Il punto della situazione

Non abbiate timore, parlate di voi della vostra armonica. Aneddoti e storie di tutti i tipi.
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jojo61
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Il punto della situazione

Messaggio da jojo61 » mercoledì 10 luglio 2013, 12:18

Rieccomi dopo un po’ di tempo per farvi il punto della situazione. “E chi se ne ...” direte, non a torto, ma tanto per fare due chiacchiere e rendermi conto anche io stesso del punto a cui sono arrivato.
In tre mesi dall’inizio dello studio dell’armonica, e averne comprate già parecchie per un neofita, vedo che sto riuscendo nell’esecuzione dei brani facili, cioè quelli senza bending. Bella forza, direte, sei già un chitarrista quindi concetti come andare a tempo, intonare, tonalità ecc. son già in tuo possesso; la strada, quindi, se non proprio in discesa, non era comunque in ripida salita.
Beh, è vero non ho trovato grosse difficoltà a eseguire canzoni da una tablatura, a parte il primo impatto col suonare dovendo coordinare l’apparato respiratorio e non le mani, il vero scoglio è il bending. A dire il vero il bending, diciamo “di abbellimento”, su alcuni fori, è venuto fuori molto presto. Ben altra cosa è il bending intonato, su note precise e tenute ma non dispero e continuo a perseverare anche se non capisco perché sugli stessi fori di armoniche diverse non mi vengono es. sul terzo foro aspirato della Special 20 in C viene ma non sulla Golden Melody sempre in C. Mah, misteri che spero si svelino col tempo, speriamo non troppo.
Un’altra “stranezza” è nell’uso del reggiarmonica. E’ troppo presto, mi direte, per cimentarsi in funamboliche imprese, si ma la stranezza non è nel riuscire a suonare due strumenti alla volta (di cui di uno non ho la padronanza) ma nel fatto che per come è posizionata l’armonica, rispetto alla bocca, faccio una gran fatica a suonare pezzettini veramente semplici (che con l’armonica in mano vengono che è una bellezza) sia nell’emissione del fiato che nell’intonazione delle note e non c’è verso di migliorare la posizione bocca-armonica.
Comunque persevererò, un saluto a tutti e grazie a chi vorrà darmi qualche consiglio.
Gianni.


Ciaociao. Gianni.
[color=#FF0000][i]“For those of you in the cheap seats I'd like ya to clap your hands to this one;
the rest of you can just rattle your jewelry!” J. Lennon.[/i][/color]

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Manxcat
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Re: Il punto della situazione

Messaggio da Manxcat » mercoledì 10 luglio 2013, 16:38

Ciao Gianni,
ci siamo già conosciuti nella fase della tua presentazione, ad aprile, mi sembra; grazie di aver fatto qua il punto della situazione, in maniera chiara e sintetica. "Chi se ne frega" lo diceva uno tempo fa, ma poi lo hanno fatto smettere, non tanto per la frase in sé, quanto perché non rappresenta lo spirito di questo Forum.
Mi sembra che tu stia affrontando la cosa con il giusto equilibrio; non immedesimarti troppo sulla quantificazione dei risultati. Sai bene che questi non arrivano attraverso una processo uniforme, ma succede che accumuliamo dei dati che non sempre ci vengono restituiti un po' alla volta, ma spesso ce li ritroviamo all'improvviso dall'oggi al domani. Insomma si fanno tanti esercizi in prima elementare per imparare a scrivere, e a Natale, tutto d'un tratto, il ragazzo comincia a scrivere! Ci vuole il suo tempo. Pe quanto concerne il reggiarmonica non ho alcuna esperienza, ma credo che tutto sia dovuto ad una questione di pratica e di esercizio, perché oltre a variare la posizione dell'armonica, varia anche la condizione, e suonarla insieme con un altro strumento diventa molto più complicato.
Dico invece due parole per quanto hai affermato sui bending. E' vero, sono il vero scoglio, e questo non deve imbarazzarti, perché lo sono per tutti! Fai bene a distinguere quelli di "abbellimento" come li hai definiti, da quelli che dovrebbero sostituire le note mancanti e rendere cromatica la diatonica. In genere si buttano tutti sui bending, prima ancora di aver acquisito le note singole, e senza distinguere tra questi due essenziali aspetti. Già cambiando armonica, pur se della stessa tonalità, vedi la differenza e questo ti deve far capire che le criticità sono molte; c'entra l'anatomia delle labbra, della bocca, della gola; c'entrano un sacco di fattori. Ricorda che i fori 2 e 3 sono più difficili, perché la distanza tra le due note di quei fori è maggiore. E' più facile imparare sull'uno e sul quattro, perché la distanza tra le due note, quella soffiata e quella aspirata, è di un tono. Piegando la nota si va su frequenze che stanno nel mezzo tra le due, e farle precise, pulite e risuonanti come quelle normali è molto difficile. Io, per esempio, sono lontano dall'esserne capace!
Come avrai capito non volevo darti consigli, ma solo parole di incoraggiamento.
A presto.
Carlo
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jojo61
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Re: Il punto della situazione

