Dopo alcuni mesi di utilizzo,a livello casalingo,quindi niente concerti e simili,desidero portare a conoscenza degli appassionati,la mia esperienza personale in merito alla cromatica della Suzuki,Chromatix SCX 48 new mouthpiece.
La casa costruttrice la annovera tra gli strumenti professionali ed il costo piuttosto elevato conforta tale classificazione.
I miei termini di paragone sono la mia vecchia Hohner 64 chromonica 280 (anno 1965)e la pur datata Hohner Larry Adler Professional 16.
Entrambe le armoniche hanno oggi un prezzo inferiore alla Chromatix 48 nonostante posseggano una ottava in più.
Tutto ciò premesso devo dire che la Suzuki si è dimostrata inferiore alle aspettative e non mi ha soddisfatto.
Punti di forza
-imboccatura
-tenuta aria
-slide
punti di debolezza
-suono metallico e freddo
-ottava acuta molto dura
-leggero friggìo in un paio di note
Secondo la mia esperienza,questa armonica non perdona errori di impostazione;in aspirazione se non si è precisi si può incorrere in improvvisi fischi.Ma questo può essere un mio problema.
Per suonare musica classica non lo ritengo lo strumento ideale perchè
dovendo usare frequentemente la terza ottava diventa difficoltoso.
Questo non è un difetto perchè basta usare una 16 fori ma, in questo caso, il costo dell'armonica aumenta in modo consistente.
Senza dubbio è più indicata per il jazz.
Un cordiale saluto a tutti.
Corrado.