Un nuovo amico

[Sbad]

Come sempre faccio quando mi capita qualcosa di bello, vengo a condividede con voi.
Mi sforzerò di essere breve…
Vacanze in Sardegna, una gran voglia di trasformare un altro amico della rete in amico reale, ma era in ferie anche lui e sembrava dovesse andare tutto all’aria.
Ma un giorno, squilla il telefono e:
-Sono Luigi…
Dunque per farla breve...
quel giorno dovevo andare alle 22.30 a prendere una persona all’ aeroporto di Cagliari e lui e sua moglie hanno pensato bene di venire a tenermi compagnia dalle 21 fino alle 23 (aereo in ritardo ma stavolta ero contento).
Ovviamente abbiamo parlato, si inizia con la scusa dell’ armonica e si parla di musica, di vita:
-Le persone che suonano, almeno al nostro livello, per passione e piacere, sembrano anche più buone dentro- una delle tante perle di Luisiccu.
Ne avrei tante da raccontare ma
mi sforzerò di essere breve…
Ottimo conoscitore e appassionato di armonica, ho potuto apprezzare anche la sua modestia, ho dovuto mettere a conoscenza io la moglie della preparazione e della bravura del marito:
-Lui queste cose non me le dice, mi fa piacere.
Quante, quante cose ho imparato e quanto avrei da dirvi ma,
per essere breve...
alla fine siamo usciti dall’ aeroporto, io volevo imparare la sua Trallallera (per i più “freschi” la trovate nei vostri brani Luigi Orrù) me ne voleva far sentire un pezzettino.
Aspetto che tiri fuori dal borsello una tremolo, una Bravi Alpini e sorpresa….una Hohner Silvestar:
-L’ ho pagata sei euro ma per me suona benissimo!
Ed ecco la Trallallera.
Dopo i saluti e dopo aver sentito e visto, ora ho anche io una mia Trallallera, ho un nuovo “non maestro” dato che anche lui non vorrà definirsi insegnante.

Morale della storia:
Voi, noi del forum, cerchiamoci, stringiamoci le mani, conosciamoci e impariamo l’ uno dall’ altro.

Ultima perla del mio amico Luigi:
-Com’è il detto: gli amici dei miei amici, sono anche miei amici.

Vi verrò a cercare per stringervi la mano anche da parte sua.

Non sono stato tanto breve, perdonatemi
Ciao Alex

[Manxcat]

Alex,

sei un tenerone, d'accordo, ma ti capisco in pieno. Quando si sta coltivando una passione, le migliori compagnie sono quelle che ti permettono di condividerla con qualcuno. Abbiamo sempre tante cose da dirci e tutte di grande interesse, tanto che non sappiamo da dove cominciare, e spesso ci dimentichiamo, divagando, quelle più importanti . . . Gli "altri" non capirebbero mai, e, se capissero, ci prenderebbero per matti . . . Ma che vuoi fare; è bene che non si sparga troppo la voce che queste sensazioni sono l'essenza della vita stessa . . .!
A presto!

Carlo.

[Max Blues]

Caro Alex, ben tornato!!
Beh, a questo punto potresti passare da un' isola all' altra...
Venezia è molto più vicina della Sardegna e in questo periodo dell' anno è incantevole: fa un caldo schifoso, c' è un umido che per respirare ti servono le branchie (forse ormai noi "isolani" ci siamo evoluti alla Darwin...) e ci sono tanti di quei maledetti turisti per le strade che è meglio muoversi solo di notte!!
Ma vuoi mettere: una giornata all' insegna dell' armonica in Laguna!!
Ed in un posto con lo stesso clima di una palude della Louisiana...
TI ASPETTO!!

[cattagnus]

Voi, noi del forum, cerchiamoci, stringiamoci le mani, conosciamoci e impariamo l’ uno dall’ altro.

verità sacrosanta! io per primo ammetto che conoscerti mi è stato di aiuto.
ancora complimenti!

[Sbad]

Bè Carlo, colpisci subito il bersaglio, se le persone avessero una sana voglia di incontrarsi, non sai quanto si imparerebbe in poco tempo...questa non vuole essere una polemica ma un consiglio provato sulla mia pellaccia.
Max lo sai che sei da tempo sotto la lista delle mie prede, vedrai che verso settembre ti stupirò con una visita e se aggiungi una birra, ti metto tra i miei "non maestri"...qualcosa sono sicuro mi insegnerai anche tu.
Vincenzo, noi ci siamo divertiti parecchio e al prossimo Armonica Workshop a Milano ci andiamo insieme

[cattagnus]

lo hai detto! tutti testimoni!

[Manxcat]

Vengo anch'io!

