Forse tutti non sanno che . . .

Approfondimenti di teoria musicale applicata all'armonica.
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Manxcat
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Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da Manxcat » venerdì 7 giugno 2013, 18:45

FORSE TUTTI NON SANNO CHE . . . .
Ovvero riflessioni a voce alta di un giovane armonicista sempre pronto a stupirsi.

Ho sempre amato il pianoforte e le tastiere di ogni genere, da quelle dell'organo della chiesa a quelle elettroniche che la Casio cominciò a produrre ai primi degli anni '70; per me le note scritte sul pentagramma si raffigurano attraverso l'immagine della tastiera, e a ciascuna di esse corrisponde un proprio preciso tasto.
Con gli strumenti a fiato non è esattamente così, le cose vanno molto diversamente, e a chi non ci avesse mai pensato, voglio dire due parole, non tanto per fare un discorso tecnico, di cui non sarei capace, ma per raccontarvi alcune sensazioni che ho provato, a proposito di quanto detto sopra, suonando l'ultima canzone delle napoletane, “Torna a Surriento”.
Bene, la mia base era in LA; premetto che recentemente ho deciso, quando posso, di non trasporre i brani a scopo semplificativo, ma di lasciarli come sono, in quanto essi rappresentano per me soprattutto degli esercizi, e benvenuti se contengono qualche difficoltà in più, purché superabile.
Quindi ho deciso di lasciarla in quella tonalità ed ho stampato le note dal file midi ottenendo quanto allego nel file di immagine qui sotto. Anche senza essere grandi musicisti, si vede che, essendo il brano in LA, ha tre alterazioni in chiave, che sono le note FA, DO e SOL; credo che tutti sappiano cosa questo significhi, ma lo dico lo stesso: tutti i DO, i FA ed i SOL che si trovano in quello spartito sono diesis e, suonandoli con la cromatica in DO, quella che si usa comunemente, si possono ottenere con l'uso del registro.
Inoltre, dallo spartito si evince chiaramente che il brano inizia con un LA ed un SI sotto il rigo; quindi non è suonabile, in questa tonalità, con una 12 fori in DO, ma ci vuole perlomeno un 14 fori, che abbia quelle due note.
Ci siamo sino a qui? Credo di sì.
Ora valutiamo che uno possa avere una cromatica, anche se solo a 12 fori, in LA.
Ebbene, ce l'ho!
Andiamo ora a vedere cosa succede se, invece di usare quella in DO, volessimo usare quella in LA:
E' incredibile e si rimane assolutamente spiazzati, o meglio, colui che ha in mente le note riferite ad una tastiera rimane al primo impatto assolutamente spiazzato.
In pratica cosa succede?
Intanto succede che la prima e la seconda nota dello spartito corrispondono al primo foro dell'armonica in questione, e che, quindi la nostra armonica in LA a dodici fori va benissimo al caso e non occorre una 14; inoltre succede che, inaudito per alcuni, ne sono certo, tutti quei DO, tutti quei SOL e tutti quei FA per i quali, con l'armonica in DO, si doveva usare il registro, con l'armonica in LA sono proprio le note naturali di quella scala e quindi vengono senza l'uso del registro! Quindi, seguendo quello spartito, ti ritrovi a suonare, dovendo tenere a mente che quelle alterazioni espresse in chiave non contano e te ne puoi fregare! Strano modo di suonare!!! E non è tutto, c'è anche un altra particolarità, che questa volta non viene in aiuto, e cioè c'è il fatto che le note precedute da bequadro, quel segno che vedete prima del DO nella prima battuta dopo le pause, diventano note alterate, da suonare premendo il registro!
Senza contare che, sempre seguendo quello spartito con l'armonica in LA, alcune note che si è abituati ad avere aspirate, come il LA, te le ritrovi soffiate, mentre altre che si è abituati ad avere soffiate, come il SOL, te le ritrovi aspirate!
E tante altre particolarità spiazzanti, come quella, ne dico una per tutte, di avere il primo semitono, ovviamente sì tra il terzo ed il quarto grado della scala, ma NON tra il MI ed il FA, ma bensì tra il DO# ed il RE!
Insomma uno strano, molto strano, modo di suonare, che per un musicista vero potrà anche essere normale, ma per noi sempre affannati non è certo il pane quotidiano!
Si è inoltre potuto vedere, come si possa suonare il brano, senza trasporlo, con una dodici fori, se di tonalità appropriata.
Ma non è solo questo, ovviamente, l'uso di una cromatica in LA.
Se si suona da soli e non si ha l'esigenza di dover rispettare l'altezza delle note che si leggono nello spartito, si può suonare tranquillamente come se si stesse suonando con un'armonica in DO; non rispetteremo la tonalità dello spartito, ma potremo suonare quella successione di note e quindi quella melodia nella stessa identica maniera di come lo avremmo fatto con l'armonica in Do, ottenendo quella melodia in toni semplicemente più bassi (e spesso, per questo, anche più belli).

