scelta valvolare

A tutto volume, ma come fare ??
Rispondi
generazione
=|o|=
Messaggi: 1
Iscritto il: giovedì 28 giugno 2007, 16:43

scelta valvolare

Messaggio da generazione » giovedì 28 giugno 2007, 17:03

ciao,
devo comprare un ampli valvolare, ma sono indeciso su un paio di modelli e vorrei dei chiarimenti.

i modelli che mi interessano sono i seguenti:

peavey classic 30
fender hot rod deluxe
laney vc30
quale di questi ampli vi sembra più adatto all'armononica?
(ho scelto questi perchè rientrano nelle mie possibilità €650-700, se avete alternative ancora più economiche meglio!)

che significa valvolare di classe A, è diverso da all tube?


Avatar utente
frank-blues
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 22:54
Contatta:

Messaggio da frank-blues » venerdì 29 giugno 2007, 0:33

Se per 'adatto all'armonica' intendi un amplificatore con un bel suono saturo e con pochi problemi di larsen allora nessuno degli amplificatori che hai elencato è adatto. In realtà nessuno degli amplificatori moderni per chitarra è adatto all'armonica, proprio perchè tali ampli sono costruiti per andare incontro alle esigenze dei chitarristi e non degli armonicisti.
Non ti aspettare quindi un suono alla Walter Horton o Little Walter altrimenti rimarresti molto deluso dei soldi spesi. Considera che un Hot rod deluxe lo trovi molto facilmente usato. Sempre usati puoi trovare facilmente anche il fender pro junior e il blues junior. In questo modo non avrai buttato i tuoi soldi, anzi potrai recuperali rivendendo l'ampli acquistato (nel caso un giorno non ti piaccia più). Te lo dice uno che in passato ha buttato tanti soldi passando da un ampli ad un altro alla ricerca del suono ideale. Alla fine sono arrivato alla scoperta, in rertà quasi scontata, che il suono dei maestri del Chicago style si può ottenere solo con gli stessi amplificatori che usavano loro, ovvero con amplificatori vintage. In alternativa si possono avere ottimi risultati anche con amplificatori artigianali moderni appositamente studiati per l'armonica (sono però abbastanza costosi).
Penso comunque che sia una cosa utile fare sulla propria pelle certe esperienze, provando tanti amplificatori di diverso tipo; è l'unico modo per rendersi conto di certe cose; ma perlomeno, non fare lo stesso errore che ho fatto io: compra ampli usati in modo da spendere il meno possibile.
Buona fortuna.
Avatar utente
pilgrim
=|o|o|=
Messaggi: 69
Iscritto il: giovedì 21 giugno 2007, 9:57
Località: Prato
Contatta:

Messaggio da pilgrim » venerdì 29 giugno 2007, 10:02

Ciao.
La risposta di Frank-Blues ti dice tutto, dal suono alle esperienze, quindi è un ottima considerazione, oltretutto ti viene da un vero esperto del settore.
Sui prodotti moderni anch'io ho smanettato parecchio e devo dire che i Fender di oggi sono davvero scadenti, almeno per l'armonica.
Ho trovato i Laney davvero superiori ai Fender, ma di gran lunga, sia in termini di qualità di costruzione che di convenienza (costano molto meno).
Io ho un Laney VC30 e devo dire che con l'armonica non va male male, lo ritengo un pò troppo brillante per i miei gusti, ma sai che il timbro del suono dipende anche dall'accoppiata con il micro, quindi se ne hai uno che non "spinge" troppo sugli alti e trovi una regolazione idonea puoi avere un buon suono ed una potenza di uscita accettabile.
Prima di acquistarlo provai anche il Mod. LC15R e ne rimasi molto sorpreso, come suono e potenza di uscita, lo confrontai con il Fender ProJunior e non c'era storia, oltretutto costava la metà ed aveva una valvola in più.
Rimasi poi altrettanto sorpreso dalla versione a 30 Watt mi pare fosse il LC30RI (ad un solo cono).
Ti ribadisco che mi riferisco al moderno, anch'io ti consiglio un vintage ma sopratutto ti consiglio di provare sempre quello che acquisti con la strumentazione tua, in fondo se pensi che la cifra che hai indicato tu è considerevole vale bene dedicare un pò di tempo o qualche viaggetto in più.
Avatar utente
Mark o' Moon
=|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 454
Iscritto il: lunedì 2 luglio 2007, 8:28
Località: Rovigo
Contatta:

scelta valvolare

Messaggio da Mark o' Moon » lunedì 2 luglio 2007, 8:36

Fra gli ampli che tu citi come possibili acquisti ho avuto per un po' di tempo il Peavey classic 30. Al di la' di una fragilità allarmante era abbastanza buono per la chitarra; con l'armonica invece si è rivelato praticamente insuonabile. Con il mio Green Bullett, che non da' problemi anche se inserito direttamente nell'impianto, fischiava a volume 0,5 !!!!
Avatar utente
antoblues
=|o|o|o|=
Messaggi: 115
Iscritto il: venerdì 22 giugno 2007, 10:05
Località: Milano

scelta valvolare

Messaggio da antoblues » martedì 3 luglio 2007, 19:07

Provo a mettere giù alcune delle impressioni che ho maturato nella ricerca di un’amplificazione decente. I più esperti mi scusino se sono un po’ impreciso e MOLTO incompleto, siete ovviamente liberi di aggiungere precisazioni o correzioni, più se ne sa meglio è.

