Stili e Posizioni per Armonica Blues

[Mumbles]

Premessa:
Credo siano passati almeno 4 anni da quando mi sono iscritto a questo forum, non sapevo suonare e facevo fatica a tradurre nella realtà quotidiana le varie video lezioni che vedevo su youtube (gussow, shellist, ricci etc).
ma nonostante le difficoltà; la presenza di molti armonicisti blues qui nel forum, e il loro raccontare di esperienze e la loro musica mi spronava a migliorare sempre ed a esercitarmi di continuo.
Oggi alcune cose sono cambiate, di armonicisti blues nel forum ce ne sono veramente pochini e aimè devo dire che rispetto a quattro anni fa, il contatto con il blues suonato e il forum sia molto più labile.
Nonostante questo mio pensiero il blues e l’armonica blues in Italia hanno avuto una diffusione crescente, sono nati nuovi negozio, nuovi spazi dove diffondere gli eventi, festival etc, è anche nato un sito di lezioni sull’armonica blues in italiano.
Tutto questo panegirico per spiegare con che sentimenti mi approccio a questo esperimento, i post che pubblicherò non sono assolutamente una sostituzione di varie ed eventuali lezioni/clinic! Ma sono e/o saranno un aiuto o “un’aggiunta” per chi ha la voglia di studiare e ascoltare dai grandi riferimenti, senza fermarsi alla semplice scala pentatonica, e magari il ritorno di qualche bluesman sul forum e l’arricchimento che ne deriverebbe.

saluti Lorenzo

[Mumbles]

I Posizione:
a partire dal 1920 c.a. nelle jug band l’utilizzo dell’armonica non era raro e la prima posizione era assai popolare tra gli armonicisti, anche perché probabilmente l’intenzione emulativa dello strumento guardava verso il flauto e/o il clarinetto piuttosto che al sassofono, il modo di suonare è molto diverso dall’approccio che viene utilizzato ora per avvicinarsi all’armonica blues.
Gli armonicisti di riferimento sono molti, ne cito solamente due per non creare troppa confusione, Jazz Gillum, che probabilmente è quello con la fama meno intaccata dal tempo ed è abbastanza conosciuto ancora oggi, l’altro è Rhythm Willie.
Qui propongo un pezzo del secondo, Armonica in Sol, brano in Sol:

https://www.youtube.com/watch?v=4orCmvgijn8

con la fine della seconda guerra mondiale, e il conseguente scambio forzato da un punto all’altro del paese e il successivo ritorno dei soldati, il blues cambia, cambiano le figure musicali e si codificano gli strumenti che formeranno le band per i successivi dieci anni, in questo lasso di tempo tra Memphis e Chicago il blues avrà un forma riconoscibile, etichette come Parkway, Checker, Trumpet, Ora Nelle, Chess, Sun sono i punti riferimento per quasi tutto il blues inciso in quegli anni.
Jimmy Reed, Armonica in La, brano in La https://www.youtube.com/watch?v=xbzeKx2S6cA
Rispetto al brano precedente è cambiato praticamente tutto, questo è un pezzo che potrebbe capitarvi di suonare a qualche jam, è un modo di interpretare il tempo shuffle molto popolare che è stato utilizzato come riferimento per molti bluesman moderni.
Come molti pezzi Chicago blues, non c’è uno strumento che primeggia, c’è un insieme molto coeso che trascina il pezzo le parti soliste sono accompagnate da tutti, il bello di suonare questo tipo di pezzi è proprio quello.
La parte d’armonica è semplice quanto incisiva, poche note con il giusto timing.
Le note di riferimento ai tre accordi che compongono il pezzo sono il 4 foro soffiato (tonica) il secondo foro aspirato (sottodominante) e il 4 foro aspirato (dominante)
Il vantaggio di suonare così?
1) Avere sempre una boa di salvataggio, avendo un’impostazione simile è difficile “farla fuori dal vaso”.
2) fare delle citazioni (che è sempre bello)
3) essere molto più capaci di dialogare con altri.

