rhapsody in blues

Per tutti coloro che suonano questo strumento.
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rhapsody in blues

Messaggio da corrado » lunedì 24 gennaio 2011, 19:09

Dall'ultima trattazione dell'argomento sono passati altri cinque mesi, ovviamente non spesi esclusivamente allo studio della Rhapsodia, ma comunque utilizzati intensamente per portare a termine la tablatura del brano.
Quindi è ora disponibile, per chi volesse cimentarsi seriamente nell'interpretazione della musica di Gerswin, o anche per semplice curiosità, la versione definitiva della tablatura in formato doc.Word.
Come al solito chi è interessato mi segnali l'indirizzo e.mail e provvederò ad inviargliela.
Mi farebbe anche piacere tenere una discussione sull'opera, sulle difficoltà tecniche d'esecuzione sulle soluzioni adottate per superarle etc. etc.
Buona musica a tutti.
Corrado.


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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Antonio » martedì 1 febbraio 2011, 13:36

Volevo ringraziare pubblicamente Corrado per la sua grande disponibilità.
Mi ha inviato una copia della trascrizione, che ancora non ho avuto tempo di studiare, davvero un grande e lungo lavoro.
Un grazie per gli sforzi e per la passione che condividi su questo forum.
--
Antonio
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da corrado » mercoledì 2 febbraio 2011, 13:36

Non c'è di che.
Sono disponibile alla discussione sull'argomento.
Ciao Antonio e grazie dei complimenti.
Corrado.
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Andrew » mercoledì 2 febbraio 2011, 21:40

Per chi volesse ascoltarla, qui ho trovato un video bellissimo:

http://www.youtube.com/user/MrAndrew708 ... ZI8uB7KfSU

Credo sia uno degli ultimi concerti di Larry Adler, ne conoscevo l'incisione, ma che ci fosse un video completo l'ho scoperto stasera e voglio dividerlo con voi ;)
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Manxcat » giovedì 3 febbraio 2011, 10:02

Andrew ha scritto: un video completo l'ho scoperto stasera e voglio dividerlo con voi ;)
Grazie Andrea!
9 minuti e 16 secondi di estasi . . .
Nell'augurarti una buona giornata, vorrei esprimere due impressioni a caldo: finalmente un video con delle belle riprese di Adler, con dei bei primi piani che ti consentono di analizzare un modo unico di suonare, anche da un punto di vista gestuale, oltre, ovviamente a quello musicale, insuperabile. 40 professori d'orchestra al servizio della sua armonica, una vera e propria apoteosi. Nove minuti e sedici secondi di godimento . . .!
Un caro saluto,
Carlo
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da corrado » giovedì 3 febbraio 2011, 12:12

Ciao Carlo e ciao Andrew,
il video segnalato mi è servito per elaborare la mia tablatura e chi l'ha ricevuta, avendomene fatto richiesta, ha potuto vedere ed ascoltare Il grande Larry Adler in una delle ultime performance della sua carriera, la Rhapsody in Blue appunto.
Nelle note riportate in calce al mio lavoro sono indicate altre versioni dell'opera.
Per quanto riguarda la gestualità di L.A.,va rilevato che negli ultimi anni della sua vita, si è sensibilmente modificata, perdendo l'eleganza raffinata tipica dell'artista visibile nei video in bianco e nero presenti su Youtube.
Corrado.
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da FedericoC » giovedì 3 febbraio 2011, 14:19

Preparatevi a lapidarmi: Larry Adler non mi è mai piaciuto, e questo video me lo conferma ancora una volta :roll:

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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Antonio » giovedì 3 febbraio 2011, 14:35

FedericoC ha scritto:Preparatevi a lapidarmi: Larry Adler non mi è mai piaciuto, e questo video me lo conferma ancora una volta :roll:
-- Federico
Federico, la musica come tutte le forma d’arte è emozione e l’emozionarsi è un fattore del tutto personale che non ammette parametri oggettivi. Ciò che piace a te può non piacere a me e viceversa.... anche questo contribuisce a renderla bella ed unica.
Fatta questa breve premessa nel vano tentativo di non venire lapidato insieme a te 8)
devo ammettere che pur riconoscendo la grandezza di Adler... immenso a volte...non è mai scattata la scintilla.
Lo ascolto, penso sempre “ma quanto era bravo” eppure non mi ha mai colpito al cuore.
Adesso lapideranno anche me :D
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Andrew » giovedì 3 febbraio 2011, 18:07