A mio avviso quando un armonicista vuol passare ad un amplificatore valvolare ha grosso modo 5 opzioni:
1) un ampli valvolare non specifico per l’armonica
2) modificare un comune valvolare in modo che sia “harmonica friendly”
3) un ampli valvolare già modificato
4) un ampli vintage
5) un ampli costruito appositamente per l’armonica

opzione 1) un ampli valvolare non specifico per l’armonica
PRO
• se ne trovano con una relativa facilità
• suono migliore di moltissimi ampli a transistor
• rivendibilità
CONTRO
• Sebbene il suono sia spesso migliore di tanti ampli a transistor, non è ancora come se lo aspetta l’armonicista che per la prima volta attacca il suo microfono ad un valvolare … spesso innescano facilmente ed hanno suoni abbastanza taglienti.
• Rischio di spendere tanti soldi per qualcosa che sai già in partenza che dovrà essere modificato.

Consiglio: andate in un negozio con armonica e microfono e provatene uno, possibilmente un Fender Bassman ’59, uno degli ampli “mito” per gli armonicista. Io l’ho fatto e ne sono rimasto deluso, mi aspettavo il suono pieno e pastoso e invece …

Il motivo per cui questi ampli richiedono modifiche è già stato ampiamente discusso nel forum, e comunque – a spanne - è dovuto al fatto che gli ampli da qualche decennio ormai sono costruiti per amplificare chitarre, per il (basso) segnale di entrata dei pick-up delle chitarre. Per questo motivo hanno valvole di pre amplificazione con guadagni alti (di solito da una a tre valvole AX17, che moltiplicano il livello del segnale in entrata x 100 volte l’una). Il livello del segnale che esce da un microfono per armonica è + alto di quello che esce da un pick up e va amplificato molto meno, altrimenti innesca e fischia tutto … è per questo che provando un bassman difficilmente riuscirai a portare il volume dell’ampli sopra a 4. Ma se tieni il volume dell’ampli basso il suono non satura, oppure vai al limite e rischi che inizi a fischiare tutto …

opzione 2) modificare un comune valvolare in modo che sia “harmonica friendly”. (adottata da molti armonicisti pro e non) Scelte abbastanza comuni sono il Bassman 59 reissued ed il Fender Pro Junior (x le modifiche possibili vedi http://www.bluestime.it/harmonica_house ... arpamp.htm )
PRO
• Si può partire dagli ampli reperibili sul mercato senza impazzire troppo
• Ci si “diverte” a sperimentare
CONTRO
• Necessità di cambiare alcune valvole di preamplificazione ed eventualmente (come col bassman) la valvola raddrizzatrice.
• Difficoltà nel reperire le valvole. Io sto a Milano ed ho imparato girando che è praticamente impossibile trovarle in un negozio. Si trovano abbastanza facilmente su internet, ma comunque il punto è a questo stadio spesso non uno non sa cosa dovrebbe comprare. I costi comunque non sono esorbitanti, direi tra i 10 e i 20€ a valvola.
• Se si fa modificare da un tecnico, occorre essere sicuri di mettersi in mano ad uno che sappia cosa fare per amplificare l’armonica suonata con un microfono da armonica, altrimenti rischia di non servire a molto. Non ce ne sono tanti in giro, specie in Italia. Gli altri a volte sono presuntuosi
• Come per l’opzione 1) c’è il rischio di spendere soldi (tipo 1300 eurozzi se per un bassman nuovo) + altri soldi per delle valvole andando un po’ a caso e senza avere idea se il risultato soddisferà o meno
• Un ampli così modificato rischia di essere meno rivendibile, non è + un ampli originale che può interessare anche ai chitarristi (a meno di non rimettere le valvole originali) e il mercato degli armonicisti è + piccolo

Tanti contro e pochi pro … è vero che molti armonicisti pro modificano il loro bassman ma 1) sanno che modifiche vogliono 2) hanno un tecnico che sa come aiutarli. Ho chiesto ad Andy J Forest com’era modificato il suo bassman, mi ha detto che non lo ricordava e sapeva tutto il suo tecnico … in America!
Se non si soddisfano queste due condizioni si rischia di spendere e di andare un po’ a caso. Se però si ha qualcuno che sa PER DAVVERO che modifiche fare può essere una ottima soluzione, divertente e + risparmiosa di altre

opzione 3 ) un ampli valvolare già modificato
PRO
• provandolo si può sentire subito che suono ne esce e capire se è quel che si cerca o no.
• Non è facile trovare ampli già modificati per armonica, ma qui su DoctorHarp ne ho visti a prezzi relativamente contenuti (mi pare 700-800€ se ricordo bene alcuni post di Plunz e Frank Blues).
• Se si trova l’ampli giusto probabilmente avrà un ottimo rapporto qualità / prezzo
CONTRO
• sempre la rivendibilità non esagerata
• un punto non sempre chiaro è chi ha fatto la modifica. A seconda di chi l’ha modificato si potrebbero avere risultati molto diversi

