SANREMO STORY - L'ARMONICA RACCONTA

[Giuliano]

Esecuzione impeccabile e interpretazione azzeccatissima, con la voce anni '50, come dice l'Altro-Carlo. Suggestivo lo slow della Tyros e ottima anche la ripresa dell'armonica.
E' vero, come dice sempre l'Altro-Carlo, che la musica è tutta bella...quando piace....ma questo genere proprio non ce la faccio... Aspetterò che arrivi a Modugno per risollevarmi un po'!
Comunque ti faccio i miei complimenti, la canzone è superbamente confezionata come al solito, sono io che ho una repulsione per... fiori, scarponi, binari....
Saluti.

Faccio miei al 100% i simpatici commenti di Gianni. Anch'io ti faccio i complimenti per l'interpretazione ed il 'confezionamento' dei brani, ed anche per l'idea che hai avuto, che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, la tua tendenza allo 'stakanovismo' musicale. E' sempre un piacere Carlo ascoltarti...

[Manxcat]

la tua tendenza allo 'stakanovismo' musicale.

Mai termine fu più esplicativo ed azzeccato!
Infatti nutro sempre la speranza di vedere aumentata la produttività con qualche contributo di coloro che non partecipano mai.

[carlodivers]

Buongiorno Tristezza

Devo dire che quando ero giovane, al tempo di queste celebri canzoni del Festival di Sanremo, non ero un granché interessato a questo tipo di musica. Era musica da...vecchi,noi volevamo sentire il Rock'n'roll ,il Bughi Bughi non Claudio Villa & Company!
Ma il tempo passa..e ora sono tra le mia canzoni preferite!
Grazie a Carlo per ritrasmetterci questa bella musica con sentimento e passione.
Buongiorno Tristezza è stata eseguita con bravura e la sua Chromonica64 ha enfatizzato la così,triste ma bella, melodia.
saluti e buona serata

[Manxcat]

Devo dire che quando ero giovane, al tempo di queste celebri canzoni del Festival di Sanremo, non ero un granché interessato a questo tipo di musica.

Nemmeno io e la pensavo esattamente come te.

[Manxcat]

Ed eccoci al 1956, anno di grandi cambiamenti a Sanremo.
La data fu posticipata e il festival si svolse ai primi di marzo; poi gli organizzatori decisero di affidare le sedici canzoni prescelte a dei cantanti debuttanti, per far sì che restassero protagoniste le canzoni e non gli esecutori. Presentarono il festival Fausto Tommei con Maria Teresa Ruta, e fu trasmesso sia dalla radio che dalla TV.
Vinse una certa Franca Raimondi, ma colei che ebbe maggior successo come cantante fu Tonina Torrielli, anch'essa, ovviamente, debuttante.
La canzone affidata alla Raimondi, quella che vinse, si chiama "Aprite le Finestre", una canzoncina allegra, vispa, che rappresentò un cambiamento di genere rispetto agli anni precedenti, così come stava cambiando la vita degli italiani, dopo aver in parte ricostruito l'Italia post-bellica.
Le canzoni quell'anno vennero eseguite una sola volta e non due come nelle tre versioni precedenti del festival.

"Aprite le Finestre", in una analisi particolareggiata come viene fatta quando la si suona, non sembra nemmeno una canzone vincitrice di un tale festival: troppo semplice, troppo scarna.
Io ho una teoria, e cioè che a farla vincere non fu la musica, nè il testo, nè l'interprete, ma quel versetto che recita:
"Nel cielo tra le nuvole d'argento, la luna ha già fissato appuntamento", una sorta di "trottolino amoroso" che fece colpo nelle menti dei giurati del tempo, privi e bisognosi di stimoli nuovi e nuova fantasia. Ma questa è solo una insana mia teoria. Fatto sta che questa canzoncina trova la sua guadagnata collocazione negli annali del Festival di Sanremo, addirittura come canzone vincitrice.
Ve la ripropongo suonata con la Hohner 270.
Carlo

[CCristian]

Ciao Carlo, bellissima iniziatiava.
Ho letto tutti gli interventi del tread e ascoltato tutti i brani, per i quali ti faccio i complimenti.
Purtroppo riesco a scrivere solo ora, impegni di lavoro che si protraggono ben oltre le 8 ore, mi lasciano poco tempo per scrivere e pure poco anche per suonare.
Carpendo i tuoi non troppo celati inviti a tutti gli altri, volevo lanciare una cosa, alla quale però non so se e quanto potrò partecipare; ma già che ci sono la propongo, poi scegli tu se ti piace, il tread l'hai aperto tu .

