Oggi ce l'ho con voi....

[harrel]

Si oggi ce l'ho con voi giovani.Si con voi giovani,perché vi amo a tal punto,che dopo l'ennesima fuga di due amici di mio figlio in Australia in cerca di fortuna,mi sono chiesto dove cacchio avete messo il midollo della colonna vertebrale !Forse l'appellativo di bamboccioni di quel fesso di politico vi ha stroncato?no voi non siete questi,c'è da fare ,c'è da cambiare ,da pensare e agire insieme per levarsi di dosso tutta quella immondizia che la mia generazione vi ha scagliato in faccia!Ma porca putt.....se solo aveste il 10% della volontà e dell'azione di un semplice armonicista toscano!
Sono pronto a farmi rottamare,non voglio che questi nostri benedetti figli non possano godere della gioia delle conquiste che ha pervaso la mia generazione!
È qui non c'è destra o sinistra che c'entri...meno calcolatori ,più passione,fantasia,amore.
Scusatemi ragazzi e' solo uno sfogo di una persona superata.....perche' vi amo a tal punto che....Signore ridammi indietro i miei 20 anni......

[matteoc91]

Ciao harrel

Capisco cosa intendi quando parli della fuga all'estero, però se posso dire la mia, da ragazzo ventiduenne ti assicuro che le idee e la forza ai giovani non mancano, quello che manca è la grana

Mi spiego, non è che le proposte da noi non arrivano... Io in questo momento ho alcuni progetti aperti (per lo più di ricerca), ma da qui a poter creare qualcosa di duraturo... Bè, la strada è lunga, ma molto... Altri amici stanno sviluppando progetti importanti per i quali sono state create delle start up apposite per finanziarli.

La testa, la voglia di fare la gente ce l'ha, ma come si fa a proporre qualcosa se la possibilità non viene data? Sinceramente piuttosto che arrancare a destra e a manca, preferisco andare in un posto in cui le capacità che possiedo e l'impegno che posso mettere in quel che faccio, non vengano ridimensionate. Sia chiaro non sto parlando del fattore guadagno, ma di passione.

Parlando ad esempio del mio settore (informatica) sento ancora (e vedo) in Italia aziende che paragonano la figura professionale di un informatico con quella di uno che si rintana in una stanza a pigiare tasti dal mattino alla sera... Sinceramente è una cosa che mi fa abbastanza arrabbiare. Se ad oggi dico a qualcuno che aziende come LIDL (per citare uno degli esempi più impensabili) senza l'appoggio di informatici, non andrebbero avanti, la gente mi ride dietro.

Io amo l'Italia e non vorrei mai e poi mai trasferirmi, ma se qua non mi permettono di creare qualcosa di innovativo, di poter mettere a disposizione le mie capacità per qualcuno che sa apprezzarle... Purtroppo non vedo molte altre scelte se non quella di trasferirmi.

Credo che i giovani vogliano poter esprimere loro stessi, trovare un posto dove poter dare tutto quello che possono offrire. Credo siano stanchi di ribellarsi... Poi contro cosa? Contro lo stato? Contro i politici?
Io sono dell'idea che ora come ora sia totalmente inutile, anzi direi piuttosto che è deleterio: che senso ha rivoltare il governo se dopo poco la situazione tornerà ad essere quella di prima? Rivoltiamo tutto un'altra volta? E la situazione quando cambia? Quando daremo la possibilità a qualcuno di fare qualcosa?
Credo che la gente oggi voglia tutto e subito, che lo stato funzioni, ecc... A me questo sembra abbastanza irrealistico (ovviamente mia personale opinione).
Il cambiamento è qualcosa di graduale, un processo evolutivo che richiede una certa stabilità, cosa che oggi non c'è. Non parlo strettamente del lavoro, ma di lotte di potere che non servono assolutamente a niente, se non a perder tempo prezioso e soldi.

