Max De Aloe ha fatto un intero CD dedicato appunto a questo connubio o meglio a versioni jazz di musica classica e sinfonica. Come ha già detto Gianni, è molto scorrevole ed ha un suono molto morbido che ben si addice ad una musica di questo tipo.

La versione "Jazzata" da Mark Taylor è invece questa Bossa che richiama il tema e (lo dico per i Jazzisti) permette un'improvvisazione modale (se non sbaglio, Cmaj7 Ionico, Am7 Eolico, G7 misolidio) che ho trovato facile e interessante con un originale accordo finale D6/9 su cui però non sono riuscito però ad inventare niente se non che suonarlo.

Un giorno riuscirò a commentare anche questo
Buona giornata nella capitale.
Marco B.

[Manxcat]

Provo ad esprimere qualche sensazione che ho provato all'ascolto di questo brano, una composizione che ho sempre amato e che mi piace in piccolo ed in grande. Non percepisco, però, tutta la capacità ed il talento di Roberto, in questo genere di interpretazioni, così come lo percepisco in pezzi più "leggeri", come l'ultimo che ci ha proposto, in cui sentivo emergere tutte le sue doti interpretative e la sua musicalità. Qui sento lo sforzo interpretativo e la voglia di inventare qualcosa, ma il compito è forse un po' troppo arduo, anche se il merito è pur sempre apprezzabilissimo.
Buona giornata.
Carlo

[robertoguido]

Ciao e grazie a tutti.
Rispondo a Carlo prima che cada la linea wifi di Italo.

Qui sento lo sforzo interpretativo e la voglia di inventare qualcosa, ma il compito è forse un po' troppo arduo,

ASSOLUTAMENTE SI
Questi brani sono assolutamente da laboratorio musicale: molto discutibili i riadattamenti ma molto interessanti per la finalità didattica

[carlodivers]

Un'altro bel brano Roberto, originale e certo non comune.
Interessante la "metamorfosi" del brano stesso dal sacro...al profano ( ma più bello).
Molto belle l'improvvisazione modale su quegli accordi che hai menzionato. Ci sto lavorando pure io sugli accordi delle scale modali...ma ce ne sono così tanti che mi perdo!! E poi tenerli tutti a memoria ,ci vuole gente...giovane dalla memoria elastica e brillante.
Grazie per la proposta originale.
Buon lavoro a Roma.
Carlo

[danilo pucci]

la Sinfonia dal nuovo mondo di Antonin Dvodak Jezzata! E' una proposta originale e ben suonata. Complimenti!
Danilo

[robertoguido]

un saluto anche a Carlo e Danilo!