opzione 4) un ampli vintage
PRO
• quelli già scritti tante volte da Frank Blues, tipo
• il suono (qui vado sulla fiducia xchè ne ho provati pochi, e nessuno ante ‘70)
• maggiore qualità (costruiti in modo più accurato e con materiali diversi)
• + adatti per l’armonica (fino agli anni ’70 credo non avevano stadi di guadagno alti come gli ampli attuali, quindi hanno meno problemi di innesco, con la possibilità di salire di più col volume e saturare il suono in modo naturale).
• Molto maggiore rivendibilità
• Sono BELLI, con tutta la storia che hanno dentro
CONTRO
• difficili da trovare in Italia. Questo può significare costi ALTI ( a meno di non acquistare su eBay o trovare un’occasione tipo quelle di FrankBlues)
• difficili da provare e confrontare (specie se presi su eBay)
• Prendendoli su eBay, c’è comunque il rischio che quando arriva l’ampli non suoni come si sperava. A mio avviso è un’opzione per veri appassionati dell’amplificazione. E’ in grado di dare grandi soddisfazioni ma con qualche rischio di fregatura-delusione. Io per come sono fatto piuttosto che rischiare di prenderne uno sbagliato ne prenderei uno di quelli che rivende Frank Blues (da cui non ho mai preso nulla ma leggo molti feedback positivi, mi pare abbia una buona reputazione) o come lo splendito Gibson messo in vendita un mesetto fa da MaxL(ugli?)
• Secondo me un falso mito da sfatare: Non tutti gli ampli comunemente intesi come “vintage” sono adatti all’armonica. Io ad esempio ho avuto un Fender Pro Reverb Silverface della fine degli anni ’70 che con l’armonica lasciava molto a desiderare mentre per la chitarra andava benone. Era vintage? Probabilmente sì, almeno tutti mi dicevano “Bello quest’ampli vintage” … sapere qual è il vintage che va bene per l’armonica a mio avviso non è una cosa così semplice se non ne avete maneggiati tanti

Opzione 5) Un ampli costruito appositamente per amplificare l’armonica
Anche questa opzione è adottata da un sacco di grandi armonicisti
Tra gli ampli + noti (che io sappia) ci sono
• Meteor Amp (Kim Wilson, Mark Kummel http://www.meteoramps.com/testimonials.html )
• Sonny Jr (Sugar Ray Norcia, Paul Lamb http://www.sonnyjr.com/)
• Harp King (Rod Piazza) ( http://www.kinder-instruments.com/ )
• Marble Max (fatto in Europa http://www.marble-amps.com/ )
X l’Italia
• Plunz ( http://www.plunzspecialharp.com/home/index.php )
• Federico di Mambro (vedi su http://www.amplificatoriperarmonica.blogspot.com/ )

PRO
• Il suono. Quando si attacca il microfono ad uno di questi ampli si sente un suono che difficilmente si è riusciti a tirare fuori prima da altri ampli. Qualche esempio: Io ho un Sonny Jr four ten ed in termini di profondità di suono, corposità, volume ci tiro fuori cose che da altri ampli non sono in grado di far uscire. (Il problema è mio ovviamente, però l’ampli mi da un bell’aiuto)… gli amici armonicisti che ci hanno fatto un giro trovano che abbia un gran suono. Ho provato un piccolo ampli del grande Plunz e direi che aveva un suono altrettanto bello (e costava molto meno!!!). Ho sentito Mark Kummel e Kim Wilson suonare il loro Meteor accoppiato ad un bassman vintage e l’effetto era devastante! NON UN FISCHIO IN DUE CONCERTI
• Sono veramente “armonica friendly”: fatti per esaltare le caratteristiche dell’armonica, i suoni non si impastano ed hanno bassi da paura. Ad esempio io suono col volume a 12 ed il potenziometro del mio JT30 a metà e stando a un metro dall’ampli non innesca (ha 4 coni da 10”)
• Qualità di costruzione. Essendo prodotti artigianali hanno caratteristiche superiori a quanto si compra in un negozio di strumenti musicali
• Molti dicono che il loro valore non diminuisce nel tempo, ma non ci giurerei

CONTRO
• IL COSTO. Sonny Jr, Meteor e Harp King viaggiano sopra i 2000$ o anche più. Mi pare i Marble siano in quel range, mentre non ho idea di quelli fatti in Italia
• Difficili da trovare/provare.

