Dunque, Marco, intanto lasciami salutare Luisiccu, al quale porgo i miei più cari auguri di buone feste; prendi buona nota dei suoi input, che ti faranno sicuramente comodo.
Sul primo aspetto che proponi, quello strumentale, non immagini neppure quanto mi faccia piacere ogni volta che arriva qualcuno a cui piacciano le tremolo. Sì, perché anche per me
l'armonica è la tremolo,
il suono dell'armonica è quello della tremolo, in primis.
Anche sul secondo aspetto sono perfettamente d'accordo: l'armonica tremolo è uno strumento da suonare ad orecchio, ci mancherebbe altro, con la cognizione, ovviamente, di sapere cosa si sta suonando e conoscendone la linea melodica, altrimenti si rischia di scambiare Calabrisedda con Piemontesina . . . .
Quando si dice che è bene avere delle nozioni di musica, si vuole soprattutto significare che con quelle nozioni si è in grado di prepararsi meglio a suonare, di sapere meglio da che parte farsi e come procedere, e non che uno si debba per forza sedere davanti ad un leggio con sopra uno spartito e suonare! E questo vale soprattutto per la tremolo, con la quale, al contrario della cromatica, le esecuzioni sono sempre caratterizzate dalla condizione e dallo stato d'animo momentaneo di chi suona e lo stesso esecutore non ti farà mai lo stesso pezzo due volte alla stessa maniera. Si improvvisa un accordo, si improvvisa una frase a nota singola, un'altra a note doppie, un tratto in tongue blocking, uno aggiungendo dell'effetto tremolo proprio, e un altro sfruttando il tremolo naturale della doppia ancia che vibra; due esecuzioni dello stesso brano non ti verranno mai uguali e questo non può associarsi al suonare uno strumento leggendo uno spartito.
E cerca di fare in modo da non aver bisogno nemmeno delle tablature, perché quelle altro non sono che un altro spartito, più ostico di quello universale, e allora tanto vale seguire i pallini sul pentagramma, che ti offrono informazioni più logiche e complete, anche solo dal punto di vista visivo, punto di vista che ti consente di vedere a colpo d'occhio l'altezza delle note e la loro relativa durata!
Per la Mountain Harp non posso dirti molto, perché non la possiedo, ma ti ha già detto Luisiccu e vai sul sicuro; qualche tremolo della Seydel ce l'ho, ma non si chiamano Mountain Harp, in quanto sono vecchie, ma che credo siano alquanto simili a quelle nuove, se non meglio, poiché non mi sembra che in questo settore si stiano facendo progressi significativi e che da oltre cento anni le cose, se sono cambiate, sono cambiate in peggio, non certo in meglio.
Invece posso dirti qualcosa riguardo alla Honer Soloist, perché ce l'ho e la suono spesso, ed anche ai Giochi ci ho suonato Stand By Me e Moon River.
Ebbene, nel limite delle sue due ottave per parte, è un'armonica stupenda, dal suono terribilmente affascinante, con delle ance che ti consentono di suonare non solo soffiando, ma anche semplicemente respirando, sussurrando. Un'armonica eccellente.
Spero proprio che la passione per la tremolo ti duri e che, restando in mezzo a noi, tu non ti faccia ammaliare dai canti delle sirene delle altre armoniche, abbandonando così la tremolo; è l'augurio che ti faccio.
Carlo