Stesso pezzo cinquant’anni dopo.

https://www.youtube.com/watch?v=jvRZS6Us-7s


qui sotto due esempi pratici, utilizzando il registro basso e quello dell'armonica.

un saluto

[Mumbles]

qui il registro basso.

[Manxcat]

Molto bene, Lorenzo.
Ho apprezzato molto questo tuo step iniziale. Ben fatto e molto chiaro ed hai fatto bene a partire dal periodo ante-guerra.
Hai usato come riferimenti delle pietre miliari, molto significative e di facile comprensibilità, senza mettere troppa carne al fuoco. Belli anche i due test sui due diversi registri.
Quello alto, avrà anche tutte le note, ma sembra 'l mi gatto stretto a l'uscio
Tutto molto interessante.
Continua che avrai molto share.
Carlo

[ginogatt]

Quello alto, avrà anche tutte le note, ma sembra 'l mi gatto stretto a l'uscio
Tutto molto interessante.
Continua che avrai molto share.
Carlo

Carlo sei inimitabile
Qui si direbbe : el xe el me gato co' a coa soto a porta



Bravissimo Lorenzo

[danilo pucci]

Adesso son troppo stanco, ma appena posso leggero' con attanzione quanto scrivi sulla diatonica. Mi interesserebbe imparare seriamente a suonarla e non so' da dove cominciare.
Danilo

[domy]

Bellissima idea Lorenzo!! Bravissimo!! Molto belli anche i brani di riferimento!!

[Mumbles]

grazie a tutti, veramente, Carlo ti garantisco che dal vivo il registro alto ha il suo perchè... !


sino a settimana prossima pubblicherò credo altri due interventi sempre sulla prima posizione, nel frattempo spero nelle crescita della discussione!

un saluto

[trek1972]

Bravo Lorenzo!!!!!!! Gran bella iniziativa, la seguirò con piacere e cercherò di carpirti qualche segreto, sei giovane ma nel blues hai tanto da insegnare a tutti quanti si vogliano avvicinare a questo genere così primordiale e proprio per questo motivo così difficile da riuscire a portare avanti in maniera adeguata.
Un abbraccio.
Danilo

[domy]

veramente, Carlo ti garantisco che dal vivo il registro alto ha il suo perchè... !

Perchè? Che differenza c'è? Direi che il registro alto ha un ruolo importante, in particolare in prima posizione, è quasi d'obbligo però una buona intonazione dei bending. Non ho capito se Lorenzo abbia in mente un percorso preciso del post ma sarebbe interessante ( magari più avanti) se postassimo anche qualcosa suonato da noi, per sentire soluzioni e interpretazioni diverse di questa posizione, che dici? Naturalmente varrebbe per tutti compreso Danilo che si è affacciato al post!
....spero di non essere stato invadente...

[Mumbles]

nella parte che citi mi riferivo a Carlo che sentendo il registro alto ha commentato dicendo che sembrava un gatto che strideva ...
che differenza c'è nei due registri? direi che ce ne sono, portare un pezzo tutto sul registro alto, o fare avanti e indietro per tutto il pezzo non sempre è congeniale.

comunque si, i post sono strutturati, se non ti ho dato quest'idea sin da subito è colpa mia e chiedo venia.

[robertoguido]

Bravo Lorenzo, bellissimo post e lo metto nei miei preferiti perché è da studiare con attenzione!

