ancora tonalità

Approfondimenti di teoria musicale applicata all'armonica.
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dean
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ancora tonalità

Messaggio da dean » venerdì 25 febbraio 2011, 20:47

ciao a tutti, sono nuovo e dopo aver letto e riletto le nozioni base di questo sito, alcune cose a proposito della tonalità dell'armonica, ancora non mi risultano chiare.
ho capito che la tonalità di un armonica va scelta in base alla tonalità del brano da eseguire, ma a livello pratico cambia qualcosa da un armonica all'altra? cioè, il suono prodotto da una in chiave "a" è totalmente diverso da una in chiave "f"?
e poi esiste un modo semplice per spiegarmi come trovare la tonalità di un brano? (ho già letto qualche risposta a questa domanda, ma ad essere sincero ho capito poco perchè mi mancano le nozioni base della musica in generale).
grazie in anticipo di eventuali risposte e mi scuso per la mia profonda ignoranza sapendo benissimo che per voi saranno domande banali!

p.s. ho letto che c'è uno che scrive di essere un fiero possessore di un'armonica jack daniel's e mi complimento con lui perchè ne posseggo una anche io ed è bellissima anche se come suono lascia un pò a desiderare.


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psantofe
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Re: ancora tonalità

Messaggio da psantofe » mercoledì 27 aprile 2011, 10:25

Innanzitutto, mi scuso per il ritardo col quale propongo una risposta che, spero, possa esserti d'aiuto.
Problema tonalità: partiamo da una doverosa premessa. Come sappiamo, l'armonica che va per la maggiore è la "diatonica", ovvero quello strumento che, a grandi linee, potremmo definire come dotato di fori grazie ai quali possiamo suonare la scala maggiore relativa alla tonalità dello strumento.
Cosa significa questo? Un esempio può chiarire. Prendiamo l'armonica diatonica in Do; secondo quanto detto in precedenza tale strumento soffiando e aspirando da sinistra verso destra tutti i fori, possiamo riprodurre la scala di Do Maggiore che su un pianoforte suoneremmo senza fare uso di alcun tasto nero. Per tale motivo l'armonica è detta DIATONICA, ovvero permette di suonare la scala maggiore, composta dalla progressione di toni e semitoni tipica di tale scala. I semitoni presenti in questa scala che possiamo suonare (senza fare uso di tecniche ulteriori) corrispondono a quelli che sul pianoforte non hanno il tasto nero in mezzo; vengono detti proprio semitoni DIATONICI, per essere distinti dai tasti neri ovvero i semitoni CROMATICI.
Ogni armonica prenderà come riferimento la tonalità indicata sullo strumento, e partendo da tale nota e costruendo la scala maggiore riferendosi alla medesima progressione indicata per la scala maggiore, otterremo così la scala maggiore di LA sullo strumento in LA e così via.
Dove sta la differenza tra le varie armoniche? Ognuna parte da una nota differente. Tra le standard avremo che quella in SOL sarà la più grave e, conseguentemente, quella in FA sarà la più acuta. Se in queste due armoniche soffi nel primo foro a sinistra noterai quasi un'ottava di differenza. Analogamente al pianoforte, dove le medesime note si ripetono per 7 volte ad altezze differenti.

Immergiamoci nella ricerca della tonalità.
Il mio metodo è un po' brutale, ma, a mio avviso, efficace. Metto su il brano e con l'armonica in Do comincio a cercare la nota di partenza. Ovviamente serve un minimo d'orecchio per questa fase. Ammettiamo che identifichi il MI come nota fondamentale del brano del quale voglio capire la tonalità. Quindi, siamo in presenza, ad esempio, di un blues in MI. La cosa più semplice sarà suonralo in II posizione, ovvero con un'armonica che suoni una quinta sotto rispetto alla tonalità che abbiamo identificato. Scendo quindi di 5 note dal mio MI e trovo il LA: significa perciò che userò un'armonica in LA suonata in II posizione per eseguire il mio brano in MI.
Spero di aver fatto un po' di chiarezza.
Ciao
Paolo
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Re: ancora tonalità

Messaggio da ArmonicaElettronica » mercoledì 27 aprile 2011, 11:33

psantofe ha scritto: Il mio metodo è un po' brutale, ma, a mio avviso, efficace. Metto su il brano e con l'armonica in Do comincio a cercare la nota di partenza. Ovviamente serve un minimo d'orecchio per questa fase. Ammettiamo che identifichi il MI come nota fondamentale del brano del quale voglio capire la tonalità. Quindi, siamo in presenza, ad esempio, di un blues in MI. La cosa più semplice sarà suonralo in II posizione, ovvero con un'armonica che suoni una quinta sotto rispetto alla tonalità che abbiamo identificato. Scendo quindi di 5 note dal mio MI e trovo il LA: significa perciò che userò un'armonica in LA suonata in II posizione per eseguire il mio brano in MI.
Spero di aver fatto un po' di chiarezza.
Ciao
Paolo
scusami, ma non sarebbe meglio suonarla con un armonica in MI? visto che la tonalità del brano e' mi?
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Re: ancora tonalità

Messaggio da Nickblues » mercoledì 27 aprile 2011, 11:56

Il ragionamento di Paolo non fa una grinza.
Giustamente utilizza un'armonica in La perchè ha detto di voler suonare in 2a posizione su un blues in Mi.
Potrebbe naturalmente utilizzare l'armonica in Mi, suonando però in 1a posizione.
Nicola
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Re: ancora tonalità

Messaggio da psantofe » mercoledì 27 aprile 2011, 13:01

Perchè usare un'armonica in LA con un brano in MI?
In una visione di "economia musicale" tendiamo a fare meno fatica per ottenere il massimo del risultato, la II posizione ti consente di disporre di una gran nota blues (la 7 minore) senza dover ricorrere a nessun artifizio. Poi con un semplice bending sul 3° foro aspirato, hai anche la 3 minore (e siamo a due...). Basta aggiungere un bending al 4° foro aspirato e abbiamo anche la 5 diminuita...insomma con due soli bending abbiamo le note con uno spiccato effetto blues, che in I posizione (ovvero suonando un brano in MI con armonica in MI ) non avremmo. Ci dovremmo spingere all'overblow, tecnica non esattamente semplice.
Ciao
Paolo
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Re: ancora tonalità

Messaggio da ArmonicaElettronica » venerdì 6 maggio 2011, 13:56

psantofe ha scritto:Perchè usare un'armonica in LA con un brano in MI?
In una visione di "economia musicale" tendiamo a fare meno fatica per ottenere il massimo del risultato, la II posizione ti consente di disporre di una gran nota blues (la 7 minore) senza dover ricorrere a nessun artifizio. Poi con un semplice bending sul 3° foro aspirato, hai anche la 3 minore (e siamo a due...). Basta aggiungere un bending al 4° foro aspirato e abbiamo anche la 5 diminuita...insomma con due soli bending abbiamo le note con uno spiccato effetto blues, che in I posizione (ovvero suonando un brano in MI con armonica in MI ) non avremmo. Ci dovremmo spingere all'overblow, tecnica non esattamente semplice.
Ciao
Paolo
colto come sempre, grazie :mrgreen:
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Re: ancora tonalità

Messaggio da psantofe » venerdì 6 maggio 2011, 21:17

Dovere amico.
Alla Prossima.
Ciao
Paolo
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