Breve Analisi sul Giudizio
Inviato: giovedì 19 gennaio 2012, 10:14
Buongiorno a tutti gli amici dei Giochi; siamo al day-after. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno fatto qualcosa per i Giochi, da chi ha suonato, a chi ha simpatizzato, a chi li ha seguiti dalle quinte. Vorrei ringraziare, inoltre, i Giudici per la simpatica effervescenza che hanno saputo profondere alla serata.
Sono qua per dire che fondamentalmente sono concorde con il loro giudizio, e la loro competenza non avrebbe potuto portare a nulla di diverso. Entrando nel merito, dal mio punto di vista, ritengo che sul primo e sul secondo gradino del podio non ci fossero dubbi: Federico e Michele sono i due che più lo meritano, i due più bravi, oltre ogni dubbio. Michele più "ruspante", da "live", da "strada", Federico più da studio di registrazione computerizzato; risultati diversi, stili diversi, ma molta personalizzazione, molta caratterizzazione, risultati emotivamente percepibili da tutti.
Sul terzo gradino del podio il rappresentante del Blues, il più bravo, il più sorprendente, unitamente a colui che, senza uscire dai ranghi, ha rappresentato la continuità genuina di una tradizione musicale popolare che non deve mai estinguersi. Entrambi hanno rappresentato BENE il proprio genere, e andavano premiati.
Poi sono venute fuori queste menzioni, non previste, come "contentino" per altri tre, oltre ai primi: sono onorato di farne parte, anche se ne avrei fatto volentieri a meno; in realtà mi sento quarto a pari merito con tutti, come era stato detto inizialmente. Le mie ottanta canzoni cantano alimentate da energia propria, che è quella che ho impiegato negli ultimi tre mesi per crearle, dando il meglio che ho potuto loro dare, che è ciò che conta. Grazie, grazie, grazie.
Ai prossimi Giochi.
Carlo
Sono qua per dire che fondamentalmente sono concorde con il loro giudizio, e la loro competenza non avrebbe potuto portare a nulla di diverso. Entrando nel merito, dal mio punto di vista, ritengo che sul primo e sul secondo gradino del podio non ci fossero dubbi: Federico e Michele sono i due che più lo meritano, i due più bravi, oltre ogni dubbio. Michele più "ruspante", da "live", da "strada", Federico più da studio di registrazione computerizzato; risultati diversi, stili diversi, ma molta personalizzazione, molta caratterizzazione, risultati emotivamente percepibili da tutti.
Sul terzo gradino del podio il rappresentante del Blues, il più bravo, il più sorprendente, unitamente a colui che, senza uscire dai ranghi, ha rappresentato la continuità genuina di una tradizione musicale popolare che non deve mai estinguersi. Entrambi hanno rappresentato BENE il proprio genere, e andavano premiati.
Poi sono venute fuori queste menzioni, non previste, come "contentino" per altri tre, oltre ai primi: sono onorato di farne parte, anche se ne avrei fatto volentieri a meno; in realtà mi sento quarto a pari merito con tutti, come era stato detto inizialmente. Le mie ottanta canzoni cantano alimentate da energia propria, che è quella che ho impiegato negli ultimi tre mesi per crearle, dando il meglio che ho potuto loro dare, che è ciò che conta. Grazie, grazie, grazie.
Ai prossimi Giochi.
Carlo