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Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: domenica 17 settembre 2017, 16:04
da Paradox
Ciao!

In risposta al mio post qui:

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... =14&t=6972

...e al post di NickBlues qui:

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... =14&t=6598

Vi voglio recensire il mio progetto di pedalboard per armonica!

PREMESSA

In uno scorso post avevo chiesto delucidazioni in merito a pedaliere integrate per chitarra o similari e sulla loro qualità ed usabilità in ambito armonica. Bene, le ho provate io: TC Electronic Nova System e Zoom G3. Tagliando corto devo dire che la parte di ambiente (reverb e delay) può essere buona, così come l'intervento sulle bande di equalizzazione. Gli aspetti di compressione ed overdrive invece li ho trovati inusabili e veramente scadenti. Inoltre, queste pedaliere sono pensate per andare ad un ampli: in caso si voglia evitare l'uso dell'ampli (come nel mio caso) è comunque necessario accoppiare una DI per andare al banco in modo adeguato. Si può fare, certamente, ma fa perdere un po' la "comodità" di avere un solo "oggetto" da considerare. Insomma, per chi vuole spendere poco e magari entra in un buon ampli per armonica può essere una strada percorribile.
Personalmente, voglio evitare l'uso di ampli per una questione di comodità nel trasporto e di adattabilità/versatilità alle/delle situazioni. Sicuramente acquisterò anche un ampli per determinate situazioni, ma la pedaliera in discussione è prevalentemente pensata per adattarsi al meglio entrando nel PA. Detto questo, partiamo con la descrizione!

MICROFONI
Andiamo per ordine, seguendo la catena degli elementi in gioco. Innanzi tutto i microfoni! Come capirete tra poco la pedaliera accetta contemporaneamente due tipologie di microfoni: alta e bassa impedenza. Il microfono a bassa è un Audix Fireball V, mentre quello ad alta è il Bluex Lab Crystal.
Prima del primo pedale, in realtà esiste uno "stadio 0": ho realizzato un pannello con due ingressi XLR, uno per microfono ad alta impedenza e uno per bassa impedenza. Entrambi gli ingressi sono portati al primo pedale tramite un apposito cavo split che prevede, dal lato microfoni, un jack femmina a cui è collegato un adattatore di impedenza che va all'XLR da pannello per i microfoni LowZ e un XLR femmina che va all'XLR da pannello per i microfoni HighZ. In questo modo è possibile avere 2 microfoni collegati contemporaneamente (anche uno solo ovviamente).

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PEDALI
1->2. Lone Wolf Harp Break -> Lone Wolf Harp Octave: L'Harp Break lo conosciamo tutti, inutile spenderci parole. L'octave direi che è meno noto. In verità, a discapito del nome, non può essere considerato un octaver classico. Adotterà un sistema "ad ottava", ma il risultato è quello di generare un tono vintage, come una sorta di dirty booster. Ho messo questi due pedali insieme proprio perchè lavorano praticamente sempre contemporaneamente nella mia ottica. Sono attivi entrambi quando è necessario il tono vintage: l'octave aiuta ad ottenere il suono "inscatolato" attraverso il PA, mentre l'harp break determina l'ammontare di saturazione e di frequenze basse presenti in essa. L'octave fra le ore 8 e le 11, mentre il drive dell'harp break fra le 11 e le 15 permettono a mio avviso di ottenere una vasta gamma di sfumature vintage veramente ottime (e senza valvole!! :D).

-> 3. Keeleey Compressor Pro: compressore da studio in formato pedale. E' a mio avviso utilissimo con il microfono a bassa impedenza, soprattutto in fase di registrazione per evitare grossi "make-up" in postproduzione, ma anche live aiuta tantissimo a mantenere una "omogeneità" sonora. Diciamo che se è attivo non si sente, ma se non è attivo si avverte che "qualcosa manca". Questo, però, vale solo per i microfoni LowZ. Per i microfoni HighZ è inadatto in quanto "distrugge" (anche a settaggi bassi) il tono vintage del microfono stesso e quindi resta spento. Devo dire che sono combattuto sul fattore compressione, è possibile che decida di eliminare questo stadio. Non mi dilungo ora sulle configurazioni che utilizzo, se qualcuno fosse interessato chieda pure!

-> 4. Source Audio Digital EQ: pedale "always on"! Equalizzatore multibanda digitale con 4 presets!!! Pedale eccezionale, dal rapporto qualità/prezzo/versatilità incredibile. Vivamente consigliato e funzionalissimo per l'armonica. Con i suoi 4 preset è possibile richiamare con un "colpo di piede" la giusta equalizzazione anche in base al microfono utilizzato! Non mi dilungo ora sulle configurazioni che utilizzo, se qualcuno fosse interessato chieda pure!

