Después. Tango. (1944)

Fai commentare qui i tuoi esperimenti musicali.
Rispondi
Avatar utente
Giuliano
=|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 1292
Iscritto il: sabato 16 giugno 2012, 9:12

Después. Tango. (1944)

Messaggio da Giuliano » giovedì 4 maggio 2017, 15:32

Oggi propongo un tango del 1944: Después.
Suonato con la Hohner Amadeus. Tra le mie armoniche la Amadeus non è la mia favorita, però devo ammettere che ha una certa personalità, e dovrei suonarla più spesso....

https://youtu.be/WigdWBh4qZc

Buona giornata a tutti...


Logic will get you from "A" to "B". Imagination will take you everywhere...
Avatar utente
carlodivers
=|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 1301
Iscritto il: mercoledì 31 luglio 2013, 11:24
Località: Genova

Re: Después. Tango. (1944)

Messaggio da carlodivers » giovedì 4 maggio 2017, 19:54

Particolarmente bello questo affascinante Tango,molto impegnativo e senza dubbio di non facile esecuzione per la sua articolata melodia.
Perfetto il suono della Amadeus.
Un'altro bel regalo a disposizione sul tuo sito ,ormai preciso riferimento per gli appassionati del Tango.
Buona serata,ciao Giuliano.
Carlo
I momenti si dimenticano,la musica li ritrova.
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8204
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Después. Tango. (1944)

Messaggio da Manxcat » giovedì 4 maggio 2017, 21:11

Ciao Giuliano, un altro bel tango ed un'altra bella tua esecuzione; non mi entusiasma però il suono della tua Amadeus: così registrata mi sembra che non si arrivi al suono di una Chrometta e non per colpa dell'Amadeus. Inoltre, trattandosi di uno strumento di altissima qualità e manifattura, l'ascoltatore si aspetta necessariamente un bel suono e rimane più facilmente deluso.

A tal proposito cito un post dell'ottimo Giulio Brouzet datato 25 settembre 2009 in cui il suddetto fa un'utilissima sintesi di alcuni punti basilari dell'uso di una cromatica:

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... 781#p10781

In particolare, ai fini del problema del suono, interessa la lettura del secondo paragrafo, da "emissione" a "Il garage, per esempio", la cui lettura e rilettura consiglio a tutti.

Saluti.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
Giuliano
=|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 1292
Iscritto il: sabato 16 giugno 2012, 9:12

Re: Después. Tango. (1944)

Messaggio da Giuliano » venerdì 5 maggio 2017, 7:43

Manxcat ha scritto:Ciao Giuliano, un altro bel tango ed un'altra bella tua esecuzione; non mi entusiasma però il suono della tua Amadeus: così registrata mi sembra che non si arrivi al suono di una Chrometta e non per colpa dell'Amadeus. Inoltre, trattandosi di uno strumento di altissima qualità e manifattura, l'ascoltatore si aspetta necessariamente un bel suono e rimane più facilmente deluso.
Saluti.
Carlo
Ciao Carlo.
Intanto ti dico che la Amadeus non è uno strumento di altissima qualità, come molti erroneamente credono. Io ce l'ho da anni, e qua sul forum l'avrò suonata non più di due volte. Preferisco usare altri modelli, anche low-end, che ritengo migliori.. Faccio notare che neppure Willi Burger la suona. Eppure l'ha disegnata lui. Se cercate su Youtube scoprirete che non la suona praticamente nessuno. Comunque questa rimane un mia personalissima opinione, ed altri potrebbero non essere d'ccordo.
Personalmente non ho mai curato più di tanto la registrazione dei miei brani. Registro direttamente dal microfono della camera, senza effetti, non faccio post produzione, e mi focalizzo di più sull' espressione.

Dopo questa lunghissima esposizione auguro a te e agli amici del ML una bella giornata, con almeno un pò di musica.
Logic will get you from "A" to "B". Imagination will take you everywhere...
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8204
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Después. Tango. (1944)