Messaggio da jojo61 » mercoledì 10 luglio 2013, 19:36

Manxcat ha scritto:Ciao Gianni,
ci siamo già conosciuti nella fase della tua presentazione, ad aprile, mi sembra; grazie di aver fatto qua il punto della situazione, in maniera chiara e sintetica. "Chi se ne frega" lo diceva uno tempo fa, ma poi lo hanno fatto smettere, non tanto per la frase in sé, quanto perché non rappresenta lo spirito di questo Forum.
Mi sembra che tu stia affrontando la cosa con il giusto equilibrio; non immedesimarti troppo sulla quantificazione dei risultati. Sai bene che questi non arrivano attraverso una processo uniforme, ma succede che accumuliamo dei dati che non sempre ci vengono restituiti un po' alla volta, ma spesso ce li ritroviamo all'improvviso dall'oggi al domani. Insomma si fanno tanti esercizi in prima elementare per imparare a scrivere, e a Natale, tutto d'un tratto, il ragazzo comincia a scrivere! Ci vuole il suo tempo. Pe quanto concerne il reggiarmonica non ho alcuna esperienza, ma credo che tutto sia dovuto ad una questione di pratica e di esercizio, perché oltre a variare la posizione dell'armonica, varia anche la condizione, e suonarla insieme con un altro strumento diventa molto più complicato.
Dico invece due parole per quanto hai affermato sui bending. E' vero, sono il vero scoglio, e questo non deve imbarazzarti, perché lo sono per tutti! Fai bene a distinguere quelli di "abbellimento" come li hai definiti, da quelli che dovrebbero sostituire le note mancanti e rendere cromatica la diatonica. In genere si buttano tutti sui bending, prima ancora di aver acquisito le note singole, e senza distinguere tra questi due essenziali aspetti. Già cambiando armonica, pur se della stessa tonalità, vedi la differenza e questo ti deve far capire che le criticità sono molte; c'entra l'anatomia delle labbra, della bocca, della gola; c'entrano un sacco di fattori. Ricorda che i fori 2 e 3 sono più difficili, perché la distanza tra le due note di quei fori è maggiore. E' più facile imparare sull'uno e sul quattro, perché la distanza tra le due note, quella soffiata e quella aspirata, è di un tono. Piegando la nota si va su frequenze che stanno nel mezzo tra le due, e farle precise, pulite e risuonanti come quelle normali è molto difficile. Io, per esempio, sono lontano dall'esserne capace!
Come avrai capito non volevo darti consigli, ma solo parole di incoraggiamento.
A presto.
Carlo
Ciao Carlo, ti ringrazio del tuo interessamento e per i consigli sempre preziosi quando si è principianti e non si ha a disposizione un maestro davanti.
Avevo intuito quale fosse lo spirito di questo forum ed infatti, io che non son un frequentatore di forum, mi sono iscritto volentieri proprio per l'aria che mi sembrava si respirasse qui (sono iscritto solo qui e ad uno di chitarristi).
Il bending per un armonicista è come il barrè per un chitarrista. Da ragazzino volevo imparare a suonare la chitarra da solo, ma se non prendevo lezioni non sarei mai riuscito nell'intento, anche perchè il principiante non sa valutare se l'insuccesso è dovuto a lui o allo strumento. Se un maestro di chitarra non mi avesse detto che il mio strumento aveva le corde troppo alte avrei lasciato e non avrei mai saputo che la colpa non era mia. Con l'armonica è successo l'esatto contrario, nella quasi totalità dei casi non è colpa dello strumento se non vengono i bending, ma ci vuole costanza e perseveranza. Ma non lo avrei mai saputo senza i vostri preziosi consigli.
Ciaociao. Gianni.
Ciaociao. Gianni.
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robertoguido
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Re: Il punto della situazione

Messaggio da robertoguido » mercoledì 10 luglio 2013, 22:09

Caro Gianni, il parallelo che fai tra bending e barré mi sembra davvero azzeccato e centrato.
Ricordo come se fosse ieri (perché era ieri l'altro) il momento in cui ho capito come funzionava 'sto bending. Una volta che l'hai capito diventa tuo e non te lo toglie piú nessuno ma il vero problema è... saperlo usare!

Per intanto buona continuazione e buona pratica e non aver remora di farci sentire i tuoi progressi!

... Ora vado a suonare un po' anche io!
Il Meneghin Fuggiasco
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Renato
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Re: Il punto della situazione

Messaggio da Renato » mercoledì 10 luglio 2013, 22:29

Caro Gianni,
ho gli stessi tuoi problemi con il bending e il reggiarmonica. In più con il barré. Ma non mi preoccupo. Come dice bene Carlo, i progressi non arrivano in modo uniforme, arrivano quando meno te l'aspetti. Ogni cosa a suo tempo. Auguri.
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