Concludendo, io la vedo così
A meno che uno non sia proprio appassionato di amplificatori o suoni in modo quasi professionale non credo valga la pena di provare un ampli dopo l’altro, meglio passare il tempo a studiare l’armonica. IL SUONO LO FA L'ARMONICISTA, NON L'ARMONICA, NON IL MICROFONO, NON L'AMPLI. Quando si fa decide di fare il passo meglio puntare subito su qualcosa che dia garanzie.
Sotto i 500€ non so cosa consigliare, probabilmente può valere la pena di prendere un Pro Junior e modificarlo o tentare un piccolo ampli vintage facendosi dare una mano da chi ne sa in materia tipo Frank Blues, ma non so se se ne trovino a questi prezzi.
Tra i 500€ e i 1000€ io tornassi indietro mi rivolgerei a Plunz o Frank Blues (uno sta a Torino l’altro a Roma) e proverei a vedere quel che hanno tra le mani senza avere fretta, che sia un piccolo ampli custom un bassman modificato con cognizione di causa o un ampli vintage.
Sopra i 1000€ secondo me è una perdita di soldi comprarsi un bassman x modificarselo, molto meglio prendersi un bell'ampli vintage o un ampli custom x armonica, che sia fatto in Italia o all’estero.

Al momento il cambio $/€ è molto favorevole, circa 1.35. Il Meteor di Kim Wilson viene intorno ai 2000$, che fanno circa 1500€. Lo so che sono un sacco di soldi, ma visto che un bassman nuovo viene sopra i 1000€ …
I prezzi di ampli custom fatti in Italia non li conosco, ho provato solo quelli di Plunz e mi hanno impressionato molto, ma non conosco i prezzi di quelli grossi, chiedete a lui. Idem per quelli di Federico di Mambro.

Infine non trascurate gli annunci su DoctorHarp. Settimane fa MaxL(ugli?) ha scritto di aver messo in vendita sul mercatino musicale 2 ampli da favola, un Sonny JR a 1000€ (direi un prezzaccio molto onesto) ed un Gibson veramente vintage a 6 coni a 1500€. Non conosco Max, ma mi fido del suo fiuto da armonicista. Magari quegli ampli sono ancora lì ad aspettare e c'è qualcun altro che si compra un bassman nuovo da modificare ...

Ciao a tutti
Antonello
Avatar utente
Mark o' Moon
=|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 454
Iscritto il: lunedì 2 luglio 2007, 8:28
Località: Rovigo
Contatta:

Scelta valvolare

Messaggio da Mark o' Moon » mercoledì 4 luglio 2007, 11:29

Trovo azzeccatissima l'analisi fatta da Antoblues (al quale faccio i miei complimenti) per quanto riguarda gli ampli in sè ma anche per l'accento posto sull'importanza del fattore umano per la qualità del suono. Credo sia anche utile specificare che, molto spesso l'idea di "bel suono" è soggettiva e varia da persona a persona, pur nel rispetto di certi canoni fondamentali. Dopo gli ampli citati da Antoblues mi vergogno un attimino a dire dove ho trovato il mio "bel suono". Ieri sera ho provato il mio ultimo acquisto ( per la verità un "baratto") un Epiphone Valve Junior, probabilmente dell'ultima serie dal momento che non ha fastidiosi ronzii di sottofondo. Ho dato ad un amico una Fender Strato messicana ed ho avuto in cambio (oltre ad un po' di soldi) il mostriciattolo. L'ho provato con il Green Bullett (ho il modello senza potenziometro) e con il Blues Blaster . Il suono è bello pieno e decisamente accattivante, meglio il Green B. del B. Blaster:alzando il volume (è l'unico comando) il suono satura che è un piacere e si arriva ben oltre la metà della scala prima di innescare. In un piccolo ambiente, se non hai dei compagni di suono "maleducati" con il volume ( i miei sono molto maleducati ) puoi uscire senza microfonare.Per quello che può voler dire è in "classe A". Credo che nuovo costi meno di 200 €. Per adesso sono contento, poi vi farò sapere. Saluti. Marco.
ago
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 202
Iscritto il: martedì 3 luglio 2007, 16:30

Messaggio da ago » mercoledì 4 luglio 2007, 13:39

Epiphone Valve Junior? darò un'occhiata.. anche io vorrei prendere un ampli valvolare. Al momento ero orientato ad un fender pro blues ma non ho ancora le idee chiare. So solo che più di 500sacchi non posso spendere. Qualche consiglio su questa fascia di prezzo?
Avatar utente
antoblues
=|o|o|o|=
Messaggi: 115
Iscritto il: venerdì 22 giugno 2007, 10:05
Località: Milano

scelta valvolare

Messaggio da antoblues » mercoledì 4 luglio 2007, 15:33

Aggiungo qualche considerazione che avevo dimenticato nel post precedente e mi sta a cuore a proposito dello spendere molto per un amplificatore per armonica (non mi sto assolutamente riferendo agli Epiphone di cui sopra!).
L’armonica è un piccolo strumento, se non si hanno esigenze particolari si può anche suonare alla grande con Marine Band da 25€. Quando si parla di amplificazione però non trovo utile e giusto avanti con attrezzature poco adatte (spesso ma non necessariamente quelle più economiche), da cui spesso escono suoni confusi ed un sacco di fischi fastidiosi.

