Provocazione del giorno

Sfogatevi ed esprimete le vostre cosiderazioni sull'armonica.
Rispondi
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8214
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Provocazione del giorno

Messaggio da Manxcat » giovedì 26 aprile 2012, 11:15

Buongiorno.
Consentitemi oggi di lanciare una procazione, un po' arrogante, ma senz'altro a fin di bene. La lancio in prima istanza contro di me, perché in questi tre anni di passione per l'armonica sono stato affetto dalla sindrome che sto per descrivervi, come molti altri, e tre anni ci sono voluti per capire che in realtà si trattava di una forma patologica da curare e che, oltre tutto, ti rallenta sicuramente la crescita. L'analisi deriva dalle mie numerosissime esecuzioni, in tre anni di Giochi, da quelle degli altri partecipanti, dalle esecuzioni nella nuova sezione "Music Lab" e dalla disanima di tutti i lavori dei principianti, intesi come coloro che, come me, in maniera evoluta e non casuale, decidono di dedicarsi all'armonica, comperandone più di una, iscrivendosi al Forum, partecipando alle discussioni etc, etc.
Ci si imbeve di regole; sul "metodo" si legge che ci vuole un'armonica in C, che l'armonica si impugna tra l'indice ed il pollice, che la bocca si deve mettere in certo modo, che il respiro si deve effettuare in un altro modo, sino ad arrivare all'apice metodologico allorquando si legge che per iniziare a fare i bending bisogna prima imparare a fare le note singole pulite. Ah, queste note singole pulite, che problema! Da quel momento tutte le nostre attenzioni e le nostre energie tendono a concentrarsi su quel target, le note pulite, e ciò diventa un'ossessione; si dimentica tutto il resto; comincia la fase così chiamata dell'ortodossia del principiante. Succede che se, per assurdo, si sentisse suonare la quinta sinfonia di Beethoven con una blues harp, che riproduce il suono di tutti gli strumenti di un'orchestra sinfonica, si direbbe che l'esecuzione non andava bene, perché le note non erano pulite. Se si suonano cinque note strampalate e senza senso, prive di qualsiasi musicalità, ma pulite, allora si dice "bravo, hai fatto le note pulite". E pensare che l'armonica è uno strumento nato appositamente in virtù della sua caratteristica di fare musica in armonia, sempre, anche se suonata da un bambino di due anni; l'accordatura Richter è nata per questo, accordo di tonica soffiando, accordo di dominante aspirando; non si sbaglia, ogni soffio produce un suono armonioso, a prescindere dal numero di note che si emettono. Se ci pensate è proprio questa la sua prima peculiarità! E poi quel suono fine fine di una nota singola . . . . che pena! Va bene nel contesto di una linea armonico-melodica, eseguita da chi sa suonare , nel blues e in qualsiasi genere, ma non è quella la massima espressione di un'armonica, non di certo, e altrettanto certamente non è quella l'unica espressione, e non c'è nulla da temere se si inizia con note sporche.
Certo, bisogna imparare a podroneggiare le note pulite, è vero, ma ci sono tante altre cose da padroneggiare, altrettanto importanti e, secondo me, prioritarie rispetto alle note pulite. Sto pensando, per esempio a qualche facile melodia, a note assolutamente pulite, che ho sentito e che io stesso ho eseguito, decine di volte, senza la pur minima preoccupazione del tempo, del ritmo . . . Voglio dire, ogni melodia ha, grosso modo, un suo tempo, che si esprime in BPM, e che nella musica viene espresso con degli aggettivi specifici posti all'inizio del brano, tipo, che so, andante, allegretto, moderato, marziale, adagio; questi aggettivi non quantificano esattamente la velocita come le battute per minuto, ma danno un'idea e non si può scambiare un allegretto con un adagio. Ebbene, capita che noi principianti, ligi al nostro senso della nota pulita, asserviti a tale scopo, ci si dimentichi di quelle che sono le regole fondamentali di qualsiasi espressione musicale, finalizzando i nostri intenti al cavolo di nota pulita! E pensare che sarebbe stato tanto più bello, più facile e più spontaneo andare a tempo seguendo il nostro orecchio ed il nostro cuore, e dando un'anima al nostro brano fatto di tante note espressivamente sporche, luride! Senza parlare di altezza delle note e della loro durata; sì perché sull'altare della nota pulita si arriva a sacrificare persino la melodia, nel suo svolgersi e nel suo incedere, tanto da rendere la canzone irriconoscibile, ma fatta di note impeccabilmente pulite. Ma mettiamola bene dentro la bocca questa armonica, andiamo a tempo, preoccupiamoci di dare un senso ed un anima a qualsiasi cosa vogliamo suonare, anche se si trattasse di una scala, e divertiamoci, rilassati, a suonare, che poi le note si ripuliranno da sole e sarà molto più difficile suonare a note doppie e ad accordi che a note singole. Questo vale non solo per la nota singola, ma per tutte le ortodossie che ci facciamo imporre dalle regole, nozioni astratte che nulla hanno a che fare col risultato finale di un'esecuzione, che è ciò che conta, da quello che tre note possono trasmettere, nelle regole e al di là di esse. E come si fa a dare un senso ed un'anima, quando non si sa ancora suonare bene? Facendo quello che si sa fare al momento, spontaneamente, senza troppe regole e condizionamenti; mangiando come ci ha insegnato la mamma e parlando come si parla normalmente, senza aver paura di sbagliare o avere l'oppressione della nota pulita, di questa o di quella regola. Ciascuno si esprima come sa, secondo il proprio livello del momento, sicuro di dire la sua; se il livello è ancora basso, potrà esprimere una frase semplice, ma pur sempre significativa, se essa rappresenta il suo stato d'animo, il suo modo di vedere le cose; ciascuno ha qualcosa da dire, sempre, e chi ascolta deve sapere che ha sempre qualcosa da imparare, anche se le note non sono pulite.
Insomma, non so se sono riuscito ad esprimere bene il concetto, ma ci ho provato, nella speranza di non avervi annoiato.
Carlo
Ultima modifica di Manxcat il giovedì 26 aprile 2012, 12:27, modificato 1 volta in totale.