Per tali motivazioni credo che oggi come oggi qualcuno che vuole mettersi in gioco difficilmente potrà farlo in Italia. Poi ovviamente anche qua dipende dalla professione. Ad esempio per l'informatica la cosa può essere un po' rivista, nel senso che cercando il lavoro si può trovare (poi dipende cosa, però lo si può trovare). In fondo è una questione di adattamento. Ci sono anche lavori il cui svolgimento non è strettamente legato al luogo in cui uno vive (ad esempio chi fa utilizzo del web).

Per quanto mi riguarda, le motivazioni che mi possono spingere all'estero non riguardano strettamente il guadagno; ho molti affetti qui in Italia che i soldi non mi permetterebbero di acquistare. L'unica motivazione che posso avere è la soddisfazione personale, la felicità di potermi finalmente mettere in gioco, di fare qualcosa di utile

Molti cercano fortuna, altri cercano stabilità, altri causa forza maggiore si trasferiscono... Credo che solo il futuro saprà come si evolveranno le cose

[harrel]

caro Matteo, comprendo il tuo ragionamento,anche se ho qualche obiezione a cio' che scrivi e non prendere cio' che dico come uno scontro tra generazioni....perche' io parteggio per voi ,sia chiaro!!

..manca la grana

credi che le generazioni passate abbiamo avuto la grana per veder realizzati i propri sogni?Neanche si sognavano,e te lo dico perche' ho figli anche con qualche anno piu' vecchi di te,di poter avere quello che voi oggi potete godere in termini di agiatezza.No le generazioni passate avevano individuato bene contro chi dovevano lottare per potere ottenere risultati se pur minimi ma di soddisfazione.Quando mi scrivi

Credo siano stanchi di ribellarsi... Poi contro cosa? Contro lo stato? Contro i politici?

hai gia' scelto di essere perdente ,e poi stanchi di cosa,di voler sognare un posto migliore dove vivere?
Io, Matteo, non ho una ricetta perche' voi giovani possiate vivere meglio in questo"dannato"Paese,ma per Dio,non lasciatevi andare,non potete essere stanchi di ribellarvi a 20 anni!!
Quando leggo parole cosi' ,scritte da un ventenne,mi piange il cuore se penso che ancora oggi ,alla mia veneranda eta',mi danno l'anima perche' chi e' piu' tartassato su questo mondo possa ottenere condizioni migliori di vita.Ma forse saro' io un caso un po' particolare ...anzi credo sia proprio cosi' e pian piano dovro' rendermene conto.
Ti auguro una buona giornata Matteo,ma per il bene tuo non ti auguro di fare il grano a discapito di altri....potresti diventare un ricco signore che non ha piu' amici con cui condividre le gioie della vita,perche' sono tutti emigrati in Australia.
ciao a presto
Vittorio

[Bart Marino]

Con tutto rispetto per quello che dici, premesso che ho un figlio di 20 anni, premesso che vorrei vederlo lavorare in Italia, e tenendo presente che per quanto mi riguarda l'Italia viene prima di tutto, purtroppo, e sottolineo purtroppo, non mi sento di condannare chi decide di andare in qualche altro Paese a rincorrere i propri sogni. Sogni che qui difficilmente potrebbero vedere realizzati. In fin dei conti stiamo parlando di una nazione che sta vedendo crollare gli scavi di Pompei senza fare nulla. E mi fermo qui.

[matteoc91]

Ciao Vittorio

Chiedo scusa, mi sono espresso male io. Con il fatto che mancano i soldi non intendo certamente dire che voglio guadagnare e fare la bella vita; intendo semplicemente dire che mancano i soldi per finanziare quelli che sono i progetti più interessanti, soldi che invece all'estero sono disposti ad investire; ho cercato di esprimere questo mio punto di vista, ma credo di essere stato frainteso. Chiedo scusa, rileggendo adesso mi rendo conto che il messaggio possa sembrare equivoco.

