Primi passi

I primi passi, dubbi, domande e richieste.
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Manxcat
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Primi passi

Messaggio da Manxcat » venerdì 11 maggio 2012, 9:32

Buongiorno a tutti.
Si legge spesso delle difficoltà di chi inizia a divertirsi con un'armonica a trovare la via giusta per partire; premetto che che il mio concetto di armonica è quello di uno strumento con il quale eseguire melodie, canti e canzoni di ogni tipo, ed a questo mi riferisco.
Capisco che una persona che affronta lo studio di uno strumento musicale per la prima volta, e magari non dotato di molto orecchio e musicalità, possa trovare enormi difficoltà nel cominciare, e nell'assimilare quei rapporti di "causa-effetto" che si verificano tentando di usare lo strumento. Ebbene in questo periodo in cui ho studiato l'armonica nella sua accezione di strumento da canto, sono arrivato alla conclusione che il miglior modo di cominciare è quello di basarsi sull'alfabeto che dovremo utilizzare, cioè le sette note musicali, la scala musicale. Il primo esercizio da fare è quello di imparare a cantare una scala, ascendente e discendente, se qualcuno non lo sapesse fare. Sì, avete capito bene: se non sapete canticchiare Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do - Si,La, Sol, Fa, MI, Re, Do, dovrete avere cura di imparare a farlo, cantando note lunghe, lente ed intonate, così come dovrete andare a fare successivamente con lo strumento; credo che pochi non sappiano cantare una scala, e a costoro sconsiglierei qualsiasi tentativo di imparare a suonare uno strumento musicale e li inviterei a dedicarsi ad altre cose, sempre belle, che la vita può offrire; ma se vogliono dedicarsi alla musica, a qualsiasi livello, devono munirsi di questa conoscenza e di questa capacità. Una volta imparata la scala si passa allo strumento, cercando di ripetere quelle note, in ascesa ed in discesa, una ad una, lentamente, a suono lungo. Con la diatonica, e questo è molto importante, si deve cominciare dal 4° foro ed usare solo l'ottava centrale, perché l'accordatura Richter è fuorviante per chi inizia ed è la causa di molti abbandoni e molti scoramenti. L'ideale sarebbe iniziare con un'armonica ad ottave complete tipo una cromatica senza l'uso del registro. Perché questo? Ve lo spiego in due parole. Perché, considerato il nostro alfabeto, la nostra scala musicale, le nostre sette note, quello che dobbiamo perseguire e conseguire è una sorta di automatismo che ci consenta di capire la giusta relazione tra la causa (noi che soffiamo o aspiriamo) e l'effetto (la nota che ne consegue), relativamente alle nostre sette note musicali; il nostro cervello, in men che non si dica ed in men che non si creda è pronto ad assimilare tale automatismo, senza il quale si naviga a vista nella nebbia, senza sapere dove si va e cosa si sta facendo. Suonare dunque, dando una regola a quello che si fa, e per questo abbiamo scelto una scala, suonare molto all'inizio, non a lungo, ma molto in più volte nella giornata, anche con sessioni di soli cinque o dieci minuti, ma più volte al giorno, per capire bene ed automatizzare il suono che l'armonica emette ogni qualvolta si soffia o si aspira in quel determinato foro. Da questa percezione e da questo automatismo scaturisce tutto il resto, tutto ciò che potrà farci esprimere tutto il nostro talento, se ne abbiamo.
Difficilmente troverete questo concetto nei metodi ; è solo un mio consiglio; resta inteso che la cosa migliore è che ciascuno faccia come gli pare, se gli pare.
Saluti.
Carlo


I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
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Fulvio Valsecchi
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Re: Primi passi

Messaggio da Fulvio Valsecchi » lunedì 14 maggio 2012, 12:31

Il mio consiglio ai principianti (di cui faccio parte) è quello di portarsi a spasso una buona diatonica 10 fori in Do maggiore. Il solfeggio cantato ne riuscirà facilitato. Come dice giustamente il saggio felino, è solo dal quarto all'ottavo foro che si ha la scala diatonica in C giusta. Una ottava basta e avanza per esercitarsi a cantare la nota all'inizio. Poi col tempo sarà necessario utilizzare altre ottave e per questo la cromatica in C è il meglio che ci sia, la sconsiglierei però ai principianti puri per il rischio che durezza e incollature di valvole li scoraggino. A mio avviso una dieci fori in dieci centimetri di cinquanta grammi sta in ogni tasca e ovunque fa scuola! Io poi ho imparato a tirarci fuori suoni da Kazoo e mi diverto un sacco a far generi che nessuno accosterebbe all'armonica.
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Aldouz
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Re: Primi passi

Messaggio da Aldouz » sabato 2 giugno 2012, 11:49

Buongiorno a tutti,
personalmente credo che, a prescindere dall'utilizzo di un armonica piuttosto che un altra, sia importantissimo ciò che ha detto Carlo, ovvero 'imparare a cantare'!
Iniziando dalla scala certamente e poi, perchè no, cantare le melodie che ci proponiamo di suonare con la nostra armonica, cantarle e memorizzarle, farle nostre, cantarle a squarciagola e col pensiero.
A che serve tutto ciò?
A far entrare la musica dentro di noi con il primo strumento che abbiamo a disposizione, il più immediato, il canto.
Facciamoci caso, l'armonica non differisce molto dal canto, è uno strumento infatti che suoniamo respirando, e, a lungo andare, diventa parte di noi... uno strumento fisico e immediato che coinvolgiamo nella nostra attività più importante.
Spesso, quando mi metto in testa di fare un pezzo particolarmente impegnativo, passo un pò di tempo cercando di immaginare ciò che voglio fare, dopo un pò ne canto il motivo e cerco di simulare con la voce ciò che voglio rendere con l'armonica, poi inizio a pensare che ci starebbero bene una serie di accordi di chitarra e ne canto la tonica, e vado avanti così... alla fine, avendo ben chiaro in testa ciò che voglio dire/suonare , prendo l'armonica e metto tutto dentro quel piccolo ma capiente contenitore di legno e metallo ;)
Ok ho sforato un tantino dal tema iniziale, la concentrazione non è il mio forte, ma credo fortemente che 'cantare' ciò che si vuole suonare sia sempre un ottimo metodo, se non il migliore, per crescere e trasformare le note (o i numerini) in musica!

Keep on Harpin

Domenico
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