Seydel Blues Session Steel

Tutto quello che vi sentite di dire sull'armonica ed i suoi costruttori.
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alexjblues
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Seydel Blues Session Steel

Messaggio da alexjblues » giovedì 21 luglio 2011, 12:01

Dopo averla testata per un paio di settimane, ecco cosa penso della Blues Session Steel della Seydel.
Innanzitutto quest'armonica non è altro che un upgrade della Blues session standard.
Andiamo per gradi e vediamo quali sono le differenze.
Messe una di fronte all'altra l'impressione è quella di avere a confronto due armoniche uguali con un comb colorato diversamente, ma non è così.
La prima differenza che salta subito all'occhio la possiamo trovare nella dimensione dei fori (VEDI FOTO). Infatti la Steel rispetto alla Standard ha i fori decisamente più piccoli.
Come ho già scritto nella recensione sulla Session Standard, quest'armonica ha i fori grandissimi, più grandi di quelli della Lee Oskar, che tra le armoniche più diffuse è quella che ha i fori più grandi, i fori della Steel invece sono più o meno come quelli della Special 20.
Per quanto riguarda il comb, la Blues Session Standard utilizza una semplice plastica nera, mentre la Steel utilizza l'ABS (una mescola tra resina e un elastomero), una sorta di plastica di ottima qualità, ma non credo che ciò influisca sul suono dell'armonica.
La vera grande differenza tra le due armoniche è quella tra i reed plates .
Infatti la Standar utilizza il classico ottone, mentre la steel, come si può capire già a partire dal nome, utilizza l'acciaio. In poche parole, le ance sono le stesse utilizzate nelle Seydel di fascia alta, tipo la 1847 Silver, Noble, Limited Edition ecc.

L'armonica ha una struttura compatta, con dei tratti ultra-moderni che si discostano parecchio dall'armonica diatonica standard tipo Marine Band. E' molto anatomica, non è scomoda da tenere in mano ed è molto scorrevole. Tecniche come il tongue blocking vengono bene e la lingua scorre senza problemi sul comb in plastica.

La tenuta d'aria di quest'armonica è perfetta. I reed plates sono incassati dentro al comb e sono tenuti da ben 7 viti, più quelle per le cover e arriviamo a 9...direi che sono più che sufficienti.

I reeds in acciaio hanno una timbrica leggermente diversa dall'ottone, ma ci si accorge di questa cosa solamente suonandola parecchio, all'inizio non ci si fa caso. Proprio per il tono che ne viene fuori consiglio quest'armonica ad un uso prettamente elettrico e non acustico.

L'imboccatura della steel rispetto alla standard e leggermente più bombata anche se a vedere le cover sembrerebbero identiche, ma non riuscivo a capire il perchè la session standard sembrava più sottile una volta poggiata tra le labbra. Analizzando bene mi sono accorto che le cover di entrambe le armoniche sono uguali e anche il comb ha lo stesso spessore, ma le cover della steel presentano una piccola bombatura verso l'imboccatura (VEDI FOTO)
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Soz
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Re: Seydel Blues Session Steel

Messaggio da Soz » giovedì 21 luglio 2011, 12:10

Ti ringrazio per la recensione, davvero ottima ed esauriente!
A volte non è semplicissimo barcamenarsi tra le varie marche, o tra i vari modelli di una stessa marca, giustificando differenze di prezzo e capendo le peculiarità di ciascuna...
Certamente, le preferenze personali saltano a piè pari queste considerazioni, ma confrontarsi anche su queste cose, a mio parere è utilissimo e anche interessante...
Saluti
Soz
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ginogat
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Re: Seydel Blues Session Steel

Messaggio da ginogat » giovedì 21 luglio 2011, 14:12

Grazie mille Alex, tutto interessantissimo e importante per capire meglio gli strumenti, anche se poi la differenza la fa il musicista.
Gino
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alexjblues
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Re: Seydel Blues Session Steel

Messaggio da alexjblues » giovedì 21 luglio 2011, 15:21

Ciao ragazzi... io cerco sempre di parlare nella maniera più oggettiva possibile descrivendo ciò che è palese nell'armonica, ma rimane sempre il fatto che a suonare lo strumento siano persone differenti, quindi ciò che per me potrebbe essere un difetto per altri potrebbe essere un pregio. Prendete con le pinze le mie recensioni e anche quelle degli altri, anche se sono professionisti, perchè la scelta dell'armonica è solo e sempre vostra. Io consiglio sempre di provare più marche e modelli e alla fine si troverà lo strumento adatto al proprio modo di suonare... anzi... è capitato a me ma credo anche a voi, di trovare un armonica non consona ai propri gusti e poi riscoprirla sotto tutti i punti di vista col tempo. Io personalemte ho sempre amato le Golden Melody ma non le suonavo mai per via dell'imboccatura che per me era spessa.. bhè... oggi ne ho 12 :wink: .
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Re: Seydel Blues Session Steel

Messaggio da Manxcat » giovedì 21 luglio 2011, 17:19

alexjblues ha scritto: Io consiglio sempre di provare più marche e modelli . . .
Ma veramente, Alexj? :o
Ed io che ne ho una sola??? :( :oops: :cry:
Grazie, comunque, per tutte le preziose informazioni.
Carlo
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Re: Seydel Blues Session Steel

Messaggio da francesco galtieri » martedì 23 agosto 2011, 19:04

Salve a tutti,
nella mia infinita sbadataggine mi era sfuggito questo post molto interessante.....
Innanzitutto ringrazio Alex per la precisa e puntuale descrizione di quest'armonica che trovo molto interessante e che prima o poi entrerà a far parte del mio parco armoniche. ps. su quest'ultima affermazione non voglio commenti sopratutto da parte di Giuguar :D :mrgreen: Onestamente pensavo che il comb della Blues Session e della Steel fossero uguali, in tempi di Downsizing ci poteva pure stare, invece i tedeschi mi hanno stupito, anche se il comb della Session lo reputo uno dei migliori in circolazione, quello della Steel non mi dispiace affatto, solo il colore, a mio avviso, è tutt'altro che azzeccato....Capitolo cover, mi fido ciecamente di Alex ma purtroppo nella foto postata non riesco a percepire bene la differenza che passa fra quelli della Steel e quelli della Session. In attesa di poter soffiare/aspirare anch'io in una Steel, rinnovo i miei complimenti ad Alex per la recensione.
f.g.
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Re: Seydel Blues Session Steel

Messaggio da MAUROTOMBO » sabato 25 febbraio 2017, 7:42

SSS armonica fantastica, adattissima ad un uso acustico.
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