Da quando ero piccolo sono cresciuto con il sottofondo musicale dell'armonica: mio padre si dilettava a suonarla ad orecchio e non c'era occasione di festa o di riunione familiare in cui non tirava fuori il suo strumento, una Hohner a 24 fori da entrambi i lati, e ci deliziava con le sue note diffondendo un clima di armonia e di gioiosa festività in tutti noi. Fino a quando c'è stato lui non mi è mai passato per la testa di avvicinare le mie labbra a questo strumento popolare; io mi feci regalare una chitarra Eko, ai tempi del liceo, con cui ho "strimpellato" qualche semplice canzone imparando gli accordi principali ed in seguito, ormai adulto, dopo tanti anni che non pizzicavo più le corde, ne ho comprata una migliore ed ho ricominciato, indegnamente, a provare a suonare la chitarra. Solo da quando mio padre non c'è più ho sentito questa spinta a "soffiare" in una armonica, iniziando con una di quelle giocattolo, made in China, che avevano regalato ai miei figli. Ci ho provato gusto e mi è parso quasi naturale, tanto che ho iniziato a scrivere le partiture delle canzoni che mi riuscivano meglio. Appena ho potuto ho comprato una Hohner, la Blues harp, e dopo un po' una Tombo, la Lee Oskar, con cui ogni tanto mi diletto a suonare, aggiungendo un po' alla volta altre musiche al mio repertorio. Non so niente di note piegate o di overbanding, cose che ho letto nel sito dell'armonica, ma spero di migliorare sempre più ad usare questo strumento, che mi piace per la sua immediatezza, comodità (la porto sempre dietro) e la sua popolarità, senza tralasciare di "strimpellare" ogni tanto anche la chitarra.
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