cromatica per il blues

restelblues

ciao
volevo comprare la mia prima cromatica
il genere che vorro suonare e' il blues in terza posizione (rod piazza, mark hummel ,gruenling,kim wilson,rick estrin) per intenderci.

ora so che loro usano in quasi tutte le loro incisioni la cromatica a 16 fori.
pero' penso sia meglio iniziare dalla 12 fori o sbaglio?

per la 12 fori pensavo a una cromonica 270 o alla deluxe
pero se prendo la deluxe il costo e' quasi uguale a una 16 fori quindi consigliatemi voi

grazie!

Manxcat · Messaggio da **Manxcat** » sabato 4 settembre 2010, 22:48

restelblues ha scritto:ciao
volevo comprare la mia prima cromatica
il genere che vorro suonare e' il blues in terza posizione (rod piazza, mark hummel ,gruenling,kim wilson,rick estrin) per intenderci.

ora so che loro usano in quasi tutte le loro incisioni la cromatica a 16 fori.
pero' penso sia meglio iniziare dalla 12 fori o sbaglio?

per la 12 fori pensavo a una cromonica 270 o alla deluxe
pero se prendo la deluxe il costo e' quasi uguale a una 16 fori quindi consigliatemi voi

grazie!

Ciao Restel,
ti dico la mia opinione, anche se la scelta è soggettiva.
Leggendo il tuo messaggio si percepisce che ti sei già dato la risposta da solo; e, secondo me, ti sei dato la risposta giusta.
Tu propendi per la 16 fori, e, secondo me, hai ragione. Ti devi purtroppo adattare ad un peso ed un ingombro maggiore, ma hai un'ottava in più; parti da un C3 anzichè da un C4, e non è poco.
Avrai un'armonica completa, a quattro ottave. Poi, in seguito, se sentirai la necessità di averne una più maneggevole, come seconda ne prenderai una a 12 fori.
Facciamo un esempio pratico: All'inizio avrai una sola cromatica, giusto? Se hai una dodici fori normale, in Do, e ti capita di dover suonare un Si sotto il rigo hai due possibilità: fai quello dell'ottava sopra oppure suoni il brano in un'altra tonalità, facendone rientare tutte le note nella tua tastiera; entrambe le soluzioni sono attuabili, ma a volte risultano poco convenienti. Inoltre, con la 16 fori, è come se tu le avessi entrambe, la dodici e la sedici, mentre con la dodici, la sedici te la scordi . . . . . E tu stesso hai detto che ti ispiri a musicisti che suonano con la 16. E poi, chi l'ha detto che "si debba" iniziare con la dodici?
Ma è solo la mia opinione.
saluti,
Carlo.

restelblues

ciao carlo
grazie per i consigli ora ci penso un po' su

ultima cosa in questo video il ragazzo usa un a cromatica a 12 o 16 fori?
http://www.youtube.com/watch?v=49Vz1VaHcbM

grazie!

Manxcat

Non lo so, Restel, ma mi sembra una Chrometta: In quel caso credo che la sedici non la facciano nemmeno, e quindi sarebbe una dodici o al massimo una quattordici fori.
In queste analisi è molto forte Federico, che speriamo risponda.
Carlo.

corrado

A me sembra una 12 fori poichè quando suona sulla prima ottava, il suono è più acuto di quello che esce da una 16 fori.
Corrado.

FedericoC

ginogat · Messaggio da **ginogat** » lunedì 6 settembre 2010, 10:53

Federico, sei una marea di informazioni !!! Grazie anche d aparte mia.
Gino

Lazy Mark

Posso dire a restlblues grazie per avermi risparmiato la fatica di iniziare questa discussione!

E' un po' che mi frulla in testa di suonare un po' la cromatica, anche se so che lo studio da applicarvi sarà maggiore e il mio tempo sempre minore, però volevo provarci. Purtroppo però le mie tasche non possono permettersi spese esorbitanti, quindi mi sono chiesto quanto potesse costare una 12 fori (economica) o una 16 fori (sempre economica), anche perchè partire con un modello di punta lo trovo "bizzarro". Sul sito di HarpElite avevo trovato la bellissima Seydel Chromatic Standard 48 (12 fori) e il prezzo mi è sembrato buono, non so però quanto possa essere buona. Per le 16 fori il prezzo lievita abbastanza, però, dopo l'intervento di Carlo, preferisco acquistare (se possibile) una 16. Per questo mi appello a voi cromatici navigati per qualche consiglio "economico"...

Grazie

,
Marco

FedericoC

Un po' di occasioni da un negozio molto serio:

http://www.harpstore.com/en/Chromatic/1248/

Fossi in te farei un pensierino su quella CX-12 a 80€, o anche sulla 270 a 50€.

-- Federico

P.S.: la Chromatic standard è senza valvole... ci perderesti i polmoni, e temo che amplificata possa sentirsi il "soffio"

Lazy Mark

Grazie Federico per il link!

FedericoC ha scritto:P.S.: la Chromatic standard è senza valvole... ci perderesti i polmoni, e temo che amplificata possa sentirsi il "soffio"

Cosa cambierebbe fra valvole e non valvole (domanda di un neofita)?

restelblues

io a milano ho visto la 270 a 85 euro e pensavo di prendere quella ma sono un po' indeciso ancora per cui preferisco aspettare un po'
il prezzo della 16 fori io l'ho vista a 119 euro.

per la tua domanda non so proprio....
ciao1!