[domy]

Carlo ti garantisco che dal vivo il registro alto ha il suo perchè

Perchè? Che differenza c'è? Direi che il registro alto ha un ruolo importante

Intendo dire che non c'è differenza tra un brano registrato e uno dal vivo, il registro alto è una parte importante in ogni caso!

che differenza c'è nei due registri? direi che ce ne sono,

Non avrei mai posto una domanda così....stupida Solo la tecnica del bending nei due registri è molto diversa, senza contare lo schema delle note e il tipo di fraseggio!
Mentre sul fatto di usare la parte alta piuttosto che quella bassa o meglio entrambe, può essere interessante discuterne! (Mi interessa molto la prima posizione, mi sono sempre sentito scomodo ad usarla, infatti in questi mesi mi sto esercitando spesso ed ora devo dire che mi piace parecchio, spesso suonando in seconda p. mi mancano certi fraseggi ottenibili solo in prima) Molti grandi armonicisti hanno fatto spesso una distinzione netta tra i due registri, come se fossero due harmoniche differenti, nonostante fossero dotati una gran tecnica, quindi suppongo sia una scelta stilistica personale! Poi bisogna distinguere tra brano e brano, ma forse e ancora presto per parlarne!

comunque si, i post sono strutturati, se non ti ho dato quest'idea sin da subito è colpa mia e chiedo venia.

No nessuna colpa Avevo intuito, viste le date dei brani, era giusto per capire come si poteva intervenire sul post! Avevo già in mente di suonare qualcosa in prima posizione da mettere nel Lab e sentire qualche opinione, lo farò in un'altro post, no problem!

[Mumbles]

eccoci al secondo intervento sulla prima posizione, a meno di grandi sconvolgimenti da settimana prossima inizierò a pubblicare qualcosa sulla seconda posizione.
Inizio scrivendo di un video molto interessante che è online su youtube, il video in questione è pubblicato da Jason Ricci, in cui è esplicato molto bene come con una buona fluidità sul terzo foro aspirato sia possibile fare delle sostituzioni su tutti e tre gli accordi principali, un esempio veloce, terzo foro aspirato diventa la nota tonica, terzo foro piegato di mezzo tono è la sottodominante e infine terzo foro piegato di un tono diventa la dominante:
3 aspirato 2 aspirato
3 aspirato e piegato di mezzo tono  4 soffiato
3 aspirato e piegato di un tono  4 aspirato
Questa è una mera questione tecnica basata sulla conoscenza dello strumento etc…. nel video ne parlano applicandola alla pentatonica blues in secondo posizione, ma perché non cercare di trovare degli esempio anche in prima posizione? Ho scelto questa “nozione” di partenza per mettere a confronto due approcci diversi entrambi suonati in prima posizione..e qui arriviamo al succo del discorso:
Alex Rice Miller AKA Sonny Boy Williamson II, armonica in Re, brano in Re:
https://www.youtube.com/watch?v=Y6Gtmzc2KZ4
Big Walter Horton, armonica in La, brano in La:
https://www.youtube.com/watch?v=IIud1F7Yu3M
nel primo pezzo nonostante la nota “root” sia sul quarto foro soffiato, l’armonicista sceglie di dare maggiore importanza alla nota “sostitutiva” (3 foro aspirato) e il risultato è notevole, anche in rapporto all’altro pezzo proposto.
Nel secondo pezzo il riff che caratterizzante è basato proprio sul 4 foro soffiato (tecnica del tongue blocking), sicuramente quest’approccio privilegia un’intenzione ritmicamente molto più marcata.


Un saluto

[Manxcat]

Bene, Lorenzo. Molto interessante ed istruttivo. Ottima la scelta dei brani di esempio.
Carlo

[domy]

Bene Lorenzo!! Hai citato due nomi a caso....
Se posso.....forse si poteva aggiungere anche qualche esempio odierno. Poi capisco che ci vuol tempo a fare questi post e ognuno sa il suo. Comunque grazie!

[robertoguido]

e in cui è esplicato molto bene come con una buona fluidità sul terzo foro aspirato sia possibile fare delle sostituzioni su tutti e tre gli accordi principali, un esempio veloce, terzo foro aspirato diventa la nota tonica, terzo foro piegato di mezzo tono è la sottodominante e infine terzo foro piegato di un tono diventa la dominante

ehm non ho capito! In che senso il terzo foro aspirato diventa la nota tonica?
Se sto suonando in prima posizione la tonica è sul primo e quarto foro soffiati... ma forse ti riferisci alla tonica dell'accordo?