La mia proposta sarebbe di lasciare a te le vincitrici del festival nei vari anni e a chi va di aggiungersi, contribuire con le canzoni non vincitrici....

beh ora vado a mangiare, quindi ti rinnovo i complimenti e in particolare mi è piaciuto il suono che hai ottenuto con la cx12.
Ciao
CCristian

[jojo61]

Molto carina, ben suonata, molto azzeccato l'arrangiamento di...arranger e un grande timbro di armonica. Complimenti.

Mi viene però, risentendo, tutte in fila quelle canzoni che erano proprie della generazione dei miei genitori e che ho sempre aborrito, da chiedermi: ma come potevamo pensare di competere coi Sinatra, i Crosby, i Cole ecc... (per rimanere nell'ambito pop) si parla della grande tradizione melodica italiana, ma queste al confronto sembrano le canzoni dello Zecchino d'Oro.....chiamatela esterofilia, la mia, a me sembra provincialismo quello dei compositori italiani dell'epoca.
Saluti.

[Manxcat]

La mia proposta sarebbe di lasciare a te le vincitrici del festival nei vari anni e a chi va di aggiungersi, contribuire con le canzoni non vincitrici....

Ma, vedi Cristian, io penso che le canzoni di Sanremo interessino poco anche solo come ascolto, figuriamoci se c'è qualcuno che le vuole suonare con l'armonica. Non credo proprio.
In ogni caso chiunque, ovviamente, può proporre qua sul Music Lab qualsiasi canzone, singola e di una qualsivoglia serie, in qualsiasi thread uno preferisca. Tu, per esempio potresti stabilire di fare l'antologia delle seconde e delle terze di Sanremo, (per un totale di 126 canzoni), inserendoti qua con le mie, oppure, meglio, aprendo un nuovo thread, per motivi di maggior facilità nella consultazione. Infatti le mie seguono la successione anno per anno, e non mi piacerebbe che qualcuno, per esempio, si inserisse, che so, con la seconda del 1989!
Sarebbe stato carino, per esempio, aver stabilito o stabilire adesso, in tre, di fare ciascuno le prime, o le seconde, o le terze classificate.
Aspetto gli altri due.
Il maggior deterrente è che, se da un lato alcune ti possono piacere e le suoni volentieri, con entusiasmo, altre non ti piacciono proprio, come la mia ultima del 1956, e non ti viene dal cuore di suonarle e rischi di restare al palo e cambiare programma . . .
Comunque ben venga ogni forma di supporto e di collaborazione.

Mi viene però, risentendo, tutte in fila quelle canzoni che erano proprie della generazione dei miei genitori e che ho sempre aborrito, da chiedermi: ma come potevamo pensare di competere coi Sinatra, i Crosby, i Cole ecc... (per rimanere nell'ambito pop) si parla della grande tradizione melodica italiana, ma queste al confronto sembrano le canzoni dello Zecchino d'Oro.....chiamatela esterofilia, la mia, a me sembra provincialismo quello dei compositori italiani dell'epoca.

