Suonare ad orecchio

I primi passi, dubbi, domande e richieste.
Rispondi
Avatar utente
VonPippo
=|o|=
Messaggi: 3
Iscritto il: giovedì 16 maggio 2013, 1:11

Suonare ad orecchio

Messaggio da VonPippo » lunedì 17 giugno 2013, 16:10

Ciao a tutti, suono l'armonica da circa sei mesi e ormai riesco a suonare abbastanze bene tablature non troppo complesse e anche a fare un po' di bending. Il mio obiettivo però, quando ho iniziato con l'armonica, era quello di potermela portare dietro in vacanza con gli amici ed essere in grado di suonacchiare quelle canzoni che si cantano assieme la sera, magari attorno a un fuoco (es. canzoni di bennato o dei modena city ramblers); mi è abbastanza chiaro che è impossibile trovarsi le tablature di ogni singola canzone e che l'unica soluzione sia quella di "andare ad orecchio", però sono già settimane che mi esercito per riuscire a riprodurre brani senza usare la tablatura e con risultati davvero scadenti, non riesco a riprodurre un suono che ho in testa sulla armonica... mi chiedevo se qualcuno poteva consigliarmi su come condurre un apprendimento di questo genere, se c'era qualche metodo particolare per imparare ad andare ad orecchio!!!

Ringrazio per la disponibilità, Filippo


Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8204
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da Manxcat » lunedì 17 giugno 2013, 16:59

Ciao Filippo,
bella domanda la tua!
Ti dico due o tre banalità, e non credo di poterti essere molto utile, ma mi fa piacere risponderti per come la vedo.
Per suonare ad orecchio occorrono due condizioni:
1) avere orecchio;
2) avere pratica con lo strumento e averne automatizzato le reazioni.
Ora mi chiedo: hai orecchio? Spero di sì; per capirci, devi valutare se la canzone che hai in mente la puoi anche fischiettare e cantare in maniera, diciamo, comprensibile ad un eventuale ascoltatore, tanto che la possa subito riconoscere.
A questo punto, se sei in grado di canticchiarla e sei intonato di voce, la puoi anche suonare ad orecchio con l'armonica, dopo averne acquisito una certa padronanza, tanto da aver automatizzato nella tua mente i suoni prodotti dai singoli fori, sia soffiando che aspirando; è più difficile a dirsi che a farsi ed i risultati si vedono già dopo poche settimane e si apprezzano, diciamo in sei mesi/un anno giocandoci spesso, con l'armonica.
Se invece, sfortunatamente, tu non fossi in grado di canticchiare o fischiettare la canzone che hai in mente, in realtà nella mente potresti avere anche qualcosa che ti fa pensare a quella canzone, ma si tratta di qualcosa di latente e poco utilizzabile per suonare uno strumento ad orecchio; in quel caso, secondo me, dovresti continuare ad avvalerti delle tablature o degli spartiti, magari portando sempre con te, oltre all'armonica anche i tuoi foglietti con eventuali appunti su arie e canzoni.
Buon divertimento.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
robertoguido
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 3091
Iscritto il: giovedì 30 dicembre 2010, 0:21
Località: Milano
Contatta:

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da robertoguido » lunedì 17 giugno 2013, 23:31

Giustissimo quanto suggerito da Carlo ma permettimi di aggiungere un ulteriore suggerimento "didattico"

Se non hai abbastanza orecchio ma sei motivato ed hai davvero voglia di imparare esisto dei metodi con CD o dei corsi online di EAR TRAINING

ad esempio: http://www.earmaster.com/it/

Io mi sono comprato un paio di metodi e devo dire che non sono male ed aiutano davvero! Ma ci vuole, tanta tanta costanza. Tempo? Poco: bastano quei 10 minuti al giorno ma tutti i santi giorni

Buon lavoro e buon divertimento!
Il Meneghin Fuggiasco
Che l'Harp Spirit sia con te!
https://soundcloud.com/roberto-aproma
[*]https://www.reverbnation.com/bobharp8
Avatar utente
VonPippo
=|o|=
Messaggi: 3
Iscritto il: giovedì 16 maggio 2013, 1:11

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da VonPippo » martedì 18 giugno 2013, 9:57

Vi ringrazio per le risposte, insieme siete stati esaurienti spiegandomi la questione e proponendomi una (parziale) soluzione; dico parziale perchè rimango ben consapevole che l'orecchio musicale è perlopiù una qualità innata... ad ogni modo proverò a fare qualche tentativo di migliorare e a questo proposito volevo chiedere se qualcuno poteva suggerirmi qualche buon metodo, corso online o altro materiale vario. Io sto già spulciando un po' quello che trovo in rete, compreso quello che gentilmente mi ha indicato Robertoguido, ma mi faceva piacere sentire l'opinione di qualcuno che ha già affrontato il medesimo problema.