FedericoC

Per via del modo in cui sono fatte le cromatiche sono un po' dei colabrodo: tra lo spazio per il registro e le dimensioni maggiori ci sono "spifferi" ovunque dai quali l'aria può uscire prima di raggiungere le ance.
Risultato: tu soffi molto ed esce poco suono... tipo PFFFFFFfeeeePFFFf.
Soluzione: si mettono dei piccoli rettangolini di materiale plastico in corrispondenza delle ance, in modo che quando soffi l'aria non possa uscire dai canali delle ance aspirate e viceversa.
È una tecnica "rubata" dalla costruzione delle fisarmoniche, ma è proprio una bella idea, che rende l'armonica cromatica uno strumento davvero suonabile.

: ecce vobis le valvole (foto presa da http://www.angelfire.com/music/HarpOn/maintwind.html#top); valvedreeds.jpg (17.34 KiB) Visto 5567 volte

Le valvole però causano anche qualche problema.
In particolare, quando c'è una certa differenza tra la temperatura ambientale (e quindi quella dell'armonica) e quella corporea, dentro si forma della condensa, che tende ad appiccicare le valvole al reedplate con il risultato di "tappare" le note (PFFFFFFF...POP...EEEEEEEE) o di fare strani spiacevoli rumori (EEE..FRRRRRR..eEE).
Per questo è necessario tenere le cromatiche tra le mani per qualche minuto prima di suonarle, in modo che la loro temperatura si avvicini il più possibile a quella corporea.

Poi ci sono le cromatiche un po' più rognose, da questo punto di vista. Poi c'è chi vive in posti freddi e umidi. Poi c'è chi non ha voglia d'aspettare. E c'è chi si mette a suonare in riva alle paludi
Insomma, per un motivo o per l'altro hanno cominciato a uscire delle cromatiche che le valvole non ce le hanno.
Non c'è bisogno di scaldarle ma ci si lascia mezzo polmone a ogni nota. Diciamo che possono essere comode per esercitarsi in certe situazioni, ma il suono ne risente parecchio, per non dire della suonabilità. Il mio consiglio è: statene alla larga, per ora: sarebbe come comprarsi un violino muto come primo acquisto.

-- Federico

gulliver

ciao restelblues

Anche a me piace molto la cromatica blues e gli artisti chei hai accennato (Piazza,Wilson,Estrin,Hummel).
Il mio consiglio è di provare una 12 fori (una 270 va più che bene) e eventualmente dopo se ti serve quell'ottava bassa passare alla 16 fori. Anche David Barret consiglia questo metodo e aggiunge che quasi tutti gli armonicisti blues che suonano la cromatica hanno sia delle 12 fori che 16 fori.
Se vuoi cominciare a suonare la cromatica blues devi partire dalle basi,quindi un ascolto massiccio di Little Walter e soprattutto dell'immenso George Smith. Senza quest' ultimo non esisterebbero i vari Piazza,Wilson,Clarke etc.
Io non conosco questo Phil Barret di cui si parlava prima ma io non ti consiglio di ascoltarlo per iniziare lo studio della cromatica blues. Tra l'altro gli articoli che sono stati citati sono del grande David Barret e non questo Phil. Anche il libro di cromatica blues è ovviamente di David Barrett.
Proprio David Barret fa delle lezioni base di cromatica su youtube che ti consiglio caldamente di seguire una per una.
Si parla di come impugnano gli armonicisti blues,come usano il microfono,dell'uso esclusivo di tongue blocking etc...

http://www.youtube.com/user/Hohnerusa

Come a te mi piacciono molto gli artisti che hai citato.
Propongo qualche video da guardare e ascoltare con attenzione per far conoscere questi mostri sacri e altri a che non li conoscesse.

Rod Piazza
http://www.youtube.com/watch?v=XF2_snTil7A
William Clarke
http://www.youtube.com/watch?v=oihfwxw1aho
Mark Hummel
http://www.youtube.com/watch?v=maEIF0_3ORo
http://www.youtube.com/watch?v=KbXB5i7qRFM
Kim Wilson
http://www.youtube.com/watch?v=Y5SC6tkz5mw
Dennis Gruenling
http://www.youtube.com/watch?v=wP7Lj2oQwYU
http://www.youtube.com/watch?v=4uscNukQegc

Fammi sapere se ti sono stato utille e sono a disposizione per qualche consiglio per quanto mi è possibile.

FedericoC

Giustissimo, chiedo venia: ho mischiato David Barrett (di cui sono gli articoli e libri) con Bill (non Phil) Barrett (quello del filmato, che è stato definito tra le altre cose "il gemello malvagio di Toots Thielemans"). Dovrei stare più attento con il copia&incolla

-- Federico

P.S: ecco la pagina di *Bill* Barrett, che m'ero dimenticato di segnalare:

http://www.myspace.com/billbarrett23

restelblues

ciao gulliver
scusami non avevo visto il mex
mi sei stato utilissimo
quando intendo suonare la cromatica intendo proprio quello che hai detto tu
partire dal tb e imparare tanto dagli armonicisti che hai citato.
i video di david barett sono grandiosi ed e'ì proprio quello che cercavo
perche' non devo mica seguire gli spartiti ma solo ascoltare e ripetere centinaia di volte i passaggi dai dischi
questo e' l'unico metodo che uso anche nella diatonica.
proprio come dice ingala non ha senso suonare sopra 200 brani ma e' molto meglio prendersi un giro alla settimana di un canzone e sbatterci la testa finche' non lo rifai ugale nota per nota.

inoltre questo studio che ripercorre le orme dei grandi mi affascina moltissimo
se ne vuoi parlare possiamo sentirci via mail (cosi' mi dai qualche dritta)
grazie!

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