Ma, non saprei.
Non sarei in grado di sostenere, così su due piedi, una tesi a favore od a sfavore della tradizione musicale italiana degli anni '50 e '60 rispetto a quella americana.
Intanto dobbiamo considerare che noi, io perlomeno, eravamo in Italia, sintonizzati su Radio Montecarlo e non negli States; inoltre credo che non si possa fare di tutta l'erba un fascio, perché, per fare un esempio, una canzone come "Nel Blu Dipinto di Blu" è tutt'ora una delle più eseguite al mondo.
Certo, i Crosby, i Cole, i Belafonte, i Platters, i Prado, i Presley, gli Armstrong, Ella Fitzgerald, Cliff Richard, Frankie Laine, i Sinatra per citare di botto quanto mi viene in mente, tralasciandone sicuramente altri molto importanti, sono dei miti, ma anche Villa, Celentano, Modugno, Buscaglione, Jannacci, Valente, Gaber, Pizzi, Carosone, Vanoni, Endrigo, Teddy Reno, Tony Renis, Dalla, Adamo sono dei miti, e il Festival di Sanremo può in parte, a volte, rispecchiare quella che era la grande tradizione musicale italiana, ma spesso era ed è una cosa a sé, alla quale i big non amano partecipare.
Comunque la musica è bella tutta e, per quanto mi riguarda, in quegli anni ascoltavo un po' di tutto e compravo anche i dischi; anche il cibo è buono tutto, ma io amo molto la tradizione culinaria toscana, ma non perché sia la migliore, ma perché il pianeta per me è molto grande e tale deve rimanere; mi piace restare entro un certo ambito, insomma e non amo i processi di eccessiva globalizzazione.
Stasera a cena Canederli . . .!!!
Li ho trovati all'Ipercoop di Arezzo!

Grazie per le vostre stimolanti risposte.

Carlo

[jojo61]

Villa, Celentano, Modugno, Buscaglione, Jannacci, Valente, Gaber, Pizzi, Carosone, Vanoni, Endrigo, Teddy Reno, Tony Renis, Dalla, Adamo

Replico non per pignoleria ne per fare polemica, ma perchè ci tengo a precisare (e fare anche due chiacchiere ).Io volevo essere più selettivo: Villa, Pizzi, Tajoli ecc.. sono da paragonare a Sinatra, Cole ecc. nell'essere melodici, appartenenti alla tradizione (nei rispettivi paesi) e coevi, ed è qui che il paragone salta! E' il caso di dire "è tutta un'altra musica!" (gusti a parte).
Gli altri che hai citato, Carosone e Celentano in primis, si sono chiaramente ispirati al Rock'n'Roll introducendovi, semmai, la melodia, cosa che ha fatto anche Presley ad esempio (ma fu molto criticato per questo). La mia era proprio una critica a quella schiera di musicisti italiani, dai compositori, agli autori e agli interpreti di quel genere mieloso e retorico di cui Claudio Villa era il "Reuccio" (come amava farsi chiamare).
Forse sono "esterofilo" perchè, nonostante sia livornese, non mi piace il cacciucco?
Saluti.

[Manxcat]

Forse sono "esterofilo" perchè, nonostante sia livornese, non mi piace il cacciucco?

E comunque, cosa c'è di male?
"Esterofilo" non è una parolaccia, e nemmeno una malattia, o no???
E anche sul cacciucco ti capisco: non mi piace il pesce!

[NPW]

Sì, Carlo, al di là del fatto che tu l'hai eseguita egregiamente (complimenti), condivido il tuo pensiero sulla canzoncina, sembra una di quelle melodie che insegnano ai bambini alla scuola materna ... tipo il serpente che vien giù dal monte ...
Strana edizione, quella del '56
Ancora alcuni anni e poi arriveranno i "pezzi forti", quelli che hanno fatto la Storia del Festival e della Canzone Italiana
Ciao
Walter

[Manxcat]

Strana edizione, quella del '56

Quella del 1957 credo sia ancora peggio; la canzone è insuonabile nell'incipit, o introduzione, o strofa, chiamala come ti pare; si tratta di un piagnisteo inascoltabile che credo salterò a piedi pari.
Meno male che nel successivo 1958 potremo allargare le braccia gridando "Volare, oh, oh" . . .

