Dubbio epocale di un diatonico confuso

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Greyfox
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Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Greyfox » venerdì 31 ottobre 2014, 21:46

Salve,
sono in procinto di rinnovare competamente il set di diatoniche, dopo aver tristemente costatato che in seguito ad un anno e passa di utilizzo, nonostante gli interventi di pulizia vari, mi trovo delle armoniche disastrate e dissestate... Da buon principiante all'inizio acquistai vari modelli di armonica, per provarle almeno alcuni e per farmi una mia idea personale su quale potesse essere il mio modello preferito. Fatto sta che ad oggi, dopo aver posseduto tutte le Hohner diatoniche esistenti e in più una Lee Oskar ed una Aero Reed non ho ancora trovato quale possa essere davvero la "mia" armonica. Segue una descrizione ricca di pareri assolutamente arbitrali.
Le Special 20, per quanto buone, le trovo impersonali; le Big River peggio delle Sp20; Marine Band eccezionali nel suono ma pessime nella tenuta così pure la Blues Harp e la banale Pro Harp. L' unica della casa di moderna produzione che ho trovato ottima è la Golden Melody, la quale, oltre all'apprezzabilissimo volume molto alto, mi risulta molto comoda in bocca e con un suono davvero lodevole. Il problema è che ancora non mi convince appieno, infatti, nonostante le mille prove, c'è ancora qualcosa che non mi permette di eleggerla come mia prediletta. Circa le Lee Oskar credo sia ottime armoniche, non credo però mi appartengano in quanto rimangono comunque abbastanza limitate a livello di gamma sonora dato il comb in sempice plastica ed inoltre esteticamente davvero non mi piacciono; sulla Aero Reed, apparte il costo eccessivo da comprare in set per me, sono quasi certo che mi sia capitato un modello difettoso, in quanto faceva davvero fatica a piegare il 2 ed il 3 foro ed inoltre aveva una tenuta davvero pessima.

Appellandomi alla vostra esperienza, vi chiedo: visto che non ho mai provato nessuna Suzuki nè tantomeno alcuna Seydel, quale modello (che costi al massimo 30 Euro) mi consigliate di provare ed eventulamente comprare in set?

Con la quasi certezza di aver capito che il problema sono io, visto che, evidentemente ho gusti troppo particolari, ringrazio chiunque voglia dare una mano a questo confuso armonicista.


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FabioFender
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da FabioFender » sabato 1 novembre 2014, 19:02

Potrebbe piacerti la Tombo Ultimo, è davvero un'ottima armonica, bel suono e tenuta eccellente, comunque sei di gusti difficilini eh, parlare con sufficienza della Pro Harp e non trovare splendida la AeroReed è davvero difficile :lol:
Purtroppo non ti posso aiutare sulle Suzuki o sulle Seydel dato che non le ho mai provate.
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harrel
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da harrel » sabato 1 novembre 2014, 21:56

suzuki promaster valved
Bye
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Nikk
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Nikk » sabato 1 novembre 2014, 22:52

Suzuki Bluesmaster e vai che è una meraviglia, così come anche la Tombo Ultimo che ti ha indicato Fabio Fender.
Ciao, Nicola

PS: de gustibus, ma definire "impersonale" la Special 20...mah
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Nicola
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Nicola » lunedì 3 novembre 2014, 16:04

Prova la Suzuki Bluesmaster. Oppure, visto che ti piacciono le Golden Melody, potresti provare le Golden Melody Custom di De Simone... Sono sicuro che darebbe quel tocco in più per rendere la GM la Tua armonica.
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jaffetto
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da jaffetto » martedì 4 novembre 2014, 22:30

Hai provato anche diverse tonalitá?
Greyfox
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Greyfox » mercoledì 5 novembre 2014, 7:15

Nelle notti insonni (sono sicuro che mi capirete) cercando di trovare quali modelli prendere in considerazione ho ristretto la scelta ai seguenti: Bluesmaster, Harpmaster, Tombo Folk Blues e Tombo Ultimo.
Vi chiedo ora: quale tra questi?
P.S. Circa le tonalità le ho provate tutte tranne il Si e il Reb.
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Greyfox » mercoledì 5 novembre 2014, 22:25