Voglio precisare che non mi sono arreso sul discorso della politica, ma per come è adesso la situazione mi sembra veramente inutile scagliarsi contro uno piuttosto che l'altro, o fare una qualche tipo di insurrezione. Cioè quello che intendo è che la situazione non è critica (solo) perché c'è qualcosa che non va nel governo; il debito è reale, non possiamo farlo sparire con qualche manovra strana e sinceramente quando uno mi promette di abbassare le tasse, di rimborsare di qua e di là, a me sorge una domanda: i debiti come li paghiamo?
Qua a mio modo di vedere tutti stanno cercando di salire sulla poltrona e rimanerci il più possibile e la gente non aspetta, vuole un cambio di corrente, ora e subito; io semplicemente vorrei chiedere una cosa a chi vuole rivoluzionare l'Italia da Nord a Sud: con quali soldi pensate di fare tutto ciò? I debiti spariscono nel nulla?

Io non voglio assolutamente scagliarmi contro questo o quello, anche perché di politica ci capisco tanto quanto di fisica nucleare, quindi...

Ci terrei anche a fare una precisazione. Non è che all'estero siano tutti così disponibili, non è che tutti ci aspettano a braccia aperte, ma se qua propongo ad esempio di aprire un'azienda per proporre consulenza / formazione / ricerca / una qualunque idea interessante e potenzialmente utile, credo che in Italia in pochi sarebbero disposti a finanziare il progetto. All'estero il discorso invece può (ci tengo a sottolineare il può) cambiare

[harrel]

Con tutto rispetto per quello che dici, premesso che ho un figlio di 20 anni, premesso che vorrei vederlo lavorare in Italia, e tenendo presente che per quanto mi riguarda l'Italia viene prima di tutto, purtroppo, e sottolineo purtroppo, non mi sento di condannare chi decide di andare in qualche altro Paese a rincorrere i propri sogni. Sogni che qui difficilmente potrebbero vedere realizzati. In fin dei conti stiamo parlando di una nazione che sta vedendo crollare gli scavi di Pompei senza fare nulla. E mi fermo qui.

.....si mi dai conferma che io sono un caso particolare,con ancora la voglia di sognare e pensare positivo e agire...probabilmente sono un caso da curare
ciao Marino

Matteo91 ha scritto:... io semplicemente vorrei chiedere una cosa a chi vuole rivoluzionare l'Italia da Nord a Sud: con quali soldi pensate di fare tutto ciò?....

.

Matteo,non pensare sempre ai soldi...i soldi sono Satana,ricordalo..
(soldi...mannaggia 'sta parola mi mette l'ansia,la vita sembra ormai tutto in funzione di 'sta caxxo di parola!!)

[Giuliano]

Vorrei solo dire che il contesto attuale e quello della ‘nostra’ generazione sono talmente lontani che trovo quasi inutile stare a fare dei paragoni. Vorrei inoltre dire che il contesto attuale è stato ‘settato’ in gran parte dalla ‘nostra’ generazione, e quindi anche noi abbiamo una bella responsabilità per la condizione attuale dei giovani.

[matteoc91]

Matteo91 ha scritto:... io semplicemente vorrei chiedere una cosa a chi vuole rivoluzionare l'Italia da Nord a Sud: con quali soldi pensate di fare tutto ciò?....

.

Matteo,non pensare sempre ai soldi...i soldi sono Satana,ricordalo..
(soldi...mannaggia 'sta parola mi mette l'ansia,la vita sembra ormai tutto in funzione di 'sta caxxo di parola!!)

Vittorio io sono assolutamente d'accordo con te; se stavo a pensare ai soldi facevo altro. Se faccio qualcosa, studio informatica, matematica, o più semplicemente suono (almeno ci provo) l'armonica, lo faccio solo per passione

Io sono il primo a voler lavorare in Italia e non all'estero (per ragioni affettive e sentimentali) e sono il primo a combattere per questo; tutto ciò che possiedo e tutto ciò a cui posso aspirare lo devo ad amici e famiglia, che mi hanno permesso di avere una mente logica. Tutto quello che ho ricevuto e che spero di poter ricambiare in qualche modo, lo devo a chi ha vissuto prima di me, senza di loro non potrei studiare ed appassionarmi alla vita.
Quello che intendo è che è grazie a voi (alla vostra generazione) se oggi posso discutere su di un forum per armonicisti in quanto ho una passione per l'armonica, la devo a voi la mia vita universitaria; la vostra generazione ha fatto tanto e penso che chiunque voglia poter ricambiare in qualche modo.