Trovo assolutamente normalissimo avere delle preferenze anche radicali in tema. Superati certi livelli tecnico/artistici ed a parità di grandezza è più che logico che ci siano quindi, posto che i grandi nomi dell'armonica cromatica classica sono più o meno sempre quelli (Adler, Reilly, Templar, Tate, Chmel e Burger), pur essendo un fan quasi mistico di Larry Adler, non posso che apprezzare la tua risposta, Federico.
Oltretutto sei un musicista (e di ottimo e raffinatissimo livello artistico visto ciò che ho potuto sapere di te da Myspace) e quindi, perdonami... c'è poco da lapidare! :D
A me Adler piace per il suono che ha. Frase assolutamente e volutamente "di pancia", vista l'impossibilità di cui parlavo prima, di attribuire a lui o ad altri eventuali imprecisioni o carenze tecniche. Ha un'arcata tutta particolare, non sono più riuscito a trovare nessuno che la sapesse rendere allo stesso modo, forse un po' Paul Templar anche se la malattia lo ha costretto troppo presto a scendere dal palco, un modo di prendere i suoni e farli ridere, piangere... parlare insomma.
Notate che ho scritto "arcata", non è un caso. L'armonica di Adler è una viola, uno strumento che gioca a imitare i timbri dei più ricchi ed espressivi "colleghi" d'orchestra, riuscendoci semrpe. Inoltre, "arcata" in inglese si dice "blow", come da noi! :D :D :D
Amo molto la precisione maniacale di Tommy Reilly anche, ma Adler riesce a commuovermi sempre, mi prende il cuore e non la testa insomma, che suoni la Roumenian Rhapsody o semplicemente "Smoke gets in your eyes"...
Ricordo le discussioni di altri tempi (per me) a propsito dei grandi pianisti: ho sempre amato Cortot, nonostante le sue imprecisioni imbarazzanti, le distrazioni e il fatto che riuscisse a sporcare praticamente quasiasi pagina suonasse; e però aveva "quel che" e mi piaceva molto più di Rubinstein o di Horowitz (che pure amo molto però).
Quando ho letto il tuo intervento, Federico, mi sono sentito trasportato un po' in quell'atmosfera, te ne ringrazio: la nostra armonica ha diritto a discussioni sui nostri interpreti favoriti, non ne avrà tanti quanto il violino o il pianoforte... ma ce li ha, ed è giusto parlarne.

Ed ora...
Nessuno tocchi Caino! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Manxcat » giovedì 3 febbraio 2011, 18:48

Andrew ha scritto: Trovo assolutamente normalissimo avere delle preferenze anche radicali in tema.
Confermo. Non so se la mancanza di Toots Thielemans nel tuo elenco sia casuale o voluta, comunque vorrei significare, ad esempio di quanto affermato sopra, che Thielemans non mi entusiasma nemmeno un po' rispetto a quanto mi entusiasma Adler. Una seria analisi delle ragioni di questo ci porterebbe lontano, e preferisco non affrontarla; in linea generale, trovo giusta l'affermazione di Antonio, secondo la quale "l'emozionarsi è un fattore del tutto personale".
Saluti.
Carlo
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da FedericoC » giovedì 3 febbraio 2011, 18:52

Manxcat ha scritto: Confermo. Non so se la mancanza di Toots Thielemans nel tuo elenco sia casuale o voluta
Saluti.
Carlo
Credo sia dovuta al fatto che parlava di armonica cromatica classica :mrgreen:.
Personalmente adoro Toots... suono, articolazione e anche jazzisticamente.
Tra l'altro ho da poco scoperto che è stata una delle prime persone al mondo a incidere un overbending su una diatonica :shock:

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Re: rhapsody in blues

Messaggio da FedericoC » giovedì 3 febbraio 2011, 18:54

Andrew ha scritto:nonostante le sue imprecisioni imbarazzanti, le distrazioni e il fatto che riuscisse a sporcare praticamente quasiasi pagina suonasse;
che, infatti, sono i motivi per cui non mi piace Adler; pur riconoscendogli una grande importanza come pioniere dello strumento, e un'incredibile abilità tecnica nell'articolazione. Però a me non piace :mrgreen:

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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Andrew » giovedì 3 febbraio 2011, 19:22

Si, Carlo, come ha detto Federico, avevo evitato Toots Thielemans perché parlavo di "classica", infatti. Ma Thielemans resta per me il mito del Jazz, unico e solo nel mio orizzonte; gli altri due che apprezzo moltissimo sono praticamente miei coetanei, Max De Aloe e Olivier Ker Ourio anche se, oltre che per il sound, mi piacciono soprattutto come compositori. E C'è Giuseppe Milici che è assolutamente sullo stesso piano ma che posso citare solo come interprete poiché non conosco nulla della sua produzione.
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da corrado » giovedì 3 febbraio 2011, 20:19

Nelle mie semplici possibilità ho voluto analizzare le prestazioni dei più blasonati musicisti/artisti di armonica cromatica classica.
Quello che più è entrato nella mia anima è senza dubbio Willi Burger.
Ho ascoltato CD e concerti dal vivo ed ogni volta mi sono emozionato nel corpo(leggasi pelle d'oca) e nello spirito.
Nella musica classica lo ritengo il migliore seguito da Robert Bonfiglio.
Larry Adler,che lo stesso Burger ritiene il più grande di ogni tempo, è un musicista che ha abbracciato ogni genere musicale, classica, jazz, pop, blues, eccellendo in tutti.
Spesso è difficile sostenere che il suo strumento sia un'armonica in quanto somigliante ora ad una viola ora ad un violino.
I suoi passaggi estremamente veloci e puliti dall'ottava bassa a quella alta sono strabiglianti e unici.(vedi il citato video della Rhapsody)
Reilly,delicato e Chmel,teutonico sono grandi tecnici ma mi emozionano meno.
Corrado.
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Antonio » venerdì 4 febbraio 2011, 0:40

Anche a me piace molto Olivier Ker Ourio. Milici jazzisticamente mi piace moltissimo, ha molto buon gusto. Ascoltato spesso dal vivo sempre molto molto bravo.
http://www.youtube.com/watch?v=RLPW49yRLAQ questo è un suo pezzo.