Quanto spende un bassista x comprarsi un basso dignitoso ed una bella coppia testata/cassa? Quanto ha speso il vs chitarrista per la sua strato/tele/335 che non sia fatta in corea ed il suo bell’ampli a valvole? Ed il batterista? Il tastierista?
Provate a chiedere ai genitori di un ragazzo che sia al quarto/quinto anno di violino quanto devono spendere per uno strumento ed un archetto decenti, gli ci vuole un mutuo!
A mio avviso mica si può pretendere di andare sui palchi a divertirsi e farsi apprezzare usando strumentazioni da due lire o comunque inadatte! Se ripenso al mio primo fender a transistor o al Pro Reverb successivo trovo che probabilmente avrei fatto meglio a conservare i soldi e imparare a suonare nell’impianto voce come James Cotton (che anche senza ampli aveva un suono che tutti noi ci possiamo scordare), invece che spendere i soldi così.
E’ giusto cercare di risparmiare ... si riesce a trovare un ampli che convince davvero spendendo poco? benissimo! In caso contrario però non è il caso prendere un valvolare giusto per averne uno, meglio conservare i soldi per un’occasione migliore.


A proposito di Classe A

“La classificazione ha a che fare con le valvole finali dell'amplificatore: se sono di classe A, esse lavorano sempre allo stesso livello (prossime al massimo), anche in assenza di segnale. Insomma, la corrente anodica che le attraversa è sempre presente alla massima potenza, anche se non suoniamo: questo comporta innanzitutto una minore durata delle valvole. Il suono è solitamente corposo e caldo, anche perchè fondamentalmente il finale dell'amplificatore è come se fosse sempre al massimo.”

(da http://www.laster.it/guitarbook/amp/la- ... lificatore )
Avatar utente
frank-blues
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 22:54
Contatta:

Messaggio da frank-blues » domenica 8 luglio 2007, 3:27

Ciao Antonello, complimenti per la tua analisi e le tue considerazioni; mi trovo d'accordo con te su molti punti.
Mi sembra però che tu abbia dimenticato, tra i tipi di amplificatore, i cloni/riproduzioni di amplificatori vintage, o probabilmente li hai inclusi nella categoria degli amplificatori specifici per armonica. Credo sia importante invece fare una netta distinzione.
I cloni di ampli vintage famosi vengono realizzati sia a partire da kit che si vendono in internet, sia da ditte famose come Victoria amps o dalla stessa fender. I kit sono costituiti di componenti molto economici, mentre gli ampli Victoria utilizzano componenti migliori; in ogni caso la realizzazione di un clone può essere fatta da chiunque sia bravo a saldare e abbia una buona conoscenza di elettronica. Ovviamente il suono non sarà mai uguale a quello di un ampli vintage.
Gli amplificatori artigianali specifici per armonica, come il Meteor, il Sonny Jr e il Di Mambrio, sono realizzati da persone che hanno dedicato tanti anni allo studio del suono dell'armonica amplificata, provando i più svariati ampli vintage e sperimententando l'utilizzo di componenti di ogni tipo. Questi ampli sono quindi il frutto di tanta esperienza e sperimentazione e il loro prezzo è più che giustificato.
Consiglio quindi, prima di acquistare un presunto amplificatore per armonica, di accertarsi per bene cosa si sta comprando: solo per un amplificatore artigianale per armonica può essere giustificato un prezzo di 800/900 per un 5watt e 1500 euro o più per un 30/40 watt.
Prendendo in considerazione gli amplificatori sui 5watt, che solitamente sono molto indicati per l'armonica, la mia scala di valori, da 1 a 10 è la seguente (in termini di bellezza del suono):
1)Amplificatori economici moderni come l'epiphone valve junior o simili - voto 6
2)Cloni costruiti a partire da kit - voto 6,5
3) Cloni costruiti con componenti di buona qualità - voto 7
4) Amplificatori artigianali per armonica (ad esempio il Di Mambro) - voto 9
5) Il fender tweed champ originale del 1959 (che ho) - voto 10
6) Fende champ silverface anni 70' con cono in alnico (che ho) - voto 8,5
Ovviamente tra i vintage ho posseduto decine di modelli che per me stanno tra 8 e 10.
Avatar utente
frank-blues
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 22:54
Contatta:

Messaggio da frank-blues » domenica 8 luglio 2007, 11:24

Ho dimenticato di precisare che per cloni fatti dalla fender non intendo amplificatori con circuito stampato come la riedizione del bassman, ma amplificatori artigianali di qualità migliore fatti come gli originali con la tecnica punto a punto. A breve per esempio sarà disponibile in Italia il clone del fender tweed deluxe del 1959; un altro ampli che sarà presto disponibile in Italia è il fender champion 600: si tratta di una riproduzione (non un vero clone) del primo champ dei primi anni 50'. Ascoltate la differenza di suono con un fender champ originale del 1958:

FENDER CHAMPION 600 (2007):
http://www.youtube.com/watch?v=jErCi0tB72I

FEBDER TWEED CHAMP DEL 1958:
http://www.youtube.com/watch?v=x65Cun5v ... ed&search=
Avatar utente
frank-blues
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 22:54
Contatta:

