metodo o impazzata?

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mauri
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metodo o impazzata?

Messaggio da mauri » giovedì 27 febbraio 2014, 7:58

Con questo post vorrei generare un dibattito su quale sia l'approccio migliore per avvicinarsi allo strumento...
Partiamo da me: dopo un 4 giorni dedicati a sperimentare tutto ciò che è possibile fare con la mia povera armonica :o ho deciso di studiare con metodo.
Poichè ritengo (forse a torto, il tempo darà risposte) che per quello che voglio farci io con la piccolina gli accordi mi serviranno... mai, mi sto concentrando sulla purezza delle singole note.
Nel frattempo ho acquistato un metodo online. Non mi sembra niente di fantastico e voglio sperare ve ne siano di migliori in giro, ma mi ha fatto migliorare parecchio (più che il metodo forse mi ha fatto migliorare l'esercizio ma non importa).
Mi sono imposta di dedicare una settimana (almeno una) a ogni passo. Anche se ciò che approccio sembra riuscire al primo colpo. Quell'ora al giorno che studio la dedico per 3/4 agli esercizi di quella settimana e per 1/4 ai 2-3 brani che sto studiando (noiosi ma che ritengo adatti).
Finita l'ora (lo ammetto) mi butto all'impazzata su qualsiasi spartito mi capiti sottomano e provo a suonarlo spensieratamente e senza dedicare troppa attenzione nè all'esecuzione nè alla tecnica.
Vorrei sapere se pensate che va bene o se sto perdendo troppo tempo e dovrei passare avanti più celermente aggiustando la tecnica suonando.

Ps: so che non c'entra nulla ma mi siddia aprire 300 topic. Qualcuno è a conoscenza di un metodo (se possibile in italiano) per chi vuole suonare classica? In giro ho trovato solo blues... già il jazz sarebbe lontano ma più adatto. Certo, se ci fosse proprio per classica sarebbe il max.... Buon giovedì (piovoso) a tutti


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CCristian
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da CCristian » giovedì 27 febbraio 2014, 8:58

Ciao Mauri, il tuo approccio non sembra male :)
Per il metodo che chiedi di suggerirti, dal post di presentazione mi sembra di capire che stai studiando la diatonica...
Forse attirerò qualche ira, e so ben che uno strumento non è vincolato a generi musicali, infatti vedi Howard Levy con la diatonica... ma se posso permettermi, per suonare la classica preferisco la Cromatica e in questo caso "il corso" è l'Anzaghi :mrgreen: :mrgreen: Immagine .
Il mio maestro segue questo e ribadisce ogni volta che è fatto bene... l'unico difetto è che per buona parte del libro scrive i numeri sopra le note (fuori dallo spartito) e secondo me se all'inizio è una cosa comoda, dopo poco diventa un freno per evolvere nella lettura fluida delle note (ma tu se non sbaglio non hai questo problema, conoscendo già la musica). Io ho risolto cancellandoli, il mio maestro invece dice che lui semplicemente non ci fa caso :) .
Ciao.
CCristian
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matteoc91
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da matteoc91 » giovedì 27 febbraio 2014, 11:00

Mi ricordi quando ho iniziato io :D
Praticamente credo di aver collezionato qualunque metodo esistente sulla diatonica.
Comunque il linea generale concordo con CCristian, anch'io per suonare classica preferisco la cromatica. Ovviamente puoi suonare musica classica anche con la diatonica, ma è molto, ma molto più complicato (vedi bending e overbending)... Non che imparare a suonare bene la cromatica sia così semplice...
Per quanto riguarda la diatonica, imho il miglior metodo è questo: http://www.amazon.it/Imparare-suonare-l ... ca+accordi
La traduzione in italiano non è fantastica, ma tra tutti quelli che ho provato mi sembra il migliore per iniziare con lo strumento.
TI consiglio anche di dare uno sguardo su youtube perchè trovi tanto materiale su cui studiare :)
"[i]Forward he cried from the rear
And the front rank died
And the general sat, and the lines on the map
Moved from side to side[/i]"
cit. [b]Pink Floyd[/b] - [b]Roger Waters[/b]
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Manxcat
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da Manxcat » giovedì 27 febbraio 2014, 11:45