Ripeto che l'unica motivazione che mi spingerebbe a lavorare all'estero sarebbe la pura gratificazione personale per quello che farei / potrei fare, non riguarda il guadagno. L'Italia di fatto non mi offre questa possibilità, o per meglio dire, è una possibilità molto rara a causa della crisi.
Con questo non voglio dire che finiti gli studi faccio le valige e me ne vado, mi sembra tanto un discorso da ingrato, ma che mi piacerebbe fare qualcosa di utile e se me ne sarà data la possibilità, sinceramente non la scarterei solo perché si tratta di trasferirmi all'estero (tra l'altro non necessariamente per tutto il resto della vita)

[harrel]

Vorrei solo dire che il contesto attuale e quello della ‘nostra’ generazione sono talmente lontani che trovo quasi inutile stare a fare dei paragoni. Vorrei inoltre dire che il contesto attuale è stato ‘settato’ in gran parte dalla ‘nostra’ generazione, e quindi anche noi abbiamo una bella responsabilità per la condizione attuale dei giovani.

Non era mio intento fare paragoni,anche perche' io parteggio per i giovani(mi pare di averlo scritto)e cominciano a starmi sul caxxo quelli della mia generazione che li smorzano sul nascere,con tutti quei pistolotti che ormai sanno di ammuffito e stantio;non state ad ascoltarli sono tutte parole al vento ....volevo solo dare qualche "frustata"(in termine benevolo)al cavallo,questo era il mio intento!
Per quanto riguarda la nostra responsabilita',mi pare di averlo fatto presente nel primo intervento

Harrel ha scritto:....per levarsi di dosso tutta quella immondizia che la mia generazione vi ha scagliato in faccia...

Matteo91 ha scritto:...Con questo non voglio dire che finiti gli studi faccio le valige e me ne vado, mi sembra tanto un discorso da ingrato, ma che mi piacerebbe fare qualcosa di utile e se me ne sarà data la possibilità

Matteo,lo sento che sei un bravo ragazzo,ma ti devo deludere ..la possibilita' la mia generazione non te la offrira' piu',bisogna che insieme voi giovani facciate i vostri passi,ed con sommo piacere se un giorno potro' andare fiero di voi,e se il Signore lo vorra' io saro' li' ad applaudirvi!
bye

[Bart Marino]

Se non ho capito male, quello che Matteo vuole dire quando parla di mancanza del vil denaro, è che manca nei posti che avendocelo potrebbero fare la differenza. Vedi i vari istituti di ricerca.

[Manxcat]

Senza la miseria e la gioventù non si riesce a far nulla di buono . . . .
Forse questa gioventù ha creduto che la vita dell'uomo sul pianeta fosse quella della seconda metà del secolo scorso, nei paesi industrializzati, e forse hanno visto troppa agiatezza, credendola la normalità.
Troppo benessere, troppo di tutto, troppo di troppo, ed a pagarne le spese saranno le generazioni a venire.
O qua o altrove, per i più capaci, suggerisco in ogni caso abiti da lavoro e maniche rimboccate.

Carlo

[harrel]

Senza la miseria e la gioventù non si riesce a far nulla di buono . . . .
Forse questa gioventù ha creduto che la vita dell'uomo sul pianeta fosse quella della seconda metà del secolo scorso, nei paesi industrializzati, e forse hanno visto troppa agiatezza, credendola la normalità.
Troppo benessere, troppo di tutto, troppo di troppo, ed a pagarne le spese saranno le generazioni a venire.
O qua o altrove, per i più capaci, suggerisco in ogni caso abiti da lavoro e maniche rimboccate.

Carlo

...e io che ci ho messo ben 5 interventi per volere dire quello che hai detto tu in10 righe!!
ma non potevi intervenire prima che avremmo parlato d'altro?

