tonalità brano

Approfondimenti di teoria musicale applicata all'armonica.
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fabio
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tonalità brano

Messaggio da fabio » mercoledì 4 marzo 2009, 14:17

scusate l ignoranza ma non ho ben capito come si fa a definire la tonalità di un brano.....basta trovare la prima nota del brano stesso?
grazie a tutti in anticipo.......=)=)=)
ah dimenticavo... nello specifico io ho un "brano" composto dai seguenti accordi Dm-F-C-G... che tonalità è?


ale
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Re: tonalità brano

Messaggio da ale » mercoledì 4 marzo 2009, 19:27

Se gli accordi sono solo quelli direi che la tonalità è DO (C) Maggiore
la tonalità di un brano si capisce dalle alterazioni che si trovano in chiave (che si trovano quindi su tutto il brano) oppure ricavando da ogni accordo le relative note e da qui le alterazioni o semplicemente dagli accordi su cui è composto.
parlando di gradi della scala troveremo gli accordi costruiti sui vari gradi disposti in questo modo:
I M ; II m ; III m ; IV M ; V M ; VI m ; VII Semidiminuito.
per esempio in tonalità di DO avrai DO Maggiore, RE minore, MI minore, FA maggiore, SOL maggiore, LA minore, SI semidiminuito.
in RE avrai RE Maggiore, MI minore, FA# minore, SOL maggiore, LA Maggiore, SI minore, DO# Semidiminuito.
Attenzione, però: ad ogni scala (e quindi tonalità) maggiore ne corrisponde una minore con uguali alterazioni e uguali accordi di base (che possono però cambiare in alcune occasioni che non mi sembra il caso di elencare) .
Ad ogni modo, la scala minore costruita partendo da un tono e mezzo sotto il I grado della scala maggiore ha le stesse alterazioni della scala maggiore di riferimento; per essere più chiari un esempio: la scala di LA minore (LA SI DO RE MI FA SOL LA) contiene le stesse note della scala di DO Maggiore ( DO RE MI FA SOL LA SI DO ), e così per ogni scala maggiore esiste la relativa minore.
spero di essere stato chiaro e abbastanza conciso. eventualmente chiedi ancora
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Re: tonalità brano

Messaggio da ale » mercoledì 4 marzo 2009, 19:29

Dimenticavo: spesso la prima e l'ultima nota di un brano corrispondono alla tonalità ma non è certo una regola da seguire con troppa fiducia
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Re: tonalità brano

Messaggio da fabio » mercoledì 4 marzo 2009, 19:31

ma quindi guardando le alterazioni ( volgarmente i diesis e i bemolli :oops: giusto?)deduco la tonalità?
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Re: tonalità brano

Messaggio da ale » mercoledì 4 marzo 2009, 19:38

sì, però o conosci abbastanza bene la teoria musicale o t attacchi a qualche trucchetto. la "distanza" fra le note di una scala maggiore è sempre quella e le alteraioni servono per mantenere queste distanze quando si parte da una nota diversa dal DO, per questo dalle alterazioni si può ricavare la tonalità.


per altre spiegazioni che sarebbe troppo lungo scrivere sul forum cerca in internet, ad esempio qui

http://www.geocities.com/brittu.geo/ton ... tml#metodo
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Re: tonalità brano

Messaggio da fabio » mercoledì 4 marzo 2009, 20:12

ora ho capito!!! grazie mille ale mi sei stato di grande aiuto....=)=)=)
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Re: tonalità brano

Messaggio da Andrew » mercoledì 4 marzo 2009, 21:18

Per essere sicuro della tonalità, oltre a guardare la alterazioni, controlla l'ultimo accordo del brano stesso: al 90% sarà quello della "tonica" (I° grado), l'accordo cioè fondante tutta la scala della tonalità usata. E' praticamente infallibile.
Nel dubbio poi, un ulteriore "trucchetto" potrebbe essere quello di cercare nel corso del brano le note del V° grado della scala maggiore della tonalità a cui appartiene quel gruppo di alterazioni: se si presenta pressoché costantemente alterata, allora sei facilmente in presenza della relativa minore, dal momento che la "dominante" (V° grado) della scala maggiore è diventata la "sensibile" (VII° grado) della relativa minore, alterata per ragioni armoniche.
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Re: tonalità brano

Messaggio da corrado » giovedì 5 marzo 2009, 10:10

Ciao Andrea,
nel tuo messaggio ho trovato la risposta ad un quesito che mi ero posto durante il mio studio approssimativo della teoria musicale.
Avevo capito che la tonalità di un brano dipendeva dagli accidenti in chiave ma,rimaneva sempre il dubbio se la tonalità era in maggiore o la corrispondente minore.
Come individuare se era in minore?
Ora tu l'hai spiegato anche se mi par di capire che non possiamo essere certi al 100%.
Comunque la spiegazione,per me,è un pò complicata(devo assimilarla piano piano).E' possibile una semplificazione?,magari con qualche esempio?
Accetterò qualsiasi termine non ortodosso.(battuta).
Ti ringrazio e ti saluto,
Corrado.
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Re: tonalità brano

Messaggio da Andrew » giovedì 5 marzo 2009, 23:48

L'accordo finale è praticamente sempre quello della tonalità del brano, ho scritto al 90% perché spesso capita, soprattutto in caso di brani classici, che la tonalità cambi nel corso dell'opera.
La ricerca della "dominante" (la quinta nota della scala di riferimento maggiore) è determinante perché se, detto in termini più semplici, trovi che presenta un # (vicino alla nota, non in chiave), allora non è la dominante della scala maggiore ma la "sensibile" (settima nota della scala) della scala minore.
In ogni caso, in ultimissima analisi, dall'ascolto è semplice percepire la diversa sonorità che ha un brano in tonalità maggiore rispetto ad uno in tonalità minore. :wink:
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Re: tonalità brano

Messaggio da T-Bone » giovedì 29 aprile 2010, 16:06

mi aggancio a questo argomento per fare un'altra domanda: quali sono (se ci sono) le tonalità più utilizzate nei brani blues per l'armonica?
mi spiego meglio, io suono il trombone (in Bb) e nel repertorio jazz che suono la maggior parte dei brani (soprattutto i blues) sono in F, Bb o Eb. Per l'armonica è lo stesso?
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