Ciao mauri con la m minuscola, :)
il tuo post è talmente intrigante e stimolante che, nonostante l'ottima risposta di Cristian, non posso non essere tentato dal dirti la mia. Visto che sei nuova del Forum, consentimi una banalità: è ovvio che ciascuno ti dica la sua, come è ovvio che non ci conosci abbastanza da poter discernere da quale pulpito venga la predica; quindi suggerisco di prendere sempre tutto con beneficio di prossimo futuro inventario, anche perché qui nessuno è maestro.
Parto dall'ottimo Cristian, il quale va in punta di piedi, per paura di disturbare e usa la massima cautela, ma dice cose giuste:
CCristian ha scritto: Forse attirerò qualche ira, e so ben che uno strumento non è vincolato a generi musicali, infatti vedi Howard Levy con la diatonica... ma se posso permettermi, per suonare la classica preferisco la Cromatica
Qua non si tratta di attirare ire; si tratta di sancire, senza tema di essere smentiti, che per la musica classica occorre la cromatica.
D'accordo che la Ninna Nanna di Brahms si possa suonare con la diatonica . . . . :)
Se poi uno al mondo (quanti Howard Levy conoscete?) riuscisse a rendere una diatonica perfettamente come una cromatica, non farebbe certo testo, come un cavallo da circo non rappresenta i suoi simili, senza offesa né per l'uno, né per l'altro . . . :D
Insomma, per la musica classica ci vogliono tutte le note a disposizione, e ciò nonostante, le difficoltà ed i punti su cui focalizzare l'attenzione non mancano proprio; ci mancherebbe che si si dovesse anche pensare a "creare" le note che non ci sono, a scapito dell'esecuzione stessa!
Bene per il Metodo Anzaghi, e, visto che sei autodeterminata ed autodisciplinata a fare gli esercizi, io gli affiancherei il Metodo per Armonica Cromatica di Max de Aloe. Con questi due metodi e tanta voglia di fare esercizi su frasi e melodie non scelte da te, hai anni di studio ed esaurisci la necessità di metodi. Sempre ammesso e non concesso che tu voglia dedicarti alla cromatica, o, perlomeno, anche alla cromatica.
Il complemento a tutto ciò, un ottimo complemento, seconde me, è quanto dici circa quello che fai dopo l'ora di passione, spensieratamente, senza preoccuparti eccessivamente del risultato, ma cercando di suonare con le tue capacità e di divertirti.
Io penso che tu abbia fatto una buona pianificazione del percorso, ma molto impegnativa. Penso inoltre che se vedi che riesci a portarla avanti tu debba continuare, ma che, alla minima desistenza, tu debba proseguire il tuo percorso ludico, rispetto a quello didattico e metodologico, da te, con la tua esperienza, la tua capacità e la tua iniziativa, pensando che anche quegli spartiti che tu scegli e provi a suonare spensieratamente, rappresentano degli ottimi esercizi per acquisire un buon uso dello strumento, anche considerando che non sei nuova alla musica ed al suo studio.
Per non farla lunga come mi piacerebbe, termino dicendo che, come in ogni disciplina, artistica e non, il metodo di apprendimento è un iter molto personale: c'è chi ama essere preso per mano e chi gradisce fare da sé; c'è chi vuole essere buttato nell'acqua alta per imparare a nuotare, sicuro di riuscirci, e chi deve andare per anni in piscina con il maestro . . . I fattori che determinano tali scelte sono evidenti: primi tra tutti le ambizioni che ciascuno nutre ed il talento di cui ciascuno è dotato.
Facci sapere delle tue decisioni e dei tuoi progressi, ci farà sicuramente piacere.
Carlo

