Riguardo al tongue blocking...

I primi passi, dubbi, domande e richieste.
Rispondi
Avatar utente
KohaiHarp
=|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 501
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2012, 12:03

Riguardo al tongue blocking...

Messaggio da KohaiHarp » venerdì 3 febbraio 2012, 13:59

Ri-Buongiorno a tutti :)
Apro questo nuovo argomento per una questione tecnica che non mi è ben chiara, il tongue blocking.
Quando presi per la primissima volta in mano la vecchia pro-harp inutilizzata di mio zio, e iniziai a giocarci, anni fa, usai un "metodo" che a guardarlo ora è a dir poco assurdo: un fascicoletto rosso di 30 pagine, formato 17x12, copyright 1967, "celerissimo metodo teorico pratico per armonica a bocca di Mario Lago" ( ve lo posto perchè è un reperto! :lol: http://www.booksmarcopolo.it/maremagnum/22271.jpg è uguale a questo, solo che la mia tizia in copertina è una giovincella con un'acconciatura aliena :D ). Il punto è, in questo "celerissimo metodo" viene presentata solamente la tecnica del tongue-blocking, ed io all'epoca la imparai senza pormi nessuna domanda. Ora invece, che a distanza di anni, mi sto impegnando davvero, le domande me le faccio! :)
Qui nel forum si parla parecchio, anche in post recenti, di suonare con le labbra corrugate e di esercitarsi a fare note pulite eccetera... ci ho provato e non mi risultà chissà che difficile, dovrei solo prenderci un po' la mano. Il fatto però è che non mi è chiaro se un pezzo (qualsiasi) vada suonato in un modo oppure nell'altro! Gli esempi che si trovano sui metodi ad esempio (ne sto seguendo due in inglese, "ten easy lesson - blues harmonica" di Gelling e "blues & rock harmonica" di Weiser) con che tecnica vanno eseguiti dove non è specificato?? C'è differenza in termini di "suono" tra una tecnica e l'altra? Perchè a me non sembra....

Scusate, magari sono domande stupide... :oops: però preferisco chiedere e passare per scemo anzichè fare il sapientone orgoglioso e poi sbagliare! :)

Grazie


Ben

"To do is to be" Nietzsche
"To be is to do" Kant
"Do Be Do Be Do" Sinatra
Avatar utente
the uncle
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: sabato 30 giugno 2007, 10:53
Località: massafra-perugia-cracovia
Contatta:

Re: Riguardo al tongue blocking...

Messaggio da the uncle » venerdì 3 febbraio 2012, 15:06

Ciao Ben,

più che apprezzabile il tuo modo di porti, sei educato e umile e sono sicuro che diverrai un buon armonicista.

Vengo al punto

le due tecniche (tongue blocking e lip pursing, detto anche imprecisamente whistle method) sono complementari. In teoria si può far quasi tutto in una o nell'altra tecnica, ma un buon armonicista che si rispetti deve saperle utilizzare entrambe. La differenza di suono tra un metodo e l'altro è più volte (troppo) discussa. C'è chi giura e spergiura che con il tongue blocking il suono sia più "corposo" e chi metterebbe sul fuoco la mano nel dimostrare che con una buona imboccatura il lip pursing suona altrettanto bene, se non meglio. A noi, che suoniamo più che appigliarci alle cavolate, non interessa. La differenza sostanziale sta nel fatto che alcune tecniche sono più difficili o addirittura impossibili con un metodo. Ecco perché bisogna impararli tutti e due. Per quanto riguarda la classica ditonica a dieci fori (la cosiddetta armonica "blues") in particolare i bending e gli overbending sono più difficili con il tongue blocking. I secondi moooolto difficili. Di contro le ritmiche sui bassi sono molto più efficaci col tongue blocking ed il tongue blocking è l'unico metodo per poter suonare le ottave (ad esempio fori 1 e 4 contemporaneamente). Per le armoniche a doppia ancia e le cromatiche, sulle quali non si usano le tecniche di bending/overbending, l'alternare di un metodo o dell'latro è dettato dal gusto dell'esecutore e dalla necessità di suonare fraseggi a note singole di una certa velocità (lip pursing) o parti in ritmica o più fori distanti uno dall'altro (Tongue blocking).

Se hai già familiarità con un metodo, è bene alternare gli esercizi anche con l'altro. Un buon paragone può essere quello del chitarrista che suona a plettro o con le dita. Ci sono chitarristi che usano esclusivamente un metodo e sostengono che questo sia il migliore. La verità è nel fatto che quel metodo è il migliore per loro. Ma ci sono arrivati dopo aver imparato e provato tutti e due. Ciò deve valere anche per l'armonicsta.

In bocca al lupo,

-Michele
Immagine
"...vacci piano col blues, se si appiccica al tuo cuore non si stacca più..." S. Caputo
Avatar utente
1uc4
=|o|=
Messaggi: 42
Iscritto il: giovedì 25 marzo 2010, 20:33

Re: Riguardo al tongue blocking...

Messaggio da 1uc4 » venerdì 3 febbraio 2012, 15:17

Ciao Ben, spero ti stia trovando bene con il libro di Gelling, gli esercizi di quel libro sono eseguiti con l'impostazione a nota singola ma puoi farli anche col tongue blocking.
Integro quanto ha sritto lo zio, dal punto di vista del suono il tongue blocking lo rende più corposo perchè obbliga la cavità orale e la gola ad una forma più aperta. Pemette poi alcuni effetti molto usati nel blues come il tongue slap (ad esempi quando suoni 1 primi 4 fori e poi tappi con la lingua i primi 3, è un modo di attaccare la nota più incisivo che sonare la nota singola).
Chi suona blues per lo più si sposta da una tecnica all'altra a seconda del bisogno.
Trovi su youtube dei video moto belli di Lee Sankey sulle tecniche che puoi usare col tongue blocking.
ciao
Avatar utente
KohaiHarp
=|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 501
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2012, 12:03

Re: Riguardo al tongue blocking...

Messaggio da KohaiHarp » venerdì 3 febbraio 2012, 15:42

Michele -> Ti ringrazio per la risposta completa ed esauriente, ora è tutto più chiaro!! :) Farò come dici tu e cercherò di alternare i due metodi. Ora comprendo che la mia domanda, in parte, era dettata anche dal fatto che non sono ancora all'altezza per eseguire esercizi tecnici di un certo livello, ma piano piano ci arriverò! Grazie ancora! :D

Luca -> Sì, con quel libro mi sto trovando bene! Rispetto all'altro che sto usando è più semplice, e anche se gli esempi non sono particolarmente belli\orecchiabili, proprio dal punto di vista estetico delle melodie, accompagna molto bene l'apprendimento (invece l'altro contiene esempi più eleganti e già nei primi capitoli propone dei "solo" interessanti da sentire, tipo "boogie woogie", ma è un po' più difficile).
Ti ringrazio per la risposta, e appena avro tempo darò un'occhiata ai video che mi hai consigliato! :)
Ben

"To do is to be" Nietzsche
"To be is to do" Kant
"Do Be Do Be Do" Sinatra
Rispondi