I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
Marco Benevelli
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 753
Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2011, 17:10
Località: Modena

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Marco Benevelli » giovedì 26 aprile 2012, 12:07

Ciao Carlo, lungi dall'avermi annoiato, il tuo post giunge a proposito. Infatti per la "Bella Ciao" che ho postato ieri sera, ho cercato per la prima volta (dopo tutte quelle dei giochi) di dare un'interpretazione al brano, fregandomene un po' della pulizia delle note ed approfittando anche della relativa semplicità della melodia. Ferme restando le incertezze specialmente all'inizio, ad un successivo riascolto mi è parso di esserci parzialmente riuscito. E' poco, ma è un'inizio. Credo quindi che un approccio di questo tipo possa giovare nella continua ricerca di miglioramento, ricerca che non deve essere assillante, altrimenti non ci si diverte, ma che a mio parere deve sempre esserci.
Un saluto. :)
Marco B.
I don't play the harmonica, I play with the harmonica
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8214
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Manxcat » giovedì 26 aprile 2012, 12:25

Marco Benevelli ha scritto:Ciao Carlo, lungi dall'avermi annoiato, il tuo post giunge a proposito. Infatti per la "Bella Ciao" che ho postato ieri sera, ho cercato per la prima volta (dopo tutte quelle dei giochi) di dare un'interpretazione al brano, fregandomene un po' della pulizia delle note ed approfittando anche della relativa semplicità della melodia.
Ciao Marco,
e infatti mentre scrivevo ho pensato anche a te, e ti confermo quanto affermi, che, cioè, ho sentito quello che ci volevi mettere, senza fare caso alla pulizia delle note o ad altre "regole".
Grazie del contributo, che apprezzo molto, in quanto conferma che ci siamo capiti.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
dario79
=|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 388
Iscritto il: venerdì 22 maggio 2009, 15:35

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da dario79 » giovedì 26 aprile 2012, 21:49

Bene .... in parte mi trovo in accordo, forse perché scrivendo non si riesce sempre a "quantificare" le giuste dosi dei nostri interventi.
Io, in quanto neo-soffiatore, ho piacere a lanciarmi con piacere e disinvoltura con le note di Oh Susanna, questo perché "sento" il brano, per quanto possa essere semplice, peró è ..... gioioso?!?!! Quindi lo suono con gioa a discapito della pulizia delle note.
Ma non sarebbe piacevole saperla suonare bene senza sbavature?
Il chè significherebbe un consapevole miglioramento che mi stimolerebbe a spingermi oltre.
Quindi dedicarmi allo studio delle scale potrebbe facilitare la mia crescita personale e regalarmi molte soddisfazioni in tempi consoni.
Peró .... sottolineo .... PERO' .... ciò non significa che devo farmi sovrastare dall'accademicità dello studio in maniera esageratamente ed esasperatamente didattica, il chè potrebbe portare ad un imminente abbandono dello strumento perché fisso come obiettivo la perfezione dell'esecuzione di una scala .... e il divertimento??
Quindi, secondo me, bene dedicare il tempo al divertimento "scomposto" ma fare anche un pó di esercizi per migliorarci un pó .... questo è il mio pensiero :wink:
Dario
Avatar utente
Jethro
=|o|o|o|=
Messaggi: 128
Iscritto il: martedì 21 febbraio 2012, 12:19
Località: Treviso

