aHiEuLtPo

Per tutti coloro che suonano questo strumento.
Rispondi
marioslide
=|o|=
Messaggi: 8
Iscritto il: lunedì 5 gennaio 2009, 17:19

aHiEuLtPo

Messaggio da marioslide » venerdì 23 gennaio 2009, 11:56

Salve a tutti.
Scusate il lungo tempo d'assenza.
Nel senso che ho letto le vostre risposte solo adesso e vi ringrazio.

Innanzitutto: chi per primo tra voi, decodifica cosa ho scritto in oggetto è il miglior armonicista d'Italia!!!! :-)

Poi passo alla nuova domanda. (Per ora ho solo domande, quando vi darò risposte, significa che vi avrò superato ;-)

Mi è capitato di partecipare ad un importante festival canoro, Ahimè , in veste di armonicista.

Devo fare due note del c...
veramente non è proprio in C è in C# minore ...il che complica le cose...... ma il punto non è questo.
E' che queste due note del ... "C# minore", mi escono sporche.
Mi spiego meglio a parte lo scherzo.
Nonostante la tonalità non eccezionale per l'armonica, ormai faccio quell' esecuzione con la facilità con la quale si beve un bicchier d'acqua!
Non è questione di difficoltà, non trovo NESSUNA difficoltà a fare quelle note. L'importante è che io sia calmo e tranquillo.
Ora, quando bevi un bicchiere d'acqua ma hai una pistola puntata alla tempia con la minaccia che se una solo goccia fuoriesce dalle labbra, muori... va a finire che la goccia, inspiegabilmente venga fuori dalle labbra!
Questo è ciò che accade a me. L'emozione mi frega, non l'esecuzione.
Le note escono a volte, in modo imprevisto, e non sempre le stesse...sporcate da note adiacenti.

Ho un mesetto di tempo per la prossima performance.
C'è un qualche esercizio che io possa fare o devo andare dallo psicologo?

Premetto che nell'esercizio standard che mi è stato consigliato più volte...quello lento... le mie note escono pulite, definite, rotonde...non c'è problema. Con l'emozione, non sempre .. mi tradiscono.
Grazie a tutti.


sacquellovero
=|o|=
Messaggi: 46
Iscritto il: lunedì 25 agosto 2008, 21:26
Località: Bari S.Spirito - Milano

Re: aHiEuLtPo

Messaggio da sacquellovero » venerdì 23 gennaio 2009, 13:41

allora, per prima cosa la decodifica:

aiuto HELP :mrgreen:

per i consigli, io penso che con la pratica riuscirai a concentrarti anche sotto pressione, penso che siano tanti i musicisti insoddisfatti delle loro prime performance. Devi solo imparare a sfruttare l'adrenalina in positivo.
marioslide
=|o|=
Messaggi: 8
Iscritto il: lunedì 5 gennaio 2009, 17:19

Re: aHiEuLtPo

Messaggio da marioslide » venerdì 23 gennaio 2009, 19:16

Mmmmm
M'hai sgamato subito.
Ok, sei il più bravo armonicista d'Italia.

Ho capito...per me non c'è speranza.
Lo psichiatra.
Oppure....
...Non ho mai fatto una canna. Il mio massimo della trasgressione è vedere la televisione dopo le 11,00.
Pensi che una canna possa bastare?
Dai a parte lo schrzo ragazzi , ho bisogno di una mano, sto rischiando il posto!!!!
Ho capito che la pratica è la medicina migliore.... E allora?
Che fare?
.....Ricordate i vostri primi tempi... come avete superato questa cosa?
Mi metto a fare concerti per strada? Faccio l'artista di strada con il cappello per raccogliere le monetine... poi con quelle ci pago la canna?
Avatar utente
the uncle
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 815
Iscritto il: sabato 30 giugno 2007, 10:53
Località: massafra-perugia-cracovia
Contatta:

Re: aHiEuLtPo

Messaggio da the uncle » sabato 24 gennaio 2009, 11:10

Ti posso dire per esperienza personale che questa cosa io non l'ho ancora superata (con all'attivo circa 8 anni di esibizioni live) e credo di non superarla mai. D'altro canto non voglio neanche superarla. Intendo l'emozione. Me la faccio sotto ogni volta che devo suonare. Col tempo però impari a incanalare l'emozione e a tirarne fuori carica esplosiva. Non si diventa "animali da palco" in due giorni, così come io non vorrei mai arrivare sul palco con la stessa naturalezza con la quale faccio la doccia. Se quel giorno arriverà, credo che sarà allora che smetterò di suonare.
Michele.
Immagine
"...vacci piano col blues, se si appiccica al tuo cuore non si stacca più..." S. Caputo
Avatar utente
corrado
=|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 1835
Iscritto il: venerdì 22 giugno 2007, 11:04
Località: vimodrone -Mi

Re: aHiEuLtPo

Messaggio da corrado » sabato 24 gennaio 2009, 11:39

Ciao zio Michele,
guardando l'Avatar non si direbbe!!
Ma deve essere così,se manca emozione la musica si raffredda.
Resta così,
Corrado.
ale
=|o|=
Messaggi: 34
Iscritto il: giovedì 11 settembre 2008, 15:43