Grazie, Filippo
Avatar utente
IlGrandeCocomero
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 867
Iscritto il: sabato 30 giugno 2012, 20:17
Località: Bari

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da IlGrandeCocomero » martedì 18 giugno 2013, 14:17

Ciao Filippo, e benvenuto nel forum; questo è un post che lo sento particolarmente mio, dal momento che io suono solo ed esclusivamente usando il mio orecchio. Qualche volta funziona bene, altre volte male, ma fino a questo momento, ho avuto più soddisfazioni che delusioni :wink:
Carlo e Roberto ti hanno già risposto perfettamente ed in maniera esaustiva, ma vorrei anche io dare il mio contributo.
Per quanto mi riguarda, nella prima fase dello "studio" di una canzone, c'è un ascolto continuo, anche per diversi giorni, e diverse volte al giorno, in maniera da avere perfettamente in testa la canzone; successivamente la riproduco con l'armonica a tonalità giusta (questa è la parte più difficile, specialmente all'inizio), in pratica a tonalità del brano, mentre la ascolto in cuffie a volume basso (in maniera da poter ascoltare ciò che combino con l'armonica); successivamente, il tutto, diventa abbastanza naturale e riesco a suonarla senza grossi patemi. Però, ci vogliono un po' di mesi di pratica, e il primo passo è: sapere perfettamente il suono, aspirato o soffiato, che uscirà da quel determinato foro; superato questo passo, la strada sarà più in discesa.
Inoltre, non ti dimenticare di youtube! Se c'è una canzone che ti interessa cercala suonata dall'armonica; io, la cerco anche suonata da un violino, da un flauto, da un clarinetto, o un sassofono. Può esserti di aiuto (a me lo è), perchè lo strumento solista (che sia armonica, o flauto o sax o....) mette in risalto la melodia ed è più facile, così, che ti entri nella zucca :D
Facci sapere come va, e se hai altre domande, e posso esserti di aiuto, no problem per me :wink:
Ciao
Fabio
Avatar utente
Renato
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 155
Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 13:01
Località: 6534 San Vittore
Contatta:

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da Renato » martedì 18 giugno 2013, 14:50

Ciao Filippo,

condivido in pieno i consigli di Carlo, Roberto e Fabio. Mi permetto di aggiungere qualche dritta.

Tu suoni da appena sei mesi ed è normale che non sei "allenato" per suonare a orecchio. Ti consiglio di continuare con le tablature o con lo spartito fin quando avrai preso molta confidenza con lo strumento. Poi vedrai che funzionerà. Prendi l'armonica con te in vacanza e suona in compagnia e se le canzoni non dovessero riuscire perfette ridici sopra. Succede anche a me.

Il mio suggerimento didattico: scarica Vanbasco's Karaoke Player e segui le basi.

Inoltre alcuni siti (se non li conosci già):
http://www.Harptabs.com
http://www.Harptams.com
http://www.wikifonia.com

Buona fortuna e in bocca al lupo.

Renato
Avatar utente
Renato
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 155
Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 13:01
Località: 6534 San Vittore
Contatta:

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da Renato » martedì 18 giugno 2013, 14:52

Avatar utente
Luisiccu
=|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 1715
Iscritto il: sabato 23 giugno 2007, 12:18
Località: Decimoputzu (CA)

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da Luisiccu » martedì 18 giugno 2013, 18:34

Filippo,
ti scrive il suonatore ad orecchio per antonomasia.

Pur conoscendo i rudimenti della teoria musicale.

Da sempre e ancora oggi vedo come il fumo negli occhi le tablature et similia.

Non le voglio abolire come non voglio abolire la teoria musicale.

Semplicemente come suonatore ad orecchio sono il più anarchico dei suonatori cui starebbe stretto suonare anche un solo brano in cui seguire l'originale.

E' un pregio? Umh! penso proprio di no. Però è così.

Da quando suono?
Da sempre. In certo qual modo da quando ho imparato a camminare. E di passi ne ho messi insieme...

Ed allora vorrei anche io manifestarti cosa ne penso.

Secondo me è fondamentale sentire il suono dell'armonica.
Più che cercare il fori, devi cercare "il suono".

E' lo stesso metodo naturale che si utilizza per imparare una lingua, compresa quella materna.
E questo approccio deve essere il più rilassato possibile.
Si inizia dalla parola "mamma" e "babbo" e poi si amplia il vocabolario ascoltando sempre con attenzione le parole nuove necessarie per capire e farsi capire.