[Manxcat]

Siamo al 1957.
Questa fu l'ultima edizione organizzata dalla RAI; dall'anno successivo, quello di Volare, cambieranno completamente gli organizzatori.
Radio e televisione, presentatore Nunzio Filogamo, Nicoletta Orsomando e la bellissima Marisa Allasio.
Le canzoni ammesse furono 19 (una fu esclusa perché risultò essere già stata eseguita), ed i 280 giurati scelsero questa strana canzone, un tango, dal titolo "Corde della mia chitarra", che sentirete nella mia reinterpretazione, sicuramente meglio di quella cantata da Claudio Villa e da Nunzio Gallo, due piagnistei oggi inascoltabili.

Qualche intervento della mia fisa ed il suono di un'armonica rendono tutto più bello. Evviva la modestia.

Le canzoni, cantate due volte con arrangiamenti diversi, venivano accompagnate dalle orchestre del maestro Angelini e del maestro Trovajoli, e, in più, ripetute tutte al pianoforte dal maestro Alberto Semprini.

Altre, non vincitrici, di quell'anno risultano sicuramente più conosciute, come, per esempio, "Casetta in Canadà", "Usignolo" o "Il pericolo numero uno".

La prossima sarà "Nel blu dipinto di Blu" meglio conosciuta come "Volare".

Carlo

[Marco Benevelli]

Qualche intervento della mia fisa ed il suono di un'armonica rendono tutto più bello.

Vedi Carlo, per quanto mi riguarda il punto sta esattamente qui; canzoni che in originale non ascolterei, col suono dell'armonica mi diventano del tutto gradevoli; il merito va ovviamente anche all'esecutore

presentatore Nunzio Filogamo

Amici vicini e lontani buona sera!! (questa la capiscono solo gli over 50 e qualche storico della TV )
Ciao a tutti.
Marco B.

[jojo61]

nella mia reinterpretazione, sicuramente meglio di quella cantata da Claudio Villa e da Nunzio Gallo, due piagnistei oggi inascoltabili.

PAROLE SACROSANTE! Ottima come al solito.
Che spirito di sacrificio! . Le corde della "mia" chitarra si rifiuterebbero categoricamente di suonare 'sta roba!
Saluti.

[carlodivers]

Ciao Carlo,

Ascolto sempre con piacere " Il tuo Festival di Sanremo",quest'ultima "Corde della mia chitarra" mi è piaciuta particolarmente.
Un brano non proprio facile che hai eseguito molto bene, l'inserimento della fisarmonica è perfetta ed ha portato il sostegno maggiore alla tua brillante 270. Bella musica che ,secondo me, è meglio eseguita strumentalmente anziché cantata( specialmente da C.Villa & Company).
Aspetto Volare!! Modugno era un cantante particolare che non seguiva gli schemi melodici , e piagnucolosi , così in voga in quegli anni.
Un saluto e ora vado a preparare un qualcosa che è un po' inerente alla scelta delle tue canzoni Sanremesi...ma ancor prima!
Carlodivers

[gillyd]

Ciao Carlo, io ascolto tutti i pezzi qua e la per il forum e, come qualcun'altro dice, mi sembra che molte canzoni che magari non prendevo neanche in considerazione (come quest'ultima)sentite con una semplice base e con l'armonica hanno una piacevolezza incredibile .Bravo come sempre ...saluti Daniele.

[Manxcat]

Vi ringrazio tutti, Marco, Gianni, Carlo e Lele.
Praticamente state dicendo tutti la stessa cosa, e cioè che a noi piace l'armonica . . .!!!
E credo che sia un dato oggettivo, non solo dovuto alla nostra passione: essa è veramente uno strumento molto bello e versatile.
A presto.
Carlo

[danilo pucci]

Certo siamo in un'altro mondo! Queste melodie passano dalle cuffie alle mie orecchie e i miei ricordi ruotano attorno a me come una giostra.....grazie dei fiori....vola colomba......buongiorno tristezza......tutte le mamme .......musiche bellissime ma che hanno sempre risvegliato in me ricordi prevalentemente tristi, di quelli belli ne ho dimenticati troppi! Bellissima comunque questa carrellata, ti sei impegnato con tutti i mezzi che hai a disposizione per presentarci queste canzoni nel migliore dei modi. Ti ringrazio e ti seguiro' fino all'ultima della serie.
Danilo

[harrel]

danilo Pucci ha scritto:...Ti ringrazio e ti seguiro' fino all'ultima della serie..