Messaggio da Manxcat » venerdì 5 maggio 2017, 8:56

Una volta che si apre una discussione, di questi tempi, meglio approfittare e portarla avanti, se non altro per amore di compagnia e di dialettica, anche contradditoria; non posso fare a meno di risponderti, ma non mi trovi d'accordo sui contenuti di quanto affermi.
Giuliano ha scritto: Ciao Carlo.
Intanto ti dico che la Amadeus non è uno strumento di altissima qualità, come molti erroneamente credono. Io ce l'ho da anni, e qua sul forum l'avrò suonata non più di due volte. Preferisco usare altri modelli, anche low-end, che ritengo migliori.. Faccio notare che neppure Willi Burger la suona. Eppure l'ha disegnata lui. Se cercate su Youtube scoprirete che non la suona praticamente nessuno. Comunque questa rimane un mia personalissima opinione, ed altri potrebbero non essere d'accordo.
Non ho elementi concreti per fare una valutazione tecnica della Amadeus, se non quelli che ho sentito dalla tua registrazione e da altre registrazioni su YouTube, e quelli che mi vengono suggeriti dal prezzo della stessa, ma sicuramente preferirei suonare una Amadeus che una Discovery; da quello che sento però non c'è poi molta differenza e la cosa mi stupisce un po' e la trovo poco sostenibile; credo che le tue armoniche, la tua passione per il tango ed anche noi che ti seguiamo con attenzione ci meriteremmo di più riguardo al suono ed alla registrazione, magari a scapito dei bellissimi video, che dovrebbero essere secondari. Ma anche questa è un'opinione.
Giuliano ha scritto: Personalmente non ho mai curato più di tanto la registrazione dei miei brani. Registro direttamente dal microfono della camera, senza effetti, non faccio post produzione, e mi focalizzo di più sull' espressione.
Beh, questa dell'espressione, evidenziata dal corsivo, richiederebbe un dibattito a parte, lungo e anche, sotto certi aspetti, "antipatico": te lo risparmio. Butto là una cosa soltanto, che forse potrà darti uno spunto di riflessione: nel tango le pause sono una parte vitale del ritmo e lo caratterizzano; se le ignori e leghi la nota a quella successiva il tutto si ammoscia inesorabilmente, e perde vita.
A parte questo, non affatto secondario, tu dici che non curi le registrazioni perché curi l'espressione, così come dici che la Amadeus non suona bene perché è un'armonica nata male: ebbene, per me queste sono solo scuse; l'Amadeus, come tutte le cromatiche, va curata nel suono, come dice Brouzet in chiari termini; il suono è determinante ai fini del risultato e per amore dell'armonica andrebbe curato al meglio delle proprie capacità.
Non so quanti anni ci hai messo per arrivare a suonare su base musicale: ebbene, mi augurerei, per te, che tu non impiegassi altrettanti anni per renderti conto dell'importanza della qualità del suono; purtroppo quello della cromatica, nudo e crudo, non presenta grande fascino, se non un po' curato.
Giuliano ha scritto: Dopo questa lunghissima esposizione auguro a te e agli amici del ML una bella giornata, con almeno un pò di musica.
Lunghissima esposizione? E la mia allora? Considerala solo un "pourparler" e non me ne volere.
Cordialmente.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
Baffo77
=|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 464
Iscritto il: domenica 19 luglio 2015, 18:30
Località: Pavia

Re: Después. Tango. (1944)

Messaggio da Baffo77 » sabato 6 maggio 2017, 13:12

Nuova piacevole puntata dell'enciclopedia del tango! In effetti, il tuo repertorio e' importante, vario e prezioso, sia per appassionati del genere, sia per i curiosi di conoscerlo o approfondirlo!
Bravo, come sempre.
Andrea
Baffo77
---------------------
[b]Armonicando...[/b]
Avatar utente
Luisiccu
=|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 1715
Iscritto il: sabato 23 giugno 2007, 12:18
Località: Decimoputzu (CA)

Re: Después. Tango. (1944)

Messaggio da Luisiccu » sabato 6 maggio 2017, 17:42

Finalmente riesco ad ascoltare questo tango molto bello suonato al solito grande livello.

Non entro in merito alla qualità dello strumento. Confesso candidamente che con la cromatica siamo in guerra da sempre. Senza neppure un armistizio di stima.

Sono della personalissima opinione che il suono di uno strumento è legato al suonatore. Per cui uno si trova bene con uno e male con un altro. Il giudizio nasce da questa simbiosi. E non solo. Dipende anche della sintonia con cui ci si trova con il brano suonato.

Lo stesso avviene per l'ascoltatore.

Condivido anzi estremizzo il parere di Giuliano su registrazione, postproduzione, ed espressione. Solitamente non uso neppure una fotocamera ma soltanto un registratorino.

Non pretendo di essere nel giusto assoluto. Però mi consente di dedicarmi all'armonica in piena libertà.

Bene o male non sta a me dirlo.

Male, se posso sussurrarlo, ma non per via dello strumento, del registratore o della mancata postproduzione.

Certo, sotto certi livelli strumentali si può poco. L'armonica giocattolo ad esempio non va bene, è ovvio.

Però è fondamentale il resto: l'espressione, l'interpretazione. Fa la differenza vera. Non quella determinata da un'armonica di diverse migliaia di euro rispetto ad una più proletaria.

Salutissimi armonici
Luisiccu
Rispondi