il canto dell'armonica

[corrado]

Il titolo in oggetto è quello del concerto che Willi Burger & Capriccio Armonico Ensemble ha tenuto venerdì 29 febbraio.
Io c'ero,in prima fila e al centro della sala.
Tra me e il maestro solo tre metri di aria.
Qualunque cosa possa dire,sarà già stata detta migliaia di volte,ma l'emozione che ho provato,quella è soltanto mia e non è facile descriverla ne è facile renderne partecipi altre persone.
Il teatro era quasi al completo,circa duecento persone in religioso silenzio così come è d'uso ad un concerto di musica seria;silenzio interrotto solamente dai fragorosi battimani al termine di ogni brano.
Non so quanti appassionati fossero presenti,credo molto pochi,tuttavia la maestria degli artisti ha stregato chiunque e,sicuramente,chi pensava all'armonica come ad uno strumentino da festicciole paesane è uscito da quel teatro con lo stupore negli occhi ed i commenti che ho volutamente ascoltato erano di grande ammirazione verso quell'uomo(o alieno) che aveva estratto da quel piccolo oggetto quella grande musica.
I suoi CD,solo trenta purtroppo, si sono volatilizzati in pochissimi minuti.
Il repertorio era praticamente quello contenuto nel CD "Classical Cromarmonica"e cioè,per chi non lo conoscesse,lo riporto di seguito ,chiedendo scusa se occupo troppo spazio.
Gordon Jacob-Suite of five pieces
Benedetto Marcello-Adagio dal Concerto in Do minore per oboe
Francois Joseph Gossec-Tambourin
Charles Gounod- Ave Maria
Jules Massenet- Meditation
Astor Piazzolla-Oblivion,Ave Maria,Cafè1930,Finale
Tommy Reilly & James Moody-Voice from the past
N.Rimskij-korsakov- Il volo del calabrone
Ennio Morricone-The Mission(Gabriel's Oboe)
Andrea Bandel- Funky Beat
Alcuni di questi brani sono al limite delle possibilità umane(per questo ho definito Willi Burger un alieno):per esempio il volo del calabrone eseguito come se al posto dell'armonica avesse avuto un violino,Russian Dance,Countri Dance.
Concludo dicendo che il responsabile del teatro, da me interpellato,era entusiasta della riuscita della manifestazione,di gran lunga la più frequentata e gratificante di tutte le manifestazioni musicali presentate dal teatro Trivulzio di Melzo.
Spero di non aver annoiato nessuno.
Corrado.

[Antonio Piana]

Permettetemi di ringraziare Corrado (cui vieto di autodefinirsi una sorta di "prezzemolo", come scrisse una volta). È stato al Concerto di Willi Burger a Melzo. Non potevo andarci, ma col suo ottimo resoconto è come se fossi stato là. Mi sono sentito col Maestro Burger, facendo la bella figura di sapere che il concerto era andato benissimo. Ognuno di noi dovrebbe fare come Corrado. Un saluto a tutti.