Fuor di metafora: devi come in un gioco abituarti prima a distinguere i suoni (non parliamo ancora di note) l'uno dall'altro poi a combinarli. Anche in maniera casuale.

Nel mentre prova pure qualche motivetto che senti particolarmente tuo e all'apparenza facile. Possibilmente lento.

Non verrà subito un capolavoro così come per il bambino le prime parole sono involontariamente buffe.

Riprova sino a renderlo più accettabile. Al secondo esperimento ti renderai conto che faticherai meno. Riconoscerai i suoni più facilmente. Alla fine riconoscerai anche le note.

I tempi di apprendimento non sono garantiti e variano da persona a persona così come nell'imparare a parlare, ma ci si arriva.

Se dopo soli sei mesi da autodidatta riesci a cavar fuori anche il bending, dovresti avere le giuste qualità per imparare in tempi accettabili anche a suonare ad orecchio.

Non devi accanirti con ostinazione nell'apprendere subito quanto nel farlo in modo rilassato. Come un gioco.

Soprattutto cerca una tua strada. I suggerimenti sono importanti. I metodi pure. Ma ognuno è un caso a sé. Alla fine il modo migliore è quello di seguire il proprio istinto e di provare. Con pazienza e senso del gioco.

I risultati verranno quando meno te lo aspetti e copiosi. Il pericolo è che una volta imparato a suonare ad orecchio ti capiti quel che è capitato a me nel piccolo. Non ne ho mai voluto sapere di imparare a suonare seguendo il rigo musicale o le tablature. Con ciò precludendomi la possibilità di suonare in maniera precisa i brani che non conosco a memoria.

Non è difetto da poco ma si può campare

Salutissimi ad orecchio
Luisiccu
Avatar utente
giuguar
=|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 701
Iscritto il: lunedì 3 gennaio 2011, 8:41
Località: Latina

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da giuguar » mercoledì 19 giugno 2013, 10:30

Ciao Filippo benvenuto,

anche io suono esclusivamente ad orecchio, e senza nulla togliere alla validità di quanto detto da Renato Carlo Fabio e Roberto, direi che quello che dice Luisiccu è assoluto.
Non demordere e portati l'armonica sempre dietro, esercitati a riprodurre anche "banalità" come un motivetto che senti alla pubblicità o una ninna nanna o un gingle quando sei fermo al semaforo. Devi allenare mente ed orecchio in modo che la bocca in un certo senso sappia già che la nota sta in quel foro. Questo secondo me lo ottieni non cimentandoti solo con i brani definiti che vorresti saper fare (bennato, etc.) ma soprattutto con i fra martino campanaro e giro giro tondo, poi bennato viene da solo :wink:

Giulio
batarmonica
=|o|o|=
Messaggi: 74
Iscritto il: giovedì 21 luglio 2011, 11:07

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da batarmonica » mercoledì 26 giugno 2013, 1:27

Ciao Filippo,
innanzitutto ti porgo anch'io il mio benvenuto.

Credo che ci ritroviamo un po' tutti nella tua esposizione, intanto perché "antropologicamente" l'armonica è strumento per antonomasia legato alla cultura popolare, e pertanto insofferente alle regole istituzionali ed all'ufficialità, per cui chi si avvicina a questo strumento non può che essere dotato di uno spirito più o meno anarchico (variabile ovviamente, in relazione alla formazione ed alla sensibilità personale, ma anche logicamente a cosa si suona) e poi perché ritengo che la vicinanza della fonte sonora all'orecchio, stimoli naturalmente un approccio più creativo, immediato e dinamico con lo strumento, portando molto a cercare il suono piuttosto che a perdersi nei meandri della teoria.

Personalmente, anch'io suono prevalentemente ad orecchio, pur avendo nel complesso una discreta formazione di teoria musicale e mi ritrovo con gli interventi di tutti gli amici che mi hanno preceduto.Ricollegandomi alle parole di Luisiccu, anche il mio consiglio è di esercitarti a cercare i suoni sullo strumento e a non avere fretta.
Ricordo che all'inizio sono impazzito per mesi per cercare di eseguire la sigla iniziale del Pinocchio di Comencini di Fiorenzo Carpi, ma pur non essendo difficile, non riuscivo ad andare oltre un certo punto. Improvvisamente un giorno, dopo aver abbandonato l'impresa per molto tempo, come per incanto mi sono uscite le note spontaneamente, come se l'armonica suonasse per conto proprio.
Analogamente, adesso riesco ad individuare facilmente trasposizioni carenti effettuate in passato, grazie all'affinamento maturato nel tempo.
Ultimo consiglio:non tralasciare totalmente lo studio della teoria, perché certe dinamiche un po' più complesse ti risulterebbero incomprensibili;del resto vedrai che la voglia di approfondire le tue conoscenze, verrà da sé.