Sentimento che mi accomuna e non potrebbe essere diversamente.
Di questa opera di Carlo mi affascina ,oltre ai pezzi ben eseguiti,la ricerca dei fatti accaduti nel dato momento storico ,che permette a chi non ha vissuto tali periodi di inquadrare a dovere il contesto nel quale ci si muoveva,e a chi ha già camminato su questo sentiero di rivivere ricordi di gioventù assai cari.
Le fonti iconografiche,materiali,scritte ed orali, le cosiddette tracce storiche ,valgono quanto le belle esecuzioni che ci stai regalando.
Bravo Carlo!

[Manxcat]

Ringraziando Danilo e Vittorio per le belle parole, parole di incoraggiamento, vengo con il 1958.

Certo che, 56 anni dopo, l'effetto di una semplice canzoncina che fece impazzire il mondo non può essere devastante come all'epoca, per i fatto che troppa acqua è passata sotto i ponti in questo mezzo secolo.

Il festival del 1958, organizzato dalla società ATA, vide 15 partecipanti con 20 canzoni e fu vinto dalla coppia Domenico Modugno e Johnny Dorelli con questa canzone.
Ben 5 canzoni furono interpretate da Claudio Villa, che, ciò nonostante, non riuscì a vincere: i tempi stavano cambiando, così come i gusti musicali di una buona parte degli italiani. Per la prima volta un cantante presentava una sua canzone, e Domenico Modugno fu pertanto il primo cantautore al festival.
Inutile parlare del successo di questa canzone che vanta oltre 25 milioni di dischi venduti . . . Mister "Volare" divenne internazionale e la canzone si diffuse in ogni parte del mondo.

In quell'anno l'Unione Sovietica aveva in orbita lo Sputnik 1, che si disintegrò al rientro nell'atmosfera terrestre; venne approvata la famigerata legge Merlin; avvenne la più grande rapina del secolo, quella di via Osoppo, a Milano, in cui, senza spargimento di sangue, furono rubati oltre 100 milioni di lire in contanti e 600 milioni in titoli ed assegni; lo scià di Persia ripudiava la moglie Soraya perché non poteva dargli un erede al trono; la Democrazia Cristiana vinse le elezioni politiche e Amintore Fanfani diventa presidente del consiglio; in Svezia la nazionale di calcio brasiliana vince il suo primo titolo mondiale, battendo in finale la stessa Svezia per 5 a 2; Mina, diciottenne, inizia a cantare; il 9 ottobre muore Papa Pio XII e verrà eletto Angelo Roncalli; viene inaugurato il primo tratto dell'Autostrada del Sole, Milano-Parma.
Domenico Modugno canta V O L A R E.

Suzuki SCX 56/Tyros5 per la base/qualche battuta di supporto e di controcanto alla melodia con la fisa.

Grazie dell'ascolto. Della serie "Armonica che passione".

Carlo

[Marco Benevelli]

Ciao Carlo,
grazie per un'altra bella canzone con un'armonica dal suono molto deciso e per il ripasso storico che non fa mai male.
Buona domenica a tutti.
Marco B.

[jojo61]

Oh! Finalmente sono finiti i piagnistei!
Molto bella questa versione "tranquilla", sempre impeccabilmente eseguita. Trovo, inoltre, fantastico il timbro della tua fisa e sarebbe stato bello averla messa anche per tutto il brano, anche solo come tappeto di accordi. Veramente un bello strumento!
Saluti.

[Manxcat]

con un'armonica dal suono molto deciso

Questo non me l'aveva mai detto nessuno!

Trovo, inoltre, fantastico il timbro della tua fisa e sarebbe stato bello averla messa anche per tutto il brano

Ehi, calma, eh!
Qua siamo armonicisti o chitarristi? Armonicisti o fisarmonicisti?
Uomini o caporali???