Comunque ho provato a sputazzare dentro le due armoniche mentre ascoltavo i vide e credo di aver colto almeno il senso musicale del ragionamento. Vai avanti che ti seguo... ci provo...

[Mumbles]

mi sto attenendo ai "classici" perchè dall'inizio ho spiegato che questo era un punto di partenza per chi volesse avvicinarsi alla questione delle posizioni in maniera un pò meno intuitiva. quindi il mio approccio è quello di partire dai capisaldi per avere dei riferimenti "insindacabili"....!


robertoguido: ora pranzo e davanti al caffè cerco di spiegarmi meglio perchè capisco di essere stato poco chiaro o aver utilizzato qualche termine a caso.


domani pubblicherò un post extra sulla cromatica, vista sempre da un bluesman.

un saluto

[Mumbles]

per un attimo ho pensato di aver scritto delle baggianate, ma facendo mente locale non smentisco nulla di quello che ho scritto , riformulo il passaggio sperando di essere più chiaro.

1) voglio suonare un blues in prima posizione ovvero un brano in La con armonica in La; e voglio assolutamente suonarlo solo con i primi 4 fori, questo è il punto di partenza.

siccome il blues di base è basato sulla progressione I IV V, con la strutta delle dodici batture, (I I I I IV IV etc....), e non sono tanto bravo ma voglio comunque suonare con un eventuale altro musicista, accompagnerò questo blues utilizzando la tonica dei tre accordi, 4 soffiato per il primo, 2 aspirato per il IV, e 4 aspirato per la V, quindi la prima posizione anche senza i bending non è improbabile anzi .

ma supponiamo che sia diventato più bravo e che mi sia stufato di approcciare i brani in questa maniera, mi scervello e arrivo a trovare che facendo delle sostituzioni e avendo imparato a piegare il terzo foro posso accompagnare lo stesso pezzo con altre note che comunque fanno "molto blues".

provare per credere!

[Mumbles]

Dopo il post riguardo la prima posizione, mi sono trovato in panne, non riuscendo a trovare una “chiave” di lettura che risultasse utile come nell’argomento precedente ho aspettato sino a questa mattina, quando mi è venuta una sorta di epifania ascoltando alcuni brani eseguiti dalla generazione che ha porta il blues in Italia.
Prendo come esempio l’esperienza vissuta alle jam session e in alcune serate di Varese, Como e Milano.
Mettendo da parte tutte le diatribe sulle jam, la loro funzionalità etc. per certi versi sono molto utili per noi armonicisti, perché nella difficoltà di non conoscere i musicisti con cui condividiamo il palco al momento di eseguire il pezzo, vengono fuori i cardini su cui abbiamo poggiato le nostre basi “armonicistiche”.
Ovvero per molti casi, quasi tutti, la seconda posizione. Una volta capita la progressione blues è probabilmente la posizione che ci permette di variare maggiormente, e al tempo stesso colorare, i fraseggi.
Questo per diverse ragioni, la posizione delle note, il fatto di avere la nota su una nota aspirata e la possibilità di avere più note piegate.
Es: brano in Mi, armonica in La, tonica sul 2 foro aspirato, 4 foro soffiato sottodominante e 4 foro aspirato dominante; sui fori (1-2-3) c’è l’accordi tonica.
Tornando alla questione iniziale, arrivo al nodo cruciale del post, la pentatonica minore.
Molto spesso utilizzandola “troppo” ci auto precludiamo alcuni fraseggi che hanno fatto del nostro strumento un punto fondamentale del blues, è una caratteristica comune anche ai chitarristi, e credo che derivi da un ascolto prettamente legato al blues rock.
Non sempre il blues gioca su pentatoniche minori ed essere capaci di mediare da licks minori a maggiori può essere un ottimo modo per ampliare il bagaglio d’improvvisazione.
Qui uno dei pezzi “minori” più famosi, help me, nella versione di Junior Wells tanto per variare un po’, si sente subito un uso caratterizzante della 3 foro piegato e aspirato, la blue note per antonomasia nell’armonica diatonica.
https://www.youtube.com/watch?v=PtK934fCb-g

