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sull'acquisto di una nuova diatonica e questa volta in G!Ritorno da Lucky Music dove avevo acquistato la mia prima diatonica in C ma scopro subito che la Special 20 non è nemmeno a listino! Mi pare impossibile (a Roma da Harpelite credo sia la più venduta!) ma alla fine mi arrendo all'evidenza nonostante il negozio sia di quelli molto grandi e ben forniti.
Metto a fuoco le quattro diatoniche disponibili in G (Hohner Marine Band e Blues Harp, Suzuki Harpmaster e Folk Master) e chiedo all'addetto di mostrarmele.
Sapevo delle caratteristiche "economiche" della Suzuki Folk Master in quanto rientrava fra le papabili da regalare a mio figlio per il suo sesto (!) compleanno ma per quella recente occasione ero andato deciso su una Suzuki Easy Rider dal prezzo molto abbordabile (meno di 9 euro) senza nemmeno badare a prendere in considerazione la Folk Master...
Delle quattro in C è la diatonica che mi viene mostrata per prima: un paio di rapide girate fra le mani sono sufficienti per farmi capire che si tratta di un'armonica di "peso" tant'è che blocco subito l'addetto dicendogli di non stare nemmeno a tirar fuori le altre; avrei comprato la Folk Master in G e per la cronaca aggiungo che è disponibile in tutte dodici le tonalità.
Questo post è per tutti i diatonicisti alle prime armi: se vi mettono sotto il naso una Folk Master ed una Easy Rider, non abbiate dubbi e comprate la prima perchè, nonostante siano entrambe Made in China, la Easy è un giocattolo un tantino evoluto mentre la Folk può di certo dirsi un'armonica vera.
Non sono un'esperto di diatoniche ma penso che a meno di 13 euro non si potrebbe comprare di meglio (da Harponline non arriva a 10 euro): non è un mostro nel volume e la tenuta non è il massimo ma il materiale c'è tutto (la Easy è un piumino, no anzi un... tollino) e suona con sola mezza narice, una vera morbidona.
Il terzo aspirato in verità non era il massimo ed allora l'ho aperta subito - non in negozio;
qui mi limito ad una soffiatina non appena il commesso si distrae con qualche bella cliente - per dare una "scollatina" ed una "massaggiatina" all'ancia incriminata e qui mi sono accorto su dove si è andato molto a risparmiare...Ebbene si! Le sette viti che assicurano l'unione fra le piastre e il corpo sono un autentica schifezza: non ho osato smontare tutto per paura di romperne qualcuna col rischio poi di non trovare il ricambio.
a proposito: non è che qualcuno sa dirmi se esistono i ricambi per quelle viti, magari sono le stesse di qualche modello Suzuki di fascia superiore Viti a parte la vostra Folk Master i suoi 13 euro li vale proprio tutti, magari come armonica da "battaglia" da portare sempre in tasca: la sua scatoletta è di quelle belle ma io che devo aver avuto qualche antenato salumiere, per praticità e per risparmiare spazio, ma la porto dietro avvolta in un po' di stagnola.
Come dice mia moglie
peggioro col tempo 
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