[matteoc91]

Matteo,lo sento che sei un bravo ragazzo,ma ti devo deludere ..la possibilita' la mia generazione non te la offrira' piu',bisogna che insieme voi giovani facciate i vostri passi,ed con sommo piacere se un giorno potro' andare fiero di voi,e se il Signore lo vorra' io saro' li' ad applaudirvi!
bye

Naturalmente non pretendo niente, le occasioni si creano con tanta volontà e olio di gomito
Comunque Bart Marino ha sintetizzato quello che è il mio pensiero:

Se non ho capito male, quello che Matteo vuole dire quando parla di mancanza del vil denaro, è che manca nei posti che avendocelo potrebbero fare la differenza. Vedi i vari istituti di ricerca.

Assolutamente si

Senza la miseria e la gioventù non si riesce a far nulla di buono . . . .
Forse questa gioventù ha creduto che la vita dell'uomo sul pianeta fosse quella della seconda metà del secolo scorso, nei paesi industrializzati, e forse hanno visto troppa agiatezza, credendola la normalità.
Troppo benessere, troppo di tutto, troppo di troppo, ed a pagarne le spese saranno le generazioni a venire.
O qua o altrove, per i più capaci, suggerisco in ogni caso abiti da lavoro e maniche rimboccate.

Carlo

Ciao Carlo
Ovviamente ti do ragione: c'è troppa gente a cui tutto è dovuto e dato. Quando ne ho la possibilità sono io il primo a dare una mano dove posso: nei campi, con gli animali, o qualunque tipo di lavoro possa aiutare.
Dubito però che la fuga all'estero sia sintomo di superbia (se così la vogliamo chiamare) da parte della gioventù. Io sono convinto che i ragazzi la voglia di lavorare ce l'hanno, ma se qua non è possibile proporre un progetto innovativo e all'estero ho la possibilità di trovare degli investitori, sinceramente non ci sputerei sopra

[Bart Marino]

Scusate, ma forse non vi siete accorti che lavoro non ce n'è e che i pensionamenti sono rimandati in data da destinarsi, quindi i posti che si libereranno sono meno di quelli che servono.
Ci sono lavori che un tempo si facevano e che oggi sono sottopagati perchè c'è gente disposta a farli per meno di quanto saremmo disposti a farli noi, senza considerare che, rispetto a qualche anno fa, i ragazzi sono molto più preparati. Fra laurea e master hanno speso una barca di soldi e mi pare più che legittimo che vogliano svolgere il lavoro per il quale hanno studiato per oltre 20 anni.
In tutta onestà, preferirei sapere mio figlio felice e appagato in Australia piuttosto che frustrato e infelice in Italia. Soffrirei la sua mancanza, ma in fin dei conti un genitore deve pensare prima alla felicità del figlio e poi alla sua quando non si riesce ad averle entrambe.
E comunque, non mi sento affatto responsabile dell'Italia che stiamo lasciando alla generazione moderna. Io il mio dovere lo faccio e cerco di farlo nel miglior modo possibile.

[harrel]

Bart Marino ha scritto:......E comunque, non mi sento affatto responsabile dell'Italia che stiamo lasciando alla generazione moderna. Io il mio dovere lo faccio e cerco di farlo nel miglior modo possibile.

Sarà certamente come dici Marino......strano che non abbia mai sentito nessuno che dicesse il contrario!
Vedo che il salmo 125 e' poco apprezzato o forse poco conosciuto...
Ciao

[Bart Marino]

E' mia opinione che se tutti facessero il proprio dovere, le cose andrebbero meglio. Ora, per cosa dovrei sentirmi in colpa se faccio quello che altri non fanno? E poi, sentirsi in colpa non è che cambi le cose. Io sento parlare ma non vedo agire.

[harrel]

Bart Marino ha scritto:...Ora, per cosa dovrei sentirmi in colpa se faccio quello che altri non fanno? E poi, sentirsi in colpa non è che cambi le cose...

