Lo zio ha perso...

[the uncle]

...E anche malamente.

Mercoledì sera, jam session organizzata in un delizioso bar di Cracovia, gruppo guida i Bluemachine. Musica fantastica, scorrono birre e (soprattutto) vodka, il locale pieno di fumo, ragazze ammiccanti, muscisti e pochi centimetri quadri su cui sedersi. Sui tavoli bicchieri vuoti, posacenere zeppi. Lo zietto si presenta accompagnato dal suo chitarrista, la borsa farcita di armoniche, sorridente come la Panicucci.
Lo zio sa che cosa lo aspetta, ci è già passato, ma "stasera sarà diverso", si dice. Già, perché ormai un anno fa lanciò una sfida all'armonicista dei bluemachine, gli promise (lo minacciò) che un giorno l'avrebbe raggiunto, avrebbe suonato come lui, gliel'avrebbe fatta vedere a 'sto polacco: un biondo che suona l'armonica come fosse un sax, che riesce a tirare fuori note incredibili, che overqua e overlà, che spara suoni come fosse un thompson. Potete immaginarvelo: un bluesman navigato dalla voce catarrosa, pieno di rughe e con mille avventure chiuse nella sua valigetta insieme alle armoniche. Invece no. E' un pischello di 24 anni, forse 25, capelli lunghi, viso affabile, da ragazzino, voce pulita ma possente.
I bluemachine chiudono il primo set, la jam ha inizio.
Dopo una breve digressione fusion, il nostro zietto rimuove dalla sua memoria il delirio che il biondo ha scatenato alla fine del primo tempo e, balzellando come la Hunziker, si avvicina al microfono, biascica qualcosa in italpolacco e attacca.
Primo pezzo, un funky. Qualcuno si perde, nessuno se ne accorge. Lo zio fa un assoletto discreto, buona la prima. La gente applaude di meno, però. Il confronto è inevitabile, la differenza macroscopica.
Secondo pezzo, uno shuffle. Idem come sopra.
Terzo brano, non ho ancora capito che cosa avesse avuto in mente il mio chitarrista. Ah, sì, la seconda chitarra la suonava una fanciulla niente male. Come chitarrista, dico. Come fanciulla era bellissima. Fatto sta che il caos prende il sopravvento fra tutti noi, ad un certo punto ci siamo trovati a suonare ognuno un brano diverso, uno a piacere. Lo zio fruga, isterico come Antonella Elia, fra le armoniche cercando una che potesse suonare decentemente. Orrendo. Il biondino si avvicina. "Cambio?" mi fa e sorride. "Sissì, cambio, va".

P.s. e con tutte le fanciulle che c'erano, manco ho rimorchiato. Bblaahh.
P.p.s. Scherzi a parte, vi ho parlato di un grandissimo armonicista, non è invidia la mia. No di certo. Figuriamoci.

Michele

[Nicola]

Oltre al danno la beffa: esci perdente e senza donna. Prova a pensare invece al biondino, quella sera se le sarà beccate tutte lui le fanciulle...ok, non infierisco più Suvvia zio, il lato positivo è che avrai altre mille occasioni per battere il biondino! Inoltre, se è un mostro come dici, non ti è andata molto male: la gente ha applaudito comunque. Se io avessi suonato insieme ad un Jerry Portnoy, come minimo la gente mi avrebbe tirato addosso solo fischi e bicchieri. Dico Jerry, ma la situazione sarebbe stata la stessa con il biondino. Su zio, non disperare e preparati per la prossima jam!!

[the uncle]

Credimi, Nicola, quella sera avrei voluto citare Tuco nella scena finale de "Il buono, il brutto e il cattivo".

Comunque siamo amici, lo stimo davvero. Sono sicuro che presto sentiremo parlare di lui anche fuori dal circuito polacco. La settimana prossima apro un argomento sui suoi gruppi.

P.s. Occhio che se ti incontrerò mai ad una jam e mi fai lo stesso scherzo...
Ciao,
Michele.

[Marta Ellis]

Dai che anche a Milano noi c'abbiamo un biondino fenomenale dai lunghi capelli e il viso pulito.
Medito di farmi un giro a Cracovia per farmi rimorchiare dall'armonicista dei Bluemachine?
Magari imparo pure il polacco..

[corrado]

Ciao Zio,
hai riportato la tua "disavventura" con grande ironia e ciò testimonia che l'hai assorbita con intelligenza.
Alla fin fine credo che non ti sia andata poi del tutto male.
Simpaticamente,
Corrado.

[hazmat]

concordo con corrado bravo zio sei un grande nn è stato facile immagino lasciargli spazio ... bravo e poi ricordiamocelo sempre solo chi sbaglia impara.

[restelblues]

dai su alla prossima gli facciamo vedere noi al biondino (scusa ma una alla Mauro Repetto per intenderci sai quello che ballava negli 883?)