L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Per tutti coloro che suonano questo strumento.
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Valentina
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L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da Valentina » mercoledì 17 ottobre 2012, 12:58

Buondì a tutti e complimenti per questo spazio splendidamente gestito e riboccante di informazioni utili, specie per chi come me si accosta ora alla pratica dell'armonica.
Sono una cantante e fisarmonicista che lavora professinalmente con la musica. Di recente, per esigenze compositive - mi occupo di musica popolare - mi sono trovata ad mmaginare alcuni brani scritti arrangiati per voce, chitarra e armonica a bocca.
Volendo provare a realizzarli subito io stessa, ho acquistato in un negozio di dischi sotto casa una Hohner da quindici euro, giusto per vedere se mi riusciva di soffiare aria nei fori (sfiduciata!). Ebbene, mi sono innamorata seduta stante dello strumento ed ora vorrei acquisire qualcosa di maggiormente soddisfacente del giocattolino che possiedo.
Pensavo ad una cromatica, in modo da avere uno strumento che vada bene un poco per tutto; non essedo comunque l'armonica il "mio" strumento, eviterei di acquistare una valigia di diatoniche!
Con questa piccina che possiedo (C major) mi sono trovata spesso impedita nell'accompagnamento agli altri strumenti, dato che sovente compongo in minore e prediligo, per esigenze di registro vocale, armonizzare in Fa o Sol.
Che mi consigliate voi esperti?
La cromatica può essere montata anch'essa su supporto (su questo ho avuto pareri contrastanti)?
Grazie infinite


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robertoguido
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da robertoguido » mercoledì 17 ottobre 2012, 13:10

Innanzitutto benvenuta!

Sono il primo a rispondere ma vedrai che altri seguiranno!
Partiamo dal fondo: reggiarmonica dedicati alla cromatica c'è qualche cosa ma il consiglio è di evitare strani meccanismi e di sfruttare le mani il più possibile.
Per quanto riguarda la scelta dello strumento se ha voglia di cercare nel forum troverai valanghe di post e di commenti.
Anche se precisi che non è il tuo "primo strumento" devi distinguere il fatto tra un utilizzo scolastico per apprendimento piuttosto che per un uso "Professionale" o concertistico.
Una buona cromatica, non cinese (forse), da 3 ottave costa tra i 140 ed i 180 euro. Guarda i modelli Hohner, Suzuki e Seydel che rientrano in questa fascia di prezzo.
Se vuoi investire meno puoi andare su prodotti cinesi tipo Huang o una Swan (se ti interessa puoi leggere questo mio post https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... hilit=swan) e altro ancora.

Ciao!
Roberto
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CCristian
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da CCristian » mercoledì 17 ottobre 2012, 13:33

Ciao Valentina e benvenuta anche da parte mia.
Concordo con quanto ti ha scritto Roberto e aggiungo solo un qualcosina.
Mi sembra di aver capito che tu con l'armonica ci vuoi suonare pure l'accompagnamento e quindi mi verrebbe da dirti che la cromatica si presta male a suonare accordi, in quanto oltre che alle ottave, e qualche bicordo di terza, hai pochi accordi a disposizione (se non sbaglio, hai solo quello maggiore costruito sulla tonica); invece si presta benissimo per le melodie, in quanto grazie al registro ha le ottave complete di tutte le note alterate.
La diatonica ha solo un ottava completa (a meno che non ricorri al bending), ma si presta ottimamente a suonare l'accompagnamento in quanto trovi molti più accordi e ne ha solo uno con una dissonanza (ad esempio su una diatonica in do hai la sola dissonanza del Si sul sesto foro aspirato e quindi suoneresti un accordo (tricordo) fatto da Fa-La-Si e non l'accordo di Fa maggiore: Fa-LA-Do).
Invece riguardo alla tua necessità di comporre in minore, nessun problema: se ti indirizzi sulle armoniche Lee Oskar http://www.leeoskar.com/ le trovi anche in minore oltre che ha altre accordature particolari.
Ciao
CCristian
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danny
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da danny » mercoledì 17 ottobre 2012, 15:27

Cara Valentina,

per quanto ho capito, ti sconsiglio l' acquisto di una cromatica, che non si presta per niente all' accompagnamento, e pone, inoltre, anche problemi di gestione avendo le mani occupate per suonare chitarra od altro. Per contro, l' armonica diatonica è perfetta per l' accompagnamento in quanto è uno strumento di elezione per la musica popolare, americana e non. Inoltre è economica, la trovi in tutte le tonalità, puoi suonare in minore, sia grazie ad accordature speciali ( come le Lee Oskar) oppure usando "posizioni" particolari ( scoprirai il significato di ciò se andrai avanti nell' apprendimento di questo piccolo e grandissimo strumento ).
In bocca al lupo !