Messaggio da frank-blues » giovedì 12 luglio 2007, 8:38

Eccomi di nuovo.
Trovo molto interessante la discussione che è nata da questo post e spero che gli interventi non si esauriscano qui. Vorrei aggiungere un'altra cosa sperando che poi inttervenga qualcun'altro.
A proposito dell'osservazione che ha fatto antoblues sul fatto che non tutti gli amplificatori vintage sono adatti all'armonica vorrei dire la mia opinione.
Gli amplificatori più belli per l'armonica sono quelli della fine degli anni 50': ad esempio i leggendari fender in tweed o anche amplificatori di marche come gibson, premier ecc. E' davvero difficile che un amplificatore di questo periodo non abbia un suono stupendo con l'armonica; al massimo può capitare che alcuni modelli vadano in larsen un pò più facilmente rispetto ad altri (ma comunque molto meno di quelli moderni)i.
Tra gli amplificaotri degli anni 60' e soprattutto degli anni 70' è invece facile trovare amplificatori non particolarmente belli per l'armonica (ad esempio il pro reverb citato da antoblues); le motivazioni principali per cui questi amplificatori sono meno belli rispetto a quelli più vecchi dipende dal fatto che gran parte hanno coni ceramici anzichè in alnico e vanno più facilmente in larsen a causa del maggior guadadno nella stadio di preamplificazione (dovuto solitamente alla presenza di vibrato e reverbero). Gli amplificatori degli anni 70' sono comunque di ottima qualità e con piccole modifiche possono diventare belli quanto gli amplificatori più vecchi; è ovvio che c'è la tendenza a lasciare questi ampli così come sono per non perdere l'originalità; per questo motivo tra gli amplificatori degli anni 70' consigli di prendere i più piccoli, come il fender champ e il fender princeton, che vanno sicuramente bene per l'armonica e sono belli così come sono.
Credo che fino a qualche anno fa, prima dell'avvento di ebay, fosse quasi impossibile trovare in Italia amplificatori degli anni 50' (giusto i maggiori collezionisti li avevano); quello che si poteva trovare come vintage era qualche fender degli anni 70' e solitamente nemmeno in buone condizioni.
In america invece si riescono a trovare tanti amplificatori degli anni 50' con tutti i componenti originali (a volte addirittura con le valvole originali); ovviamente hanno poi bisogno di una piccola revisione per acquisire una certa affidabilità.
Quello che preferisco io è prendere ampli tutti originali e farli poi revisionare da un tecnico molto esperto; a volte ho anche preso ampli che erano già stati revisionati da un tecnico esperto in america.
State attenti però se volete prendere un ampli degli anni 50' su ebay: se ci ha messo le mani qualcuno che non è competente o se sono state cambiate parti importanti come i trasformatori potrebbe suonare da schifo; diffidate pure dei venditori che dicono che l'ampli funziona perfettamente perchè sono stati cambiati tutti i condensatori e le resistenze; in questo caso è certo che funziona bene ma non è più un ampli vintage. Chi cambia tutto è perchè non è capace di capire dove sta il difetto; un buon tecnico cambia invece solo ciò che crea malfunzionamenti.
blues62
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 182
Iscritto il: martedì 17 luglio 2007, 7:07

Messaggio da blues62 » martedì 17 luglio 2007, 19:59

complimenti davvero per il post, in partcolare a Antoblues e a Frank-Blues. Peccato che non esisteva già alcuni annfi fa,... :cry: avrei risparmiato un sacco di tempo e quattrini. Dopo tutta una serie di esperienze positive, negative, consultazioni di pagine internet, e-mail ad armonicisti un po' in tutto il mondo fosso confermare in pieno le considerazioni fatte. C'è da dire che la mia passione sono davvero gli amplificatori... :lol: e quindi vi assicuro che ho davvero sperimentato tanto. Il mio curriculum di ampli comprende

:oops:

- Fender Blues Junior (modificato per armonica)
- Marble max (creato appositamente per armonica)
- Fender Bassman 59 RI (modificato per armonica + utilizzo di un attennuatore)
- Harper Alligator (creato appositamente per armonica)

Malgrado tutte le mie ricerche e sperimentazioni (vi assicuro che sono tante) il miglior suono lo producono gli ampli per armonica specifici. In Germania ho avuto la possibilità di provare alcuni ampli vintage e come dice Frank-Blues il suono è ancora un gradino superiore, però la differenza è davvero minima, e come dice Antonello forse non vale la pena spendere tutti questi soldi.

Innanzitutto come dice Antonello il suono lo fa l'armonicista. Guardate che questo non è una frase che uno dice tanto per dire, ma è davvero così. Vi cito un esempio; una volta Hcagiulio (ciao Giulio) mi ha fatto vedere il suo ampli, un ampeg, e il suo green bullet (***uno di quelli nuovi che non vale niente... :oops: scusa giulio***) ...e allora mi da in mano il microfono, regola il volume, suono qualche nota ...sì bel suono. Passo il microfono a Giulio e inizia a suonare :twisted: :!: UN SUONO DA BRIVIDO...ma cosa hai regolato?...e lui... :lol: niente.....lui suona così, è davvero il suo suono.

Inoltre c'è da tenere in considerazione quando suoni dal vivo tutta la strumentazione della band, e magari certe finezze di bellezza di suono nemmeno vengono percepite dal pubblico.