Salutoni.
Vincenzo
Avatar utente
Bart Marino
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 214
Iscritto il: domenica 28 ottobre 2012, 21:59
Località: Trento

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da Bart Marino » mercoledì 26 giugno 2013, 13:27

Una cosa che mi pare non ti sia stata detta fra le varie risposte, è che una delle difficoltà che si incontrano nel suonare ad orecchio, soprattutto per chi è agli inizi, è che ascoltiamo un brano in MI e poi cerchiamo di suonarlo con l'armonica in DO.
L'orecchio, per lo meno il mio, fatica a capire se quello che sto facendo è corretto.
Non so se anche gli altri hanno o hanno avuto questa difficoltà.
Blues is all around me
Avatar utente
Manxcat
=|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
Messaggi: 8204
Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
Località: Arezzo

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da Manxcat » mercoledì 26 giugno 2013, 13:57

Bart Marino ha scritto:Una cosa che mi pare non ti sia stata detta fra le varie risposte, è che una delle difficoltà che si incontrano nel suonare ad orecchio, soprattutto per chi è agli inizi, è che ascoltiamo un brano in MI e poi cerchiamo di suonarlo con l'armonica in DO.
L'orecchio, per lo meno il mio, fatica a capire se quello che sto facendo è corretto.
Non so se anche gli altri hanno o hanno avuto questa difficoltà.
Ciao Bart Marino; da quanto affermi sembrerebbe che tu consideri come "suonare ad orecchio" il mero esercizio di ripetere una melodia nel momento stesso o subito dopo averla ascoltata, quello cioè che viene anche definito "suonare sopra" o " suonare a pappagallo"; il suonare ad orecchio, invece, è una cosa ben diversa, nella quale la tonalità delle melodie assume scarsissima importanza. Mi spiego meglio con degli esempi:
Colui che suona ad orecchio, suona qualcosa che sa, e lo sa così tanto da ricordarselo a memoria.
Come si fa a dire che lo sa?
Nello stesso modo in cui lui medesimo può dire di saperlo, e cioè riproducendolo a memoria con la voce, cantandolo quindi, o con il fischio, prima ancora che con lo strumento. Se non lo sa cantare, difficilmente sarà in grado di riprodurlo con lo strumento a memoria, senza leggere uno spartito!
Suonare ad orecchio significa esprimere quel brano senza leggerlo, ma esclusivamente sulla base dei dati che abbiamo assimilato nella memoria, come quando Benigni recita brani della Divina Commedia, senza leggerli: li sa a memoria. E li sa a memoria perché può averli ascoltati recitati a voce da altri, ovvero può averli imparati leggendoli lui stesso per poi tenerli a memoria. Anche il suonare ad orecchio ha queste due differenziazioni: si può saper suonare ad orecchio un musica perché la si è ascoltata più volte e ci è entrata nella testa, oppure perché l'abbiamo imparata dallo spartito e poi si è arrivati ad essere in grado di suonarla a memoria; in questo secondo caso è una forma di "suonare ad orecchio" un po' diversa e meno caratterizzante, ma è sempre ad orecchio, perché il musicista, più che ricordarsi le note scritte sul pentagramma, si ricorda la loro successione melodica.
In questo processo che parte dall'apprendimento, memorizzazione, sino all'esecuzione ad orecchio, la tonalità originale perde ogni valenza e partire da una nota anziché da un'altra (questo in pratica è l'effetto della tonalità) non comporta nessun tipo di difficoltà in più, perché le due cose non sono contestuali e avvengono a distanza di giorni, di mesi, di anni.
Ma non prenderlo come un trattato scientifico: è solo il frutto della mia esperienza personale e delle mie riflessioni a tal proposito, esperienza e riflessioni frutto di tanti anni di obbrobri ad orecchio, fatti con i più svariati strumenti.
Saluti.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Avatar utente
Bart Marino
=|o|o|o|o|=
Messaggi: 214
Iscritto il: domenica 28 ottobre 2012, 21:59
Località: Trento

Re: Suonare ad orecchio

Messaggio da Bart Marino » mercoledì 26 giugno 2013, 14:13

Ciao Maxncat,
se un brano lo conosco a memoria allora ti do perfettamente ragione: la tonalità non ha nessuna rilevanza.
Quello che dicevo prima si riferiva esclusivamente a quello che alle volte capita a me: sto ascoltando un brano X e mi viene voglia di provare a farlo con l'armonica. Allora provo ad andarci appresso. In questo caso, se la tonalità dell'armonica non è corretta non riesco nel mio intento.
Blues is all around me
Rispondi