[Max Blues]

Ok Alex, fatta!!
A settembre i Giapponesi con le loro dannate macchinine fotografiche incominciano a sparire, assieme alle zanzare/piranha (specie endemica voracissima ndr.); ti faccio fare un tour di tutti i locali in cui ho suonato (così mi fanno lo sconto...) e per le birre non ci sono problemi!!
Da insegnarti purtroppo non ho proprio nulla... ma il giro turistico è garantito!! Chissà, forse potremmo trascinare a bere un paio di bicchieri anche il vecchio Catfish!! Bello il ponte di Rialto, splendida le Piazza S.Marco... ma il Guru dell' armonica Blues è MOLTO più interessante!!
Carlo: che posso dirti... io purtroppo vivo in una cabina del telefono e stanze per gli ospiti non ne ho: ma se in sella al tuo bolide Suzuki- Hammond riesci a raggiungerci, chiaramente sei il benvenuto!!
Inutile dire che l' invito in isola è valido per tutti!!
Vi aspetto...

[Sbad]

Ottimo allora il prossimo anno partiamo tutti e tre

[Luisiccu]

La burocrazia è una brutta bestia. Non ti molla neanche nelle vacanze. Quando negli uffici non ci sono neppure le ombre degli impiegati. Insomma mi ha giocato un tiro birbone e mi ha riportato per pochi giorni al solito tram-tram. Ne ho approfittato per mettermi in contatto con Alex. Mi cercava per le assolate terre di Sardegna. Non potevo deludere. Mi son fatto presente…
Entro nell’aeroporto di Elmas. Settore arrivi nazionali. Volgo lo sguardo a sinistra. Scorgo seduto, in solitudine,un giovanotto. Le notizie autobiografiche mi ha avevano parlato di un sardo di dimensioni fuori norma. Stravaccato sullo scomodo sedile sembra un sardo di dimensioni tradizionali. Chissà perché i sedili degli aeroporti sono così scomodi! Non parlatemi di modenesi o simili. Un sardo è sardo, dalle origini sino alle sue infinite successive generazioni. Vago per tutto il settore. Spulcio l’elenco degli aerei in ritardo. Tutti in ritardo anche quelli in orario. Mi giro e rigiro. Penso già di ricorrere al telefonino per rintracciare l’inseguitore. Poi un sommovimento là di fronte ed ecco... Il giovanottone si alza e mi viene incontro. In realtà io e mia moglie non lo pareggiamo in altezza, ma a ¾, circa, ci arriviamo. Convenevoli. Un gelato insieme di scarsa qualità del bar di scarsa qualità di quel settore. E poi… Fitto scambio di opinioni, sulla Sardegna, sulle nostre famiglie, sulla musica, sull’armonica, sul sito del Doctor Harp, sul forum, sugli amici del Forum. Su un’amicizia nata e cresciuta all’ombra di Internet che promette di consolidarsi a partire dall’incontro inconsueto e perciò ancora più bello. Si scoprono valori comuni. Interessi condivisi. Fioccano le considerazioni. Ci scappano anche le massime eterne. Il riconoscere i valori autentici della vita a fronte del frastuono e del rumore di fondo che avvolge la nostra esistenza.
Il tempo passa e l’aereo atteso da Alex minaccia di atterrare di lì a poco. So che vuole chiedermi qualcosa sul trallallera. Usciamo all’aperto. La notte caldissima e umida dello stagno che circonda l’aeroporto ci abbraccia. Alex tira fori dalla sua borsa una “Bravi Alpini” a doppia imboccatura extra larga. La sbircio con malcelata invidia. Ma non mi faccio scoprire. Contrattacco con una formidabile Hohner “Silver Star” da 6,00 €. Cerco di spiegarli come suono il “Trallallera” del mio paesetto. Forse ci riesco. Là, vicino, su una panchina che non si sa perché ci sia posizionata, un cagliaritano verace accenna a canticchiare il trallallera. Lo guardo perplesso. Lo guardiamo perplessi. Quello non fa una piega anche se rinuncia ad accompagnare il fuori programma. Mi pare di sentire un aereo atterrare. Forse è quello atteso da Alex. Fine dell’incontro. Promessa di rivederci. Promessa di un’amicizia che possa crescere e consolidarsi. Invito ad Alex perché saluti da parte mia tutti gli amici armonicisti che gli capiterà di incontrare.
Una breve e bella serata che mi ha confermato come la musica unisca e affratelli. In un’epoca in cui l’individualismo più sfrenato sembra prevalere, non è poco. Grazie Alex per il bel ricordo che ne porti. Grazie per il bel ricordo che ne porto.
Saludi e trigu