Vigilia di Ferragosto 2011 - ore 19,51
Un ferragosto di lunedì è un evento da sfruttare, per andare al mare, ai monti, ai laghi, non importa dove, con il lungo fine settimana a disposizione, che invita a "fare" anche chi fosse particolarmente restio ed incerto. Poi c'è una tanto esigua quanto insignificante minoranza di irriducibili, come me, che non "vanno" e che, se proprio dovessero andare, andrebbero mercoledì 17, primo perché è il giorno in cui gli altri cominciano a rientrare, secondo perché il 17 è il mio numero fortunato . . .
Parentesi. Questo "incipit" sarebbe da considerare, nel linguaggio dei "geroglifici" un O.T. (off-topic o, se preferite, off-theme, per coloro che, come me sino a poco tempo fa, non ne conoscono il significato); ma il nostro Forum, il Forum di DrHarp, non segue queste convenzioni fuorvianti, restrittive e costrittive; il fatto è che, essendo un forum di armonica, di armonicisti, di appassionati, di simpatizzanti, di aspiranti armonicisti e di chi vero armonicista non diventerà mai, come me, e lo sa, insomma di gente intelligente e capace, si dia per scontato e si capisca che la musica e lo strumento con il quale la esprimi attengono a tutto quanto la vita, le relazioni umane, le passioni, le gioie, i dolori, i sentimenti, il buffo ed il serioso possono rappresentare e costituire per tutti noi. Per questa ragione, essendo la musica una forma espressiva universale, lo spirito del Forum prevede una regola tacita, ma ben presente, che si sente aleggiare, per cui qualsiasi problema da affrontare, argomento ed espressione di esperienze e stati d'animo ha spesso tanto e sempre qualcosa inerente la musica, e, di conseguenza, l'armonica. Per cui qua non si è mai O.T. (per fortuna!)
Sono appena rientrato da una passeggiata nei campi; sono arrivato sino al castello di Valenzano, dove sentivo riecheggiare le note dell'armonica di Santo . La mente è scivolata subito ai Giochi, alla prossima presentazione, al successivo inizio, alla gioia di poter ascoltare presto l'impegno profuso dagli amici. Vi confesso, e Walter mi è testimone, che pochi giorni fa mi ero trovato in preda ad uno strano stato d'animo, pensando, forse, a tutti i bravi armonicisti che ci sono, che hanno studiato una vita, che suonano in pubblico, in occasioni importanti, e che non possono permettersi di sbagliare; mi sentivo . . . non so come dire, non trovo l'aggettivo, forse insicuro, o forse inadeguato a dover presentare i nostri Giochi con tanto entusiamo come è successo nelle prime due edizioni; poi, però, mano a mano che l'evento si avvicinava, i dubbi sparivano come d'incanto e l'entusiasmo tornava a prevalere .
Durante la passeggiata ho pensato intensamente a cosa i Giochi sono,cosa rappresentano, qual'è la loro vera essenza, il loro significato. Forse detto e ridetto, ma mai attuale come adesso. Ed eccomi qua a scrivere; è questo il vero argomento del mio post.
E' tutto molto semplice ed è tutto molto bello; le cose semplici sono le cose belle, le persone semplici sono le persone belle, le persone belle, colte e capaci sono semplici. Qual'è il messaggio che ci viene dai Giochi? Cosa ci offrono, cosa ci propongono? Ci invitano a:
1) suonare una canzone;
2) suonarla con l'armonica;
3) condividerla con amici;
4) condividerla con amici anch'essi appassionati dell'armonica;
5) presentarla con ogni spontaneità e argomentazione su questa sezione del Forum.
Questi sono i Giochi e ciò che essi rappresentano:
cose belle.
Bene, analizziamo i cinque punti più dettagliatamente.
1) i Giochi ci invitano a suonare: principianti che non oserebbero mai mettersi in gioco o esperti armonicisti che non disdegnano di fare, goliardicamente, qualcosa in compagnia, qualcosa che gli piace; tutti possono divertirsi a partecipare. Il confronto primario va fatto non verso i più bravi, ma verso coloro che, poveretti, non si sono mai avvicinati ad uno strumento, e speriamo di riuscire ad interessare anche qualcuno di loro;
2) i giochi ci invitano a suonare l'armonica; sentendo ancora risuonarmi nella mente le note delle melodie di Santo, ero proprio nei pressi del Castello, ho fatto una riflessione. Per avere un po' di base ritmica si prende un file midi e si inibisce lo strumento che esegue la melodia, il canto, sostituendolo con il suono della nostra armonica; ebbene, tale operazione genera quasi sempre un miglioramento del brano. Sarà che ci piace il suono del nostro strumento, sarà che è veramente bello e unico, sarà che permette espressioni che altri strumenti non permettono, ma la musica ci guadagna!
3) siamo alla vetta di quanto i Giochi possano offrire. La "carica" che ti porta a decidere di suonare qualcosa, e di farlo al meglio delle tue possibilità, togliendoti dal torpore del "che faccio? Che suono?" deriva proprio dalla "scarica" di adrenalina che viene provocata dall'idea della condivisione: piacerà ai miei amici? E' un innegabile, grosso incentivo.
4) con chi vai a confrontarti, proporti, consigliarti? Non con l'amico della porta accanto, che dell'armonica non gliene può fregar di meno . . . Con altri appassionati come te, più bravi o meno bravi, più vecchi o più giovani, che amano generi di musica diversi tra loro, ma dai quali hai sempre qualcosa da imparare.
5) chi ha provato lo sa: mettersi a registrare un brano non è cosa da poco, a tutti i livelli. Bisogna sapere cosa suonare, se suonarlo con una base, se suonarlo con la sola armonica, se chiedere di farsi accompagnare da un amico musicista, se andare, come è successo, dal prete a farsi accompagnare con l'organo di chiesa. Poi ci vuole dimestichezza con il computer ed i software di registrazione, e anche questo richiede un po' di impegno. Il brano che scegli lo devi amare, lo devi sentire, altrimenti ci pensi un po' e alla fine non ne fai di nulla. Tutto questo implica che ogni brano, ogni sforzo, ogni riflessione, ogni esperienza contribuisce a fare di ogni interpretazione una piccola storia: raccontatela, condividetela con tutti noi, date modo a tutti di fare tesoro delle vostre esperienze. C'è questa sezione apposita, dove ciascuno può presentare i propri lavori e le proprie risultanze, certo che quanto vorrà raccontare avrà un altissimo indice di gradimento tra i partecipanti ai Giochi ed anche tra coloro che ci seguiranno da dietro le quinte. Quindi sfruttiamo questa opportunità e cerchiamo di valorizzare i brani che scegliamo, spiegando i motivi della scelta e cosa essi rappresentano per noi, nei nostri ricordi, ed i Giochi saranno ancora più affascinanti!
Il turbinio di pensieri che durante la passeggiata mi hanno assalito, alla stessa stregua dei tafani, che non mi hanno lasciato in pace un istante, non sarebbe finito qui; tante cose mi sono venute alla mente, sui Giochi, dagli amici che sicuramente parteciperanno, ai nuovi iscritti, a chi vorrà stare alla larga dai Giochi e dalla relativa sezione del Forum, al primo brano che presenterà Luisiccu, o a cosa sta architettando Corrado, tanto per citarne due "a caso" . . . e a tutti gli altri che non voglio e non posso citare, ma che mi tengono in attesa della loro adesione e, soprattutto, della loro musica, sempre unica ed irripetibile, mai uguale ad un'altra, poco ma sicuro.
Sono le 22,33
Carlo