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Jethro » venerdì 27 aprile 2012, 0:17

Concordo con quello che scrive Dario.....
Poi vuoi mettere fare un pezzo senza sbavature.....per me è pura goduria.....l'importante non diventi un'ossessione......
THE BLUES NEVER DIE...
Avatar utente
gimasa
=|o|o|o|=
Messaggi: 143
Iscritto il: mercoledì 14 dicembre 2011, 20:25

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da gimasa » venerdì 27 aprile 2012, 8:36

Mi associo a quanto affermato da Dario e da Jethro. Suonare l'armonica è un piacere, anche quando le note escono stridule e si abaglia qualche passaggio, ma questo deve essere anche un buon esercizio per cercare di migliorare la tecnica. Una cosa non deve prevalere sull'altra.
Lo scopo di chi, come me, ha iniziato in "tenera" età a soffiare in un'armonica, non è solo quello di "strimplellare" uno strumento, ma, soprattutto, il piacere di sentire l'esecuzione di un brano pulito, non perfetto, ma pulito con le note giuste, il giusto ritmo. Per questo occorre l'esercizio e lo studio continuo.
Io dipingo con la tecnica dell'acquarello da oltre 40 anni, sono un dilettante autodidatta (piuttosto bravo, senza modestia alcuna), ma non mi limito a stendere liberamente pennellate sulla carta, con lavature di colore. Studio, come sempre ho fatto, la teoria del colore, la composizione, sperimento i nuovi colori, la natura dei loro pigmenti e le nuove tecniche, studio i dipinti di altri acquarellisti e molte altre cose. Solo quando sono padrone della teoria e della tecnica riesco, con pochi e veloci gesti, a stendere piacevolmente il colore sulla carta, ottenendo risultati che mi riempiono di gioia. Questo vorrei ottenerlo anche con l'armonica.
Non ci può essere la pratica senza la teoria.
Se provo piacere a suonare un brano che prevede l'utilizzo del bending, perchè non dovrei cercare di impararlo? Il mio intento è quello di migliorare e fare al meglio tutto ciò che rientra nelle mie possibilità ed è per questo che continuo ad esercitarmi ad emettere note pulite e trovare quelle mancanti con il bending. Tutto questo senza mai perdere il piacere di suonare (male) i brani che ho imparato.
Ho scritto troppo :mrgreen: maledizione!
Un saluto
Marco S (perchè esiste anche un Marco B)

P.S.
i miei acquarelli possono essere visti su http://www.marcosassu.it
Marco S
----------------------
Siate il meglio di qualunque cosa siate.
(Douglas Malloch)
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8214
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Manxcat » venerdì 27 aprile 2012, 9:42

No, ragazzi, non ci siamo capiti, e forse non è stato capito nemmeno quello che voleva dire Dario, che, tutto sommato, era in linea con quanto affermato da me.
Ho detto che, all'inizio, quando si comincia, da principianti insomma, è meglio abituarsi ad andare a tempo e a rispettare la melodia, che temere di fare uscire una nota doppia e preoccuparsi solo di quello, perchè una nota doppia non stona affatto. Inoltre non ci siamo capiti nemmeno sul concetto di note sporche e note pulite; per note sporche non intendo e non si intende le note "stridule", come dice Gimasa, ma le note che vanno ad attivare anche l'ancia adiacente, diventando note doppie. Io preferisco un pezzettino suonato con espressione, a note sporche, che un pezzettino a note pulite, ma asettico ed insignificante. Mi sforzo di essere chiaro, ma a volte evidentemente, non ci riesco, visto che voi, per tutta risposta, mi dite che è meglio suonare bene, piuttosto che suonare male . . . . grazie mille, non lo sapevo, non ci ero proprio arrivato!
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
KohaiHarp
=|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 501
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2012, 12:03