Andrea, pensa tu che mi era venuto in mente il tuo stesso paragone pianistico con gli esecutori di Chopin.
O discorso simile potrebbe farsi sulle capacità/lacune tecniche di Thelounius Monk che tanto hanno fatto discutere eppure indubbiamente ha un fascino tutto suo e ha fatto la storia....ma così ci allarghiamo troppo :-)
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Andrew » venerdì 4 febbraio 2011, 1:56

Molto bello il pezzo di Milici, davvero!
Ecco... ciò che mi piace è proprio il cercare di esaltare le possibilità dell'armonica, soprattutto scrivendo brani "ad hoc" (poi qualcuno dice che non c'è letteratura per il nostro strumento... mha!)
Concordo anche sul fatto che sia uno dei più raffinati jazzisti che abbiamo in Italia.
Grazie per il bel video Antonio, a buon rendere! ;)
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da FedericoC » venerdì 4 febbraio 2011, 10:53

D'accordissimo su De Aloe, che mi piace moltissimo anche a livello di suono e compositivo. Ker Ourio ammetto di conoscerlo quasi niente, e forse sarebbe ora che mi procurasi qualcosa!

-- Federico

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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Andrew » domenica 6 febbraio 2011, 16:36

http://www.kerourio.com/

Qui trovi di tutto: incisioni, spartiti in pdf e notizie varie ;)
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da corrado » sabato 7 maggio 2011, 11:00

Ciao Andrea,
anche se con un pò di ritardo faccio riscontro ad un tuo precedente commento che riguardava Paul Templar ed i suoi problemi che l'avevano prematuramente tolto dalle scene.
Ebbene, forse ti sarà sfuggito, esiste un video su Youtube di un quasi irriconoscibile Templar che esegue da par suo il terzo movimento dello "Scherzo" di Michael Spivakovsky.
Ecco il link e buon videoascolto.
Corrado.
http://www.youtube.com/watch?v=04T3M5ogsj0
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Andrew » domenica 8 maggio 2011, 14:47

Grazie infinitamente, Corrado, questo mi mancava! :D
Buona domenica!
Andrea

EDIT: Sembra anche a te che stia suonando una cromatica a 10 fori e non una 12, o è una mia impressione?
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da corrado » domenica 8 maggio 2011, 20:17

Paul Templar ha delle grosse mani ed effettivamente sembra che utilizzi una piccola cromatica 10 fori, ma con tale armonica non avrebbe potuto suonare quel brano perchè la penultima nota, dopo la stupenda scala cromatica, è un MI che nella 10 fori non è previsto, quindi senz'altro usa una tre ottave (credo una 270 Hohner).
Buona domenica anche a te.
Corrado.
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Andrew » domenica 8 maggio 2011, 21:20

Perdonami, Corrado, ma l'ultima nota della 10 fori - sul 10° aspirato o sul 10° soffiato col registro - è un Fa naturale (Fa# utilizzando il registro, sul 10° aspirato); il Mi naturale c'è, sul 10° soffiato. Per questo mi domandavo se non fosse eventualmente una "260" :?
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da corrado » lunedì 9 maggio 2011, 13:49

Scusami Andrea,
non avendo una 260, mi sono riferito al layout del catalogo Hohner ed ho confuso il MI con il SOL.
Il finale del brano è SOL- DO e la 260, sul decimo soffiato(foro 10) suona MI quindi non può essere la 260.
Ciao e buona giornata,
Corrado.
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Re: rhapsody in blues

Messaggio da Mark o' Moon » lunedì 9 maggio 2011, 14:41

Passavo di qui ed ho letto un po' tutti i post. Forse sono un po' fuori tema, visto che l'argomento iniziale era lo studio di "Rhapsody in Blue"...di seguito però c'è una elencazione di armonicisti cromatici "che piacciono". Devo dire che ho avuto la fortuna di sentire dal vivo e di chiaccherare (oltre che di seguire alcune sue performances su You Tube) con Angelo Adamo ed il suo modo di suonare la cromatica mi ha affascinato. Trovo (a mio modestissimo ed opinabilissimo parere) sia l'unico che ho sentito suonare con uno stile personale. Il suo jazz è di una forza incredibile e non sembra di ascoltare uno dei tanti (sia pur bravissimi) cloni di Toots!
Ripeto che, fondamentalmente, sono un suonatore di diatonica al quale, comunque, piace ascoltare anche gli altri tipi di armonica (se ben suonati ed anche se suonati appena discretamente) ma scoprire la cromatica suonata in quel modo mi ha dato grande piacere.
Saluti
Marco
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