"quale cromatica"
"quale cromatica" |
Scritto da guido on
29-Ott-06, 09:03 PM (GMT)
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quale armonica cromatica mi consigliate che non costi oltre i 40-60 euro?
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RE: quale cromatica,
giulio, 09-Nov-06, (1)
 RE: quale cromatica,
Rahab, 10-Nov-06, (2)
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Rahab, 10-Nov-06, (3)
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Rahab, 10-Nov-06, (4)
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 RE: quale cromatica,
blues62, 23-Nov-06, (9)
 RE: quale cromatica,
giulio, 25-Nov-06, (10)
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Messaggi in questo argomento
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1. "RE: quale cromatica" |
Scritto da giulio on
09-Nov-06, 03:34 PM (GMT)
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ciao guido, per 30-40 euro puoi comprare cromatiche cinesi dagli 8 ai 30 euro oppure, via internet, cromatiche hering (che ti consiglio x affidabuilità) o seydel (ma sono veramnete scadenti, meglio le cinesi allora!). il mio modesto consiglio è di comprare una hohner 270 , sui 80 euro, perchè almeno suona bene ed è difficile suonare una cromatica economica. spero di esserti stato utile, se hai dubbi e o domande scrivi qui sul doctorH. giulio
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2. "RE: quale cromatica" |
Scritto da Rahab on
10-Nov-06, 02:22 AM (GMT)
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Mah ... io ti consiglierei di cercare di provarne alcune, anche se è difficilissimo. Non è che personalmente abbia una grande esperienza: ho suonato per un po' di anni con una Chromonica 64, poi con una 270. Ma oggi ho ricevuto in regalo una Seydel (Standard) e, seppure abbia solo abbozzato un po di pezzi per non sforzarla, devo dire che mi ha impressionato molto favorevolmente. Non so dire se avrà problemi di durata o tenderà a perdere l'accordatura prematuramente, ma posso dire ciò che mi ha colpito a paragone con la 270: ha una tenuta spaventosa! Il fiato pare entrare nell'ancia quasi fosse una freccia ed il registro mi sembra che abbia una corsa più corta. Ne ho ricavato l'impressione che, se da un lato il passaggio tra le note è più preciso e agevole, dall'altro sia un minimo più impegnativa da suonare in quanto non perdona alcuna esitazione; quindi mi trovo a riuscire a seguire dei passaggi impegnativi più facilmente, ma mi rendo subito conto di quando ... ho toppato. Il suono è più cristallino; rispetto alla 270 forse più freddo e senz'altro meno pastoso (però non so se e come cambierà adattandosi a me). Non so quindi come mai chi ti ha risposto in precedenza giudichi tanto male la Seydel: sarei molto curioso di capirne di più. Ed è per questa notevole disrepanza di giudizio che ritengo sia doveroso - pian pianino - cercare di provarle tutte, fino a trovare quella con cui si entra più in sintonia.
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3. "RE: quale cromatica" |
Scritto da Rahab on
10-Nov-06, 02:22 AM (GMT)
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Mah ... io ti consiglierei di cercare di provarne alcune, anche se è difficilissimo. Non è che personalmente abbia una grande esperienza: ho suonato per un po' di anni con una Chromonica 64, poi con una 270. Ma oggi ho ricevuto in regalo una Seydel (Standard) e, seppure abbia solo abbozzato un po di pezzi per non sforzarla, devo dire che mi ha impressionato molto favorevolmente. Non so dire se avrà problemi di durata o tenderà a perdere l'accordatura prematuramente, ma posso dire ciò che mi ha colpito a paragone con la 270: ha una tenuta spaventosa! Il fiato pare entrare nell'ancia quasi fosse una freccia ed il registro mi sembra che abbia una corsa più corta. Ne ho ricavato l'impressione che, se da un lato il passaggio tra le note è più preciso e agevole, dall'altro sia un minimo più impegnativa da suonare in quanto non perdona alcuna esitazione; quindi mi trovo a riuscire a seguire dei passaggi impegnativi più facilmente, ma mi rendo subito conto di quando ... ho toppato. Il suono è più cristallino; rispetto alla 270 forse più freddo e senz'altro meno pastoso (però non so se e come cambierà adattandosi a me). Non so quindi come mai chi ti ha risposto in precedenza giudichi tanto male la Seydel: sarei molto curioso di capirne di più. Ed è per questa notevole disrepanza di giudizio che ritengo sia doveroso - pian pianino - cercare di provarle tutte, fino a trovare quella con cui si entra più in sintonia.
