I miei primi passi
Inviato: lunedì 20 gennaio 2020, 17:19
Ciao a tutti,
mi sono già presentato nella sezione apposita. Vorrei raccontarvi un po' dei miei primi passi e delle mie prime armoniche.
Come ho scritto nella presentazione è nato tutto per caso, cercando lo strumento adatto per accompagnare un canto alpino con il mio gruppo. Ho scartato subito le due 10 fori acquistate anni fa e mai suonate. Ho deciso che per ora non fanno per me. La 10 fori è splendida ma per ora mi oriento molto meglio sulle armoniche a quaterne di fori, mi sembra di trovare le singole note più facilmente e poi si adattano meglio al repertorio folk che mi piace suonare.
Per prima cosa ho acquistato una SWAN a 24 fori in sol. Devo dire che per i 13 euro pagati mi è servita egregiamente per fare i primi passi. Poi per provare qualcosa di meglio ho preso una Hohner Echo in DO / SOL a 16 fori (si scrive cosi? in realtà in totale sono 64) e mi ha subito conquistato per il suo tono caldo e vibrante.
Devo confessare che sono rimasto un po' sconcertato all'inizio quando ho scoperto che un'armonica a 16 fori ha meno note di una a 10 ma poi leggendo i vari post sul forum e le accuratissime tabelle di Luisiccu ho capito la logica costruttiva delle armoniche a doppia ancia e le differenze tra sistema Richter e altri sistemi.
Subito dopo ho ritrovato, anch'essa abbandonata da anni in un cassetto e mai suonata, una COMET in Do a ottave, 16 fori, e anche quella la suono con grande soddisfazione, alternandola alle tremolo. Poi sempre per provare ho preso due Big Valley, una in Do e una in Re. Per il prezzo mi vanno più che bene per fare pratica anche se il tremolo mi sembra un po' troppo ampio rispetto a quello della Echo che al momento rimane la mia favorita.
Per finire ho acquistato su Ebay una Bravi Alpini d'epoca, anni Sessanta, a 40 voci. Non so se lo conoscete ma ho trovato un venditore di Catania che ha decine di armoniche nuove e sigillate ereditate dal nonno, agente Hohner negli anni Cinquanta e Sessanta. Il venditore mi assicura che sono state conservate con la massima cura. Mi arriverà in settimana e vi farò sapere.
Per il repertorio, come ho scritto nella presentazione, sto provando con alcune arie lente, in particolare irlandesi, e mi divero molto. Ho studiato teoria musicale al conservatorio e mi oriento senza problemi tra scale e tonalità. Le armoniche le suono a orecchio, pur sapendo leggere la musica, ma so distinguere bene i gradi della scala e, piano piano, riesco a trovare le note giuste.
Ora vi saluto e vi chiedo un consiglio. Come parco armoniche per ora mi fermo qui ma mi incuriosisce molto l'accordatura "solo", con tre ottave complete e la disposizione delle note che si ripete regolarmente da un'ottava all'altra. Pensavo, appena ho un po' di euro da spendere, di prendere una cromatica a 12 fori, tipo la Chromonica 270. Se non sbaglio suonando sul registro di Do è come avere un'armonica "solo" ad ance singole. E poi potrei con calma esplorare anche le possibilità offerte da una cromatica. Che ne pensate?
Grazie e a presto
Stefano
mi sono già presentato nella sezione apposita. Vorrei raccontarvi un po' dei miei primi passi e delle mie prime armoniche.
Come ho scritto nella presentazione è nato tutto per caso, cercando lo strumento adatto per accompagnare un canto alpino con il mio gruppo. Ho scartato subito le due 10 fori acquistate anni fa e mai suonate. Ho deciso che per ora non fanno per me. La 10 fori è splendida ma per ora mi oriento molto meglio sulle armoniche a quaterne di fori, mi sembra di trovare le singole note più facilmente e poi si adattano meglio al repertorio folk che mi piace suonare.
Per prima cosa ho acquistato una SWAN a 24 fori in sol. Devo dire che per i 13 euro pagati mi è servita egregiamente per fare i primi passi. Poi per provare qualcosa di meglio ho preso una Hohner Echo in DO / SOL a 16 fori (si scrive cosi? in realtà in totale sono 64) e mi ha subito conquistato per il suo tono caldo e vibrante.
Devo confessare che sono rimasto un po' sconcertato all'inizio quando ho scoperto che un'armonica a 16 fori ha meno note di una a 10 ma poi leggendo i vari post sul forum e le accuratissime tabelle di Luisiccu ho capito la logica costruttiva delle armoniche a doppia ancia e le differenze tra sistema Richter e altri sistemi.
Subito dopo ho ritrovato, anch'essa abbandonata da anni in un cassetto e mai suonata, una COMET in Do a ottave, 16 fori, e anche quella la suono con grande soddisfazione, alternandola alle tremolo. Poi sempre per provare ho preso due Big Valley, una in Do e una in Re. Per il prezzo mi vanno più che bene per fare pratica anche se il tremolo mi sembra un po' troppo ampio rispetto a quello della Echo che al momento rimane la mia favorita.
Per finire ho acquistato su Ebay una Bravi Alpini d'epoca, anni Sessanta, a 40 voci. Non so se lo conoscete ma ho trovato un venditore di Catania che ha decine di armoniche nuove e sigillate ereditate dal nonno, agente Hohner negli anni Cinquanta e Sessanta. Il venditore mi assicura che sono state conservate con la massima cura. Mi arriverà in settimana e vi farò sapere.
Per il repertorio, come ho scritto nella presentazione, sto provando con alcune arie lente, in particolare irlandesi, e mi divero molto. Ho studiato teoria musicale al conservatorio e mi oriento senza problemi tra scale e tonalità. Le armoniche le suono a orecchio, pur sapendo leggere la musica, ma so distinguere bene i gradi della scala e, piano piano, riesco a trovare le note giuste.
Ora vi saluto e vi chiedo un consiglio. Come parco armoniche per ora mi fermo qui ma mi incuriosisce molto l'accordatura "solo", con tre ottave complete e la disposizione delle note che si ripete regolarmente da un'ottava all'altra. Pensavo, appena ho un po' di euro da spendere, di prendere una cromatica a 12 fori, tipo la Chromonica 270. Se non sbaglio suonando sul registro di Do è come avere un'armonica "solo" ad ance singole. E poi potrei con calma esplorare anche le possibilità offerte da una cromatica. Che ne pensate?
Grazie e a presto
Stefano