[carlodivers]

Buongiorno Carlo!

Come non iniziare una bella Domenica con il tuo " Nel blu dipinto di blu! ?
Bello l'inizio dall'ottava più bassa seguito dalla fisarmonica " passo a passo".
Un bel brano che evidenzia sia il suono della SCX 56 e la tua bella e melodica fisarmonica.
Buona Domenica
Carlodivers

[domy]

Buongiorno a tutti! Bella questa versione harmonica di "Nel blu dipinto di blu" molto rilassata e rilassante! Carlo, per le altre mi astengo, le ho ascoltate e apprezzato lo sforzo armonico ed anche lo sforzo umano a suonare alcune cose che non ti piacciono tanto! So cosa si prova! .....anche se le motivazioni erano differenti! Credo che una volta uno, una volta l'altro, riuscirai ad accontentare un po tutti!

[Manxcat]

Ciao Carlo e Dimitri.
Questo pomeriggio Piove.

[robertoguido]

In questo periodo sono presente un po' a singhiozzo ma... recupero!

Bello questo progetto Carlo e, se il tempo fosse meno tiranno, ti verrei dietro suonando anche io!

A prescindere dalle considerazioni sui gusti musicali i miei complimenti ci sono tutti perché stai affrontando questa "sfida" con molta professionalità: basi e registrazioni sempre molto accurate. Insomma sembra che siamo arrivati ad un Carlo 3.0 La fretta entusiastica di registrare il brano ora sembra rimpiazzata da un'analisi molto accurata e ben più raffinata di come suonare il brano, anche se questo non è il tuo genere preferito. Sbaglio?

[Manxcat]

Ve l'avevo detto che pioveva . . . .

Nel 1959 Nilla Pizzi aveva appena vinto Canzonissima ed a Sanremo cantò "Sempre con te" in coppia con Fausto Cigliano. Il tenore Arturo Testa e Gino Latilla cantarono "Io sono il vento".
Betty Curtis cantò "Nessuno", la canzone che pochi mesi dopo lanciò Mina.
Claudio Villa, con due canzoni, "Una marcia in Fa" e "Un bacio sulla bocca" prese pochissimi voti.

E la coppia Modugno - Dorelli, spopola alla grande, con una nuova canzone di Modugno, ancora più bella di quella dell'anno precedente, "Piove", meglio conosciuta come "Ciao ciao bambina".
Il festival fu presentato da Enzo Tortora con Adriana Serra e fu trasmesso da radio e TV.

Questa canzone l'avevo già accennata sul M.L. https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... 965#p34965 ma questa nuova versione è più completa e molto più bella, perché c'è anche il supporto della fisarmonica, che diventa così compagna pressoché inseparabile durante questa lunga avventura, finché potrò portarla avanti.

L'armonica è la Superchromonica 270 Hohner, la preferita di Danilo, ma molto amata anche da me, in quanto piccola, bel suono, silenziosa di registro e poco soggetta ad incollare le valvole. La mia è il modello con i fori quadrati, ma credo che ce ne siano anche a fori rotondi.

See you later alligator.

Carlo

P.S. Ciao Roberto! Sono veramente lieto di sentirti e poterti dire che se in questo momento non hai tempo per suonare sei più che giustificato e facciamo che metà delle mie siano tue, anche se la qualità, purtroppo, è tutta mia . . .
Non sbagli, cerco di stare il più attento possibile e di aiutarmi con la fisarmonica, perché sono stato alquanto colpito dalla professionalità di Gianni che fa tutto molto sul serio e poco lascia alla disinvoltura spensierata della parte ludica; queste sue indubbie capacità tecniche mi esortano a cercare di fare meglio che mi è possibile, ma mi avviliscono anche un po' perché la mia attitudine sarebbe sempre quella di concludere al massimo in un paio d'ore . . . Oggi ce l'ho fatta, perché questa canzone la conosco molto bene e mi sono divertito negli anni a suonarla in tutte le salse.
Resta in contatto, se puoi, e ogni tanto non mancare di suonarci qualcosa.