Daniele
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KohaiHarp
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da KohaiHarp » mercoledì 17 ottobre 2012, 20:59

Ciao e benvenuta! :) Non ho il curriculum per dare consigli a chi la musica la conosce davvero, faccio solo un piccolissimo appunto di carattere matematico-logistico: il fatto che l'armonica non sia il tuo strumento c'entra relativamente...se ci pensi, al prezzo di una buona cromatica da concerti ti fai tranquillamente un set completo di buone diatoniche. :)
Buona serata a tutti!
Ben

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enrico 96
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da enrico 96 » mercoledì 17 ottobre 2012, 22:39

Benvenuta anche da parte mia :D
Non sono in grado di rispondere alle tue domande, ma volevo solo darti il benvenuto, scusate XD
leonardo casanova
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da leonardo casanova » lunedì 22 ottobre 2012, 15:30

ciao valentina, io sono un pianista professionista e dopo molti esperimenti ho trovato in howard levy (ottimo pianista e compositore jazz e ottimo suonatore di armonica diatonica) la via ibrida fra i due strumenti. Suonando contemporaneamente vedo nel tuo caso impossibile per ovvie ragioni suonare armonica e cantare, possibile suonare l'armonica e fisarmonica solo con sostegno reggi armonica, anche se un pò limitante. Se alterni i due srtumenti allora il problema non si pone. Ma se suoni la fisarmonica sai suonare anche la tastiera, e allora ritorna il primo esempio. In questo caso vediti summertime fatta howard levy piano/armonica. Cosi unisci l'accompagnamento all'espressivita quasi vocale dell'armonmica. Ma larry adler, valentissimo e purtroppo defunto suonatore di armonica cromatica, sullo stesso brano, summertime(per avere due versioni) ha dimostrato che si può ottenere un ibrido fra piano e armonica, in questo caso cromatica. Esiste, non mi ricordo chi, un musicista, credo italiano, che suona la cromatica e la chitarra, usa un sostegno particolare che permette di agire sul registro con ul semplice movimento della testa. La diatonica comunque è la strada più economica
Valentina
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da Valentina » venerdì 9 novembre 2012, 16:41

Ringrazio moltissimo tutti, siete stati esaustivi e gentili!
Ancora non sono venuta a capo del prossimo acquisto, ma ho inteso bene verso quale direzione dirigermi.
Passato domani, quando debutterà lo spettacolo dove suono e canto, avrò di certo più tempo per dedicarmi interamente all'armonica dei miei desideri.
E' davvero straordinario il mondo di questo piccolo strumento e debbo ammettere che voi me l'avete dischiuso tanto amabilmente da farmene innamorare di più.
Ci fosse qualcuno di Roma che vuole fare un salto allo spettacolo domani, provo ad allegare la locandina (domani niente armonica, però...).
Ancora grazie infinite e a presto!
Allegati
Lo spettacolo teatrale nasce a seguito di un lavoro di archivio ed una ricostruzione della memoria storica - personale e collettiva – cresciuta attorno al personaggio di Matteo Salvatore. <br /><br />La volontà della scrittura e della messa in scena è quella di individuare e narrare poeticamente, attraverso le canzoni di Salvatore ed il racconto di parte della sua esistenza, l’epica favoleggiata nell’opera del cantautore. Dall’infanzia tormentata e reietta alla notorietà, dalla fortuna allo stordimento improvvisamente succeduto alla fama, si dipana il sogno evocativo dell’artista pugliese e si tracciano le tappe della fondazione di un mito: l’edificazione di un linguaggio lirico che si fa portatore di una razza, quella degli ultimi, e di un mezzogiorno affamato, arretrato e lasciato alla dimenticanza. <br /><br />Nel corso dei tanti anni di produzione artistica, Salvatore rielabora le figure retoriche della musica popolare con grazia e spietatezza, assecondando vette intoccate di bellezza e di terrore. La povertà estrema ed il suo contrario di ricchezza efferata, la disgrazia, l’impossibilità di riscatto per chi viene al mondo coi natali infamati, il languore osservato come desiderio cupido di tutto quanto non si possa avere ma anche l’amore e la tenerezza per chi e quanto si ha intorno prendono forma nell’opera del cantautore piegandosi in declinazioni inedite e sorprendenti. <br /><br />Valentina Brandazza è etnomusicologa e orientalista, è Dottore di Ricerca in Storia e Analisi delle Culture Musicali. Cantante e polistrumentista, si occupa di ricerca ed esecuzione di musiche tradizionali italiane e asiatiche e collabora con le orchestre stabili della capitale. Traduttrice scientifica, lavora anche con la scrittura creativa.<br /><br />Giovanni Greco è laureato in lettere classiche, diplomato in regia presso l’Accademia<br />Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico, specializzato in regia presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra, Dottore di Ricerca in Filologia e Storia del Mondo Antico, è attore, regista, traduttore e scrittore. Vincitore del Premio Italo Calvino 2011 e finalista allo Strega 2012 con il romanzo Malacrianza.<br /><br />Alfredo Messina è pianista e fisarmonicista. Ha lavorato con Lucio Battisti, Gigi Proietti, Dodi Moscati, Clara Murtas, Paolo Pietrangeli, Mario Schiano; per il teatro, con Patroni Griffi, Costantini, Buzzanca, Cinieri, Garrone, Manfrè, Moretti, Cannavacciuolo ed altri. L’ultima sua collaborazione lo vede realizzare un cameo musicale per il film To Rome With Love di Woody Allen.
Lo spettacolo teatrale nasce a seguito di un lavoro di archivio ed una ricostruzione della memoria storica - personale e collettiva – cresciuta attorno al personaggio di Matteo Salvatore.