Re: aHiEuLtPo

Messaggio da ale » sabato 24 gennaio 2009, 11:45

Se posso dire la mia, anche non essendo affatto un esperto armonicista e soprattutto non avendo mai suonato l'armonica in pubblico, io avevo lo stesso problema suonando la tromba: giorni e giorni per preparare qualche pezzo, anche non difficile tecnicamente, in prova viene bene e al grande evento ogni nota è stentata, la paura di sbagliare prende il sopravvento sulle capacità che si hanno e l'esecuzione viene uno schifo e anche se chi ti ascolta dice che non è andata male tun sai che non è così.
Le cose per me hanno iniziato a cambiare quando ho deciso che non erano gli asoltatori che tendevano l'orecchio attentamente per scrutare ogni mio minimo errore o ogni indecisine ma al contrario ero io che irrompevo nelle loro orecchie con tutto quello che sapevo fare di meglio, che a loro piacesse o no.
Bisogna abbandonare la timidezza, bisogna avere molta fiducia in se stessi, il massimo è quando davanti ad un pubblico riesci ad avere attezioni solo per chi suona con te. Si suona molto meglio quando si ascoltano attentamente gli altri componenti del tuo gruppo, tanto la tua parte la sai talmente bene che potresti farla benissimo anche se fossi sordo!
Immagina che dove finsce il palco non ci sia un pubblico ma solo un altro muro della tua sala prove o camera a letto o qualunque sia il luogo i cui ti eserciti,anche un bosco o un prato di montagna; immagina di suonare in mezzo al nulla, tanto ci penserà il pubblico a farsi sentire alla fine dell'esecuzione e allora capirai che il pezzo è arrivato a destinazione proprio come lo senti tu
Avatar utente
corrado
=|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 1835
Iscritto il: venerdì 22 giugno 2007, 11:04
Località: vimodrone -Mi

Re: aHiEuLtPo

Messaggio da corrado » sabato 24 gennaio 2009, 12:19

Ciao Marioslide,
visto dove scrivi devo ritenere che ti riferisci all'armonica cromatica.
Paradossalmente,con la cromatica,risulta fors'anche più semplice suonare a singole note che non con la diatonica.
Forse,a complicare le cose, interviene l'uso del registro che quando si è agli inizi è tuttaltro che intuitivo.
Se posso darti un consiglio,oltre a provare e riprovare alla noia il brano che devi eseguire per impararlo pefettamente a orecchio,(suppongo che tu non sappia leggere gli spartiti)io mi farei una tablatura segnando i fori dell'armonica con le seguenti diciture:
"S"=soffiare
"A"=aspirare
in rosso le note per le quali devi azionare lo slide.
Questa tablatura te la metti su un leggio sul palco e vedrai che con la sensazione di maggior sicurezza,le labbra scorreranno meglio sull'armonica riducendo di molto gli errori.
Un venditore di mobili diceva: Povare per credere.
Auguri,
Corrado.
marioslide
=|o|=
Messaggi: 8
Iscritto il: lunedì 5 gennaio 2009, 17:19

Re: aHiEuLtPo

Messaggio da marioslide » domenica 25 gennaio 2009, 0:57

Grazie a tutti per le risposte.
So cos'è l'emozione, so cos'è un palco, so cos'è una platea di teste in teatro, so cosa sono i riflettori sparati sul viso... e tutto questo si trasforma in adrenalina positiva quando canto, (cioè quando sono nel MIO ruolo). Con l'armonica tutto questo si trasforma in una mannaia.

Giusta l'intuizione di chi ha detto che bisogna "isolarsi" psicologicamente. Io infatti mi concentro ESCLUSIMENTE sulle note che devo fare.
Concentrandomi solo su quelle, e non su chi sta ascoltando, sui fari accesi, e nemmeno sulla mia espressione facciale se è più o meno gradevole, so se devo aspirare o soffiare.
Non è una questione di slide, caro Corrado. Se sono concentrato sulle note, so come prenderle perchè so bene la parte.
Il punto è la sporcizia di questa note. la contaminazione con le altre.
E' odioso quando succede.
Per esempio:
Sono in Do#, sto soffiando, so che devo fare RE#, devo aspirare, lo slide rimane schiacciato, non devo muovere le labbra, solo aspirare.... Risultato sul palco= DO... ma come DO!?!!!!
.... E già.... basta spostare le labbra verso destra di 0,000000000000001 millimetri ed ecco il RE#!
Ma poi solo sul palco succedono queste cose!!!!! GRRRR
Lo so, sono andato a prendere proprio l'esempio del doppio DO...lo so.
Ma cose analoghe capitano anche con altre note!
Ho provato a fare la parte davanti il telegiornale. Il giornalista parla, io devo fare la parte e devo anche capire cosa ha detto e ripeterlo: (serve ad acquisire indipendenza per resistere anche alle distrazioni), benissimo, riesce. Non è questione di distrazione, è questione di maledetta tenzione. Più ce n'è, più si sbaglia.

...Comunque ... proverò il sistema che mi ha consigliato Corrado,
Può darsi che mi renda più coscente di ciò che faccio in quel momento!
Grazie a tutti...
Abbasso le note indecise e indefinite!
Rispondi