In conclusione cosa posso consigliare:
1a schelta ovviamente l'ampli vintage, ma solo se ve ne intendete e potete mettere mano ad un ampli valvolare. Non dico cambiare le valvole, ma come diceva frank-blues anche tutto il resto.

2a scelta; rivolgetevi a chi se ne intende; antonello ha citato 2 nomi, a Torino o a Roma. Penso che per l'italia dovrebbe già bastare...il viaggio fatelo diventare una gita e sarete ripagati... Ci sono però sicuramente anche altri. Chiedete, guardate che la gente è disponibile ad aiutare (...).

3a scelta; un ampli per armonica nuovo o d'occazione, come appunto uno della marble, uno della Seydel per citare dei costruttori europei, ma anche Frank Blues aveva delle foto sul blog...guardate che fate un buon investimento.

4a scelta; se volete spendere poco il migliore per adesso è risultato essere il epiphone valve junior, specie adesso che non ronza più. Il champ della fender non è male, ma arriva solo alla metà del volume dell'epiphone (fonte: forum di armonicisti http://www.jack-black.de per chi mastica un po' di tedesco). Cambiate perlomeno la valvola preamp con una 12ay7, e andate davvero bene. Tra l'altro esiste anche solo la testata del valve junior. Su harponline.de c'è una cominazione con una cassa con due coni jensen da 10" ...anche una bella alternativa... e sapete cosa spendete.

5a infine junior wells e altri suonavano semplicemente con un microfono nell'impianto...vi garantisco che se uno sa suonare riesce anche qui a tirare fuori dei bei suoni. C'è chi usa dei preamp valvolari per microfono oppure il POD2, ma i risultati non li trovo devastanti :?

saluti Marco
Avatar utente
frank-blues
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 22:54
Contatta:

Messaggio da frank-blues » martedì 17 luglio 2007, 23:36

Ciao Marco,
aspettavo anche il tuo intervento... mi stavo proprio chiedendo come mai un appassionato come te non fosse ancora intervenuto isu questo interessante argomento.
Riguardo gli ampli vintage non mi sembra che costino così tanto, fatta eccezione per certi rari modelli fender degli anni 50'; semmai il problema sta nel fatto che molti non sanno come procurarseli.
Gli ampli che sono veramente costosi sono invece quelli specifici per armonica, soprattuttp quelli americani come ad esempio il Sonny jr o il Meteor; per quest'ultimi la cifra diventa molto alta anche per l'aggiunta degli alti costi di spedizione e oneri doganali.
A proposito del fender champion 600, nel precedente messaggio dicevo che sarà presto disponibile in Italia; in realtà ho visto pochi giorni fa che è già disponibile è costa solo 189 euro. Tale ampli insieme all'epiphone valve jr. possono essere una buona scelta economica per chi non vuole spendere molto. E' da tener conto che io sono riuscito talvolta a prendere a circa la stessa cifra piccoli ampli vintage che stanno completamente su un altro livello, ma ho dovuto fare prima un bel pò di esperienza.
Mi è capitato più di una volta di spiegare un pò di cose a persone che mi hanno scritto perchè interessate a comprare da me un ampli vintage. ma poi, invece di comprare da me, hanno voluto provare a comprare da soli dall'america credendo così di risparmiare qualcosa e invece hanno preso belle fregature.
Quindi riassumendo:
quando si compra un ampli specifico per armoncia si paga tanto ma si va a colpo sicuro;
per gli ampli vintage si può pagare meno e prendere qualcosa di molto buono solo se si ha molto esperienza o ci si affida a qualcuno molto esperto.
blues62
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 182
Iscritto il: martedì 17 luglio 2007, 7:07

Messaggio da blues62 » giovedì 19 luglio 2007, 7:42

frank-blues ha scritto: Quindi riassumendo:
quando si compra un ampli specifico per armoncia si paga tanto ma si va a colpo sicuro;
per gli ampli vintage si può pagare meno e prendere qualcosa di molto buono solo se si ha molto esperienza o ci si affida a qualcuno molto esperto.
Esatto, e lasciate perdere tutto il resto, perché volenti o nolenti alla fine arriverete sempre a questo punto.
Saluti Marco
Avatar utente
frank-blues
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 22:54
Contatta:

Messaggio da frank-blues » giovedì 19 luglio 2007, 12:57

Infatti.... tutti prima o poi arrivano a questa conclusione dopo aver buttato tanti soldi in amplificatori sbagliati e si dicono: "se lo avessi saputo prima...".
Però è difficile che quando ci si trova a comprare il primo ampli valvolare si riesca a comprendere quanto detto, proprio perchè non si è fatta nessuna esperienza. Il risultato è che quasi tutti si orientano su amplificatori più economici.
Quando mi scrive qualcuno che mi chiede consiglio per acquistare il primo ampli valvolare raramente gli consiglio di prenderne uno vintage; preferisco consigliare un ampli vintage a qualcuno che ha una certa esperienza e sa apprezzarlo veramente.
Come hanno detto anche gli altri, finchè non si raggiunge una tecnica discreta il suono sarà sempre scadente con qualsiasi tipo di amplificatore. Tanto vale suonare con un microfono per voce sull'impianto in modo da spendere poco e non avere problemi di larsen.
Avatar utente
hcagiulio
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 156
Iscritto il: giovedì 21 giugno 2007, 2:07
Località: Milano
Contatta:

risposta valvolare

Messaggio da hcagiulio » sabato 21 luglio 2007, 15:27

ringrazio blues62 !
C'è una bella battuta di Toots che dice in un megastudio di registrazione :" I don't care about Hi-Fi, I care about My-Fi", capito l'antifona? Cmq anch'io adoro gli ampli vintage o solo per armonica e prima di capirci qualcosa ho preso le mie belle fregature....1 saluto e buone vacanze
giulio brouzet
:) keep on blowing
http://giuliobrouzet.com
Avatar utente
pietro
=|o|=
Messaggi: 42
Iscritto il: sabato 18 agosto 2007, 18:56

Messaggio da pietro » sabato 18 agosto 2007, 20:02

Penso che sia veramente una buona cosa che persone con anni di esperienza siano tanto disbonibili a dare utili consigli a noi principianti ,o comunque armonicisti con poca esperienza ,sull'argomento in questione cioè la difficile amplificazione dell'armonica.Il vantaggio di questi consigli per noi,purtroppo è stato pagato dagli armonicisti con più esperienza che hanno purtroppo buttato via chissà quanti soldi alla ricerca del suono desiderato. Tempo fa,volendo acquistare il mio primo amplificatore,ho ricevuto utili consigli dal disponibilissimo frank-blues,che mi ha dato alcune dritte fino a comprare il di mambro. Giustamente mi ha sconsigliato uno vintage perchè avendo poca esperienza nn l'avrei potuto apprezzare veramente.
Ma anche con il di mambro la strada per apprezzarlo veramente è lunga perchè mi rendo conto andando avanti dell'importanza del suono acustico,cosa che inizialmente non capivo bene.
é proprio vero che il suono lo fa l'armonicista.
Facendoci sempre più l'orecchio sentivo di come tutti i miei difetti di suono si moltiplicavano con l'ampli.
ora molto lentamente il suono acustico sta migliorando con l'esperienza, e riuscirò prima o poi ad apprezzare veramente il suono degli ampli per armonica o vintage.
concludo salutando e ringraziando per la disponobilità tutti questi armonicisti con più esperienza.


buone vacanze a tutti

pietro[/u]
Avatar utente
drunken harp
=|o|=
Messaggi: 17
Iscritto il: giovedì 28 giugno 2007, 18:09
Località: Bari
Contatta:

Messaggio da drunken harp » domenica 19 agosto 2007, 15:20

pietro, hai veramente ragione. sono stati tutti disponibilissimi i grandi di questo sito. :D non mi stanco mai di leggere questo post ...quando verrà il momento (speriamo :)) di amplificare l' armonica (di sicuro non nei prossimi anni, amplificherei errori e poi sono un povero studente) seguirò ogni loro consiglio :D
:DrunKen Harp
Avatar utente
antoblues
=|o|o|o|=
Messaggi: 115
Iscritto il: venerdì 22 giugno 2007, 10:05
Località: Milano

scelta valvolare

Messaggio da antoblues » domenica 2 settembre 2007, 16:37

Ciao di nuovo a tutti! tornato dalle ferie è un gran piacere rimettersi a curiosare sul sito e scambiarsi pareri ed esperienze

Quando ho iniziato a suonare col mio Sonny Jr la prima reazione è stata di goduria pura, finalmente sentivo l'armonica come si deve, ma presto ho iniziato a sentire tutta una serie di difetti, di note sporche che in acustico avevo sempre tralasciato e che con gli ampli precedenti non avevo modo di apprezzare. Bello, potente e quanto si vuole ... però non è che uno spende 1000-2000€ e di colpo diventa Gary Smith. Ed infatti dopo un po' ho iniziato a prendere lezioni da Egidio Ingala, perchè mi sono reso conto di quanto il mio suono fosse magrolino e del fatto che anche un bell'ampli non bastava affatto

Come dice Pietro i difetti di suoni si moltiplicano con l'ampli, se uno ha un suono spompo, con un ampli bello scoprirà che il suo suono è davvero spompo, e così per ogni possibile difetto, ne risulterà amplificato. Può semprare desolante, ma al contrario può essere è un passaggio molto utile per lavorare come si deve sui propri difetti. Sentendo per davvero come si suona, si riesce a lavorare molto meglio sul proprio suono acustico. A me almeno è successo così, e negli ultimi due anni di lavoro il "mio" suono acustico è migliorato di molto, ed ovviamente anche quello amplificato.

Un ampli è adatto all'armonica quando consente di sentire molto bene quello che si sta suonando all'armonica, senza aggiungere fischi, ronzii e senza impastare i suoni. Aggiunge corpo, volume sui bassi e quanto volete, ma fa in sostanza fa più che altro sentire bene l'armonica (e soprattutto fa godere l'armonicista :D )

Ciao a tutti
Anto
Rispondi