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da KohaiHarp » venerdì 27 aprile 2012, 10:02

gimasa ha scritto:P.S.
i miei acquarelli possono essere visti su http://www.marcosassu.it
:D Stavo giusto per chiederti se era possibile vederli da qualche parte!!
E accidenti, io non sono un esperto di acquerelli ma per diverse ragioni sono piuttosto abituato a osservare "disegni" artistici (nel senso più ampio che riesci a dargli) e secondo me sei davvero bravo! Usi il colore in modo da ottenere dei "giochi di luce" particolari e trasmettono bene la "sensazione"; non credo sia da tutti! :) ...Mi hai fatto venire voglia di tornare a visitare la Sardegna!!! :D
Ho messo il sito nei preferiti, così quando torna mio fratello glielo passo, è lui quello esperto in famiglia! :lol:

Tornando all'armonica...
Carlo, sono d'accordo con te e Dario: è sbagliato secondo me impuntarsi su un argomento ("note pulite" , "bending" ecc..) e perderci ore e ore in "didattica" se poi l'interesse che si ha è prettamente dilettantistico. Se ci si approccia all'armonica in maniera "accademica", come tutte le cose bisogna farlo in maniera completa, seria e quindi oltre che le note pulite e i bending diventa necessario imparare a leggere lo spartito, imparare a sentire il ritmo, imparare il solfeggio, imparare a rispettare i tempi...IMPARARE LA MUSICA. Ma badate bene a non fraintendermi, non dico che una persona che non sia un professionista non possa studiare la musica in questo modo; ciò è indipendente dalla finalità per cui lo fa. Solo, trovo sia una contraddizione notevole l'armonicista che passa ore e ore solo nella ricerca del "bending perfetto" e poi non va a tempo perchè non sa leggere lo spartito... A quel punto, credo sarebbe più produttivo (sicuramente più divertente) cercare di riprodurre un brano con dei bending e farlo con passione e a tempo, accontentandosi per il momento del bending che viene, per poi pian piano lasciare il miglioramento all'esperienza... :) questo è come la penso io...
Buona giornata a tutti e scusate se mi sono dilungato! :lol:
Ben

"To do is to be" Nietzsche
"To be is to do" Kant
"Do Be Do Be Do" Sinatra
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8214
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Manxcat » venerdì 27 aprile 2012, 11:20

Ciao Ben, mi trovo in sintonia con quanto dici.
Anzi, a dimostrazione della mia teoria, o meglio della mia fraintesa affermazione, appena ho tempo posterò due piccoli files sul Music Lab, perché è meglio un esempio che cento parole.
Nel frattempo mi scuso con Marco, in quanto prima stavo uscendo per un visita medica e non ho avuto il tempo di guardare gli acquarelli: sono veramente, veramente molto belli e suggestivi, intrisi dell'atmosfera dei suoi posti e molto ben realizzati. Per ora gli ho solo dato un'occhiata veloce, ma avrò cura di riguardarli e di farci qualche riflessione.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
gimasa
=|o|o|o|=
Messaggi: 143
Iscritto il: mercoledì 14 dicembre 2011, 20:25

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da gimasa » venerdì 27 aprile 2012, 12:05

Manxcat ha scritto: Inoltre non ci siamo capiti nemmeno sul concetto di note sporche e note pulite; per note sporche non intendo e non si intende le note "stridule", come dice Gimasa, ma le note che vanno ad attivare anche l'ancia adiacente, diventando note doppie.
Chiedo scusa a Carlo :oops: , certamente ho frainteso il suo discorso e probabilmente mi sono espresso male :oops: .
Rivisti tutti gli interventi, concordo con lui e con Ben.
Marco S
Marco S
----------------------
Siate il meglio di qualunque cosa siate.
(Douglas Malloch)
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8214
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Manxcat » venerdì 27 aprile 2012, 12:24