[Marco Benevelli]

Ciao Carlo,
un'altra bella interpretazione; è certo che dietro a tutto questo encomiabile progetto sanremese c'e una conoscenza del tema ed una memoria delle canzoni molto profondi, che si vedono anche dalle particolareggiate introduzioni e si percepiscono chiaramente nell'ascolto.
Grazie e buona serata.
Marco B.

See you later alligator.

In a while crocodile

[Manxcat]

See you later alligator.

In a while crocodile

Complimenti per l'inglese.
Sì, ma le notizie particolareggiate si trovano su Wikipedia, anche se bisogna fare un po' di attenzione a non diffonderne di false.
Su Sanremo 1959 Wikipedia dice che Mina ebbe un grande successo con la canzone "Nessuno" (Nessuno, ti giuro nessuno, nemmeno il destino ci può separare). Invece Mina nel 1959 non c'era proprio a Sanremo e quella canzone fu cantata, sì, ma da Betty Curtis.
Successivamente, e non al festival, la cantò anche Mina e fu uno dei suoi primi successi.

[danilo pucci]

Ve l'avevo detto che pioveva . . . .
L'armonica è la Superchromonica 270 Hohner, la preferita di Danilo, ma molto amata anche da me, in quanto piccola, bel suono, silenziosa di registro e poco soggetta ad incollare le valvole. La mia è il modello con i fori quadrati, ma credo che ce ne siano anche a fori rotondi.

Ciao ciao bambina....una canzone di quelle "buone", nostalgica ma non tragica! Bravo Carlo hai suonato molto bene l'armonica da me preferita.
Uno dei motivi e' che non emette ,o quasi , note che nella registrazione disturbano perche' stridule, questo e' il difetto della SCX che io percepisco anche in registrazioni altrui. Forse e' il comb di plastica non ha le caratteristiche positive del legno di pero.
Danilo Pucci

[jojo61]

Semplicemente PERFETTA! Con i fill di batteria e la fisa che fa il controcanto per tutto il brano. Sono contento di esserti stato di stimolo ma non credo di meritarmi tutto questo onore. La mia "pignoleria" è dovuta (oltre che a pignoleria vera e propria ), anche dal mio sistema di registrazione che vuole un mucchio di tempo, è impensabile di accendere, suonare, mixare e trasferire il file in breve tempo, se poi vuoi anche arrangiare il pezzo (quindi la batteria va programmata tutta in precedenza) ci vogliono almeno 6/8 ore, ma io ce ne metto di più (sono pignolo!).

See you later alligator.

Per un attimo ho pensato che tu aveste suonato il famoso brano di Bill Haley, padre del Rockabilly! Comunque Modugno è sempre meglio di Claudio Villa!
Week-end campale, anche io ho poco tempo devo finire l'ultimo brano e non riesco a trovare due ore filate.
Saluti e ancora complimenti.

[gillyd]

Ciao Carlo ,eh si queste due canzoni di Modugno ti son venute proprio bene ,complimenti ,le ho veramente apprezzate .Grazie di cuore per il lavoro che stai facendo, aiuta moltissimo chi vuole imparare a suonare. saluti ..Lele.

[NPW]

Bravissimo Carlo!
E bellissima questa tua doppia accoppiata “meteorologica” Modugno-Dorelli ... in classico stile primaverile, un po' di sole e qualche goccia d'acqua
Suonate entrambe prima di tutto col cuore. Si sente che queste di piacciono ... o sarà stato forse l’effetto canederliano
Continua, mi raccomando. È bello e interessante leggere i tuoi post accompagnati dalla versione manxcattiana di celebri successi.
Ciao
Walter

[robertoguido]

Molto bella anche questa anche se è... un po' meno "perfetta" delle ultime due. Bellissimo il finale!!!

[Manxcat]

Buongiorno a tutti anche per oggi.

Con la Sanremo Story - L'armonica Racconta siamo già arrivati ai favolosi anni '60!

