"Esperienze"

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"Esperienze"
Scritto da Franco " Doctorblow " Clicca su on 19-Giu-01, 11:31 AM (GMT)
Dopo un' inizio ispirato, la prima nota dolente: le critiche! Dalle mie parti la musica angloamericana prese subito piede con gruppi come i Nomadi, Francesco Guccini ( il suo primo album " Folk Beat N°1 " e' molto Dylaniano ) e altri meno conosciuti, percio' Io mi trovai subito a dover fare i conti con gente che aveva gia' piu' esperienze musicali. Immaginatemi quindi, a 19 anni, dopo aver suonato entusiasta e terminato il concerto con le labbra tutte sanguinanti ( in quel periodo usavo le Echo Super Vamper, un modello in legno della Hohner simile alle Marine Band ) sentirmi dire: " Mah, siì vai bene pero' suoni troppo " ! Il fatto e' che era vero e questo, che io sappia e' ancora un grosso difetto di noi armonicisti. Recentemente ero ospite di un gruppo che suonava Bossa Nova ed alla fine della serata il batterista ( " Pestoduro " ex Skiantos ) mi ha detto: " Quarda, quando ti ho visto salire sul palco con le armoniche mi sono cascati i coglioni e mi sono detto : ecco che arriva il solito che comincia ad impazzare dall' inizio alla fine .Meno male che non e' andata cosi " Il punto della questione e' che se non si suona Blues e si e' Jerry Portnoy oppure anche cantanti, non e' facile stare sul palco senza suonare. La mia soluzione e' di non stare al centro, ma di mettersi in evidenza quando si fa la propria parte e poi spostarsi da un lato del palco facendo attenzione a non incappare nel manico del chitarrista. Pensate che Lee Oskar quando suonava con i War trascorreva gran parte del tempo su una sedia nela zona oscura del palco, ma qundo entrava in scena faceva poi la sua gran figura, ascoltate i dischi dal vivo della band ! Ciao, Doctorblow.
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 Elenco Risposte

RE: Esperienze, Stewie, 10-Nov-01, (1)
RE: Esperienze, Andreas, 21-Ott-05, (2)
RE: Esperienze, Mark O' Moon, 24-Ott-05, (3)
RE: Esperienze, Bertrando, 24-Ott-05, (4)
RE: Esperienze, Harpit, 25-Ott-05, (5)

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Messaggi in questo argomento

1. "RE: Esperienze"
Scritto da Stewie on 10-Nov-01, 06:06 PM (GMT)
Giusto. essenzialità.
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2. "RE: Esperienze"
Scritto da Andreas on 21-Ott-05, 01:46 PM (GMT)
sono d'accordo.
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3. "RE: Esperienze"
Scritto da Mark O' Moon on 24-Ott-05, 08:26 AM (GMT)
Sono d'accordo con voi. Secondo me l'armonica va equiparata a qualsiasi altro strumento solista: non si è mai sentito un sax od una tromba tenere un assolo per tutta la durata del pezzo. Si aspetta, si fanno i fuochi d'artificio e si sparisce, salvo alcuni interventi in passaggi particolari. Altro discorso invece se si suona in una situazione alla "Sonny Terry e Brownie Mc Gee": in quel caso l'armonica ha la funzione di strumento che produce armonie di accompagnamento e deve essere più presente. Credo comunque sia una fase naturale essere "logorroici" all'inizio, quando in realtà si avrebbe poco da dire, e misurati ed essenziali quando si capisce cosa si vuol suonare ed il ruolo del proprio strumento.
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4. "RE: Esperienze"
Scritto da Bertrando Clicca su on 24-Ott-05, 02:16 PM (GMT)
Ciao Franco, sono Bertrando, come va? Vedi, io invece di suonare troppo non suono perché vado in crisi... Scherzo, questa è un'altra cosa. Comunque sono d'accordo perché mi rendo conto che è un difetto difficile da correggere. Più che un difetto è un vizio difficile da farsi passare: la tentazione di suonare è TROPPO FORTE. E gli armonicisti sono temuti da tanti musicisti per questo motivo!!! In ogni caso io mi impongo di economizzare o, meglio, di essere essenziale, e rispetto ai primi tempi in cui suonavo adesso sono migliorato. Il mio problema è che una grossa fetta della mia attività musicale è costituita dall'armonica solista anni '20-'30...Capirai: sono sempre io con me stesso e se non suono canto e se non canto suono! Quindi in gruppo spesso mi trovo a dovermi riadattare e pensare che non ci sono solo io. Mi consolo pensando che uno dei miei idoli, Jaybird Coleman, grande armonicista solista e cantante, nelle registrazioni IN GRUPPO lo si sente sempre un po' in crisi. ABITUDINI!!!

A proposito, ho appena terminato la prima fetta di registrazioni del mio primo CD. Domenica seconda e ultima session e sarà al gran completo, anche se già adesso lo sto distribuendo un po 'in giro. Io il 5 penso di andare a sentire i Dirty Boots (non ricordo dove però... comunque sempre in zona immagino). Se ci sei mi farebbe molto piacere e ti do anche una copia. Per ora le copie sono RIGOROSAMENTE "bootleg" e alla SIAE penserò quando e SE lo dovrò presentare e quindi anche vendere. Se ci sei bene, se non riesci a venire o no puoi lo do alla Sonny che te lo farà avere, OK? Così mi dai un giudizio.

A presto,

Bert


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5. "RE: Esperienze"
Scritto da Harpit on 25-Ott-05, 10:41 PM (GMT)
Purtroppo ho poca esperienza di gruppo e quindi prendete con beneficio d'inventario quel che dico,ma da quel poco che ho provato a fare e da quel che ho sentito, credo che ci siano brani in cui la presenza costante dell'armonica sia buona cosa. Altri brani richiedono invece più alternanza. Poi, parliamoci chiaro, una diatonica che dall'inizio alla fine emette mettiamo tre note ripetute alla noia è di una pallosità estrema, mentre una Signora diatonica che alterna riff sempre diversi (pur usando magari poche note) è un piacere dall'inizio alla fine.
Io con la band, ho provato a registrare dei brani
abbastanza vivaci in cui l'armonica tace quando ci sono gli assoli di chitarra o di tastiera ed è stata secondo noi una buona cosa.
Poi abbiamo ripetuto gli stessi brani e l'armonica negli assoli degli altri strumenti non ha smesso di suonare ,si è semplicemente abbassata di volume svolgendo ruolo di accompagnamento e anche così è uscito del buono.
Non credo che esista una regola fissa, personalmente ritengo che intervenire in misura maggiore o minore dipenda da tanti fattori, in primis la capacità di chi stà dietro lo strumento, poi dal brano che si deve suonare e
infine dal gusto di chi presta orecchi.
Credo comunque che la cosa più bella quando si suona in gruppo sia il giusto equilibrio nell'importanza dei singoli strumenti; quel certo feeling che ti fà capire quando devi tacere o suonare basso per dare giusto spazio all'ispirazione altrui e quando inserirti con decisione per esprimere la tua. Che altro?

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