Manxcat ha scritto: Anzi, a dimostrazione della mia teoria, o meglio della mia fraintesa affermazione, appena ho tempo posterò due piccoli files sul Music Lab, perché è meglio un esempio che cento parole.
Chiedo scusa per l'autocitazione.
Dunque, supponiamo che cominci oggi e che voglia studiarmi Fischia in Vento, le prime 4 battute; ad orecchio la so, la so fischiettare e canticchiare; mi munisco di spartitino, o ricostruisco una semplice tablatura, per un aiuto visivo mentre suono, su cui volendo posso
inserire anche le freccette del soffiato e dell'aspirato, grande ausilio all'esecuzione.
Essendo principiante non riesco a concentrarmi su tutto e già il fatto di dover fare le note singole, quelle note, non altre, mi crea molta concentrazione. Il risultato sarà, più o meno quello dell'esempio 1 che trovate sulla sezione Music Lab.
Ora, nell'esempio 2 mi dimentico le note pulite e le sostituisco con una maggiore attenzione al tempo, anche battendolo, col piede o in qualche altro modo, visto che non posso pensare a tutto. Ebbene, specie se sei con un amico che si diverte insieme a te con una chitarra, riusciranno molto meglio le note sporche, ma a tempo,
rispetto a quell'esecuzione sterile a note pulite, ma squadrate e inutilizzabili per una qualsiasi forma di accompagnamento. E questo è quanto volevo dire. Non c'è solo la nota pulita, già sin dall'inizio, ma cè il tempo, la qualità del suono, l'espressione, l'attacco, il piano,il forte, il vibrato, il rispetto della melodia. Vogliamo preoccuparci sempre e solo di fare le note pulite? Non ci sono, forse, altre priorità?
Questa è la domanda, la riflessione che intendo porre; poi ognuno farà come meglio crede, sperando che gli altri facciano critiche sensate ed oneste. Ripeto sto parlando di chi comincia, e non sto dicendo che bisogna suonare le note sporche, ma solo che quello non è l'unico problema e che bisognerebbe tenere un occhio anche agli altri, o ad un altro, che possono essere altrettanto prioritari. Ho finito, grazie.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
Mark o' Moon
=|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 454
Iscritto il: lunedì 2 luglio 2007, 8:28
Località: Rovigo
Contatta:

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Mark o' Moon » venerdì 27 aprile 2012, 13:02

Un saluto a tutti. Mi inserisco nella interessante discussione...manco a dirlo "stimolata" da Carlo.
Il mio è stato un modo di imparare a suonare l'armonica molto empirico ed emotivo (anche se imparare è una parola grossa nel mio caso!) .
Come ho avuto modo di dire a Carlo in una mail , per anni ho usato il bending senza sapere che "stavo facendo" il bending....mi serviva una nota e (se ci riuscivo...e non sempre questo avveniva) me la andavo a prendere. Chiaro che, per me, il divertimento era essenziale e mi piaceva molto che quello che stavo suonando avesse una sua certa estetica, una sua intenzione ed un suo senso. Questo voleva dire soprattutto che il motivo fosse riconoscibile ed "interpretato". Chiaro che la mia priorità non era l'emissione di note pulite ma, una volta superata questa fase, emettere le note coscientemente (pulite se mi andava o sporche quando mi serviva) è diventata una esigenza personale. Mi accorgo che quando sto un po' di tempo senza suonare riesco a riprodurre discretamente le linee melodiche che mi interessano ma faccio fatica a tenere le note pulite.
A mio avviso bisogna che ognuno si dia delle priorità in base al proprio modo di gestire e sentire quello che suona.
Certo che quando qualcuno che sta iniziando a suonare l'armonica mi chiede come si effettua il bending gli dico che a mio avviso è prioritario imparare ad emettere suoni puliti....è altrettanto vero che una sequenza di note pulite eseguita pedissequamente senza un minimo di "intenzione" non mi dice nulla. Quì, però entra in gioco un aspetto che molti sottovalutano: il timing. Se si impara a gestire il tempo di esecuzione, un brano o anche una improvvisazione estremamente semplice dal punto di vista melodico, acquista colori e sfumature impensati. Provare (come esercizio estremo) ad improvvisare su un giro di blues un "solo" utilizzando un'unica nota con variazioni ritmiche può essere interessante....meglio comunque non farlo troppo a lungo in pubblico altrimenti si rischia l'evirazione!
Un saluto a tutti
Marco
Avatar utente
Aldouz
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 931
Iscritto il: venerdì 22 giugno 2007, 14:43
Località: Reggio Calabria
Contatta:

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da Aldouz » venerdì 1 giugno 2012, 15:46

Ciao Carlo!
Ciao Domenico, bentornato!
Beh, bentrovato a te!