E si,la colpa e' proprio una brutta bestia....ma come scriveva François de La Rochefoucauld, dimentichiamo facilmente le nostre colpe quando siamo i soli a conoscerle.
...debolezze umane comprensibili..

[Bart Marino]

A parte pontificare con le parole di altri, tu, cosa hai fatto per migliorare la situazione?

[harrel]

A parte pontificare con le parole di altri, tu, cosa hai fatto per migliorare la situazione?

Vedi Marino,io a differenza tua penso di avere avuto qualche colpa...ma non si puo' essere sempre perfetti,sono umano e mi e' concesso sbagliare,grave sarebbe invece non essermene ancora reso conto,come ad altri capita.
Con affetto

[Bart Marino]

E quindi se dico anche io che mi sento in colpa per il mondo che stiamo lasciando ai nostri figli, senza per altro fare nulla per migliorare le cose, mi sarò lavato la coscienza?
Questo comportamento mi ricorda qualcosa che ha a che fare con la chiesa.
Con affetto

[harrel]

E quindi se dico anche io che mi sento in colpa per il mondo che stiamo lasciando ai nostri figli, senza per altro fare nulla per migliorare le cose, mi sarò lavato la coscienza?

no,non ti sarai lavato la coscienza,ma ti sarai finalmente reso conto che le dita nella torta le hai messe pure tu!
....lascia stare la chiesa,ne io ne tu,la conosciamo a sufficienza per potere esprimere un giudizio sia esso negativo che positivo.
si, sono sincero mi piace discutere con te ...tra un palo e l'altro da piallare,e gia' non ho ancora finito,sono una lumaca..

[Bart Marino]

Quello che voglio dire è che le dita nella torta non le ho messe.
Pago quel che devo pagare, dal famigerato canone rai alla tassa sui rifiuti. Pretendo lo scontrino quando acquisto qualcosa. La raccolta differenziata la faccio seguendo le indicazioni dalla A alla Z. Il mio più grande crimine è stato quello di essere multato per eccesso di velocità (11 km/h sopra il limite) e ho pagato puntualmente la multa.
Insomma, nel mio piccolo faccio e ho sempre fatto quel che posso.
Per cosa dovrei sentirmi in colpa? Per non essermi candidato come presidente del consiglio?

[harrel]

Allora

Quello che voglio dire è che le dita nella torta non le ho messe.
Pago quel che devo pagare, dal famigerato canone rai alla tassa sui rifiuti. Pretendo lo scontrino quando acquisto qualcosa. La raccolta differenziata la faccio seguendo le indicazioni dalla A alla Z. Il mio più grande crimine è stato quello di essere multato per eccesso di velocità (11 km/h sopra il limite) e ho pagato puntualmente la multa.
Insomma, nel mio piccolo faccio e ho sempre fatto quel che posso.
Per cosa dovrei sentirmi in colpa? Per non essermi candidato come presidente del consiglio?

Allora Marino,volevo darti una grande notizia...sei destinato il piu' lontano possibile negli anni(non voglio fare l'uccellaccio del malaugurio) al paradiso!
Mi sono accorto che ho toccato un nervo scoperto e quindi non voglio irritarti ...amo la distensione e l'amicizia non sopporterei di farmi un nemico solo perche' la si pensa in modo diverso.
Ti auguro buona giornata ,torno ai pali ,altrimenti quei poveri bimbi di latte ne succhiano poco!
ciao a domani
Vittorio

[Bart Marino]

Vedi Vittorio, non è questione di nervi scoperti, Paradiso o irritarmi, è che, come dicevo, se ognuno facesse il suo vivremmo tutti felici e contenti. Pensa un po', sarebbe semplicemente sufficiente che ognuno facesse il suo. Non è tanto, no? Eppure, proprio quelli che potrebbero veramente fare la differenza, pensano esclusivamente al proprio interesse, e detto tra noi, non mi piace, anche se lontanamente, essere paragonato a loro.
Per finire, non è che con una divergenza di opinioni diventiamo nemici

[harrel]

ok recepito buona giornata