Io e l'armonica
Inviato: mercoledì 10 luglio 2013, 14:26
Devo ammettere il mio grande amore è sempre il primo, ovvero la chitarra, ma mi ha sempre affascinato il suono dell’armonica forse perché da piccolino me ne avevano regalata una e ogni tanto ci soffiavo dentro a caso. Era una Hohner Sonny Boy di cui son riuscito a ritrovare almeno una foto in internet. Non sono mai riuscito a suonarla, in casa mia nessuno suonava e aveva la più pallida idea di cosa volesse dire. Ma l’armonica mi ha sempre attratto, forse perché, da più grande, vedevo i mei idoli (Neil Young, Bob Dylan, John Lennon, Mick Jagger) imbracciare la chitarra e spesso contemporaneamente soffiare dentro un’armonica.
Una volta, già chitarrista, mi imbattei in una specie di metodo per imparare l’armonica, un opuscoletto di poche pagine trovato su qualche bancarella di libri usati, lo presi e infervorato mi comprai un’armonica. Mi feci consigliare dal negoziante ma non mi accorsi che il metodo che avevo e l’armonica non viaggiavano sulla stessa lunghezza d’onda. L’armonica era una Hohner Student (oggi sempre in produzione ma col nome di Melody Star e le cover in plastica). In pratica leggevo un metodo per una diatonica in accordatura Richter e cercavo di imparare quelle cose su uno strumento con accordatura diversa (come cercare di far funzionare la lavastoviglie leggendo le istruzioni per la lavatrice). La ho anche ora, e solo adesso sono venuto a capo dell’errore. Fraintesi l’accaduto come incapacità mia e abbandonai l’impresa. All’epoca (anni ’70) era difficile trovare informazioni se non direttamente da chi suonava, e di maestri dalle mie parti non mi risulta che ce ne fossero.
Poi gli impegni della vita, del lavoro, familiari e chitarristici hanno fatto in modo che non mi si presentasse il desiderio di riprovarci, fino a quando cominciando a riascoltare i succitati idoli, con un pochetto di tempo in più e la complicità di internet, è riaffiorata la voglia di provarci.
Un errore l’ho commesso subito, ho comprato l’Hohner Blues Set di cui l’unica cosa valida è la borsetta ma non ho disperato e subito sono arrivate le Special 20 in C e G e le Golden Melody in C e A (che preferisco di gran lunga) e adesso sono in “dolce attesa” della Tombo Ultimo in D.
Musicalmente mi sono orientato più verso il country e il folk americano, per il blues avevo preso una violenta passione e per troppi anni l’ho suonato con la chitarra e adesso, devo ammettere, che mi annoia un po’.
Il ritrovamento di una vecchia Bravi Alpini in casa di mia suocera mi ha fatto provare anche l’ebbrezza della tremolo, ma non è il mio genere ed anche se sono riuscito a sistemarla il (provare) a suonarla non mi entusiasma.
Vi tedio con queste banalità, che ognuno ha sicuramente vissuto a meno di non essere una star del firmamento musicale, solo per condividere quelle che sono state le mie esperienze, per raccontare come a volte i casi della vita fanno si che si intraprenda una strada invece che un’altra. Chissà se il negoziante, quella volta, mi avesse venduto una Marine Band invece di una Student cosa potrei aver fatto nel campo dell’armonica … (probabilmente non molto, perchè se era destino di diventare una star sarei potuto diventarlo anche come chitarrista).
Saluti a tutti.
Gianni
Una volta, già chitarrista, mi imbattei in una specie di metodo per imparare l’armonica, un opuscoletto di poche pagine trovato su qualche bancarella di libri usati, lo presi e infervorato mi comprai un’armonica. Mi feci consigliare dal negoziante ma non mi accorsi che il metodo che avevo e l’armonica non viaggiavano sulla stessa lunghezza d’onda. L’armonica era una Hohner Student (oggi sempre in produzione ma col nome di Melody Star e le cover in plastica). In pratica leggevo un metodo per una diatonica in accordatura Richter e cercavo di imparare quelle cose su uno strumento con accordatura diversa (come cercare di far funzionare la lavastoviglie leggendo le istruzioni per la lavatrice). La ho anche ora, e solo adesso sono venuto a capo dell’errore. Fraintesi l’accaduto come incapacità mia e abbandonai l’impresa. All’epoca (anni ’70) era difficile trovare informazioni se non direttamente da chi suonava, e di maestri dalle mie parti non mi risulta che ce ne fossero.
Poi gli impegni della vita, del lavoro, familiari e chitarristici hanno fatto in modo che non mi si presentasse il desiderio di riprovarci, fino a quando cominciando a riascoltare i succitati idoli, con un pochetto di tempo in più e la complicità di internet, è riaffiorata la voglia di provarci.
Un errore l’ho commesso subito, ho comprato l’Hohner Blues Set di cui l’unica cosa valida è la borsetta ma non ho disperato e subito sono arrivate le Special 20 in C e G e le Golden Melody in C e A (che preferisco di gran lunga) e adesso sono in “dolce attesa” della Tombo Ultimo in D.
Musicalmente mi sono orientato più verso il country e il folk americano, per il blues avevo preso una violenta passione e per troppi anni l’ho suonato con la chitarra e adesso, devo ammettere, che mi annoia un po’.
Il ritrovamento di una vecchia Bravi Alpini in casa di mia suocera mi ha fatto provare anche l’ebbrezza della tremolo, ma non è il mio genere ed anche se sono riuscito a sistemarla il (provare) a suonarla non mi entusiasma.
Vi tedio con queste banalità, che ognuno ha sicuramente vissuto a meno di non essere una star del firmamento musicale, solo per condividere quelle che sono state le mie esperienze, per raccontare come a volte i casi della vita fanno si che si intraprenda una strada invece che un’altra. Chissà se il negoziante, quella volta, mi avesse venduto una Marine Band invece di una Student cosa potrei aver fatto nel campo dell’armonica … (probabilmente non molto, perchè se era destino di diventare una star sarei potuto diventarlo anche come chitarrista).
Saluti a tutti.
Gianni