Ora il contr’altare, pezzo in Sib e armonica in Mib, Paul DeLay.
https://www.youtube.com/watch?v=xSvdnmhLkss


qui sotto invece un mini esempio di come non utilizzare come punto di forza la blue note, pezzo in Fa# e armonica in Si

[IlGrandeCocomero]

Beh ti sei fermato al 3 maggio, non ti sembra il momento di pubblicare qualcosa di nuovo?

Spero tu non mi fraintenda, non voglio essere irriverente nei tuoi confronti, tutt'altro, è un incoraggiamento a continuare.
Ho letto con grande interesse tutto il post. Ho capito poco di teoria, ma è colpa mia, non tua.
Però ho ascoltato con grande attenzione i tuoi esempi, per arrivare con l'orecchio là dove non arriva la mia conoscenza.

Grazie, per mettere a disposizione nostra il tuo sapere. E continua, io ti seguirò con grande piacere, perchè è una idea fantastica!

Un grande saluto!

Fabio

[Mumbles]

in settimana arriverò finalmente alla terza posizione, ho avuto un bel daffare tra musica e università.


grazie per l'incoraggiamento, un saluto, Lorenzo

[robertoguido]

N

Beh ti sei fermato al 3 maggio, non ti sembra il momento di pubblicare qualcosa di nuovo?

Caro Fabio, il nostro prof Lorenzo è stato molto impegnato con la carriera musicale in queste ultime settimane... anche se fa il modesto e non ci dice niente

Lorenzo.jpg (26.04 KiB) Visto 9401 volte

[IlGrandeCocomero]

Vai Loreeeeè!!

[Mumbles]

finalmente sono tornato!!! nonostante tutti gli impegni che mi hanno tolto il fiato prima di partire per la tanto agognata meta estiva, voglio arrivare ad una prima conclusione di questo post.


ho scritto della seconda posizione, (armonica in Do, brano in Sol) e della prima posizione (armonica in Do, brano in Do).
in questo post parlerò invece della terza posizione! quest'approccio ha moltissime analogie con la seconda posizione, la posizione delle note è praticamente uguale e per questo è abbastanza facile da masticare, più o meno con la seconda posizione.

generalmente infatti, per quanto riguarda il blues, dopo un primo approccio le posizione che più si prestano ad approfondimenti sono proprio la seconda e la terza. la terza posizione differisce solamente per una cosa abbastanza importante, la posizione delle note sulla diatonica, e le note stesse, fa si chè il modo di improvvisare/accompagnare sia MINORE e non maggiore!!

le note di riferimento della triade I IV e V grado della scala, (il famigerato 12 bar blues) sono:

4 foro aspirato: Tonica I
6 foro soffiato: Sottodominante IV
6 foro aspirato: Dominante V



provare per credere , il discorso è uguale a quello per le altre posizioni, seguendo un chitarrista che sta suonando blues, usando queste note e seguendo i passaggi tra i vari accordi, diviene impossibile sbagliare!

[Mumbles]

passiamo agli esempi pratici, questo è un esempio Chicago blues da un autore che non mi fa impazzire, Billy Branch, ma che per pulizia del fraseggio è facilmente emulabile.

il pezzo se non sbaglio dovrebbe essere in Fa e l'armonica è un Mib, per chi ha un pò di dimestichezza con questo tipo di brani faccio notare che vengono usate solo pentatoniche e/o licks minori.....

https://www.youtube.com/watch?v=wf9MuUzRKS8


poi per cambiare un pò ho registrato una cosa un pò a caso, questa volta con un armonica in Do, suonata in terza posizione, ovvero Remin... questo tipo di mood è il più facile da ottenere all'inizio con la terza posizione, buon ascolto!