A prescindere dalle apparenti difficoltà di lettura, dalle capacità tecniche di ciascuno di noi e dalle esigenze di repertorio, preferite una tecnica che vada nella direzione della ricerca di un "suono" speciale oppure della velocità e dell'agilità?
Cito due nomi per fare un esempio: dentro di voi vi sentite più "Thielemans" o "Adler"?
Ovviamente ciascuno dei due ha entrambe le caratteristiche e sto parlando di due esempi inimitabili esenti da ogni giudizio, tuttavia trovo nel primo una maggiore ricerca di un "certo" sound, mentre nel secondo mi pare sia stata la lettura "veloce" a prevalere...
Un po' come parlare di Chopin e Liszt a proposito di pianisti, ecco...
Personalmente credo di aver sempre proseguito nella direzione di un suono "mio", pur senza pregiudicare, o quanto meno cercando di non pregiudicare, velocità di esecuzione e agogica in generale, magari scegliendo un repertorio più vicino al mio modo di sentire.
Andrea
Ricerca del suono vs agilità
Re: Ricerca del suono vs agilità
...anch'io preferisco la musica al "widlydidly"
- corrado
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Re: Ricerca del suono vs agilità
Spero di non scandalizzare i competenti ma io ,al momento suono tutto ciò che riesco imitando più o meno altri escutori,anche quelli bravi beninteso.
Se non riesco a suonare in modo agile suono più lentamente ma sempre con l'obbiettivo di arrivare alla velocità originale.
Attualmente non riesco a personalizzare il mio modo di suonare ma mi impegno a farlo,esercitandomi più ore tutti i giorni.
Purtroppo sono un orecchiante consapevole dei limiti derivanti da questa condizione.
Mi piacerebbe studiare musica ma ,essendo datato,non ho la pazienza di studiare uno,due o più anni.
Avrei il tempo da dedicare per un corso intensivo con lezioni giornaliere ma,a quel punto mi mancherebbero le risorse economiche.
La botte piena e la moglie ubriaca non sono nella mia disponibilità.
Corrado.
Se non riesco a suonare in modo agile suono più lentamente ma sempre con l'obbiettivo di arrivare alla velocità originale.
Attualmente non riesco a personalizzare il mio modo di suonare ma mi impegno a farlo,esercitandomi più ore tutti i giorni.
Purtroppo sono un orecchiante consapevole dei limiti derivanti da questa condizione.
Mi piacerebbe studiare musica ma ,essendo datato,non ho la pazienza di studiare uno,due o più anni.
Avrei il tempo da dedicare per un corso intensivo con lezioni giornaliere ma,a quel punto mi mancherebbero le risorse economiche.
La botte piena e la moglie ubriaca non sono nella mia disponibilità.
Corrado.
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Re: Ricerca del suono vs agilità
Ti riferisci solo alla cromatica, giusto? Se si io preferisco scegliere il suono giusto e "lavorarlo" bene, l'agilità la preferisco usare nella diatonica...