-> 5. Ehx Pitch Fork: questo è un vero octaver, ma che dico, è una pitch machine a tutti gli effetti in grado di arricchire la nota con tutti gli intervalli tipici: da 1 a 3 ottave, quarta e quinta giuste, etc...Non è un pedale fondamentale, ma è molto divertente e apre una quantità di sperimentazioni infinite! Dal suono di "organo a canne" (è spettacolare!!), ad un effetto "violino detune", fino ad arrivare al "robot talk". A parte i suoi utilizzi più "estremi", può essere efficacemente utilizzato per "ingrossare il suono", mantenendo valori di setup bassi. Ad esempio utilizzando un ottava (magari impostando SOLO l'ottava bassa) e impostando il blend a valori minimi (ore 8 circa) è possibile ottenere un suono corposo senza stravolgerlo: in pratica l'ottava è quasi impercettibile all'orecchio dell'ascoltatore ma la nota risulta chiaramente più corposa ed armonica.

-> 6 -> 7. Mxr Carbon Copy Delay Bright -> Lone Wolf Spring Reverb: altri 2 pedali "always on"! Come nel caso dei primi due pedali, anche questi due lavorano spesso e volentieri insieme per ottenere il miglior "effetto ambiente" possibile. Il Lone Wolf Spring Reverb è eccezionale: se ne parla benissimo ovunque e non si può dire diversamente. Semplice ed efficacissimo. A mio avviso raggiunge una qualità impensabile accoppiandolo proprio al Mxr Carbon Copy Delay Bright! E' un classico introdurre un delay per "incrementare" l'effetto di pienezza, profondità e corposità della nota dato dal riverbero. Questo Mxr funziona molto bene in questo senso, mantenendo valori molto bassi: ad esempio azzerando il parametro di regen, delay ore 8 e mix fra le ore 10 e 12 si ottiene un effetto riverbero potenziato che porta il suono dell'armonica ad un piano superiore! Attenzione però: questo pedale non perdona errori!! E' sensibile ai passaggi di nota e se le singole note non sono prese in modo chiaro e deciso può creare degli "artefatti sonori" che possono essere fastidiosi (dipende anche da come è configurato!).

-> 8. BBE Sonic Maximizer: "always on"! Pedale diventato famoso fra gli armonicisti grazie a Jason Ricci. Devo dire che effettivamente fornisce una "marcia in più" al proprio suono. Se c'è non si sente, ma se non c'è si sente che manca. Difficile da spiegare cosa fa: è una sorta di enhancer dual band che "amplifica" (a me sembra in modo NON lineare) le frequenze basse ed alte. Di fatto è un controllo di "contour" per bassi ed alti in grado di fornire maggior o minor presenza di queste frequenze.

-> 9. Palmer PDI09: DI Box passiva eccezionale! E' cruciale per la versatilità della pedaliera: permette di uscire in bilanciato per andare al PA, oppure esce sbilanciata per andare all'amplificatore, o entrambe le cose in caso si vogliano mixare i suoni!! Oltre ad essere dotato del classico switch attenuatore, è dotata anche di un filtro di "simulazione speaker" impostabile come normal/mellow/bright. Proprio questo switch è sorprendentemente efficace per l'armonica, soprattutto nell'uso verso il PA: in modalità bright aiuta ad ottenere un suono più "trumpet style", mentre in modalità mellow aiuta ad ottenere un suono più blues/muddy.

SUPPORTI E VARIE
Per finire due parole sull'alimentazione, cablaggio e pedaliera: il tutto è alimentato da un CIOKS DC10. Da quando ho incominciato ad usare gli alimentatori CIOKS (svariati anni fa con il basso elettrico!) non ho più usato altro per alimentare i pedali! Silenziosi, potentissimi, versatili. A mio avviso non c'è di meglio!

I pedali sono cablati con cavi Planet Waves modulari, simili ai famosi G&L ma a mio avviso molto superiori: connettori molto più stabili e semplici da installare. La flessibilità del cavo non è ottimale a causa dell' alto gauge, ma sono assolutamente privi di rumori e non hanno alcuna perdita sonora!

La pedaliera è una Temple Audio DUO 17. Per chi non le conoscesse le Temple Audio sono pedaliere canadesi e sono le migliori pedaliere sul mercato (sempre IMHO). Altre ottime pedaliere sono le Aclam Guitars, ma le temple audio sono superiori a qualsiasi altra pedaliera commerciale per peso, costruzione, moduli di espansione, versatilità di dimensioni e possibilità di installazione di alimentatori di varia natura e marca.

Infine, qualcuno si sarà chiesto: si...ma il costo?!? Ok, Ok, qui casca l'asino...TROPPO! Ammetto che il tutto ha un costo spropositato (alcune cose le avevo per il basso e le ho riciclate...), anche se la qualità e la versatilità che si può ottenere è veramente ad un livello superiore!! Impossibile da ottenere con altre soluzioni integrate (come dicevo ad inizio recensione). Per chi è abituato ad entrare in un ampli e ad avere un suono chicago blues è assolutamente inutile, ma per chi vuole provare a divertirsi con l'armonica alla ricerca di sonorità anche più moderne e con una versatilità estrema, questa è secondo me la strada da percorrere!

Alcune foto!

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Ciao a tutti!!