Se ho indotto qualche riflessione sugli strumenti traspositori, ne sono lieto, altrimenti pazienza!

Carlo
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da robertoguido » venerdì 7 giugno 2013, 19:49

ti seguo e ti assecondo nel pensiero!
In realtà una cromatica con accordatura diversa mi fa davvero venire il mal di pancia solo a pensarla. Questo perché quando suono l'armonica visualizzo mentalmente la tastiera del piano e l'idea di suonare il Do sapendo che suona come un La mi fa arricciare le budella :shock:

Infatti quando suono, pardon, maltratto, le diatoniche se non riesco suonare il brano ad orecchio lo traspongo sempre lo spartito in Do e faccio la trasposizione cambiando armonica ma leggo sempre lo spartito in Do

Mi viene in mente quando mi facevano fare il solfeggio in setticlavio: avevo gli incubi :o !!!
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da ginogatt » domenica 9 giugno 2013, 23:06

Carlo, e' come suonare il sax tenore o contralto, cambia tutto anche se la diteggiatura rimane identica. Per questo inizialmente cercavo le diatoniche in si bemolle, almeno quel poco che avevo imparato rimaneva lo stesso. Poi suonando sempre da solo me ne son fregato , non guardo gli spartiti, ascolto e poi quel che vien viene :lol:
Masnado
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da Masnado » domenica 9 giugno 2013, 23:35

Mi dispiace fare il bastian contrario, ma vi tocca sopportarmi... :mrgreen:

1. Non è detto che i toni più bassi siano più belli. O meglio, non è affatto vero! Toni alti e toni bassi devono avere eguale importanza e la scelta di adottare suoni gravi o acute deve essere dettata sì dal gusto, ma soprattutto dall'impronta (atmosfera) che si vuole dare all'interpretazione; per quanto mi riguarda sto sempre più dando meno valore ai toni gravi...

2. Ne consegue che non è affatto vero che quello specifico spartito non si possa suonare con una 12 fori: basterebbe infatti usare l'ottava più alta sull'armonica e chissà che il risultato non sia anche più interessante...

3. Per gli strumenti in tonalità differenti esistono e dovrebbero essere utilizzati spartiti per quelle tonalità: gli spartiti per strumenti in Sib, per esempio, sono indirizzati soprattutto al sax tenore; così come esistono spartiti per strumenti in Mib, etc. Parabola significa che bisognerebbe sempre leggere nel modo giusto (leggere do e suonare do, leggere la e suonare, a meno di non saper trasporre in prima lettura, cosa può risultare anche facile con l'esperienza)
Salvatore
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Manxcat
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da Manxcat » lunedì 10 giugno 2013, 7:09

Masnado ha scritto: 1. Non è detto che i toni più bassi siano più belli. O meglio, non è affatto vero! Toni alti e toni bassi devono avere eguale importanza e la scelta di adottare suoni gravi o acute deve essere dettata sì dal gusto, ma soprattutto dall'impronta (atmosfera) che si vuole dare all'interpretazione
Quando uno fa una affermazione di natura interpretativa e attinente ai gusti personali, la fa sottintendendo che si tratta della sua opinione, e non di una verità assoluta, ovvio.
Dicendo "spesso anche più belli", riferendomi ai toni di una cromatica in LA rispetto ad una convenzionale, in DO, intendevo dire, e lo confermo, che il "range" di suoni di una cromatica in LA, le cui tre ottave vanno dal A3 ad A6, spesso, per il genere che amo, mi piace di più rispetto a quello di una cromatica in DO, che parte dal C4 a 261 Hz.
Masnado ha scritto: per quanto mi riguarda sto sempre più dando meno valore ai toni gravi...
A me pare che per quanto ti riguarda tu stia dando sempre più valore al silenzio, e forse non hai tutti i torti perché il silenzio è senz'altro la musica più sublime! :D
Masnado ha scritto: 2. Ne consegue che non è affatto vero che quello specifico spartito non si possa suonare con una 12 fori: basterebbe infatti usare l'ottava più alta sull'armonica e chissà che il risultato non sia anche più interessante...
Inaudito!
Dove l'hai letto che suonando l'armonica cromatica si possa e quasi si debba, per consuetudine, suonare le melodie un'ottava sopra rispetto a come sono state scritte?
Ah, ho capito riemerge quel tuo sentimento di non voler acquistare una seconda armonica, e ti stai arrampicando su qualsiasi cosa . . .
E allora va bene così, suona un'ottava sopra, ma almeno suona! :D
Buona giornata, musicista.
Carlo
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da francesco galtieri » giovedì 13 giugno 2013, 10:39