Per questi anni non ho assolutamente alcun problema, conosco bene le canzoni e, tranne quella pallosissima del 1962, potrei suonarle tutte a orecchio, tanto mi sono note e familiari.

I problemi, invece, cominceranno con gli anni '70, dove avrò molto più da fare, per imparare canzoni nuove, alcune delle quali mai sentite; e più si andrà avanti, più numerose saranno quelle a me sconosciute.

E quella la considero la parte più bella e affascinante del mio tour sanremese, che mi permetterà di imparare canzoni nuove e di cimentarmi con le loro melodie.

Il 1960, presentatori Paolo Ferrari ed Enza Sampò, fu l'anno del debutto di Mina a Sanremo e del mancato tris da parte di Domenico Modugno, che, in coppia con Teddy Reno, arrivò secondo presentando la canzone "Libero".
Vinse Renato Rascel con una sua canzone, in coppia con Tony Dallara che gliela sconvolse in una bellissima versione in chiave "urlata". Parlo di "Romantica".

La rivelazione di quell'anno fu indubbiamente Joe Sentieri con il suo saltino.

Il festival fu trasmesso per la prima volta in Eurovisione e le statistiche dicono che fu visto da oltre 30.000.000 di persone.

La mia versione “cromatica” è molto semplice: Hohner 270, base midi personalizzata con l’arranger, un ritornello suonato con la fisa sopra l’armonica.

Continuate a seguire i favolosi anni ’60.

Carlo

[jojo61]

Di questa ho il 45 giri! Uno dei pochi dischi comperati dai miei genitori (prima che io nascessi). Quella che ho io è la versione di Rascel, che ho sempre trovato "moscia" rispetto a quella più "rock" (beh, si fa per dire) di Dallara.
Superba interpretazione! Base molto fedele all'originale con tanto di terzinato Dallariano, tanto che stento a credere che la base sia di arranger e non un file midi (forse un pelino troppo bassa). Preciso, "come un treno che entra in galleria", il cambio di tonalità. Bellissimi i timbri dell'armonica e della fisa (non sono un grande amante delle fisarmoniche ma questa tua ha un timbro veramente bello).
COMPLIMENTI VIVISSIMI.
Saluti.

[Giuliano]

Si, bella interpretazione Carlo. Bello anche il giusto riferimento a Joe Sentieri, e al suo 'saltino', uno degli esponenti della scuola Genovese (o almeno, Ligure). Allora Sanremo era davvero un evento...

[Manxcat]

Base molto fedele all'originale con tanto di terzinato Dallariano, tanto che stento a credere che la base sia di arranger e non un file midi . Preciso, "come un treno che entra in galleria", il cambio di tonalità. Bellissimi i timbri dell'armonica e della fisa (non sono un grande amante delle fisarmoniche ma questa tua ha un timbro veramente bello).

Ma no, Gianni, non è una base creata da me con l'arranger; è un midi, come ho detto nella presentazione, che ho opportunamente adattato ai miei gusti, passandolo sull'editor della Tyros e salvandolo in formato audio.
Il passaggio di tonalità di tre semitoni (!) non può non venir notato!
Ne capitano veramente pochi, perlomeno nei generi di musica con i quali mi diverto io.
Grazie, come sempre, della tua attenzione.
Carlo

Si, bella interpretazione Carlo. Bello anche il giusto riferimento a Joe Sentieri, e al suo 'saltino', uno degli esponenti della scuola Genovese (o almeno, Ligure). Allora Sanremo era davvero un evento...

Abbiamo scritto insieme e ti rispondo in questo post-scriptum.
Ti ricordi?
"E' mezzanotte, anzi lo era, tra un bacio e l'altro già rintoccano le due . . ."
Sì, era un evento molto atteso, così come era atteso il libercolo, che veniva pubblicato dopo il festival e venduto in edicola, con le parole di tutte le canzoni!
Altri tempi, c'erano pochi televisori, pochi telefoni, poco di tutto, e tutto era più piccolo, comprese le automobili, fatte per i corpi più esili e più corti di chi ci doveva entrarci dentro. Non era ancora cominciata l'era dell'opulenza.