Chiedo venia per l'introduzione in corsivo, ma, quando mi capita di star lontano dal forum per molto tempo ho bisogno di riallacciare i contatti!
Anzi... in realtà avrei anche bisogno di dirvi quello che è successo e quello che ho provato in questi mesi... ci sarà tempo e luogo per questo! ;)

Il genere 'provocatorio' mi piace parecchio, e, in questo caso, vorrei aggiungere qualcosina anch'io, non prima però di evidenziare una frase del grande Mark...
Mark o' Moon ha scritto:Quì, però entra in gioco un aspetto che molti sottovalutano: il timing. Se si impara a gestire il tempo di esecuzione, un brano o anche una improvvisazione estremamente semplice dal punto di vista melodico, acquista colori e sfumature impensati.
... anche perchè era una delle cose a cui pensavo leggendo.

Ultimamente mi capita, anche grazie al forum, di fare il prof di armonica, e, come sempre, inizio dal principio: impugnatura, respirazione, note singole, accordi, primi cenni di ritmica.

Mi concentro particolarmente su questa parte iniziale perchè voglio che i miei allievi si diano da fare, e, nel giro di un paio di lezioni, si possa iniziare a far le cose divertenti, ossia i brani!

Non c'è niente di più istruttivo del suonare un brano insieme perchè lì le parole finiscono e inizia la musica. Il tempo è fondamentale, diventa la tela in cui ci divertiamo a spennellare note sporche e pulite, note che, finalmente, perdono la caratteristica di 'Nota Musicale' e diventano lampi di musica.
Ovviamente saper suonare le limpide note ha la sua importanza, ma non dimentichiamoci che è altrettanto importante saper 'sporcare' le note e la melodia stessa.
Insomma l'armonica ha un pregio che pochi strumenti hanno, riesce a farsi capire da tutti, anche dai principianti, in quanto riesce ad essere, ad ogni livello, veicolo di emozioni.

E adesso non mi dite che quello che ho appena scritto è un invito a non studiare e a non migliorarsi, perchè, se siamo qui vuol dire che abbiamo tutti una passione dentro e, soprattutto, non vogliamo accontentarci mai!!!

Buona musica a tutti!

P.S.
ho visto il post di auguri per Fabrizio... il ragazzaccio non ha risposto è vero, ma è assente dal forum da più tempo di me, e adesso di tempo ne ha davvero poco perchè, emigrato in terra straniera, sta lavorando duramente per costruirsi una vita come quella che ha sempre sognato... la vita del musicista!
Vi aggiornerò in merito... tra un pò ;)

A presto

Domenico
Avatar utente
domy
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 928
Iscritto il: lunedì 17 novembre 2008, 18:44
Località: cagliari
Contatta:

Re: Provocazione del giorno

Messaggio da domy » sabato 2 giugno 2012, 12:18

ciao a tutti! questo è veramente una discussione interessante perche il discorso si potrebbe ramificare a tutto cio che riguarda l'harmonica e i musicisti in generale! ovvero quali sono le cose importanti per chi inizia a suonare uno strumento! l'harmonica non ha grandi scuole, inteso come edifici, spesso si è autodidatti, si inizia per caso o per curiosità, alcuni perche pensano che sia seplice suonare l'harmonica,( forse all'inizio lo è..almeno ottenere i primi suoni) altri sono appassionati di musica o di un genere o ancora dell'harmonica, ma ascoltare è un conto suonare un 'altro mondo! Da qui il discorso delle note pulite, dei bending, effetti e modulazioni, sono le basi se si vuole imparare a suonare l'harmonica! ma quando si è sicuri di voler imparare? penso che la passione per suonare uno strumento nasca dopo e se suonare la nota pulita o piu spesso imparare il bending puo scoraggiare o peggio essere motivo di abbandono va da se che non è la giusta strada per tutti! il ritmo e il tempo è sicuramente la fase primaria che non puo essere trascurata, si può suonare senza le note pulite ma a tempo nei ritmi giusti non il contrario! quindi concentrarsi su ciò che ci serve per suonare e divertitci e far nascere e alimentare la passione! le piccole soddisfazioni iniziali ci spingeranno a volerne di piu grandi, porci obiettivi piu alti o vivere felici cosi come siamo. basta avere la consapevolezza di cio che vogliamo e che ci appaga e che piu puntiamo alto piu ci dovremmo impegnare!
Dimy
A harmonica is not forever, the harmonica instead is forever!
"Mo better blues" è una lezione di vita!
https://www.youtube.com/channel/UCQsutS ... Jfn6BB-9Jw
Rispondi