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: lunedì 18 settembre 2017, 17:28
da bluelight
Caspita! Una pedalboard da fare invidia :). Grazie di aver condiviso l'esperienza. Ti ho scritto un messaggio. Mi servirebbe qualche informazione sul pedale equalizzatore. A presto

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: giovedì 21 settembre 2017, 12:12
da bluelight
Poichè mi inviti a parlarne qui, ecco cosa mi servirebbe sapere:

1) Tempo fa ho provato l'equalizzatore della MXR a 10 bande - quello di colore scuro. Non mi è piaciuto perchè "succhiava" tono. Hai provato il pedale che proponi da solo per verificare se si comporta in modo analogo?

2) Lo usi solo per il suono "distorto" o anche per il pulito? Se per entrambi, che parametri usi?

Grazie e a presto

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: giovedì 21 settembre 2017, 12:59
da Paradox
bluelight ha scritto:Poichè mi inviti a parlarne qui, ecco cosa mi servirebbe sapere:

1) Tempo fa ho provato l'equalizzatore della MXR a 10 bande - quello di colore scuro. Non mi è piaciuto perchè "succhiava" tono. Hai provato il pedale che proponi da solo per verificare se si comporta in modo analogo?

2) Lo usi solo per il suono "distorto" o anche per il pulito? Se per entrambi, che parametri usi?

Grazie e a presto
Ciao bluelight, dunque:

1) no, non ravviso perdita di tono, non toglie nulla, aggiunge solo.

2) lo uso in entrambi i casi, ho varie configurazioni ma quelle standard diciamo sono (dove non indico la frequenza significa che rimane a 0):

Pulito: 2 tacche di boost su 250 e 500, 1 tacca di boost su 1K, 1 tacca in meno su 2K, 1 o 2 tacche in meno su 4 e 8K.

Distorto: 2 tacche di boost su 250, 1 tacca in meno su 500 e 1K, 1 tacca in meno su 2K, 3 tacche in meno su 4 e 8K.

Diciamo che le frequenze a mio avviso più importanti sono i 250, 500 e 1K, anche 2K...nel senso che anche con poco boost/cut si ottiene una variazione tonale interessante, le altre hanno bisogno di avere più "make up" per avvertire più differenza.

Ah io suono con delle seydel 1847 silver e bluexlab special 20...può cambiare qualcosa in base all' armonica e tonalità ma in linea di massima siamo sempre lì intorno come parametri....

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: sabato 23 settembre 2017, 2:13
da bluelight
Grazie!

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: lunedì 2 ottobre 2017, 21:32
da Mumbles
si ok ma sentiamo come suona

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: martedì 20 marzo 2018, 16:36
da Nickblues71
Ciao Paradox,
mi ricollego dopo molto tempo e intervengo sull'argomento.
Premetto che ho visto che hai poi venduto alcuni pedali e vorrei dirti il mio set-up attuale (con un attimo di tempo poi allegherò qualche estratto audio per farvi sentire come suona la pedalboard - anche ad uso di Lorenzo "Mumbles").

Il mio set-up attuale prevede un microfono dinamico ad alta impedenza Ultimate 57 di Greg Heumann (Blowsmeaway) e i seguenti pedali (tutti always on):

Reverbero Boss FRV-1 > Harley Benton American Sound > BBE Sonic Maximizer > EQ Boss GE-7

In precedenza utilizzavo, all'inizio della "catena" un compressore della MXR, ma poi mi sono accorto che con un microfono ad alta impedenza non mi serviva realmente.
Quando voglio rendere il suono più dolce utilizzo un microfono vocale Shure a bassa impedenza (con trasformatore d'impedenza prima di entrare nei pedali), ma senza il compressore.

Di solito entro direttamente nel mixer dopo il Boss GE-7, ma proverò anche a passare per una DI per capire la differenza (teoricamente la DI dovrebbe dare più spinta al segnale entrando nel mixer con l'XLR).

L'American Sound è sostanzialmente un pre che ricalca i suoni di un Tweed Deluxe ed è molto flessibile grazie ai tre controlli di tono e un level, un voicing e un gain.

Concordo con te riguardo ai suoni delle pedaliere (factory), ma ci sono le famose patches di Richard Hunter disegnate specificamente per armonica da provare, comunque per farsi un'idea più approfondita.

Sono curioso circa il Pitch Fork della Ehx anche se devo dire che lo userei per non passare (come mi succede) durante un brano da un'armonica in accordatura "standard" ad una accordata un'ottava sotto quanto devo accompagnare i soli del chitarrista.

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: martedì 20 marzo 2018, 16:41
da Nickblues71
Ah dimenticavo, il costo.
Se si comprano i pedali usati su Mercatino Musicale (come faccio io) con 250 euro (base compresa) ci state dentro.
Il microfono Ultimate 57, però, costa molto, ma si può sempre risparmiare utilizzando uno Shure SM58 con adattatore d'impedenza ed, eventualmente, un compressore.
Direi, con queste aggiunte 350/400 euro.

Re: Dreaming Harp Pedalboard!

Inviato: martedì 20 marzo 2018, 19:41
da Paradox
Ciao Nick!

Qualcosa è stato venduto, qualcosa cambiato, qualcosa aggiunto più che altro per questioni di spazi. Farò un aggiornamento poi...

ciao!