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4. "RE: quale cromatica" |
Scritto da Rahab on
10-Nov-06, 02:23 AM (GMT)
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Mah ... io ti consiglierei di cercare di provarne alcune, anche se è difficilissimo. Non è che personalmente abbia una grande esperienza: ho suonato per un po' di anni con una Chromonica 64, poi con una 270. Ma oggi ho ricevuto in regalo una Seydel (Standard) e, seppure abbia solo abbozzato un po di pezzi per non sforzarla, devo dire che mi ha impressionato molto favorevolmente. Non so dire se avrà problemi di durata o tenderà a perdere l'accordatura prematuramente, ma posso dire ciò che mi ha colpito a paragone con la 270: ha una tenuta spaventosa! Il fiato pare entrare nell'ancia quasi fosse una freccia ed il registro mi sembra che abbia una corsa più corta. Ne ho ricavato l'impressione che, se da un lato il passaggio tra le note è più preciso e agevole, dall'altro sia un minimo più impegnativa da suonare in quanto non perdona alcuna esitazione; quindi mi trovo a riuscire a seguire dei passaggi impegnativi più facilmente, ma mi rendo subito conto di quando ... ho toppato. Il suono è più cristallino; rispetto alla 270 forse più freddo e senz'altro meno pastoso (però non so se e come cambierà adattandosi a me). Non so quindi come mai chi ti ha risposto in precedenza giudichi tanto male la Seydel: sarei molto curioso di capirne di più. Ed è per questa notevole disrepanza di giudizio che ritengo sia doveroso - pian pianino - cercare di provarle tutte, fino a trovare quella con cui si entra più in sintonia.
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5. "RE: quale cromatica" |
Scritto da Rahab on
10-Nov-06, 02:23 AM (GMT)
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Mah ... io ti consiglierei di cercare di provarne alcune, anche se è difficilissimo. Non è che personalmente abbia una grande esperienza: ho suonato per un po' di anni con una Chromonica 64, poi con una 270. Ma oggi ho ricevuto in regalo una Seydel (Standard) e, seppure abbia solo abbozzato un po di pezzi per non sforzarla, devo dire che mi ha impressionato molto favorevolmente. Non so dire se avrà problemi di durata o tenderà a perdere l'accordatura prematuramente, ma posso dire ciò che mi ha colpito a paragone con la 270: ha una tenuta spaventosa! Il fiato pare entrare nell'ancia quasi fosse una freccia ed il registro mi sembra che abbia una corsa più corta. Ne ho ricavato l'impressione che, se da un lato il passaggio tra le note è più preciso e agevole, dall'altro sia un minimo più impegnativa da suonare in quanto non perdona alcuna esitazione; quindi mi trovo a riuscire a seguire dei passaggi impegnativi più facilmente, ma mi rendo subito conto di quando ... ho toppato. Il suono è più cristallino; rispetto alla 270 forse più freddo e senz'altro meno pastoso (però non so se e come cambierà adattandosi a me). Non so quindi come mai chi ti ha risposto in precedenza giudichi tanto male la Seydel: sarei molto curioso di capirne di più. Ed è per questa notevole disrepanza di giudizio che ritengo sia doveroso - pian pianino - cercare di provarle tutte, fino a trovare quella con cui si entra più in sintonia.
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6. "RE: quale cromatica" |
Scritto da Rahab on
10-Nov-06, 02:24 AM (GMT)
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Mah ... io ti consiglierei di cercare di provarne alcune, anche se è difficilissimo. Non è che personalmente abbia una grande esperienza: ho suonato per un po' di anni con una Chromonica 64, poi con una 270. Ma oggi ho ricevuto in regalo una Seydel (Standard) e, seppure abbia solo abbozzato un po di pezzi per non sforzarla, devo dire che mi ha impressionato molto favorevolmente. Non so dire se avrà problemi di durata o tenderà a perdere l'accordatura prematuramente, ma posso dire ciò che mi ha colpito a paragone con la 270: ha una tenuta spaventosa! Il fiato pare entrare nell'ancia quasi fosse una freccia ed il registro mi sembra che abbia una corsa più corta. Ne ho ricavato l'impressione che, se da un lato il passaggio tra le note è più preciso e agevole, dall'altro sia un minimo più impegnativa da suonare in quanto non perdona alcuna esitazione; quindi mi trovo a riuscire a seguire dei passaggi impegnativi più facilmente, ma mi rendo subito conto di quando ... ho toppato. Il suono è più cristallino; rispetto alla 270 forse più freddo e senz'altro meno pastoso (però non so se e come cambierà adattandosi a me). Non so quindi come mai chi ti ha risposto in precedenza giudichi tanto male la Seydel: sarei molto curioso di capirne di più. Ed è per questa notevole disrepanza di giudizio che ritengo sia doveroso - pian pianino - cercare di provarle tutte, fino a trovare quella con cui si entra più in sintonia.
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