Leggendo tra le descrizioni vedo che viene detto, circa la ultimo, che e' preferibile l' uso nel Jazz. E' una informazione trascurabile per voi, visto che io solitamente "suono" blues o non è adatta al genere?
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Manxcat
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Manxcat » giovedì 6 novembre 2014, 9:04

Con tutto il rispetto, caro Greyfox, vorrei dirti che se si parla del sesso degli angeli si rischia di perdere di vista la realtà, stazionando in uno stadio di dialettica fine a se stessa.
Ovviamente quello che ti espongo è il mio punto di vista, e ciascuno è libero di pensarla come vuole.
Quello che intendo dire è che non è la racchetta che fa il tennista, così come non è l'armonica che fa l'armonicista.
Escludendo le più economiche, quelle, per intenderci, classificate come "giocattolo", le armoniche di fascia alta e medio-alta, insomma quelle da 25 euro in su, sono tutte dei potenziali ottimi strumenti.
La differenza consiste soprattutto nel gusto personale e nella potenzialità di adattamento al suono desiderato ed alla anatomia delle proprie labbra e della propria bocca, o nel fatto che si desideri un comb in legno o in plastica, per ragioni di salivazione, e in altri fattori, tra i quali l'estetica ed il gusto personale di toccarla e di impugnarla per portarla alla bocca; tutti elementi soggettivi, elementi constatabili soltanto provando lo strumento, usandolo, cercando di ottenere quello che si vuole ottenere, e facendo le proprie scelte, e non le scelte altrui.
Non ci sono armoniche adatte esclusivamente ad un genere di musica, ma ci sono le capacità di certi esecutori di adattarle ad un determinato genere, tanto da farle sembrare nate per quel genere, ma non è così . . .
Inoltre vorrei proporti un'altra riflessione che è questa: se dai a Christelle Berthon una qualsiasi armonica, dai 10 ai 1000 euro, riuscirà a tirarci fuori sempre qualcosa di celestiale; se la dai a me, che sia una Texas Flood o una Pure Harp, quello che ne uscirà fuori sarà sempre qualcosa di pateticamente banale, piatto, impersonale, e, così come per gli angeli, non ha importanza che lei, Chrstelle, sia femmina, ed io, Manxcat, maschio, ma quello che conta è come abbiamo manifestato il nostro sapere o non sapere essere angeli.
Ciò nulla toglie al piacere di voler disquisire sulle caratteristiche della armoniche, visto che siamo in un Forum di armonicisti, ma, per carità, stiamo anche attenti a considerare che sono semplicemente il mezzo meccanico che ci permette di esprimerci con la musica, e che quello che conta, alla fine, non sono le armoniche, ma quello che riusciamo a farci.
Cordialmente.
Carlo
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da andreaharp » giovedì 6 novembre 2014, 11:15

uhm, io credo di aver capito una cosa su questo giocattolino, che se vuoi imparare a suonarlo è tutt'altro che un giocattolino, è estremamente complesso e coinvolge talmente tanti fattori fisici e di coordinazione mentale che un aiuto in molti casi non diventa necessario, ma obbligatorio. Quindi se non hai preso mai lezioni penserei a un investimento del genere, anche perché se hai sfasciato 9 o 10 armoniche nel giro di un anno forse qualcosa sbagli
Greyfox
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Greyfox » giovedì 6 novembre 2014, 13:38

A parte le, seppur interessanti, considerazioni quasi "filosofiche" sul fatto che siamo noi a suonare, quello che mi AVETE insegnato e' che ognuno ha la sua preferita, ergo, quello che avevo chiesto erano solo pareri che potessero darmi una mano in questa scelta. Nulla di più.
Voglio inoltre specificare che personalmente non ho mai detto di aver rotto tutte le armoniche in un anno, ma semplicemente ho la necessità di acquistarne altre affinché io possa trovare davvero la "mia". Quindi, partendo dal presupposto che magari l' armonica migliore del mondo non e' adatta a tutti, vedrò di acquistare i modelli già detti, per provarli.
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Bart Marino
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Re: Dubbio epocale di un diatonico confuso

Messaggio da Bart Marino » giovedì 6 novembre 2014, 14:20

Fra le quattro che hai citato, personalmente ti dico Bluesmaster.
Non fosse altro per il fatto che delle dodici armoniche che mi porto appresso per i concerti, sei sono proprio Bluesmaster.
Altre due Bluesmaster ce le ho come scorta.
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