Ma alla fine con quale armonica ti sei trovato meglio a suonare il pezzo? Da quello che hai scritto Carlo non mi pare di aver intuito una preferenza dell'armonica in La rispetto a quella standard in Do.
Comunque ho avuto a che fare anch'io con la trasposizione di un pezzo quando ho dovuto suonare "a natale puoi" per il concerto in chiesa ed avevo lo spartito originale in Bb e quando lo avevo imparato abbastanza bene, alle prove, mi dicono "no scusa, ai ragazzi di chitarra viene male suonarlo in Bb, ci riesci a farla in Fa?" E a quel punto ho dovuto far riscrivere lo spartito in Fa (io non ne sono capace :roll: ) e impararla nuovamente. Alla fine ci sono riuscito e tutto è filato liscio ma....che fatica! Senz'altro la prossima volta prima di imparare un pezzo mi farò una bella chiaccherata con chi dirige l'orchestra della chiesa. :twisted:
f.g.
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da Manxcat » giovedì 13 giugno 2013, 12:20

Caro Francesco,
per rispondere alla tua domanda, il brano di cui sopra lo suonai con l'armonica in La, molto più conveniente, in quel caso, di quella in DO.
Ma non facciamo confusione!
Il tuo caso ed il mio, sono due casi completamente diversi.
Dunque, io dovevo suonare una canzone in una determinata tonalità, e avevo lo spartito in quella tonalità, e volevo riprodurre quelle note, le note riportate sullo spartito, senza cambiarle.
Tu, invece, dovevi suonare una canzone, che avevi già imparato in una certa tonalità, e ti sei trovato di fronte al fatto di dover cambiare quella tonalità.
Ebbene, tu non avevi altro da fare che cambiare armonica, e non avevi nulla da dover imparare di nuovo!
Prendevi l'armonica nella nuova tonalità e suonavi il tuo brano, leggendo lo stesso spartito, come avevi fatto sino a quel momento.
L'unica differenza che veniva a crearsi è che le note emesse dalla tua nuova armonica non corrispondevano più a quelle scritte sullo spartito, ma il tuo modo di suonarle sull'armonica rimaneva assolutamente lo stesso.
Cerchiamo di non generare confusione, quando si scrivono le cose.
Per essere chiari, nel senso più elementare del termine, allego uno spartito di due righe, lo spartito della Ninna Nanna di Brahams.
Come si vede il brano è in DO; si prende l'armonica in DO e si suona; consideriamo le prime tre note: Mi-MI-SOL; secondo soffiato - secondo soffiato - terzo soffiato.
Arriva il prete e ti dice che dovresti suonargliela in SOL; bene, prendiamo l'armonica in SOL, come se si trattasse della stessa armonica di prima, e, leggendo lo stesso spartito, si va a suonare: secondo soffiato - secondo soffiato - terzo soffiato: non cambia nulla ai fini dell'esecuzione; quello che cambia è che le note che vai ad emettere non sono più MI-MI-SOL, ma diventano SI-SI-RE. Tutto qua.
Ora veniamo al mio caso; il mio caso è un'altra cosa in quanto io non volevo cambiare la tonalità al brano, ma volevo suonarlo in LA, esattamente cone scritto nello spartito di cui sopra.
Il confronto che ho proposto io riguarda pertanto le differenze riscontrate e riscontrabili nell'eseguire un brano in LA con un'armonica cromatica in DO e nell'eseguire lo stesso brano, sempre il LA, con un'armonica cromatica in LA.
Nulla a che vedere!
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da francesco galtieri » giovedì 13 giugno 2013, 14:15

Ciao Carlo,
ciò che dici è vero ma io avevo avuto disposizioni precise dalla direttrice dell'orchestra di suonare il pezzo con l'armonica cromatica ed io possiedo solo quella in C (la chrometta 12). Il pezzo in Bb già era stato studiato e assimilato da me con tutte le alterazioni del caso, però, dovendolo suonare nuovamente in F, ho dovuto fare la trascrizione.
La tua invece è più che altro una sfida con te stesso, visto che come hai già affermato avresti potuto suonare il pezzo con una cromatica con 14 fori in C.
Adesso: se semo capiti? :mrgreen:
f.g.
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da Manxcat » giovedì 13 giugno 2013, 14:26

francesco galtieri ha scritto: Adesso: se semo capiti? :mrgreen:
Ah, ho capito . . . Non sapevo che nel frattempo eri diventato anche un cromatico . . . . :)
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Re: Forse tutti non sanno che . . .

Messaggio da francesco galtieri » giovedì 13 giugno 2013, 14:39

Manxcat ha scritto: Ah, ho capito . . . Non sapevo che nel frattempo eri diventato anche un cromatico . . . . :)
Sono un novello cromatico da dicembre quando ho acquistato la chrometta proprio per suonare nell'orchestra della mia parrocchia.
Buona giornata Carlo :)
f.g.
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