La volontà della scrittura e della messa in scena è quella di individuare e narrare poeticamente, attraverso le canzoni di Salvatore ed il racconto di parte della sua esistenza, l’epica favoleggiata nell’opera del cantautore. Dall’infanzia tormentata e reietta alla notorietà, dalla fortuna allo stordimento improvvisamente succeduto alla fama, si dipana il sogno evocativo dell’artista pugliese e si tracciano le tappe della fondazione di un mito: l’edificazione di un linguaggio lirico che si fa portatore di una razza, quella degli ultimi, e di un mezzogiorno affamato, arretrato e lasciato alla dimenticanza.

Nel corso dei tanti anni di produzione artistica, Salvatore rielabora le figure retoriche della musica popolare con grazia e spietatezza, assecondando vette intoccate di bellezza e di terrore. La povertà estrema ed il suo contrario di ricchezza efferata, la disgrazia, l’impossibilità di riscatto per chi viene al mondo coi natali infamati, il languore osservato come desiderio cupido di tutto quanto non si possa avere ma anche l’amore e la tenerezza per chi e quanto si ha intorno prendono forma nell’opera del cantautore piegandosi in declinazioni inedite e sorprendenti.

Valentina Brandazza è etnomusicologa e orientalista, è Dottore di Ricerca in Storia e Analisi delle Culture Musicali. Cantante e polistrumentista, si occupa di ricerca ed esecuzione di musiche tradizionali italiane e asiatiche e collabora con le orchestre stabili della capitale. Traduttrice scientifica, lavora anche con la scrittura creativa.

Giovanni Greco è laureato in lettere classiche, diplomato in regia presso l’Accademia
Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico, specializzato in regia presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra, Dottore di Ricerca in Filologia e Storia del Mondo Antico, è attore, regista, traduttore e scrittore. Vincitore del Premio Italo Calvino 2011 e finalista allo Strega 2012 con il romanzo Malacrianza.

Alfredo Messina è pianista e fisarmonicista. Ha lavorato con Lucio Battisti, Gigi Proietti, Dodi Moscati, Clara Murtas, Paolo Pietrangeli, Mario Schiano; per il teatro, con Patroni Griffi, Costantini, Buzzanca, Cinieri, Garrone, Manfrè, Moretti, Cannavacciuolo ed altri. L’ultima sua collaborazione lo vede realizzare un cameo musicale per il film To Rome With Love di Woody Allen.
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da Valentina » venerdì 9 novembre 2012, 16:43

Ossantinumi, mi sa che ho fatto un disastro con la locandina... :shock:
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Luisiccu
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Re: L'acquisto di una buona cromatica (o no?)

Messaggio da Luisiccu » lunedì 12 novembre 2012, 9:53

Valentina,
benvenuta pure da parte mia, anche se in ritardo. Non sono un "cromatico" ma un curiosone dell'armonica. Su alcuni argomenti hanno risposto ampiamente gli amici che mi hanno preceduto. Voglio riprendere quello riguardante la possibilità di utilizzare la cromatica con il reggiarmonica. Confermo che in linea di principio è impossibile utilizzare il registro mentre si suona un altro strumento se non interrompendo l'utilizzo dell'altro. E' un poco come il suonatore di tromba che canta. Per poter cantare deve interrompere. A parte artifici particolari di dubbio risultato è quindi fuori questione poter ad esempio suonare la chitarra e contemporaneamente utilizzare il registro della cromatica.
Se proprio ti interessa c'è però un particolare tipo di cromatica senza registro che è possibile suonare come se il registro l'avesse. Non molto diffusa in Europa. Pare che invece trovi parecchi adepti in Oriente. Su questo argomento, presso questo forum, accesi una discussione che puoi rivedere al collegamento.

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... f=6&t=1970

All'interno della discussione poni l'attenzione al messaggio di cui al seguente collegamento

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... 027#p15027

dove in un documento Word allegato, che puoi scaricare, trovi le mie considerazioni per esteso ed un'immagine che ti può aiutare capire.
Se ti servono altri ragguagli chiedi pure nel limite del possibile cercherò di darti ulteriori chiarimenti.

P.S. Come è andata la serata di sabato in onore di Matteo Salvatore. Facci sapere

Salutissimi armonici
Luisiccu
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