P.S. Mi scuso per non aver citato anche Matteo, ma stavo scrivendo mentre lui metteva il suo post; condivido anche la sua risposta e lo saluto.
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Marco Benevelli
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da Marco Benevelli » giovedì 27 febbraio 2014, 13:48

Ciao Mauri,
non credo che ci sia un metodo migliore in assoluto, l'unica cosa che bisogna aver chiara è che cosa si vuole ottenere. Nel mio caso all'inizio (due anni e mezzo fa) era un semplice passatempo e quindi sono partito con un approccio del tipo "tutto e subito" con uso di tablature, in quanto ero totalmente privo di teoria musicale. Dopo qualche mese, non appena mi è stato chiaro che mi interessava imparare in modo più serio ho cambiato approccio: prima l'Anzaghi, con uso dei numeri, e un po' di teoria da autodidatta, poi, visto che non mi bastava, mi sono rivolto ad un maestro (Max De Aloe) che ha reso l'apprendimento più razionale lasciando comunque spazio al lato diciamo così ludico dello strumento. Oggi sto seguendo un percorso impegnativo, ma che mi dà grande soddisfazione; soprattutto continuo a divertirmi imparando qualcosa.
Faccio solo una piccola aggiunta a quanto detto da Carlo, Cristian e Matteo. Se, come il sottoscritto, hai un debole per la musica classica fai un giro su http://www.flutetunes.com e troverai un sacco di roba interessante, spartiti, midi, mp3 e altro ancora.

Ciao.
Marco B.
Ultima modifica di Marco Benevelli il giovedì 27 febbraio 2014, 14:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da mauri » giovedì 27 febbraio 2014, 13:58

Grazie a tutti. Sì, avevo intuito che per la classica sia decisamente meglio la cromatica ma è un acquisto che farò in seguito (sti bastardi sono indietro di due mesi con lo stipendio :evil: :evil: :evil: ).
Il metodo invece ha una bella copertina :mrgreen:
Appena riesco ad andare a Roma vedo un po' che posso prendere.

Vi narro questa: stamattina leggevo qlc sul bending e l'autore diceva che bisognerebbe "tirare come da una cannuccia otturata". Ho pensato "boh, vabbè..."
Vado in sala prof e trovo un bel vassoio di frappè. Mi metto la cannuccia in bocca e, siccome era molto denso (anche troppo...) mi accorgo di come ho dovuto cambiar forma alle labbra e spostare la lingua.... E se non è karma questo! :mrgreen: :D :D
Marco Benevelli ha scritto: Se, come il sottoscritto, hai un debole per la musica classica fai un giro su http://www.flutetunes.com e troverai un sacco di roba interessante, spartiti, midi, mp3 e altro ancora.
cariiiiiiiiiiiiiiino :mrgreen:
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da francesco galtieri » martedì 4 marzo 2014, 9:16

mauri ha scritto: Ps: so che non c'entra nulla ma mi siddia aprire 300 topic.
Mi sa che il forum ha imbarcato un'altra terrona!! :D :D
f.g.
ps. benvenuta anche da parte mia :)
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da mauri » martedì 4 marzo 2014, 13:44

francesco galtieri ha scritto:
Mi sa che il forum ha imbarcato un'altra terrona!! :D :D
f.g.
Mi terun? Mi no, sior. Mi so sicula! :mrgreen:
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francesco galtieri
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Re: metodo o impazzata?

Messaggio da francesco galtieri » giovedì 6 marzo 2014, 16:51

mauri ha scritto:
francesco galtieri ha scritto:
Mi sa che il forum ha imbarcato un'altra terrona!! :D :D
f.g.
Mi terun? Mi no, sior. Mi so sicula! :mrgreen:
Anch'io appartengo alla trinacria sono nato a Zancle anche se non sono un siciliano "puro" :D
f.g.
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